Pagina 1 di 2

Diafine

Inviato: gio apr 07, 2011 8:31 pm
da Claudio Di Menno
Ciao a tutti,

Ho letto pareri a dir poco entusiasti sul web circa questo sviluppo. Io non l'ho mai provato; qualcuno ha qualche esperienza diretta? Le pellicole non vanno esposte alla sensibilità nominale ma in genere va raddoppiata o triplicata secondo una tabella. Inoltre si può usare lo stesso liquido per più di 50 rulli e comunque per più di un anno...mi sembra un rivelatore "magico"!

Qualcuno lo ha mai usato ? Che opinione ne avete ?

Re: Diafine

Inviato: gio apr 07, 2011 9:21 pm
da Riccardox
Claudio Di Menno ha scritto:Le pellicole non vanno esposte alla sensibilità nominale ma in genere va raddoppiata o triplicata secondo una tabella.
Mai sentita questa cosa, potresti dirmi dove hai trovato questa tabella o pubblicarne il link?

Ciao

Re: Diafine

Inviato: gio apr 07, 2011 9:47 pm
da Claudio Di Menno

Re: Diafine

Inviato: ven apr 08, 2011 12:02 pm
da Emilio Vendramin
Mi incuriosisce, per adesso ho scaricato i due pdf e voglio studiarmeli; se poi qualcuno ne sa già qualcosa ...

Re: Diafine

Inviato: sab apr 09, 2011 8:43 pm
da Riccardox
L'ho preso oggi il Diafine (era già in lista da tempo), dovete avere pazienza però non so quando avrò occasione di usarlo.

Ciao

Re: Diafine

Inviato: lun apr 11, 2011 8:55 am
da Claudio Di Menno
l'ho preso anche io così ci scambiamo le impressioni. E' stano che sviluppi tutto anche rulli esposti in diversamente nella stessa tank in 3+3...boh! :roll:

Re: Diafine

Inviato: lun apr 11, 2011 11:46 am
da Elia Freddi
I tempi di sviluppo sono fissi, pero' l'indice d'esposizione cambia da pellicola a pellicola. In un certo senso potrebbe essere che le differenze vengano bilanciate in questo modo.

In rete non ho trovato la formula, ovviamente non e' pubblica. Si trova invece una formula che potrebbe essere simile, a base di fenidone e idrochinone, superadditivi tra di loro e con una dose di fenidone particolarmente alta. Se questa formula e' vicina al vero si spiega quindi il vistoso incremento di sensibilita' delle pellicole.

Ciao

Re: Diafine

Inviato: lun apr 11, 2011 1:35 pm
da Riccardox
... aggiungo che al lab. mi hanno suggerito di non tentare esposizioni al di fuori di quelle indicate in tabella, temperatura di esercizio ottimale per tutte e due le soluzioni 27°.
Sul data sheet c'è un'incongruenza tra le temperature indicate sopra e quelle in tabella dove lo danno quasi sempre a 20°.
Speravo di riuscire a sviluppare oggi... ma ancora una volta di più non ce la faccio :evil: :evil: vita infame!!!

Ciao

Re: Diafine

Inviato: gio apr 14, 2011 11:00 pm
da Alberto Mellere
Il Diafine è uno sviluppo a due bagni: caratteristiche peculiari di questo tipo di sviluppi sono il tempo unico per ogni tipo di pellicola (normalmente da 3 a 5 minuti) e la NON influenza della temperatura sui risultati (ovviamente rimanendo nell'ambito della normaiità e cioè tra i 20 ed i 25° C, di più non andrei per evitare fenomeni di eccessivo rigonfiamento dell'emulsione).
A proposito degli sviluppi a due bagni leggere l'interessantissimo articolo su LEICAPASSION 2/2006.
Confermo in ogni caso gli ottimi risultati ottenibili con questo sviluppo, nonchè l'estrema comodità e facilità di utilizzo.
Un saluto agli amici e buono sviluppo!

Re: Diafine

Inviato: ven apr 15, 2011 1:05 am
da Riccardox
Riccardox ha scritto:... aggiungo che al lab. mi hanno suggerito di non tentare esposizioni al di fuori di quelle indicate in tabella..
Mi sembra doveroso correggere parzialmente quanto da me scritto sopra alla luce dei rilievi dei miei primi sviluppi col Diafine e delle correzioni richiestomi dalla mia stampatrice per le prossime esposizioni.
Con il Diafine bisogna ragionare in termini di contrasto presente in scena al momento della ripresa e non in termini di valori d'esposizione fissi per gli asa dati in tabella, dato che non è possibile variare il tempo di sviluppo (anche perchè la variazione non produce risultati significativi).
Siccome il rivelatore è un ottimo compensatore delle alte luci, per avere una scala tonale completa in presenza di basso contrasto si può sovraesporre fino a due stop (partendo dal valore esposimetrico dato per ogni pellicola dal bugiardino) senza che ci sia perdita di dettaglio nella alte luci.
Entro questi valori lo sviluppo risulterà corretto anche se la densità del negativo sarà alta con la conseguenza di avere difficoltà in fase di scansione, almeno con scanner di fascia medio/bassa o non dedicati alla pellicola.
Per contro in presenza di contrasto alto il valore esposimetrico dato non dovrebbe essere variato.
Es. Acros 100@200, come da bugiardino, in presenza di basso contrasto (all'incirca non più di 5/6 stop tra luci ed ombre) potrà essere sovraesposta di 1 o 2 stop.
Acros100@200, come da bugiardino, in presenza di alto contrasto si dovrebbe esporre unicamente per 200ASA.
Ovviamente tutto questo per ottimizzare la fase di stampa.
Spero vivamente di esser stato sufficientemente chiaro.
Un saluto a tutti.

Re: Diafine

Inviato: ven apr 15, 2011 9:58 am
da Emilio Vendramin
Riccardo, sei sempre una miniera di informazioni.
Ho ordinato una confezione di Diafine e sto aspettando che mi arrivi per mettermi all'opera e magari fornire qualche ulteriore esperienza.
Intanto ieri, che non pioveva ma c'era una luce diffusa per velatura del cielo, ho esposto un T-MAX120 a 200: vedremo cosa ne viene fuori.

Re: Diafine

Inviato: lun apr 18, 2011 4:53 pm
da Emilio Vendramin
Ritorno su questo argomento perché oggi, finalmente, sono riuscito a sviluppare i miei primi due rulli con DIAFINE.

1)- ACROS100 (formato 135) esposta a 200 - DIAFINE stock (20°C) per 7 minuti ogni bagno;

2)- T-MAX100 (formato120) esposta a 200 - DIAFINE stock (20°C) per 5 minuti ogni bagno.

Le pellicola sono ora ad asciugare, ma, da una prima occhiata, mi sembra proprio che questo sviluppo funzioni bene.
I particolari si leggono bene, luci e ombre regolari e ricche di particolari.
Grana, almeno nel 120, mi sembra quasi inesistente( per il 135 non riesco a valutarla senza ingranditore).
Ho cercato di fotografare in varie condizioni di luce e controluce.
Prima di Pasqua spero di riuscire a stampare qualcosa in c.o. per avere le idee più chiare.

Nei giorni di Pasqua sarò a Roma e spero di fare qualche rullo di Acros e di APX (sia 100 che 400) per vedere le differenze.

Re: Diafine

Inviato: mar apr 19, 2011 10:23 am
da Elia Freddi
Emilio, grazie dell'aggiornamento.

Gli sviluppi a due bagni m'hanno sempre interessato, ma per praticita' non ho mai approfondito. Sono curioso di vedere qualche risultato, chissa' che mi torni di nuovo l'interesse...

Ciao

Re: Diafine

Inviato: mar apr 19, 2011 4:31 pm
da tenebrio
Ho utilizzato anche io il Diafine, principalmente con Acros 100 esposta a 160 ISO, Tri-X 400 (il nuovo tipo) esposta a 1000 ISO e Neopan 1600 esposta a 2000 ISO.
E' molto comodo ed i risultati sono soddisfacenti ma ho avuto qualche problema di striature su sfondi uniformi che sono più evidenti usando tank in plastica (tipo Jobo), ho risolto aumentando l'agitazione rispetto a quanto indicato sulla documentazione tecnica specie per il bagno B. Nel periodo estivo poi è comodo perchè non bisogna impazzire a tenere i 20°.

Avevo preparato due coppie di bagni da quasi 500 ml. I bagni sono ormai sporchissimi con un deposito sul fondo molto consistente ma anche dopo un paio d'anni e una dozzina di rullini sviluppati funziona ancora, veramente incredibile! Ed ho ancora una coppia di bagni mai usata.
Basta dargli una filtrata con del cotone ogni 5-6 rullini.
Ciao,
Massimiliano.

Re: Diafine

Inviato: mar apr 19, 2011 5:31 pm
da Riccardox
tenebrio ha scritto:... ho avuto qualche problema di striature su sfondi uniformi che sono più evidenti usando tank in plastica (tipo Jobo), ho risolto aumentando l'agitazione rispetto a quanto indicato sulla documentazione tecnica specie per il bagno B.
Potresti postare qualche esempio di queste striature, ho anch'io dei dubbi su qualche fotogramma.
L'aumento dell'agitazione ha per caso influito sulla grana?

Ciao