In realtà è possibile sviluppare anche senza changing bag,ai miei tempi si chiamava “mutanda”
Si tratta di un sistema introdotto da Kodak,per esigenze giornalistiche,funziona solo con rullini 35mm BN da 20 pose ,però impressionando solo 16 fotogrammi,è necessario che all’inizio ed alla fine resti disponibile una lunghezza di pellicola pari a circa 2 fotogrammi,è importante che la pellicola non venga riavvolta completamente,ma si lasci la coda estratta.
L’attrezzatura necessaria :un piccolo recipiente riempito di una soluzione sviluppo-fissaggio a bagno unico ed un’asticella per l’agitazione lunga 15 cm che si adatti perfettamente al nucleo del caricatore.
1) Si taglia la coda come indicato nella figura che segue
2) Un tratto della pellicola sporgente si piega,lo si avvolge in senso contrario al caricatore e lo si fissa con un elastico
3) Si innesta l’asticella per l’agitazione e la si ruota delicatamente fino a mettere in tensione la pellicola
4) Si ruota in senso antiorario l’asticella contando il numero di giri necessari finchè l’asticella incontri una certa esistenza
5) Si immerge il caricatore nella soluzione a bagno unico,quindi si avvolge e si svolge la pellicola ruotando l’asticella nei due sensi per un numero di giri uguale a quello determinato precedentemente.
6) A questo punto si avvolge la pellicola per metà e da questa posizione e per tutto il tempo del trattamento si continua a ruotare l’asticella per un giro e mezzo nei due sensi.
7) A trattamento ultimato,si estrae il caricatore dal bagno,si lascia scolare la soluzione in eccesso e si immerge il caricatore in acqua di lavaggio,alla stessa temperatura del bagno.Si toglie infine la pellicola dal caricatore,la si lava ulteriormente e la si asciuga.
L’ operazione di avvolgimento e svolgimento richiede molta cura,non bisogna forzare per evitare abrasioni e graffiature all’emulsione,tale operazione del resto è indispensabile in quanto consente la circolazione del bagno di sviluppo e contemporaneamente consente l’ espulsione delle bolle d’aria.
Ovviamente questa è una procedura d’ emergenza e la riporto giusto per curiosità,e per Vostra conoscenza,mi sembra opportuno riportare almeno una formula di sviluppo-fissaggio combinati in un’unica soluzione ,scelgo per Voi una del grandissimo Sir Geoffrey W. Crawley(dall'annuario B.J.of Photography 1974)
Sogio solfito gr.50
Idrochinone gr.12
Fenidone gr.1
Sodio iposolfito gr.100/125
Sodio idrossido gr.10
Acqua q.b. ad 1 litro
I tempi dipendono dalla temperatura,ed è bene fare delle prove col metodo della coda della pellicola,moltiplicato per 1,5 o per 2.
Ciao
P.S. da C.I. Jacobson & R.E. Jacobson