Fuji neopan 400 e.... poca luce.
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Fuji neopan 400 e.... poca luce.
Mi sono trovato di recente ad una festa di un mio caro amico che si è tenuta in un locale/balera dall'illuminazione abbastanza buona ma comunque bassa anche se diffusa....
Ricordo di aver mantenuto gli iso della M6 a 400 perchè esponendo per le luci medie riuscivo a scattare a 1/30 e 1/15 ad f1.4 con il recente Summilux 35, quindi mi sono attenuto all'esposizione nominale della Neopan.
Avendo a disposizione sia il rivelatore della Kodak T-Max che l'R09 one shot, cosa mi consigliate di fare per ottenere il miglior risultato?
Sviluppo normale? In semi-stand? Stand?
Oppure trattarla come se fosse stata esposta a 800 o più?
Ho paura che esca fuori troppo "nero" dal rullo.
Consigli cercansi......
Ricordo di aver mantenuto gli iso della M6 a 400 perchè esponendo per le luci medie riuscivo a scattare a 1/30 e 1/15 ad f1.4 con il recente Summilux 35, quindi mi sono attenuto all'esposizione nominale della Neopan.
Avendo a disposizione sia il rivelatore della Kodak T-Max che l'R09 one shot, cosa mi consigliate di fare per ottenere il miglior risultato?
Sviluppo normale? In semi-stand? Stand?
Oppure trattarla come se fosse stata esposta a 800 o più?
Ho paura che esca fuori troppo "nero" dal rullo.
Consigli cercansi......
Rocco
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A volte la vita è meglio di una bella foto.....
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Re: Fuji neopan 400 e.... poca luce.
non ho esperienza con il Kodak, ma ho ottenuti buoni risultati sviluppando la Neopan 400 con il Rodinal stand, ossia diluizione 1:100. agitazione per il primo minuto poi immobilità assoluta per un' ora, poi il solito ciclo di arresto e fissaggio.
Ottime doti compensatrici, buona acutanza e contenimento della grana
Un saluto
Marco
Ottime doti compensatrici, buona acutanza e contenimento della grana
Un saluto
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la migliore macchina fotografica del mondo è quella che si ha con sè al momento di scattare la foto.
proverbio fotografico cinese
marco
http://marcoeugenio52.blogspot.it
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Re: Fuji neopan 400 e.... poca luce.
Grazie Marco,
quindi mi consigli uno sviluppo stand che dovrebbe "compensare" meglio rispetto ad uno sviluppo normale?
Migliora la "lettura" delle ombre contenendo la grana, giusto?
Scusate la banalità ma non sono pratico di sviluppo stand...
quindi mi consigli uno sviluppo stand che dovrebbe "compensare" meglio rispetto ad uno sviluppo normale?
Migliora la "lettura" delle ombre contenendo la grana, giusto?
Scusate la banalità ma non sono pratico di sviluppo stand...
Rocco
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Re: Fuji neopan 400 e.... poca luce.
Aggiungo che il Kodak con la Neopan sviluppata nominalmente con diluizioni concentrate (1+9) ha un comportamento ottimo, ma non vorrei che la grana in stand peggiorasse in maniera inaccettabile.
Rocco
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Re: Fuji neopan 400 e.... poca luce.
lo sviluppo stand "miglior la lettura delle ombre" senza perdere e bruciare le alte luci.
La grana si vede, ma è secca e discretamente contenuta.
Come dicevo, con l''altro sviluppo non ho esperienza, è nato per le pellicole Kodak "T-grain", che rispetto a quelle tradizionali (T-Max versus TriX) meno visibile ma più "pastosa" e non per questo più piacevole.
La Neopan 400 ha una struttura di cristalli di alogenuro più tradizionale
saluti
marco
La grana si vede, ma è secca e discretamente contenuta.
Come dicevo, con l''altro sviluppo non ho esperienza, è nato per le pellicole Kodak "T-grain", che rispetto a quelle tradizionali (T-Max versus TriX) meno visibile ma più "pastosa" e non per questo più piacevole.
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Re: Fuji neopan 400 e.... poca luce.
Grazie mille Marco,
proverò con i tuoi consigli e vi farò sapere.
Gli ultimi dubbi:
-con lo sviluppo stand ha senso fare il pre-lavaggio con acqua? e,
-le agitazioni iniziali sono ribaltamenti completi della tank per un intero minuto?
proverò con i tuoi consigli e vi farò sapere.
Gli ultimi dubbi:
-con lo sviluppo stand ha senso fare il pre-lavaggio con acqua? e,
-le agitazioni iniziali sono ribaltamenti completi della tank per un intero minuto?
Rocco
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Re: Fuji neopan 400 e.... poca luce.
Sì, io faccio qualche minuto di bagno d'acqua, con acqua di rubinetto portata a 20°C, che serve per stabilizzare la temperatura successiva della tank, mentre nel contempo preparo la soluzione del Rodinal nel cilindro, con l' acqua a 20°C.
Nel primo minuto 20 rivoluzioni complete della tank che fanno circa un minuto.
La temperatura durante l' ora che passa si può modifiare un poco, ma ha poca importanza n questa metodica di sviluppo.
Prova e facci sapere
saluti a tutti
marco
Nel primo minuto 20 rivoluzioni complete della tank che fanno circa un minuto.
La temperatura durante l' ora che passa si può modifiare un poco, ma ha poca importanza n questa metodica di sviluppo.
Prova e facci sapere
saluti a tutti
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Re: Fuji neopan 400 e.... poca luce.
In seguito ai buoni consigli di Marco, che ringrazio, ho sviluppato la Neopan in stand 1+100 R09,
e i risultati sono stati più che soddisfacenti.
Alcuni fotogrammi li devo spuntinare parecchio soprattutto i primi e gli ultimi dell rullo, evidentemente devo porre maggiore attenzione in fase di asciugatura.
La grana è contenuta ma avendo esposto per le luci, quando "tiro sù" le ombre inevitabilmente questa emerge, ma la cosa non mi dispiace per niente.
Grazie mille Marco.
P.S. Un dubbio però rimane e un quesito che pongo a tutti,
in certe condizioni di ripresa, in linea di massima quando si ottengono i risultati migliori, sovraesponendo il rullo di 1 o 2 stop oppure come ho fatto io, esponendo agli iso nominali e facendo uno sviluppo stand?
Oppure esiste una terza, quarta..... via?
e i risultati sono stati più che soddisfacenti.
Alcuni fotogrammi li devo spuntinare parecchio soprattutto i primi e gli ultimi dell rullo, evidentemente devo porre maggiore attenzione in fase di asciugatura.
La grana è contenuta ma avendo esposto per le luci, quando "tiro sù" le ombre inevitabilmente questa emerge, ma la cosa non mi dispiace per niente.
Grazie mille Marco.
P.S. Un dubbio però rimane e un quesito che pongo a tutti,
in certe condizioni di ripresa, in linea di massima quando si ottengono i risultati migliori, sovraesponendo il rullo di 1 o 2 stop oppure come ho fatto io, esponendo agli iso nominali e facendo uno sviluppo stand?
Oppure esiste una terza, quarta..... via?
Rocco
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A volte la vita è meglio di una bella foto.....
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Re: Fuji neopan 400 e.... poca luce.
Ciao Rocco,
Immagino tu abbia passato i negativi allo scan, poiché dici di "tirar su le ombre" (cosa che all'ingranditore non riuscirei a comprendere). La grana che vedi, se è sulle alte luci è forse vera grana, se la vedi sulle ombre, va da sé che è rumore digitale.
In ogni modo, credo che sia sempre meglio esporre per le ombre e controllare il contrasto della scena con lo sviluppo (una sottoesposizione marcata ti chiuderebbe troppo le ombre in ogni caso).
Il punto fondamentale è quindi questo: conoscere, ossia aver misurato, il contrasto delle scene che hai ripreso. se è molto alto, è opportuno diminuire l'energia del rivelatore (aumentando la diluizione o riducendo il tempo di sviluppo per esempio), ma se il contrasto è basso, molto basso, allora un leggero aumento dell'energia del rivelatore è di aiuto a non contrarre troppo le alte luci.
Per esempio, in una situazione simile alla tua, dove riprendevo degli amici che suonavano in un capannone post partita di rugby, luci al neon diffuse per farti capire, il contrasto della scena era molto molto basso, e l'aumento del tempo di sviluppo (nel mio caso) mi ha aiutato a stampare meglio le foto.
Comunque, quanto detto, vale per la stampa all'ingranditore, in scansione cambia quasi tutto.
spero di esserti stato di aiuto.
ciao,
Federico
Immagino tu abbia passato i negativi allo scan, poiché dici di "tirar su le ombre" (cosa che all'ingranditore non riuscirei a comprendere). La grana che vedi, se è sulle alte luci è forse vera grana, se la vedi sulle ombre, va da sé che è rumore digitale.
In ogni modo, credo che sia sempre meglio esporre per le ombre e controllare il contrasto della scena con lo sviluppo (una sottoesposizione marcata ti chiuderebbe troppo le ombre in ogni caso).
Il punto fondamentale è quindi questo: conoscere, ossia aver misurato, il contrasto delle scene che hai ripreso. se è molto alto, è opportuno diminuire l'energia del rivelatore (aumentando la diluizione o riducendo il tempo di sviluppo per esempio), ma se il contrasto è basso, molto basso, allora un leggero aumento dell'energia del rivelatore è di aiuto a non contrarre troppo le alte luci.
Per esempio, in una situazione simile alla tua, dove riprendevo degli amici che suonavano in un capannone post partita di rugby, luci al neon diffuse per farti capire, il contrasto della scena era molto molto basso, e l'aumento del tempo di sviluppo (nel mio caso) mi ha aiutato a stampare meglio le foto.
Comunque, quanto detto, vale per la stampa all'ingranditore, in scansione cambia quasi tutto.
spero di esserti stato di aiuto.
ciao,
Federico
Federico
Re: Fuji neopan 400 e.... poca luce.
Grazie Federico, molto interessante il tuo intervento!
Si ti confermo che i negativi li passo allo scanner e li lavoro in camera "chiara", non avendo la possibilità di stampare (non ancora per il momento.... )
Esporre per le ombre nel mio caso avrebbe significato scendere a tempi di esposizione troppo bassi (1/5 sec o giù di lì.....) mantenendo l'esposizione iso 400 nominale della Neopan, per questo mi chiedevo se si possano ottenere risultati migliori sovraesponendo la pellicola di 1 o 2 stop oppure come ho fatto e cioè esponendo la pellicola a 400 iso e sviluppando in stand.
Ma forse i due concetti sono in qualche modo sovrapponibili..........?
Comunque interessante il discorso del contrasto modulato con il rivelatore, sicuramente applicabile quando le foto sono esposte correttamente.
Si ti confermo che i negativi li passo allo scanner e li lavoro in camera "chiara", non avendo la possibilità di stampare (non ancora per il momento.... )
Esporre per le ombre nel mio caso avrebbe significato scendere a tempi di esposizione troppo bassi (1/5 sec o giù di lì.....) mantenendo l'esposizione iso 400 nominale della Neopan, per questo mi chiedevo se si possano ottenere risultati migliori sovraesponendo la pellicola di 1 o 2 stop oppure come ho fatto e cioè esponendo la pellicola a 400 iso e sviluppando in stand.
Ma forse i due concetti sono in qualche modo sovrapponibili..........?
Comunque interessante il discorso del contrasto modulato con il rivelatore, sicuramente applicabile quando le foto sono esposte correttamente.
Rocco
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Re: Fuji neopan 400 e.... poca luce.
Posto un'immagine come esempio.
Come uscita dalla tank e scannerizzata
In post
Come uscita dalla tank e scannerizzata
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Rocco
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- Ottavio_Colosio
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- Iscritto il: lun feb 14, 2011 10:12 pm
- Località: Bergamo/Milano
Re: Fuji neopan 400 e.... poca luce.
Fede74 ha scritto:Ciao Rocco,
..
Il punto fondamentale è quindi questo: conoscere, ossia aver misurato, il contrasto delle scene che hai ripreso. se è molto alto, è opportuno diminuire l'energia del rivelatore (aumentando la diluizione o riducendo il tempo di sviluppo per esempio), ma se il contrasto è basso, molto basso, allora un leggero aumento dell'energia del rivelatore è di aiuto a non contrarre troppo le alte luci.
...
Comunque, quanto detto, vale per la stampa all'ingranditore, in scansione cambia quasi tutto.
...
Ecco, appunto.. ben detto,
il nocciolo della questione e' proprio qui, ovvero: Cosa ne facciamo dei negativi ?
Se dobbiamo solo scansionarli allora va bene tutto, anche uno stand dal quale esce sempre e comunque qualcosa,
ma se dobbiamo stampare con l'ingranditore le cose cambiano parecchio.
Avere fra le mani un buon negativo, bilanciato e con la gamma tonale estesa e sempre cosa buona ed in questo lo stand non aiuta certo.
Saluti
Ottavio
____________________
Matematicamente parlando, la fotografia e' un'applicazione lineare da R3 in R2
Ottavio
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Re: Fuji neopan 400 e.... poca luce.
Scusami Ottavio, ma stamparle con l'ingranditore o meno quello che dici è sempre e comunque valido ma non risponde ai miei dubbi!
E' come se mi dicessi che per stampare una buona foto bisogna prima farla bene!
E fin qui.....
Semplifico la questione, se le condizioni sono al limite cosa è più logico fare: tirare la pellicola o no?
Con quale metodo ottengo il negativo migliore in termini dettaglio/grana?
Capisco anche che tale risultato è condizionato da tante variabili, ma in linea teorica, cosa è meglio fare?
E' come se mi dicessi che per stampare una buona foto bisogna prima farla bene!
E fin qui.....
Semplifico la questione, se le condizioni sono al limite cosa è più logico fare: tirare la pellicola o no?
Con quale metodo ottengo il negativo migliore in termini dettaglio/grana?
Capisco anche che tale risultato è condizionato da tante variabili, ma in linea teorica, cosa è meglio fare?
Rocco
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Re: Fuji neopan 400 e.... poca luce.
Ciao,
allora, la tua foto in realtà (al contrario di ciò che mi ero immaginato, non avevo compreso la situazione di scatto) ha un contrasto ALTISSIMO!: la differenza di luminosità tra alte luci e ombre avrà superato di gran lunga i 6-7 stop. è proprio in casi come questo che l'esposizione va curata in modo preciso, esponendo per le ombre.
Mi spiego: pur accettando che la tua pellicola abbia una sensibilità reale (o effettiva) pari a quella dichiarata dal produttore (nominale) -e che non è mai così peraltro- è importantissimo che le zone d'ombra della tua scena abbiano un'esposizione sufficiente (ad essere visibili in stampa ti aggiungerei, ma è una buona regola sempre); questo si ottiene misurando l'esposizione delle zone che TU deciderai essere in ombra, e quindi chiudere di 2 stop rispetto al valore che l'esposimetro ti indica. In questo modo le zone d'ombra avranno una densità sufficiente per essere stampate come OMBRE.
Questo passaggio, quanto scure devono essere le ombre dipenderà solo dall'esposizione!.
Successivamente misurerai le alte/altissime luci e farai i conti di quanti stop si distanziano dalle ombre dove le ha poste tu, e questa differenza sarà il contrasto della scena, per il cui controllo ti rimando al mio post precedente.
Se, una volta misurate e piazzate le ombre dove vuoi tu, il tempo di scatto non ti sembra sufficiente ad evitare il mosso, allora DELIBERATAMENTE potrai scegliere di sottoesporre ancora (di uno o due stop) - cioè diminuire il tempo di scatto - sapendo però che le zone d'ombra non saranno più tali ma saranno zone nere e basta.
Tutto questo per dirti che potrebbe poi essere una tua scelta interpretativa o stilistica chiudere le ombre, perché no? ma dovresti farlo consapevolmente. A mio avviso, la prima scansione senza PP è molto meglio della seconda per esempio.
Infine, poi chiudo e mi scuso se ho detto cose che magari sapevi già, come immaginavo quella grana che vedi, non è grana, ma rumore digitale dovuto alla scansione. Nelle zone d'ombra sul negativo non c'è (molto) argento, quindi non può esserci grana.
ciao
PS: neanche io sono amante dello Stand...risultati imprevedibili, incoerenti, e depersonalizzanti il carattere di una pellicola.
Federico
EDIT: Tirare una pellicola in realtà è una chimera, non puoi aumentarne la sua sensibilità in nessun caso. Puoi soltanto riuscire a piazzare più o meno bene la zona V (o grigio medio), ma ti perdi le estremità (le ombre e le altissime luci). quindi, conviene sempre e soltanto ragionare su dove cadono nella scena le ombre e le luci e quindi modulare il contrasto con lo sviluppo, nei limiti del possibile.
allora, la tua foto in realtà (al contrario di ciò che mi ero immaginato, non avevo compreso la situazione di scatto) ha un contrasto ALTISSIMO!: la differenza di luminosità tra alte luci e ombre avrà superato di gran lunga i 6-7 stop. è proprio in casi come questo che l'esposizione va curata in modo preciso, esponendo per le ombre.
Mi spiego: pur accettando che la tua pellicola abbia una sensibilità reale (o effettiva) pari a quella dichiarata dal produttore (nominale) -e che non è mai così peraltro- è importantissimo che le zone d'ombra della tua scena abbiano un'esposizione sufficiente (ad essere visibili in stampa ti aggiungerei, ma è una buona regola sempre); questo si ottiene misurando l'esposizione delle zone che TU deciderai essere in ombra, e quindi chiudere di 2 stop rispetto al valore che l'esposimetro ti indica. In questo modo le zone d'ombra avranno una densità sufficiente per essere stampate come OMBRE.
Questo passaggio, quanto scure devono essere le ombre dipenderà solo dall'esposizione!.
Successivamente misurerai le alte/altissime luci e farai i conti di quanti stop si distanziano dalle ombre dove le ha poste tu, e questa differenza sarà il contrasto della scena, per il cui controllo ti rimando al mio post precedente.
Se, una volta misurate e piazzate le ombre dove vuoi tu, il tempo di scatto non ti sembra sufficiente ad evitare il mosso, allora DELIBERATAMENTE potrai scegliere di sottoesporre ancora (di uno o due stop) - cioè diminuire il tempo di scatto - sapendo però che le zone d'ombra non saranno più tali ma saranno zone nere e basta.
Tutto questo per dirti che potrebbe poi essere una tua scelta interpretativa o stilistica chiudere le ombre, perché no? ma dovresti farlo consapevolmente. A mio avviso, la prima scansione senza PP è molto meglio della seconda per esempio.
Infine, poi chiudo e mi scuso se ho detto cose che magari sapevi già, come immaginavo quella grana che vedi, non è grana, ma rumore digitale dovuto alla scansione. Nelle zone d'ombra sul negativo non c'è (molto) argento, quindi non può esserci grana.
ciao
PS: neanche io sono amante dello Stand...risultati imprevedibili, incoerenti, e depersonalizzanti il carattere di una pellicola.
Federico
EDIT: Tirare una pellicola in realtà è una chimera, non puoi aumentarne la sua sensibilità in nessun caso. Puoi soltanto riuscire a piazzare più o meno bene la zona V (o grigio medio), ma ti perdi le estremità (le ombre e le altissime luci). quindi, conviene sempre e soltanto ragionare su dove cadono nella scena le ombre e le luci e quindi modulare il contrasto con lo sviluppo, nei limiti del possibile.
Federico
- Ottavio_Colosio
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- Iscritto il: lun feb 14, 2011 10:12 pm
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Re: Fuji neopan 400 e.... poca luce.
Certo, e' proprio cosi,Rocco S. ha scritto:..
E' come se mi dicessi che per stampare una buona foto bisogna prima farla bene!
E fin qui.....
..
e per farla bene si intende impressione, sviluppo e stampa e tutti tre questi anelli devono seguire
un giusto percorso.. ma se non la stampi ad ingranditore e ti serve solo per scansionarla va
bene quasi tutto visto che lo scanner in una serie di passaggi recupera cio' che serve,
quindi un buon negativo lo stampi bene e lo scansioni, un negativo pessimo lo scansioni e basta.
Se usi lo stand, gia' il secondo anello scricchiola..
In ambientazione come descritta, ma vale in generale,
preferisco esporre per le ombre tenendo conto pero' che in fase di sviluppo mi
devo concentrare sulle luci, in ambiente come il locale da te descritto saranno le ombre
a maggior ragione ad interessarmi, leggendo luci e luci/medie, direi che hai sottoesposto.
Giocoforza, nelle tue condizioni di lavoro vi e' poco da fare e quindi decidi di non scattare oppure,
"tiri" l'emulsione sviluppando di conseguenza alla scena registrata ed alle condizioni di contrasto.
Nel tuo caso l'avrei trattata come se esposta a 1600 o superiore,
personalmente e da descrizione della scena, avrei settato l'esposimetro a 3200 ed esposto per le ombre.
Saluti
Ottavio
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