ESPOSIZIONE E SVILUPPO

si parla di pellicole, processi, materiali, attrezzature, sviluppo, stampa, fotografia analogica

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Danio Cabrini
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ESPOSIZIONE E SVILUPPO

Messaggio da Danio Cabrini » dom mag 03, 2009 11:51 am

La pellicola che conosco al meglio in assoluto stante la mia esperienza
è la Kodak TRI-X sviluppata sempre con Microdol-x...Questa pellicola
l'ho sempre esposta a occhio ma comunque sempre sovraesposta,quindi esposta a una sensibilità nominale inferiore e sottosviluppata col Microdol x a una temperatura di 24°.Mi rendo conto che le variabili in gioco sono praticamente infinite,ma vorrei confrontare pensieri ed esperienze...
Secondo voi in linea di principio (ovvio che poi sui gusti non si si discute)
è meglio sovraesporre e sottosviluppare o sottoesporre e sovrasviluppare?
E perchè?...
Ciao,Danio

Augusto Lucchini
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Messaggio da Augusto Lucchini » dom mag 03, 2009 12:18 pm

Ciao Danio,
io credo che la risposta più corretta sia "dipende da osa devi ottenere".
Sovraesporre e sottosviluppare ti consente di avere il massimo dettaglio nelle ombre nelle alte luci geneando un negativo però più morbido, meno contrastato. Al contrario comprimendo la scala tonale avrai negativi contrastati con le alti luci bruciate ed ombre poco leggibili.
Personalmte, nella norma, con l'aiuto di un densitometro, espongo per la sensibilità nominale della pellicola e sviluppo, per un ingranditore a condensatori (zona VII con densità 1,2 / 1,3). Sviluppando così il 35mm ottengo buoni negativi con grana fine adatti ad una stampa normale.
Credo a tale proposito che il caro Adams nel suo libro dedicato allo sviluppo ed al controllo dei valori con il sistema zonale sia veramente una pietra miliare, almeno per quato mi riguarda.
Spero di esserti stato utile, Augusto.
Augusto Lucchini

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Elia Freddi
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Messaggio da Elia Freddi » dom mag 03, 2009 4:42 pm

E' una questione di gusti: a me non piacciono le alteluci bruciate, per cui tendenzialmente cerco di sovraesporre e di conseguenza sottosvilupare. A mia moglie invece piace una resa piu' grafica e quindi i negativi devono essere "croccanti".
In fase d'esposizione cerco di ragionare sulla lettura dell'esposimetro della M6 preoccupandomi delle ombre. In questo modo negli ultimi anni ho sempre sovraesposto in modo non sistematico. Ho quasi sempre usato la TriX sviluppata secondo "manuale", cioe' zona VII come Augusto e Zona I poco sopra a 0,10 come densita'. I negativi sono stampabili molto facilmente e quella piccola riserva di sensibiltia' in Zona I tipica della TriX (densita' sempre a 0,12 o piu', sempre sopra il canonico 0,10) m'ha permesso d'avere ombre ben leggilibi.
Da poco la TriX m'e' venuta a noia e ho deciso di provare la TMax 400. Temendo di non avere la stessa lettura delle ombre ho deciso di esporla sistematicamente a 200 Iso e ovviamente di ridurre il tempo di sviluppo in modo da tenere le zone piu' alte a bada e da avere le ombre aperte. Ad occhio sui vede chiaramente che i negativi sono piu' morbidi, ho fatto solo una prova veloce di stampa ottenendo un'immagine molto grigia, occorrera' aumentare il contrasto. Per ora ho deciso di fare ancora qualche rullo per vedere se i risultati mi piacciono, ma non nascondo una certa perplessita'.

Ciao
Elia

Solms 2011: ich war dabei.

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