Negativi piagati da macchie chimiche
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Re: Negativi piagati da macchie chimiche
Si potrebbe pensare anche ad un inquinamento ambientale dato da particelle in sospensione di detersivo o similari, cose normalmente usate in bagno.
Prova a sviluppare in stanza aerata e senza la presenza di vapore per l'asciugatura, in pratica fai al contrario di come sei abituato.
Ci sono anche delle spiegazioni di fenomeni come questi, ma confesso che per me sono cose troppo tecniche, che riguardano la carica elettrica della pellicola la quale potrebbe avere un effetto calamita su eventuali particelle in sospensione.
Da provare anche un pulizia molto accurata della zona di sviluppo.
Pulizia di tank e brocche con un bagno di acqua e varechina, ecc...
Prova a sviluppare in stanza aerata e senza la presenza di vapore per l'asciugatura, in pratica fai al contrario di come sei abituato.
Ci sono anche delle spiegazioni di fenomeni come questi, ma confesso che per me sono cose troppo tecniche, che riguardano la carica elettrica della pellicola la quale potrebbe avere un effetto calamita su eventuali particelle in sospensione.
Da provare anche un pulizia molto accurata della zona di sviluppo.
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Riccardo
riccardox.2@libero.it
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Manuel Alvarez Bravo
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- prabolin
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Re: Negativi piagati da macchie chimiche
Alessandro, tenderei ad escludere a questo punto errori di procedura o difetti dei materiali: macchie simili le riscontravo in verniciatura, falegnameria, sulle superfici appena trattate le volte che malaugaratamente qualche dipendente usava anche a diecine di metri di distanza prodotti per la pulizia spray contenenti silicone. Non è che per caso la Tua signora usa il Pronto piuttosto che profumatori ambiente ecc.?
r
r
Re: Negativi piagati da macchie chimiche
Grazie Riccardo, ma purtroppo ho provato anche queste.Riccardox ha scritto:Si potrebbe pensare anche ad un inquinamento ambientale dato da particelle in sospensione di detersivo o similari, cose normalmente usate in bagno.
Prova a sviluppare in stanza aerata e senza la presenza di vapore per l'asciugatura, in pratica fai al contrario di come sei abituato.
Ci sono anche delle spiegazioni di fenomeni come questi, ma confesso che per me sono cose troppo tecniche, che riguardano la carica elettrica della pellicola la quale potrebbe avere un effetto calamita su eventuali particelle in sospensione.
Da provare anche un pulizia molto accurata della zona di sviluppo.
Pulizia di tank e brocche con un bagno di acqua e varechina, ecc...
Ho sviluppato sia in cucina sia in bagno, e asciugato in tre diverse stanze della casa.
Tank lavate con ogni tecnica e prodotto a mia disposizione, inclusi bagni in candeggina.
Per quanto riguarda eventuali cariche elettriche, impiego guanti antistatici, quindi dovrebbero essere escluse.
E comunque, come scrivevo, quelle che ritrovo sui negativi non sono particelle, ma con tutta evidenza tracce chimiche.
In effetti ricordo che quando verniciavo da me le carene da pista della moto dovevo sempre usare un costosissimo detergente per rimuovere ogni traccia di silicone dalle superfici allo scopo di prevenire i c.d "occhi di pernice".prabolin ha scritto:Alessandro, tenderei ad escludere a questo punto errori di procedura o difetti dei materiali: macchie simili le riscontravo in verniciatura, falegnameria, sulle superfici appena trattate le volte che malaugaratamente qualche dipendente usava anche a diecine di metri di distanza prodotti per la pulizia spray contenenti silicone. Non è che per caso la Tua signora usa il Pronto piuttosto che profumatori ambiente ecc.?
Sono single inveterato quindi non ho nessuna signora che mi curi casa: mi avvalgo di un COLF.
Detto questo, il tuo mi pare un ottimo spunto: non uso il Pronto, ma comunque verificherò il contenuto dei detergenti che impiego sia in cucina sia in bagno per cercare di capire se contengono silicone.
Dubbio atroce: e se fosse la change bag - unica variabile a cui non ho messo mano - a contaminare in qualche modo le pellicole?
Alessandro
Il perfetto viaggiatore non conosce la propria destinazione (Lao Tsu)
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- Paolo Aufieri
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Re: Negativi piagati da macchie chimiche
A questo punto...proverei anche ad escluderla..
Io ad esempio non la uso..mi trovo benissimo al buio pesto
Io ad esempio non la uso..mi trovo benissimo al buio pesto
Ciao
Paolo Aufieri
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Re: Negativi piagati da macchie chimiche
Comunque anche dopo aver lavato le tank e spirali e tutto il resto in acqua bollente e varechina mi restava uno starto di sedimento quasi invisibile all'occhio e difficilissimo da pulire, tanto che mi ero arreso, anche perche non andava a intaccare la pellicola.13Promet ha scritto:
Dubbio atroce: e se fosse la change bag - unica variabile a cui non ho messo mano - a contaminare in qualche modo le pellicole?
Sinceramente i guanti anti statici li lascerei perdere.
La changing bag potrebbe essere inquinata da qualcosa.
Prova a fare un rullino e caricarlo sotto una coperta in una camera buia... a questo punto bisogna provarle tutte.
In forum ormai c'è una casistica direi storica di problematiche come la tua, dopo il Podestà anche Danio mi sembra abbia avuto lo stesso problema.
Se non riesci a venirne a capo c'è soltanto una cosa da fare, buttare via tutta l'attrezzatura di sviluppo senza esitazione e procurarsi tutto di nuovo. Anche i termometri, tutto.
Se il problema dovesse persistere allora si tratta di inquinamento ambientale o qualcosa del genere.
Riccardo
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Re: Negativi piagati da macchie chimiche
Ai tempi, per un problema simile, mi ero dato all'ippica; da qui il mio nick Prabolin, splendido castrone baio col quale ho distrutto centinaia di ostacoli in giro per il triveneto...
roberto
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Re: Negativi piagati da macchie chimiche
Per il prossimo rullino proverò senz'altro questa tecnica, grazie per l'idea!Riccardox ha scritto: Comunque anche dopo aver lavato le tank e spirali e tutto il resto in acqua bollente e varechina mi restava uno starto di sedimento quasi invisibile all'occhio e difficilissimo da pulire, tanto che mi ero arreso, anche perche non andava a intaccare la pellicola.
Sinceramente i guanti anti statici li lascerei perdere.
La changing bag potrebbe essere inquinata da qualcosa.
Prova a fare un rullino e caricarlo sotto una coperta in una camera buia... a questo punto bisogna provarle tutte.
Agghiacciante!Riccardox ha scritto: In forum ormai c'è una casistica direi storica di problematiche come la tua, dopo il Podestà anche Danio mi sembra abbia avuto lo stesso problema.
Se non riesci a venirne a capo c'è soltanto una cosa da fare, buttare via tutta l'attrezzatura di sviluppo senza esitazione e procurarsi tutto di nuovo. Anche i termometri, tutto.
Comunque ho già provato con una tank e recipienti nuovi, rimane giusto il termometro.
Che però, essendo di vetro, dovrebbe potersi pulire perfettamente.
In effetti - se anche la evitare la change bag dovesse rivelarsi ininfluente - come già ipotizzato da Roberto questa sarebbe l'unica spiegazione plausibile.Riccardox ha scritto: Se il problema dovesse persistere allora si tratta di inquinamento ambientale o qualcosa del genere.
Per togliermi anche questo dubbio, dovrei provare ad eseguire uno sviluppo a casa di qualcun altro...
Alessandro
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Re: Negativi piagati da macchie chimiche
Avendo 5 ernie cervicali non posso manco darmi all'ippicaprabolin ha scritto:Ai tempi, per un problema simile, mi ero dato all'ippica; da qui il mio nick Prabolin, splendido castrone baio col quale ho distrutto centinaia di ostacoli in giro per il triveneto...
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Re: Negativi piagati da macchie chimiche
Se vuoi ti sviluppo un rullo io!! Sono di Novara e la sett prossima, credo lunedì vengo a Milano
Ciao
Paolo Aufieri
Paolo Aufieri
Re: Negativi piagati da macchie chimiche
Grazie mille Paolo, sei gentilissimo, ma per avere la controprova bisognerebbe farlo impiegando la mia attrezzatura, i miei chimici e la mia acqua: la vedo un po' complicata.
Credo che scroccherò casa a mia sorella.
Comunque grazie mille per la generosa disponibilità!!!
Credo che scroccherò casa a mia sorella.
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Alessandro
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Re: Negativi piagati da macchie chimiche
13Promet ha scritto:Grazie mille Paolo, sei gentilissimo, ma per avere la controprova bisognerebbe farlo impiegando la mia attrezzatura, i miei chimici e la mia acqua: la vedo un po' complicata.
Credo che scroccherò casa a mia sorella.
Comunque grazie mille per la generosa disponibilità!!!
Ciao
Paolo Aufieri
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Re: Negativi piagati da macchie chimiche
Sono lieto di annunciarvi che - dopo molto penare - ho trovato la soluzione definitiva al mio problema.
Appurato che - qualunque sia la causa originaria - il problema delle macchie si manifesta durante l'asciugatura prolungata, e dopo aver armeggiato parecchio coll'essicatore artigianale, ho provato un altro sistema molto più semplice e sicuro per ridurre al minimo l'acqua residua sulla pellicola e il tempo di asciugatura.
5.99€ e passa la paura
Ponendo la spirale con il lato piano verso l'esterno del cestello, tutta l'acqua sulla superficie della pellicola viene espulsa molto rapidamente senza alcun rischio.
Al termine dell'operazione, la pellicola rimane giusto umida e - una volta appesa - asciuga molto rapidamente.
Residui d'acqua si possono trovare giusto sul lato esterno al senso di centrifuga, in corrispondenza della traforatura.
Ma quello che più importa: problema macchie risolto!!!
Tra l'altro, in questo modo si evita il classico passaggio delle dita sulla superficie del film, operazione che talora può produrre graffi.
Per questa ragione credo che tale metodo di pre-asciugatura possa essere consigliabile anche a chi non riscontra il problema delle macchie.
Grazie ancora a tutti per il supporto tecnico e psicologico che mi avete dato in questi mesi di tribolazioni!
Appurato che - qualunque sia la causa originaria - il problema delle macchie si manifesta durante l'asciugatura prolungata, e dopo aver armeggiato parecchio coll'essicatore artigianale, ho provato un altro sistema molto più semplice e sicuro per ridurre al minimo l'acqua residua sulla pellicola e il tempo di asciugatura.
5.99€ e passa la paura
Ponendo la spirale con il lato piano verso l'esterno del cestello, tutta l'acqua sulla superficie della pellicola viene espulsa molto rapidamente senza alcun rischio.
Al termine dell'operazione, la pellicola rimane giusto umida e - una volta appesa - asciuga molto rapidamente.
Residui d'acqua si possono trovare giusto sul lato esterno al senso di centrifuga, in corrispondenza della traforatura.
Ma quello che più importa: problema macchie risolto!!!
Tra l'altro, in questo modo si evita il classico passaggio delle dita sulla superficie del film, operazione che talora può produrre graffi.
Per questa ragione credo che tale metodo di pre-asciugatura possa essere consigliabile anche a chi non riscontra il problema delle macchie.
Grazie ancora a tutti per il supporto tecnico e psicologico che mi avete dato in questi mesi di tribolazioni!
Ultima modifica di 13Promet il sab mag 07, 2016 12:24 pm, modificato 1 volta in totale.
Alessandro
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Re: Negativi piagati da macchie chimiche
Quindi Alessandro il problema che tanto ti ha fatto penare, e che qui ha suscitato le ipotesi più varie e fantasiose, era semplicemente la qualità dell'acqua con cui effettui il lavaggio finale?
Franco (già "Contarex")
Re: Negativi piagati da macchie chimiche
Decisamente no, perché ho usato tutti i tipi di acqua possibile - inclusa la distillata di qualità farmaceutica, che costa come il Barolo - senza che nulla cambiasse.Contarex ha scritto:Quindi Alessandro il problema che tanto ti ha fatto penare, e che qui ha suscitato le ipotesi più varie e fantasiose, era semplicemente la qualità dell'acqua con cui effettui il lavaggio finale?
Alessandro
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Re: Negativi piagati da macchie chimiche
Allora non si capisce perché diminuendo la quantità di acqua residua sulla pellicola le macchie scompaiano... Magia!
Comunque l'importante è che tu ti sia davvero liberato per sempre del problema.
Comunque l'importante è che tu ti sia davvero liberato per sempre del problema.
Franco (già "Contarex")