prime stampe da negativa color
Inviato: gio gen 19, 2012 7:09 pm
Salve
finalmente ho fatto le prime stampe da negativa. Allego una foto, per quanto limitata dalla scansione.
Ho adoprato carta Fuji Archive lucida, chimici Rollei Ra4.
Pensavo che fosse più difficile. E' importante definire con precisione le varie procedure e organizzarsi di conseguenza. Non è necessario il buio assoluto, uso un filtro ambra della kodak che non da luogo ad alcuna velatura. La luce è veramente poca ma ci si abitua ed è sufficiente per distinguere il pacco della carta, il marginatore, ecc. Per la temperatura adopero una vasca termostata (autocostruita). Penso comunque che ci si possa arrangiare magari con le resistenze per acquari.
Una volta messo a punto il processo e trovata la filtratura base per la pellicola usata, si va abbastanza velocemente in quanto, a differenza del BN , non occorre scegliere il contrasto ( la carta ha un contrasto unico ) ne si procede a mascherature ( salvo rari casi ), intensificazione locale dello sviluppo, ecc.
Il processo, rispetto al BN, è più "rigido" ma maggiormente "meccanico".
Certo che, anche a fronte di un certo impegno, rivedere quei bei colori saturi che sono un ricordo, almeno nelle comuni stampe da laboratorio, intriga maledettamente!
finalmente ho fatto le prime stampe da negativa. Allego una foto, per quanto limitata dalla scansione.
Ho adoprato carta Fuji Archive lucida, chimici Rollei Ra4.
Pensavo che fosse più difficile. E' importante definire con precisione le varie procedure e organizzarsi di conseguenza. Non è necessario il buio assoluto, uso un filtro ambra della kodak che non da luogo ad alcuna velatura. La luce è veramente poca ma ci si abitua ed è sufficiente per distinguere il pacco della carta, il marginatore, ecc. Per la temperatura adopero una vasca termostata (autocostruita). Penso comunque che ci si possa arrangiare magari con le resistenze per acquari.
Una volta messo a punto il processo e trovata la filtratura base per la pellicola usata, si va abbastanza velocemente in quanto, a differenza del BN , non occorre scegliere il contrasto ( la carta ha un contrasto unico ) ne si procede a mascherature ( salvo rari casi ), intensificazione locale dello sviluppo, ecc.
Il processo, rispetto al BN, è più "rigido" ma maggiormente "meccanico".
Certo che, anche a fronte di un certo impegno, rivedere quei bei colori saturi che sono un ricordo, almeno nelle comuni stampe da laboratorio, intriga maledettamente!