Eccone un altro... no, non si "fa prima".Emanuele Ferro ha scritto:...se è realmente un'arte ottenere immagini soddisfacenti o se faccio prima a comprarmi una stampante adatta e fare in casa con rullini scansionati a dovere.
Scusa Emanuele, permettimi di dirti che la stampa digitale richiede altrettanta capacità, esperienza e "cose da sapere" di quella in camera oscura. Ho stampato per 20 anni maneggiando bacinelle, termometri, pinzette e ingranditori. Ci ho messo un po' per raggiungere risultati decenti. Poi per motivi di spazio, di moglie e di figli sono passato alla stampa digitale: è stato come ricominciare da zero o quasi. Occorre farsi una notevole esperienza, mettere in conto notti insonni (non per il buio ma per il tempo richiesto) e sprechi di carta anche li, e i "trucchetti del mestiere" da imparare sono tanti.
E' diffusissima purtroppo (o per fortuna? ) la convinzione che, dato che la stampa la esegue una stampante collegata ad un computer, sia sufficiente dare il comando "stampa" ed escano meraviglie. E se non escono, la conclusione è che "la stampa digitale non è ancora all'altezza...".
Inizia a stampare senza indugio e con entusiasmo le tue foto, col sistema che vuoi. La soddisfazione che ne ricaverai sarà grandissima come hanno già detto gli altri. Ma di scorciatoie, credimi, non ce ne sono.
Ed ora un paio di suggerimenti su considerazioni da fare, secondo me: hai un locale disponibile da oscurare? Hai un posto dove conservare i chimici adeguatamente? Perchè quelli dopo un po' scadono... E i granellini di polvere sui negativi e sulle stampe? Quella si che fa inca...are. Vuoi stampare anche a colori? Magari ogni tanto? Nel digitale la carta è la stessa (o quasi, ma quando scopri le differenze sei già molto esperto). I costi dei due sistemi sono gli stessi. Sia dell'attrezzatura che dei materiali "a consumo", per cui la discriminante non è quella.
Scegli secondo le tue passioni ed i risultati che vuoi ottenere. Io mi sono solo permesso di puntualizzare un paio di cose.