Viraggio al selenio
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- manuel.zanetti
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Viraggio al selenio
Buonasera a tutti.
Mi stavo informando su questa pratica per un discorso di migliore stabilità nel tempo della stampa. Leggendo ho capito che questo bagno intensifica anche le ombre. Cosa che mi garba assai essendo in questo periodo molto "dark" interiormente. Chi già la usa mi sa dare qualche indicazione se bisogna stare più leggeri con esposizione e bruciature proprio per non esagerare con i neri?
Grazie.
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Mi stavo informando su questa pratica per un discorso di migliore stabilità nel tempo della stampa. Leggendo ho capito che questo bagno intensifica anche le ombre. Cosa che mi garba assai essendo in questo periodo molto "dark" interiormente. Chi già la usa mi sa dare qualche indicazione se bisogna stare più leggeri con esposizione e bruciature proprio per non esagerare con i neri?
Grazie.
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Manuel Zanetti
- Emilio Vendramin
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Re: Viraggio al selenio
Negli anni passati ho usato un bagno al selenio marcato Kodak opportunamente diluito secondo le indicazioni in etichetta.
Premesso che al 99% si tratta di stampe su carta lucida baritata, non ricordo particolari variazioni di tonalità.
Unico effetto una lievissima maggiore brillantezza della stampa se osservata, una volta asciutta. sotto una luce forte.
Per quanto riguarda la migliore conservabilità delle stampe virata al selenio, sono al corrente anche io di questo aspetto, ma non ho esperienze personali ....... credo ci gonvenga riparlarne fra cinque o seicento anni.
Premesso che al 99% si tratta di stampe su carta lucida baritata, non ricordo particolari variazioni di tonalità.
Unico effetto una lievissima maggiore brillantezza della stampa se osservata, una volta asciutta. sotto una luce forte.
Per quanto riguarda la migliore conservabilità delle stampe virata al selenio, sono al corrente anche io di questo aspetto, ma non ho esperienze personali ....... credo ci gonvenga riparlarne fra cinque o seicento anni.
CIAO - WETZLAR 2011 ... io c'ero.
http://emilio-vendramin-fotografie.weebly.com/
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- Michele Azzali
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Re: Viraggio al selenio
Tutti i viraggi prolungano la vita di ciò che contiene sali d'argento. Negativi compresi, anche se sono in pochi a saperlo.
Spesso quello che cerchi è dentro di te... oppure nel frigo!
http://www.photomaz.com/
https://www.instagram.com/photomaz59/
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- Giuliano Guarnieri
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Re: Viraggio al selenio
Ciao, io uso il toner al Selenio della Kodak. Sul contenitore trovi le diluizioni per ottenere una maggior "archiviabilità" o un vero e proprio viraggio.
Come dicevi, si ottiene una maggior profondità nei toni scuri ma non ha mai fatto miracoli, se la stampa è "bigia" non la trasforma in una stampa con neri decisi.
Ho notato che in base alla marca e al tipo di carta oltre i due minuti la stampa tende a virare verso toni che vanno dal violaceo al bruno. Dovrai provare con il tipo di carta da te utilizzato.
Saluti
GG
Come dicevi, si ottiene una maggior profondità nei toni scuri ma non ha mai fatto miracoli, se la stampa è "bigia" non la trasforma in una stampa con neri decisi.
Ho notato che in base alla marca e al tipo di carta oltre i due minuti la stampa tende a virare verso toni che vanno dal violaceo al bruno. Dovrai provare con il tipo di carta da te utilizzato.
Saluti
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Nobile argento, mica sputazzi di inchiostro!
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- Franco Felici
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Re: Viraggio al selenio
Ehilà, ben ritrovato Giuliano, è un piacere rileggerti da queste parti!
Ciao,
Ciao,
Franco (già "Contarex")
- manuel.zanetti
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Re: Viraggio al selenio
Grazie a tutti delle vostre risposte e un ben ritrovato a Giuliano. Lo voglio provare, ho già ordinato e vedremo cosa ne uscirà. Non mancherò di condividere le mie impressioni.
Un saluto a tutti voi.
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Un saluto a tutti voi.
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Manuel Zanetti
- manuel.zanetti
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Re: Viraggio al selenio
Condivido con voi la prima prova di viraggio al selenio. Ho usato quello ildford 1+3. Rispetto alla stampa di lavoro ho dovuto togliere 1/3 di stop in esposizione perché la stampa diventava veramente scura. In questa finale ho tolto la stampa quando il risultato mi piaceva. Chiedo a voi il vs parere. Scura è scura ma in questo periodo mo piacciono i neri decisi. Magari tra 10 anni la rifarei l'opposto.
Saluti
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Saluti
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Manuel Zanetti
- romanpaolo
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Re: Viraggio al selenio
Buongiorno a tutti, dopo un eterno periodo di silenzio mi trovo a leggere (e imparare) svariati post e uno di questi riguarda proprio un mio vecchio di svariati anni fa. Il viraggio al selenio lo uso ancora oggi soprattutto per lo sviluppo dei negativiil selenio rafforza la risoluzione dell'intero rullino con una evidente maggiore incisività dei dettagli. Il viraggio viene effettuato dopo l'ultimo fissaggio . spero di esservi stato di aiuto .
Ciao a tutti
Paolo
"C'è sempre qualcosa che ci spinge a salire la montagna, qualcosa di non facilmente spiegabile, ed è questo che io chiamo "I Segreti"
K. Diemberger - Cime e segreti
Wetzlar 2011, io c'ero !!
Paolo
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- Emilio Vendramin
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Re: Viraggio al selenio
Sono proprio contento di rileggerti, Paolo.
E grazie per aver condiviso la tua esperienza.
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- manuel.zanetti
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Re: Viraggio al selenio
Ben trovato Paolo, il discorso di virare il negativo mi è nuovo. Soprattutto mi solletica molto il discorso di rinforzare il dettaglio del negativo. Ti posso chiedere diluizioni e tempi del processo?romanpaolo ha scritto: ↑dom feb 17, 2019 8:34 pmBuongiorno a tutti, dopo un eterno periodo di silenzio mi trovo a leggere (e imparare) svariati post e uno di questi riguarda proprio un mio vecchio di svariati anni fa. Il viraggio al selenio lo uso ancora oggi soprattutto per lo sviluppo dei negativiil selenio rafforza la risoluzione dell'intero rullino con una evidente maggiore incisività dei dettagli. Il viraggio viene effettuato dopo l'ultimo fissaggio . spero di esservi stato di aiuto .
Grazie a te e a chi vuole arricchire la conversazione.
Saluti
Manuel Zanetti
- romanpaolo
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Re: Viraggio al selenio
Rispondo con molto piacere.
Dopo i vari bagni con la tank (ovviamente mi riferisco allo sviluppo dei negativi) sviluppo, arresto e fissaggio, lavo per ca 1/2 minuti (mi raccomando H2O SEMPRE a 20°) uso il selenium toner della Kodak diluito 1:8 agitando la tank per 2 minuti.
Solitamente uso una tank Patterson con la possibilità di sviluppare 2 rullini .
Buon lavoro a tutti !!!
Dopo i vari bagni con la tank (ovviamente mi riferisco allo sviluppo dei negativi) sviluppo, arresto e fissaggio, lavo per ca 1/2 minuti (mi raccomando H2O SEMPRE a 20°) uso il selenium toner della Kodak diluito 1:8 agitando la tank per 2 minuti.
Solitamente uso una tank Patterson con la possibilità di sviluppare 2 rullini .
Buon lavoro a tutti !!!
Ciao a tutti
Paolo
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Re: Viraggio al selenio
Ciao a tutti,
riprendo una vecchia discussione per condividere la mia esperienza.
Stampo, poco, da poco più di una ventina di anni e se tra le prime stampe fatte qualcuna ha cominciato a deteriorarsi, sopratutto nei bianchi (viraggio non fresco, lavaggio insufficiente o scarso stampatore) le stampe successive alla lettura del tomo di Ansel Adams, dopo del quale presi l'abitudine, per meglio conservare le stampe nel tempo, di virare per 5 minuti le stampe in Kodak Selenium diluito 1+20 per 5 minuti, ad oggi sono ancora tutte godibili senza mostrare i segni del tempo.
Il viraggio fatto così, molto diluito, non incide sul tono, che a diluizioni più basse come già detto tende al violaceo, ma aumenta leggermente le densità più alte.
Recentemente, non ricordo se causa Covid o prima, ho fatto qualche prova misurando poi le densità prodotte con un XRite 810.
Seppur consapevole che le carte provate fossero praticamente identiche ho provato a fare un test con le carte disppnibili al momento: Rollei Vintage 111 glossy e la Fomabrom Variant 111.
Per entrambe ho esposto una striscia solo per metà, lasciando una porzione non esposta. La parte esposta è stata esposta per produrre la massima densità. Nessuna prova è stata fatta per le densità intermedie, col senno del poi avrei potuto fare il test su una scala di grigi.
Ho sviluppato entrambe le carte in Agfa Print Ne correttamente diluito, per due minuti a 20 gradi.
Questi I risultati
...........................S/viraggio ........ C/viraggio
Foma 111
Min D bianco...... 0,07 .....................0,09
Max D nero .........1,83 .....................1,95
Rollei 111
Min D bianco .......0,07 .....................0,09
Max D nero ..........1,83 .....................1,93
Insomma, mentre per i bianchi la variazione di densità è praticamente nulla, per I neri, alla densità massima ovviamente, rilevo un incremento dei valori del 6,5% circa.
Riguardo al tono, con la diluizione 1+20, non rilevo particolari variazioni.
Provai inoltre s verificare se una diluizione inferiore avesse prodotto risultati differenti.
Ma ho rilevato che la stessa carta esposta allo stesso modo e sviluppata a fondo in Rollei Rpn a 20 gradi virata sempre in Selenium Kodak 1+10 ha prodotto valori pressoché identici.
Spero il mio contributo possa essere utile e ringrazio il forum per il valore aggiunto ricevuto dalla condivisione delle Vostre esperienze.
Augusto
riprendo una vecchia discussione per condividere la mia esperienza.
Stampo, poco, da poco più di una ventina di anni e se tra le prime stampe fatte qualcuna ha cominciato a deteriorarsi, sopratutto nei bianchi (viraggio non fresco, lavaggio insufficiente o scarso stampatore) le stampe successive alla lettura del tomo di Ansel Adams, dopo del quale presi l'abitudine, per meglio conservare le stampe nel tempo, di virare per 5 minuti le stampe in Kodak Selenium diluito 1+20 per 5 minuti, ad oggi sono ancora tutte godibili senza mostrare i segni del tempo.
Il viraggio fatto così, molto diluito, non incide sul tono, che a diluizioni più basse come già detto tende al violaceo, ma aumenta leggermente le densità più alte.
Recentemente, non ricordo se causa Covid o prima, ho fatto qualche prova misurando poi le densità prodotte con un XRite 810.
Seppur consapevole che le carte provate fossero praticamente identiche ho provato a fare un test con le carte disppnibili al momento: Rollei Vintage 111 glossy e la Fomabrom Variant 111.
Per entrambe ho esposto una striscia solo per metà, lasciando una porzione non esposta. La parte esposta è stata esposta per produrre la massima densità. Nessuna prova è stata fatta per le densità intermedie, col senno del poi avrei potuto fare il test su una scala di grigi.
Ho sviluppato entrambe le carte in Agfa Print Ne correttamente diluito, per due minuti a 20 gradi.
Questi I risultati
...........................S/viraggio ........ C/viraggio
Foma 111
Min D bianco...... 0,07 .....................0,09
Max D nero .........1,83 .....................1,95
Rollei 111
Min D bianco .......0,07 .....................0,09
Max D nero ..........1,83 .....................1,93
Insomma, mentre per i bianchi la variazione di densità è praticamente nulla, per I neri, alla densità massima ovviamente, rilevo un incremento dei valori del 6,5% circa.
Riguardo al tono, con la diluizione 1+20, non rilevo particolari variazioni.
Provai inoltre s verificare se una diluizione inferiore avesse prodotto risultati differenti.
Ma ho rilevato che la stessa carta esposta allo stesso modo e sviluppata a fondo in Rollei Rpn a 20 gradi virata sempre in Selenium Kodak 1+10 ha prodotto valori pressoché identici.
Spero il mio contributo possa essere utile e ringrazio il forum per il valore aggiunto ricevuto dalla condivisione delle Vostre esperienze.
Augusto
Augusto Lucchini
- Emilio Vendramin
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Re: Viraggio al selenio
Grazie a te per questo ulteriore contributo.
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