Ancora in c. o.

[Emilio Vendramin]

Negli ultimi tempi torno sempre più spesso a stampare in camera oscura, a volte anche con buoni risultati.
Normalmente utilizzo uno sviluppo che preparo in casa, ma ieri lo avevo terminato.
Così ho utilizzato Bellini D100 (sviluppo ECO per carta tono neutro).
Si tratta di uno sviluppo che non contiene idrochinone.
In etichetta si specifica che è realizzato con ".... l'utilizzo di agenti sviluppatori non tossici ed eco-sostenibili."
La diluizione indicata é 1+9
Non so da quanto è in commercio e forse per qualcuno quello che sto dicendo non è una novità.

Dopo aver trascorso la giornata a stampare posso dire che il riscontro di questa prima esperienza è positivo.
Avendo sviluppato solo una decina di fogli f.to 24x30 (carta Fomabrom variant 111) ho deciso di conservare per qualche giorno i due litri di soluzione usata, per qualche giorno, in un apposito "bottiglione".
Sono curioso a questo punto di vedere se fra due o tre giorni sarà ancora utilizzabile.

[Augusto Lucchini]

Potrei sbagliarmi ma, per quanto ricordo di aver condiviso, questi sviluppi "eco" tendono ad ossidarsi in fretta.
Sono curioso di sapere quanto ti dura.
Se confronti dopo quanto tempo compare l'immagine da fresco ed a distanza di giorni ce ne facciamo una idea, ma sicuramente non ti dico niente di nuovo ...
Grazie
Augusto

[Walter]

Purtroppo la consevazione di quasi tutti i prodotti chimici utilizzati oggi nel processo di sviluppo si è parecchio ridotta rispetto a come li conoscevamo parecchi anni fa. Fanno eccezzione i prodotti in polvere e, in certa misura, stop e fissaggio.
I rivelatori liquidi sono stati più o meno riformulati, normative ed altro hanno messo al bando o reso poco conveniente l'utilizzo di alcuni prodotti usati nelle formule originali.
I produttori hanno mantenuto gli stessi nomi ma nel migliore dei casi la conservazione si è ridotta, e nei peggiori si tratta quasi di un prodotto diverso che necessita prove per ritrovare i tempi di sviluppo.
Le linee di prodotto "ECO" per mia esperienza si conservano poco e perdono energia molto prima dei vecchi tradizionali.

Bellini produce un ottimo rivelatore per carta, l'Ornano Bromorapid, che si conserva abbastanza bene dopo l'apertura del flacone. Dopo averlo diluito sarebbe meglio gettare la soluzione di lavoro, cosa consigliata per tutti gli sviluppi per carta visto che la superfice di contatto con l'aria è importante e spesso già nel primo utilizzo vengono sfruttati molto.
Ho provato a rigenerare 2lt di soluzione di lavoro con una piccola aggiunta di concentrato, ma così a caso senza una base, comunque ha fatto il suo lavoro ma non credo sia "la regola".

Prova a riutilizzarlo, tanto vedi come lavora dai tempi di comparsa e dai neri.

[Emilio Vendramin]

Un doveroso aggiornamento.
Ieri, dopo due giorni dal primo utilizzo, ho riutilizzato la soluzione di sviluppo con Bellini D100-ECO
Il risultato è stato questo: dopo le prime cinque stampe (in questo caso su carta politenata e dimesione 18x24) nessun problema (lo sviluppo si completatava in circa 60 secondi, come due giorni prima).
Da qui in avanti c'è stato un repentino calo verticale della reattività della soluzione fino a dover, per le ultime due stampe che comunque sono riuscito a realizzare, aumentare il tempo di esposizione da 24 a 50-60 secondi ed il tempo di sviluppo dagli iniziali 60 ad almeno 120 secondi, con un incremento quasi superiore al 100% se riferite alla rispota della soluzione appena preparata.
Tutto qui.

Aggiungo che, in questo ultimo periodo, sto utilizando con buoni risultati sia carta FOMABROM VARIANT 111 e sviluppo FOMATOL LQN, che acquisto in boccette da 250 ml, che diluisco 1 a 7
La soluzione di lavoro, conservanta nel mio "bottiglione in vetro scuro. riesco ad utilizzarta in tre sessioni di stampa nella stessa settimana.

Quando lo avrò terminato mi riprometto di provare l'Ornano Bromorapid di Bellini, citato da Walter.