COSA DIAVOLO PUO' ESSERE?

si parla di pellicole, processi, materiali, attrezzature, sviluppo, stampa, fotografia analogica

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Andrea Podesta'
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Messaggio da Andrea Podesta' » ven gen 09, 2009 11:12 pm

Stimolato dalla Tua casistica, leggo sul libro "i materiali fotografici in bianco e nero" di Celentano edizioni Il Castello che l'uso di un prodotto quale il Calgon o il Sequestrene o A.E,D.T.A. od E.D.T.A. (nomi commerciali) può risolvere problemi legati ai vari solfati presenti. Si tratta in questultimo caso, ( il più usato) , di acido etilendiamminotraacetico.
0,5 / 2 grammi per litro "chela" gli atomi che restano in diluizione nell'acqua riconducibili a solfati, cloruri ed altri sali non decomponibili; detta chelazione fà si che gli atomi siano avvolti e non possano più reagire con le altre sostanze in sospensione. Si possono aggiungere a qualsiasi bagno e sono di costo modesto.
Naturalmente il mio apporto è di semplice riporto ... per cui invito Andrea a commentare questa mia notizia ....
Un saluto

Andrea




... prima il contenuto, poi la qualità; oppure, prima, la qualità del contenuto .....
A.P.©

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Andrea De Sanctis
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Messaggio da Andrea De Sanctis » sab gen 10, 2009 2:46 am

Caro Andrea,

Avevo già citato l'uso del Calgon come sequestrante dei sali,aggiungendo però che,personalmente,preferisco la filtratura.

Aldo,il problema non sono i solfati che quand'anche dovessero formarsi,a parte che sono bianchi e non neri,sono tutti molto solubili e pertanto verrebbero rimossi durante il lavaggio, i puntini neri possono essere solo dovuti a solfuro d'argento,che è molto insolubile ma,ripeto,non dovrebbe esserci,le cause possono essere tante,a questo punto non mi sento di escludere la presenza di zolfo,ma anche altre sostanze es. un eccesso di cloro che è un fortissimo ossidante nell'acqua di lavaggio,è tutto da verificare e questo lo può fare solo Danio,magari adoperando il metodo di lavaggio Ilford,ma impiegando qualche bottiglia di acqua oligominerale e,nel caso questa metodologia dovesse dare risultati positivi,provvedere a far applicare un buon filtro al rubinetto.

Aggiungo che il bagno d'arresto è indispensabile per non inquinare il bagno di fissaggio che è la fase conclusiva,e decisiva dello sviluppo di una pellicola,come sapete consiste nella dissoluzione del bromuro d'argento non impressionato,cioè circa il 75%,ed è una fase molto delicata e complessa in cui si formano prima composti insolubili che continuando a reagire col tiosolfato formano un sale complesso che è l'argentotiosolfato di sodio, solubile in acqua e quindi asportabile dal lavggio,per questo motivo è fondamentale l'arresto,per non mettere in gioco ulteriori sostanze chimiche che rendano ancor più problematica questa delicata fase,solo bisogna tener presente che se si usa un rivelatore alcalinizzato con sodio carbonato,è bene far precedere al bagno di stop un breve lavaggio per evitare l'effervescenza e conseguenti formazioni di bollicine d'aria,anche se non è il caso di Danio.
A questo punto spero che risolva i problemi e ci tenga informati dell'evoluzione.


Ciao
Andrea

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webmax
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Messaggio da webmax » sab gen 10, 2009 7:12 pm

Caro Danio, anche usando l' acqua normale non si risolve nulla, ho già provato.
Anch'io ho lo stesso identico problema tuo da quando ho ripreso a sviluppare ( dal primo incontro a Venezia la scorsa primavera ).
Sono andato a rivedere i vecchi negativi di vent' anni fa ma non c' è traccia di quei maledetti puntini( bianchi sulla stampa ) che adesso compaiono certe volte copiosi, altre volte in quantità molto ridotta.
Sembrerebbe proprio essere un residuo mini-precipitato di alogenuri d' argento che si attacca all' emulsione ,ma chimicamente non dovrebbero esserci come già sottolineato.
Allora usavo molto spesso rivelatori da me preparati tipo microfen o D76 o microfen diviso e filtravo la soluzione preparata come suggerito da Andrea D.S. Adesso per comodità ho usato rivelatori già pronti e non ho filtrato le soluzioni. Sicuramente è meglio filtrare ma se è un precipitato, si forma lo stesso.
Quindi per avere uniformità di risultati e procedendo per esclusione, si potrebbe usare sia lo sviluppo che l' arresto e il fissaggio in acqua rigorosamente distillata e filtrare le tre soluzioni : se i puntini compaiono ancora credo si possa ragionevolmente dedurre che dipendono dai chimici confezionati e che quindi dovremo ritornare a prepararli in proprio.
In ogni caso Danio facci sapere perchè io non produco molto B&N mentre tu sei molto più attivo.
Ciao, buon weekend a tutti.
Massimo

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Domenico Caminiti
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Messaggio da Domenico Caminiti » sab gen 10, 2009 8:07 pm

Andrea De Sanctis ha scritto:Caro Andrea,

Avevo già citato l'uso del Calgon come sequestrante dei sali,aggiungendo però che,personalmente,preferisco la filtratura.

Aldo,il problema non sono i solfati che quand'anche dovessero formarsi,a parte che sono bianchi e non neri,sono tutti molto solubili e pertanto verrebbero rimossi durante il lavaggio, i puntini neri possono essere solo dovuti a solfuro d'argento,che è molto insolubile ma,ripeto,non dovrebbe esserci,le cause possono essere tante,a questo punto non mi sento di escludere la presenza di zolfo,ma anche altre sostanze es. un eccesso di cloro che è un fortissimo ossidante nell'acqua di lavaggio,è tutto da verificare e questo lo può fare solo Danio,magari adoperando il metodo di lavaggio Ilford,ma impiegando qualche bottiglia di acqua oligominerale e,nel caso questa metodologia dovesse dare risultati positivi,provvedere a far applicare un buon filtro al rubinetto.

Aggiungo che il bagno d'arresto è indispensabile per non inquinare il bagno di fissaggio che è la fase conclusiva,e decisiva dello sviluppo di una pellicola,come sapete consiste nella dissoluzione del bromuro d'argento non impressionato,cioè circa il 75%,ed è una fase molto delicata e complessa in cui si formano prima composti insolubili che continuando a reagire col tiosolfato formano un sale complesso che è l'argentotiosolfato di sodio, solubile in acqua e quindi asportabile dal lavggio,per questo motivo è fondamentale l'arresto,per non mettere in gioco ulteriori sostanze chimiche che rendano ancor più problematica questa delicata fase,solo bisogna tener presente che se si usa un rivelatore alcalinizzato con sodio carbonato,è bene far precedere al bagno di stop un breve lavaggio per evitare l'effervescenza e conseguenti formazioni di bollicine d'aria,anche se non è il caso di Danio.
A questo punto spero che risolva i problemi e ci tenga informati dell'evoluzione.


Ciao
Caro Andrea,
mi pare di capire tu stia implicitamente consigliando l'arresto con acido acetico, oppure, aggiungere in percentuale questo nel fissaggio, qualora il secondo bagno lo si faccia con sodio bicarbonato.

Quindi, il risultato che ha postato Danio è riconducibile ad un basso ph acido?

Buona serata,
Domenico.

p.s. a me sinceramente non mi è mai accaduto, ho sempre usato l'aceto bianco nel lavaggio intermedio
Domenico

A volte si accomoderà sul tappeto fissandovi con occhi tanto teneri , affettuosi ed umani da intenerirvi e sarà impossibile credere che lì non vi sia un'anima. (Théophile Gautier)

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Danio Cabrini
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Messaggio da Danio Cabrini » sab gen 10, 2009 8:59 pm

Dunque,posto che il problema sia effettivamente complesso,alla faccia
di qualche presuntuoso che ritiene la mia testa troppo dura (ma meglio dura che gelatinosa) ho proceduto questa sera ad una analisi dell'acqua di casa con una test strip adatta per le piscine.Non sarà la perfezione ma comunque
può essere un punto di partenza
Risultati:
Hardness 200 ppm
Total chlorine/total bromine 1ppm
Free chlorine 0,5 ppm
Total alkalinity 120 ppm
ph 7,6
I risultati mi sembrano rientrare nella norma,soprattutto per quanto riguarda il cloro..
Ribadisco che il risultato dei solfuri l'ho visionato l'ultima volta prima di effettuare il lavaggio per accertarmi che l'acqua del rubinetto non c'entrasse.
Come dice Massimo questo effetto si manifesta in modo discontinuo pur nella costanza del procedimento...
Per ora ho otto rullini di Fuji Acros da sviluppare e non mi muovo...
Ringrazio qui Andrea De Sanctis per il suo suggerimento circa l'utilizzo
dell'FX1 come rivelatore ad alta acutanza...E' effettivamente straordinario...
Ciao,Danio

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Andrea De Sanctis
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Messaggio da Andrea De Sanctis » sab gen 10, 2009 9:10 pm

Caro Domenico,

Io consiglio sempre il bagno di arresto con acido acetico,ma va bene anche l'acido citrico per chi non sopporta l'odore,solo, se l'alcalinizzante del primo bagno è il sodio carbonato(non bicarbonato) è bene dopo il primo bagno effettuare un breve lavaggio con acqua e poi usare la soluzione di acido acetico,poi il fissaggio.
Il problema di Danio è un piccolo mistero,possono essere i chimici di cattiva qualità,impurezze che formano solfuro d'argento,ecc...
Per Danio,non ho alcun merito,è tutto di Sir Jeoffrey Crawley,che lo ha messo a punto.
Spero tanto che risolva una volta per sempre il problema,mi spiace che siamo lontanissimi,avrei voluto vedere con i miei occhi cosa cavolo succede...

Ciao
Andrea

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Domenico Caminiti
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Messaggio da Domenico Caminiti » sab gen 10, 2009 9:35 pm

Danio,
a questo punto non hai altra scelta,

http://www.capitanventosa.com/

Suuuuiiiiiiiiiish,
Domenico.
Domenico

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Danio Cabrini
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Messaggio da Danio Cabrini » sab gen 10, 2009 11:31 pm

Ecco, Andrea...Nella composizione dell'FX1 il sodio carbonato rientra e io non ho mai effettuato nessun prelavaggio prima di usare la soluzione di stop...Tuttavia il problema si ripropone anche con altre soluzioni di sviluppo,vedi T.MAX o XTOL o sviluppo al pirogallolo...Veramente un bel mistero...
Ciao,Danio
Ultima modifica di Danio Cabrini il lun apr 30, 2012 9:59 pm, modificato 1 volta in totale.

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Domenico Caminiti
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Messaggio da Domenico Caminiti » dom gen 11, 2009 12:27 am

Scusa Danio, ma il fissaggio che stai usando, non è che per caso è esaurito?
Domenico

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Messaggio da Andrea De Sanctis » dom gen 11, 2009 2:04 am

Carissimi Domenico e Danio,

Il problema del fissaggio è stata la mia prima ipotesi,ed ho anche invitato Danio a verificarlo con l'immissione di una moneta di rame,oggi sembra un paradosso,ma ai tempi d'oro dell'analogico,il recupero dell'argento dai bagni di fissaggio ripagava,quasi, i gestori dell'investimento effettuato,ed il recupero più efficiente era proprio quello elettrolitico.
Quanto all'Fx1,ho consigliato il breve lavaggio prima dell'arresto solo per scrupolo,i carbonati in ambiente acido,facilmente si trasformano in bicarbonati con elevata possibilità di effervescenza,e conseguente formazione di bollicine,ma questa è la teoria,in tutta onestà devo dire che,sepcie nei primi anni 80, ho adoperato quasi esclusivamente l'FX 1,senza effettuare lavaggi intermedi,nessun problema,sarà che adoperavo acqua bidistillata sterile apirogena,sarà che i prodotti eran tutti reagenti puri della Carlo Erba,sarà che l'acqua dei nostri rubinetti era mtgliore,non ho mai avuto problemi,se non i soliti pochissimi pelucchi di polvere durante l'asciugamento.
Spero che Danio risolva tutto,vorrei tanto che adoperasse un buon fissaggio rapido del tipo Hypam a base di tiosolfato d'ammonio ed un lavaggio con qualche bottiglia di acqua oligominerale e sentire cosa ha ottenuto,è un caso che mi prende molto se avessi disponibile qualche giorno di ferie davvero andrei da lui con un po' di reagenti a controllare tutta la catena del processo,nulla mi spiace più di un appassionato della cara CO che vede vanificati i suoi desideri da problemi assurdi,quasi una nemesi che condanna a passare al digitale cui ancora non si è pronti.

Ciao
Andrea

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Danio Cabrini
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Messaggio da Danio Cabrini » dom gen 11, 2009 12:36 pm

Caro Andrea,ti invito volentieri se vuoi venire la mia casa è aperta...
Ho molto apprezzato il tuo scritto ed ora che sto terminando il lavaggio
dei primi due rullini di Fuji Acros sviluppata con FX1 posso timidamente
anticipare da quanto ho visto che forse il problema è risolto...
Ho preparato i chimici in questo ordine...evitando come la peste l'acqua del rubinetto...
Sviluppo FX1 precedentemente preparato in acqua demineralizzata diluito
in acqua oligominerale...
Nuovo bagno di arresto preparato con acido acetico 25 ml/litro in acqua oligominerale
Nuovo fissaggio T MAX preparato in acqua oligominerale...
Lavaggio con metodo Ilford in acqua oligominerale...
Per una ulteriore conferma attendo questa sera a negativi asciutti...
Per quanto riguarda l'Fx1 è vero che l'inventore rimane Sir Jeoffry Crawley,
ma è anche vero che senza la tua divulgazione in questa sede non avrei mai
immaginato di preparare da me le soluzioni...
Dalla nemesi alla mimesi...
Una caro saluto
Danio

Aldo Claudio Medorini

fissaggio

Messaggio da Aldo Claudio Medorini » dom gen 11, 2009 2:35 pm

che il problema fosse nella fase di fissaggio mi sembrava evidente, che i sali fossero neri e quindi argento metallico, pure, ma mi piacerebbe capoirne la causa, perchè in altri processi ho visto tali fenomeni solo dopo delle sulfirazioni.

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Andrea De Sanctis
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Messaggio da Andrea De Sanctis » dom gen 11, 2009 3:01 pm

Caro Aldo,
A questo punto aspettiamo stasera,se Danio ci dirà,come spero, che ha risolto i problemi si potrà ragionevolmente pensare che c'è presenza di zolfo nell'acqua,o che il cloro presente è sufficiente a trasformare una piccola parte dei tiosolfati in solfuri.
Devo però dire che non conosco la composizione del fissaggio T-Max e che,purtroppo in Europa non sono mai stati importati i chimici dedicati per le Fuji BN.

Ciao
Andrea

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Messaggio da Danio Cabrini » dom gen 11, 2009 7:35 pm

Ho appena visionato i negativi...
La risposta è che sono impeccabili...FINALMENTE!
Probabile causa quindi la presenza di zolfo nell'acqua della rete idrica...
Nessuna traccia di solfuri...Pulizia totale...La filtratura meccanica evidentemente non serviva se non per bloccare eventuali particelle
di sabbia e residui vari in sospensione e non certo a modificare la chimica
dell'acqua stessa...
Spero che questo post possa servire a tutti...
Grazie a chi ha contribuito...Stasera stappo una bottiglia di spumante..
Ciao,Danio

Aldo Claudio Medorini

Messaggio da Aldo Claudio Medorini » dom gen 11, 2009 7:41 pm

daniocabrini ha scritto:Bravo Aldo......Tu pensa che preparo i chimici in acqua distillata..e uso anche l'imbibente e lo shampoo ma non sono questi...

Porc...putt....
Ciao,Danio
ma dicevi che usavi l'acqua distillata e ora diamo la colpa alla condiotta dell'acqua ?

non è che diventa un caso di esoterismo spiritico come i numeri di matricola dei Summicron Leica :lol: :lol: :lol:

comunque bene così, sono contento per te.

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