Pagina 1 di 1

Sviluppo di BN: primi passi

Inviato: gio apr 01, 2010 11:07 am
da Rocco S.
Stanco di avere sviluppi delle pellicole in Bianco e Nero sempre dai risultati altalenanti e diversi, dovuti dall'umore delle sviluppatore di turno avrei deciso di intraprendere il cammino del fa-da-te che fai per tre.... :D, spinto anche dai risultati a tratti esaltanti che si vedono con frequenza da queste parti.
Premetto che sono a secco di nozioni pratiche anche se ho letto in giro diverse cose e sembra che ogniuno abbia la sua teoria di come sviluppare un rullo BN, dunque accetterei volentieri consigli per una partenza il più possibile "indolore", acquistando le cose giuste per ottenere dei buoni risultati in prospettiva.
Mi sembra che la prima questione che si ponga è la quella delle pellicole in quanto non tutte possono essere trattate con gli stessi chimici, dopo un paio di anni di uso recente di diverse marche (Ilford, Kodak, Fuji) mi sono convinto che la Fuji neopan 400, è quella che mi dato i risultati più soddisfacenti, se voglio toni più "morbidi", mentre la Acros 100 se ho esigenza di una maggiore "secchezza" anche se tende a chiudere un pò i neri....
Questa convinzione non so se risponde alle reali caratteristiche delle pellicole oppure è solo una serie di risultati casuali dovute alle variabili "impazzite" dei LAB a cui ho dato da sviluppare le pellicole, comunque l'uso del BN ho lascerei prevalentemente per Esterni (paesaggi - architetture) e per saltuari scatti jolly.....
Da qui la prima domanda:
1) Se concentro la mia ricerca su Fuji Neopan 400 e Acros 100, posso usare gli stessi chimici? Se si, quali? Oppure è meglio dedicarsi alla "conoscenza" di una sola pellicola?

Grato a chiunque abbia voglia tempo e pazienza di aiutarmi in questo percorso all'apparenza tutt'altro che semplice.

Allego un esempio di recenti scatti effettuati con Acros 100-M6-Lux 50 e scansionati con Coolscan V, notare che i bordi del fotogramma spesso mi appaiono sovraesposti e non capisco per quale motivo, non credo che il problema risieda nella attrezzatura... non saprei e l'atro dubbio è che mi sembrano un pò troppo "pastosi" per essere un pellicola a 100 iso.... il risultato non mi dispiace ma gradirei raggiungere più pulizia e dettaglio.

Immagine

Immagine

Inviato: gio apr 01, 2010 11:48 am
da pberrettarossa
Bravo Rocco, grande!

Ho appena ripreso il fai-da-te, più che consigli, che altri in questo forum, con più esperienza e conoscenze di me, possono meglio elargire, ti allego un link che consulto con grande utilità:

http://www.digitaltruth.com/devchart.php

mi auguro sia utile anche a te...

Complimenti ancora,
Paolo

Inviato: gio apr 01, 2010 12:16 pm
da Rocco S.
Ciao Paolo,
grazie per i complimenti.... ma ancora non ho fatto niente! ho solo la buona volontà di cominciare con il piede giusto :wink: .
Comunque ti ringrazio per il link che già sto "ravanado" con curiosità, anche se per me l'inglese in fase di apprendimento di un argomento mi rimane un pò ambiguo...

Inviato: gio apr 01, 2010 12:32 pm
da pberrettarossa
Rocco, i complimenti sono anche per le foto :D
Il sito che ti ho passato è di banale utilizzo (almeno nella pagina indicata) e non richiede conoscenze linguistiche né ravanamenti :wink:

Aperta la pagina, ci sono le 2 finestre a tendina sulla sinistra:
a "select a film" scegli la pellicola interessata e, o lasci così e premi "search" per avere la lista di tutti gli sviluppi con tempi, temperature e diluizioni per la pellicola indicata, o scegli in "all developers" uno specifico chimico per sviluppo che ti interessa...

Ciao,
Paolo

Inviato: gio apr 01, 2010 1:11 pm
da pberrettarossa
p.s.: ovviamente per le 2 fuji che vuoi usare puoi scegliere gli stessi chimici (con parametri differenti, come i tempi di contatto - considera che a parità di concentrazione, lo sviluppo viene modificato dal tempo, la temperatura e il metodo di agitazione...ma niente di complicato-).
Quindi ok per entrambe le pellicole.
Io sto utilizzando chimici "collaudati" e mi sto trovando bene:
R09 one shoot, ilford rapid fixer e ilford imbibente per via della durezza elevata dell'acqua di casa.

....avevo scritto che mi astenevo dai consigli, diciamo che sono esperienze che condivido...non ho resistito :lol:

Paolo

Inviato: gio apr 01, 2010 1:53 pm
da marcobia
un consiglio banale, ma un buon punto di partenza per entrambe le ottime pellicole che hai scelto:
Kodak D 76 1+1 usa e getta, fai un litro di soluzione e ne usi 200 ml (+200 ml di acqua per il tank da 400 cc) alla volta; così fai cinque film, con rivelatore sempre fresco. I tempi li trovi ovunque (digitaltruth ad esempio) e ti impratischisci con questa semplice combinazione che ti darà sempre risultati "onesti" e garantiti, da cui poi se vuoi potrai partire con nuove sperimetnazioni con nuovi rivelatori. Ciao e benvenuto noi "chimici". ciao.

Inviato: gio apr 01, 2010 3:38 pm
da Rocco S.
Grazie Paolo e Marco,
i vostri consigli sono oro per me e dunque vi ascolto con attenzione e vi ringrazio.

Tornando al nostro :lol: discorso, sono nella situazione di dover comperare ancora tutto l'occorrente, e anche in merito alla Tank forse quella da due rulli sarebbe meglio, che dite? Oppure è meglio "sbagliare un rullo alla volta?

Grazie per il benvenuto tra voi "chimici"....

Inviato: gio apr 01, 2010 4:36 pm
da Andrea De Sanctis
No,caro Rocco, nella Tank da due,o più,spirali ne puoi mettere anche una sola,il contrario non è possibile...

Ciao

Inviato: gio apr 01, 2010 4:54 pm
da pberrettarossa
Acc.. e chi si ferma più qua, alla malora le buoni intenzioni di stare zitto.

Tank Paterson 2 spirali per i seguenti motivi:
- lo puoi anche usare per un rullo da 120 (con apposita spirale)
- non devi sviluppare necessariamente 2 pellicole alla volta, ma anche una sola con il quantitativo di chimico diluito necessario = 290mL (300mL, cifra tonda, meglio) per spirale
- le agitazioni vengono una meraviglia
- all'occorrenza, lo usi per 2 film insieme
- Paterson rispetto AP (sono i produttori che io conosco) costa pochi euro in più ma sembra essere più affidabile :roll:

Alcune regole d'oro:

- Sbagliare all'inizio ci sta (anche dopo :lol:), comunque, il buon sviluppo di un negativo è viatico di buone stampe, un negativo non ben lavorato non porterà mai a nulla di buono.

- Nei tanti forum in internet, sull'argomento c.o., si trovano spesso strambe indicazioni e leggende metropolitane (e non solo per la c.o.) :D

- Se hai commesso errori in c.o., la colpa è tua e non dei materiali (chimici, pellicole, etc) :wink:

- Credo importante rifarsi a testi fondamentali e ripeto ciò che ho detto altrove nel forum:
la serie Ansel Adams (almeno i volumi "il negativo" e "la stampa") e, per me, "Il libro della fotografia" di Feininger (per il b/n...c'è anche un volume dedicato al colora)
Da studiare, non solo leggere (così come già indicato da altri amici in questa sezione)

- Fare, è più facile che parlare 8)

Vai alla grande,
Paolo

Inviato: gio apr 01, 2010 4:54 pm
da giancarlo50
L'importante è non fare quello che ho fatto la prima volta:mettere la metà dei chimici necessari non effettuare nessuna agitazione e poi avere un rullo sviluppato a metà.