E' necessaria una premessa: quanto andrò a scrivere non è frutto di prove ma semplicemente una ipotesi, secondo me piuttosto plausibile, comunque da verificare.
Partiamo da una affermazione che LEICA fa ma che, se non è falsa, almeno non corrisponde completamente alla verità: "i filtri interferenziali non apportano riduzione di luminosità dell'ottica sulla quale vengono montati".
Non è vero, provare per sincerarsi: a parità di diaframma impostato e con condizioni di luce assolutamente identiche, l'automatismo a priorità di diaframma restituisce, nel caso il filtro UV/IR sia stato montato, un tempo di esposizione più lungo di quello che la macchina imposta senza filtro.
L'unica giustificazione a questo aumento di esposizione è che il filtro UV/IR evidentemente non è totalmente trasparente.
Se ad esempio l'automatismo espositivo della M8 imposta un tempo di 1/90 di secondo senza filtro, dopo averlo montato ci accorgeremo che il tempo passa a 1/60 di secondo: non è uno spostamento sostanzioso ma comunque c'è e significa che il filtro toglie, seppur in modo blando, luminosità all'ottica.
Veniamo alla sensibilità del sensore di bilanciamento del bianco che, secondo me, non ha una risposta piatta a tutte le frequenze della luce e resta lineare in presenza di tutto lo spettro anche verso le frequenze ultraviolette ma probabilmente diminuisce in corrispondenza delle frequenze infrarosse meno visibili.
Continuiamo considerando il sensore immagine della macchina, quello che registra l'immagine vera e propria, e accettiamo l'assunto che, contrariamente al sensore di bilanciamento del bianco, la curva di risposta di questo componente all'intero spettro visibile sia assolutamente piatta.
Willy-Guglielmo asserisce di aver impostato la M8 così:
-Rilevamento ottica ON
-Bilanciamento del bianco AUTO
-Esposizione AUTO a priorità di diaframmi
-Ottica con e senza filtro interferenziale (unica variabile)
La stessa scena, in condizioni di luce identiche, risulta registrata correttamente senza filtro interferenziale, mentre soffre di una noiosa seppur leggera dominante cyano una volta montato il filtro.
Qui sotto, a sinistra con il filtro e a destra senza il filtro UV/IR.


Quindi? Quindi, secondo me, potrebbe essere che il problema nasca proprio dalla non linearità di risposta del sensore del bilanciamento del bianco quando impostato su AUTO.
Senza filtro interferenziale l'automatismo "vede" la temperatura colore reale della luce e di conseguenza si setta in un determinato modo.
In presenza del filtro UV/IR, invece di correggere per una curva leggermente differente in quanto la luce che arriva non ha più le stesse componenti di frequenza, legge di fatto sempre una temperatura che, nel caso della luce diurna, è di circa 5.300-5.500 Kelvin mentre quella che arriva al sensore immagine attraverso l'obiettivo su cui è montato il filtro è di 5.300-5.500 Kelvin meno la componente infrarossa tagliata dal filtro e quindi la risposta cromatica, in automatico, viene compensata spostandosi ovviamente verso il cyano.
In poche parole, e concludo la mia ipotesi, scattando le foto una con e una senza filtro IR/UV ma impostando il bilanciamento del bianco in manuale su daylight, secondo me le foto risulterebbero cromaticamente corrette entrambe.
Io farei delle prove in questa direzione.
Ciao