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Testa colore e carta multigrade
Inviato: mer ott 28, 2009 12:29 am
da riton mhilli
Ciao
Ho appena comprato la testa colore meopta per il mio sempre meopta opemus 6a.
Usavo la testa a condensatore e i filtri ilford multigrade e carta a contrasto variabile ovviamente.Nell web circolano diversi articoli sul argomento e si insiste nell provare e fare dei test per usare la combinazione Y+M come se fosse una testa VCCE, cioe di avvere lo stesso tempo di esposizione per tutti i contrasti.Dato che io sto provando e dispongo mezza dozzina di tipi di carta tra varycon,fomabrom variant 111,tt baryt vario,multigrade IV,forte polygrade V,e uso almeno due sviluppi d72 e ornano tono freddo trovo troppo laboriso il test, con la testa colori, di tanta roba .Cosi avvrei bisogno della vostra esperienza e consigli.Usate un filtro solo o sempre Y+M.Tra le sudette carte quale mi consiglierete di piu.Poi qualsiasi altro consiglio che Vi viene in mente sara ben accettato.Grazie mille
Inviato: mer ott 28, 2009 12:41 am
da albatro
Ciao utilizzo un durst M700 con testa a colori,su carta ilford multigrade seguendo le indicazioni che si trovano dentro la confezione della carta mi sono sempre trovato bene nel variare i contrasti,utilizzando sempre solo M per filtri superiori a 2 e Y per filtri inferiori a 2.
Ma questo vale per il mio ingranditore nel tuo specifico devi seguire i valori per il Meopta che viene riportato nella tabella della carte multigrade ilford,per le altre carte non posso aiutarti perchè ho sempre usato solo le carte ilford.
Tieni conte che se eri abituato ad un ingranditore a condensatori,con questo a parità di filtro avrai stampe più morbide
Inviato: mer ott 28, 2009 4:13 pm
da riton mhilli
Albatro
Grazie per la risposta.Mi descrivi per favore il tuo metodo di lavoro per arrivare ad una stampa che ti piace,specialmente se la stampa ha bisogno in certe aree di un filtro e nelle altre di un altro.Come calcoli tempo/contrasto sempre con testa colore.
Grazie
Inviato: mer ott 28, 2009 10:10 pm
da albatro
Quando voglio tirare fuori una stampa a cui tengo particolarmente,faccio parecchi provini con contrasti diversi in modo da arrivare ad ottenere il tempo e il contrasto che voglio.
Per quanto riguarda dare a zone rispetto ad altre un contrasto diverso sono anch'io in fase di sperimentazione quindi non posso consigliarti nessun metodo ma appena un amico mi restituisce un libro dove se non sbaglio parla anche di stampe con zone a contrasto diversificato te lo riporto qui.
Inviato: sab feb 27, 2010 7:49 pm
da clarinda
Ciao!
Ho letto dal bugiardino della Ilford la tabella ed in riferimento al filtro 5 è riportato il valore equivalente M170.
Solo che la mia testa arriva solo al 100.
Ho un Durst M601 e la testa è la CLS66
In cosa sbaglio questa volta
?
Grazie a chi volesse rispondere
Chiara
Inviato: sab feb 27, 2010 9:22 pm
da Daniele Alamia
Chiara.. anche io ho lo stesso ingranditore ! ! !
lavora davvero bene!
Io non faccio testo perchè sperimento sempre, comunque, ti dico che uso sempre solo il filtro magenta. Si, lo so che si dovrebbero usare sia il M che il Y, poichè la carta reagisce a diverse aree dello spettro, ma i risultati che ho ottenuto quando l'ho fatto non mi sono mai piaciuti. Così, uso solo il magenta ed empiricamente, essendo la scala più corta su 100 ho semplicemente diviso in 5 parti. Probabilmente è sbagliato, ma il fatto è che io, difficilmente supero il 35° grado. Non faccio stampe troppo secche.
Per ciò che riguarda le differenti gradazioni su una foto, in genere se devo bruciare delle zone bianche lo faccio abbassando la gradazione in quelle zone con il cartoncino forato.
Del resto io cerco di non vignettare e non bruciare mai ma avere dei buoni negativi quando scatto, da poter stampare senza fare particolari lavorazioni, se non in misura minima.
Vuoi sapere il perchè? E' semplice.... sono un GRAN PIGRONE e NON MI VA DI LAVORARE TANTO!
Inviato: sab feb 27, 2010 9:33 pm
da Roberto Piero Ottavi
Scusami "riton mhilli" , anche se i tuoi interventi non sono moltissimi, vedo che sei registrato dal 29 maggio 2008 ma non riesco assolutamente a trovare un tuo intervento di presentazione, forse me lo sono perso per strada e ti pregherei di indicarmi il link al tuo primo intervento qui in Leicapassion Forum.
Ti saluto cordialmente e comunque benvenuto in questo Forum anche se in ritardo
scala
Inviato: sab feb 27, 2010 10:36 pm
da AlClaMed
Le scale dei filtri dicroici sono relative spesso al fabbriche e ancora sempre più spesso al modello dell'ingranditore, non è difficile che alcuni modelli usano filtri in pasta di vetro, se non addirittura in plastica.
Quindi andrebbe cercata la combinazione per marca, Ilford, Agfa, Kodak ecc ecc e poi verificare per il proprio ingranditore, e se è il caso cercare nella rete le tabelle.
In ogni caso tutte le teste multigrade o a contrasto variabile adottano dei filtri Y M inversamente inseriti, quindi qualunque testa colore è utilizzabile.
Inviato: dom feb 28, 2010 12:25 pm
da clarinda
Grazie per le risposte.
Sto ancora cercando di capire ed ho fatto qualche esperimento ieri.
Però mi pare di rilevare una cosa.
In riferimento al filtro 3 1/2 ho provato a fare 2 stampe uguali urilizzando il filtro della testa colori (seguendo il bugiardino) ed il filtro in gelatina della Ilford.
Non so se io abbia variato qualche valore (tempo di sviluppo, agitazione vasca, o chissà che) ma ho l'impressione che diano effetti diversi.
Già dicendo queste cose mi sembra di atteggiarmi a sapiente e mi faccio ridere, però, avendo questa curiosità e crecando conferma di quanto dico [o insulti (sempre graditi in quanto utili)], approfitto di voi per un eventuale riscontro.
Boh
Chiara
testa
Inviato: mar mar 02, 2010 11:27 am
da AlClaMed
E' la tua testa che non va
Ovviamente mi riferivo all'ingranditore, che monta una testa colore delgi anni bui della stampa casalinga risalente alle ere pioneristiche.
A parte gli scherzi, dipende anche dalla natura della luce e come essa viene miscelata.
Utilizzando il filtro in gelatica, perfettamente miscelato e illuminato perchè certamente lo hai messo sopra il negativo o sotto la lente, mentre i filtrini della testina (ini e ina non sono dispreggiativi, ma trapelano l'importanza che do a quel sistema) sono illuminati e poi la colorazione finale è data dalla qualità della miscelazione.
Metti poi qualche giogo di qualche camme e allora vedrai che non ci può essere una rispondenza assoluta e coerente.
Quindi se intendi continuare ad usare la tua testa, cerca meglio on-line una tabella corrispondente o fa delle proporzioni fra una nota e la tua.
Voglio dire che 170 o 120 o 100 sono sempre la stessa cosa, è la gradazione della scala che cambia.
Un filtro a 100 o a 170 ha lo stesso fattore di assorbimento del 100% quando tutto inserito.
Spero di essere stato chiaro