TRI-X 400: esporla a 200?

si parla di pellicole, processi, materiali, attrezzature, sviluppo, stampa, fotografia analogica

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Marco Pecorini
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TRI-X 400: esporla a 200?

Messaggio da Marco Pecorini » mar dic 23, 2008 8:54 pm

Qualcuno ha provato? Che cosa ne pensate?

Parlando con i fotografi-venditori della mia città sembrerebbe solo una moda inutile...

E ALLORA Sebastião Salgado? Parla solo per fare pubblicità alla kodak?
Marco

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Elia Freddi
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Messaggio da Elia Freddi » mar dic 23, 2008 10:48 pm

Non credo che esporre la TriX a 200 Iso sia una qestione di pubblicita'. Penso sia molto piu' probabile che Sebastiao Salgado sia rrivato a questa decisione come migliore compromesso per il tipo di foto che fa e il risultato che s'aspetta. E' uno che indubbiamente sa il fatto suo.

Sovraesporre di uno stop e sviluppare di consegunza significa avere la parte bassa della curva caratteristica molto lunga, quindi anche un errore d'esposizione e' piu' facile da recuperare. Poi nella parte alta l'estensione per le zone alte e' piu' ampia, rendendo piu' facili enventualii lavori di mascherature e/o bruciature. C'e' da dire infine che un negativo apparentemente grigio stampato con contrasto alto puo' avere un'apparenza piu' brillante.
Pero' questa non e' la soluzione a tutti i problemi: infatti le zone intermedie, di solito quelle piu' interessanti, possono venire irrimediabilmente fiacche e con i livelli compressi.

Certo per Salgado non e' un grosso problema perche' le sue foto sono stampate impeccabilmente da qualcuno con diversi strati di pelo sullo stomaco :-)

Infine una nota storica: il vecchio adagio "espore per le ombre e sviluppare per le luci" significa assicurarsi di registrare correttamente le zone piu' buie e poi di non far diventare le alteluci troppo dense con lo sviluppo. Forse un'esposizione sistematica a 200 Iso viene proposta con questa idea in mente.

Ciao
Elia

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marzio
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Messaggio da marzio » mer dic 24, 2008 11:48 am

io lo faccio sempre anche con l'hp5 ma d'estate con grandi contrasti..

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Marco Pecorini
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Messaggio da Marco Pecorini » mar gen 06, 2009 1:00 am

Ricevuto..grazie Elia e Marzio!

Riguardo il vecchio adagio "espore per le ombre e sviluppare per le luci",

mi scuso in anticipo per la domanda: Come posso sviluppare per le luci?
Fin ora se riuscivo a ottenere qualche dettagio nelle ombre più chiuse le alte luci erano densissime (cieli bianco-latte)...bruciatura? Filtri?

P.s.: arrivo un poco in ritardo :roll:

grazie
Marco

Manlio
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Messaggio da Manlio » mar gen 06, 2009 1:41 am

si si tutto giusto...
anche bresson esponeva a 320 dopo essere stato consigliato dal suo stampatore.
tutto questo per ottenere il negativo dello "stupido", ovvero quel negativo che chiunque potrebbe stampare in modo decoroso.
a parte questo modo semplicistico, questa pratica ti permette di avere davvero sotto controllo le ombre e le luci avendo molta più libertà in fase di stampa di decidere di fare ciò che si vuole.
io la trix la espongo sempre a 320, a 200 per il mio modo di stampare è troppo morbida e prevede davvero tanta bruciatura ed esposizioni,tante, con diversi filtri.
esponendola a 320 ottengo dei negativi morbidi che contengono una bella gamma di grigi, ma che non bisognano di altri gradi di contrasto per ottenere una bella stampa.

il concetto si può traslare sul digitale.
avere un file di origine, raw, morbido, consente di poter controllare al meglio l'elaborazione non sacrificando scelte successive.

tutto semplicemente qui.

MauroScacco2

Messaggio da MauroScacco2 » mar gen 06, 2009 2:11 pm

Manlio ha scritto:si si tutto giusto...
anche bresson esponeva a 320 dopo essere stato consigliato dal suo stampatore.
Forse non consideriamo il fatto che Bresson utilizzava una m3, senza esposimetro
A parte il fatto che anche un esposimetro può difficilmente distinguere 1/5 di diaframma di differenza (il passaggio da 400 asa a 320 asa) figuriamoci chi espone ad occhio...
Credo che ci sia molta letteratura d'invenzione in questo campo :-)
Ciao Mauro

Manlio
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Messaggio da Manlio » mar gen 06, 2009 6:46 pm

no Mauro la differenza è notevole tra 400 e 320, ma solo per come reagiscono le ombre allo sviluppo.

ops notevole forse è un parolone

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marzio
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Messaggio da marzio » mar gen 06, 2009 8:25 pm

secondo me tra 400 e 320 no, basta prendere l'esposizione su un pezzo grigio e uno bianco e va a farsi friggere tutto...uno stop è diverso
Ogni volta che apri l'otturatore dai voce a un tuo pensiero sul mondo
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Manlio
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Messaggio da Manlio » mar gen 06, 2009 8:49 pm

marzio ha scritto:secondo me tra 400 e 320 no, basta prendere l'esposizione su un pezzo grigio e uno bianco e va a farsi friggere tutto...uno stop è diverso
ma non stiamo parlando tanto dell'esposizione, ma della curva e di come lo sviluppo agisce su di essa.
infatti ha poco senso questo discorso se non si parla anche dello sviluppo.

cmq si esporre per le ombre e sviluppare per le luci...

mentre per il digitale ....
:lol:

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Messaggio da Elia Freddi » mar gen 06, 2009 11:32 pm

Da 400 a 320 Iso c'e' 1/3 di stop.
Possiamo discutere quanto possa essere significativo.

Io consiglio di imparare ad usare l'esposimetro. Basta infatti fare un po' d'attenzione a dove lo si punta e tenere a mente il vecchio adagio "esporre per le ombre e sviluppare per le luci" per riuscire brillantemente ad avere ottimi negativi.

Ciao
Elia

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Messaggio da marzio » mer gen 07, 2009 12:10 pm

io uso quello esterno(incidente) appunto per non dover cercare sempre "il punto migliore dove siamo capaci di esporre"
è molto piu sicuro esporre a 200 con l'esposimetro esterno :lol: :lol:
scherzo, io faccio così, ma se uno si trova meglio con l'm6...

ciao
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Andre
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Messaggio da Andre » sab gen 24, 2009 7:01 pm

[quote="Elia Freddi"

Infine una nota storica: il vecchio adagio "espore per le ombre e sviluppare per le luci"

Ciao[/quote]

Scusate la mia ignoranza...cosa significa sviluppare per le luci?Ciò, dal punto di vista pratico cosa bisogna fare?Grazie

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Elia Freddi
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Messaggio da Elia Freddi » sab gen 24, 2009 11:13 pm

Ok, cerco di darti una risposta, spero di riuscirci.

Si dice di esporre per le ombre perche' se la pellicola non riceve una quantita' minima di luce sufficente, le ombre restano completamente nere (pellicola trasparente) e non c'e' modo di recuperarle.
Si dice di sviluppare per le luci intendendo che lo sviluppo deve essere tale da non rendere le alteluci troppo dense (nere sulla pellicola). Se infatti diventano troppo dense poi in fase di stampa risultano completamente bianche, a meno di non fare delle mascherature.

Questo detto e' tutto sommato legato ad un approccio molto empirico in cui si bilancia la propria tecnica in base all'esperienza. Per esempio, io so che se un mio rullino e' scattato prevalentemente con luce morbida allora devo incrementare l'agitazione per accentuare il contrasto, l'opposto se gli scatti sono con luce dura.

Se invece si vuole usare un approccio preciso, ci vuole almeno una buona conoscenza del Sistema Zonale. La cosa simpatica e' che presto ci si accorge che il Sistema Zonale conferma pienamente il vecchio adagio "esporre per le ombre e sviluppare per le luci".

Se mastichi un po' d'inglese ti consiglio di acquistare "Way beyond monochrome", e' veramente un ottimo manuale sul bianconero e vale ben di piu' dei soldi che costa.

Ciao
Elia

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IvanM6
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Messaggio da IvanM6 » lun gen 26, 2009 1:46 pm

Manlio ha scritto: .....................
io la trix la espongo sempre a 320, a 200 per il mio modo di stampare è troppo morbida e prevede davvero tanta bruciatura ed esposizioni,tante, con diversi filtri.
esponendola a 320 ottengo dei negativi morbidi che contengono una bella gamma di grigi, ma che non bisognano di altri gradi di contrasto per ottenere una bella stampa.

..................
E con lo sviluppo come ti comporti? Incrementi? Di quanto?

Grazie
Ivan

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