Pellicola Ilford 50 ISO
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Pellicola Ilford 50 ISO
Ciao a tutti , chiedo informazioni riguardo la pellicola B&W Ilford PANF Plus 50 , in particolare riguardo la gamma tonale e la nitidezza
Io generalmente uso Kodak TMax o Tri-X400 , per foto di strada o reportage , mentre la PANF 50 ha una sensibiolità sostanzialmente ridotta il che implica un uso un pò diverso , ma prima di prendere un paio di rullini pensavo di chiedere le impressionio di chi l'ha provata.
Grazie mille a tutti
Ciao
Io generalmente uso Kodak TMax o Tri-X400 , per foto di strada o reportage , mentre la PANF 50 ha una sensibiolità sostanzialmente ridotta il che implica un uso un pò diverso , ma prima di prendere un paio di rullini pensavo di chiedere le impressionio di chi l'ha provata.
Grazie mille a tutti
Ciao
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Emanuele
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- prabolin
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Re: Pellicola Ilford 50 ISO
Buona domenica Emanuele, anche se credo la sezione migliore per parlarne sia quella della camera oscura, provo a dirTi la mia proprio mentre sullo schermo più grande che ho al mio fianco c'è la scansione di un fotogramma (rullo da 120 per correttezza) della PanF50: che dire, la trovo eccellente, certamente molto dipende dalla lente che usi, ma per gamma tonale ed assenza di grana a mio giudizio non ha rivali. La sviluppo in rodinal, il che è tutto dire, e non credo vi siano controindicazioni, almeno non ne trovo i limiti, per usarla in reportage piuttosto che in situazioni più statiche.
La mia esperienza in camera oscura è ancora troppo limitata per darne un giudizio sotto l'ingranditore e l'unica "pecca" che riesco al momento a trovarle è il prezzo d'acquisto. Poi, per una mia politica riferita alla praticità, in genere uso solo TMax 100 esposte a 50 e 200 iso, sviluppate sempre in rodinal a seconda del caso, con una lievissima differenza di grana rispetto alla PanF che alle volte per esigenze descrittive mi fa anche "piacere" vedere. Il medesimo discorso vale per me anche usando rulli 35mm e non solo con il 120.
In allegato, se riesco a caricarla, l'immagine di cui parlavo all'inizio scattata ai piedi delle Pale di S.Martino, val Venegia, noto luogo di ritrovo di "carbonari" con al collo bollini rossi.
roberto
La mia esperienza in camera oscura è ancora troppo limitata per darne un giudizio sotto l'ingranditore e l'unica "pecca" che riesco al momento a trovarle è il prezzo d'acquisto. Poi, per una mia politica riferita alla praticità, in genere uso solo TMax 100 esposte a 50 e 200 iso, sviluppate sempre in rodinal a seconda del caso, con una lievissima differenza di grana rispetto alla PanF che alle volte per esigenze descrittive mi fa anche "piacere" vedere. Il medesimo discorso vale per me anche usando rulli 35mm e non solo con il 120.
In allegato, se riesco a caricarla, l'immagine di cui parlavo all'inizio scattata ai piedi delle Pale di S.Martino, val Venegia, noto luogo di ritrovo di "carbonari" con al collo bollini rossi.
roberto
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Re: Pellicola Ilford 50 ISO
Grazie mille Roberto per la tua recensione ! Penso che la proverò a breve , come ottiche ho solo un Summicron Wetzlar 50 , la luminosità a 2 mi aiuterà un briciolo nelle situazioni di luce un po' più scarsa ma per anni e anni migliaia di fotografi hanno utilizzato la Velvia 50 quindi c'è la posso fare
Bella immagine quella che hai proposto ! Il formato quadrato poi è il formato perfetto !
Bella immagine quella che hai proposto ! Il formato quadrato poi è il formato perfetto !
Ciao
Emanuele
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- prabolin
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Re: Pellicola Ilford 50 ISO
Grazie a Te Emanuele, la resa tonale ad ogni modo è il risultato di tutta la filiera iniziando dalla lente, esposizione, rivelatore, sviluppo ecc. ; in giro si dice sia pellicola rognosa, ma si sa che le cose semplici a noi risultano sempre troppo banali... Comunque se Ti fai un giro anche in altri lidi trovi centinaia di post relativi a questa che, Ti ripeto, per me è un'ottima pellicola. Ricorderò sempre le parole del mio "maestro" di rudimenti fotografici che ai tempi a proposito era solito dire: " uno scatto con la PanF da solo ne vale cento di qualsiasi altra pellicola! "
Buona serata.
roberto
Buona serata.
roberto
- Giuliano Guarnieri
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Re: Pellicola Ilford 50 ISO
Ciao, io personalmente non l'ho mai amata tanto. Come tu hai scritto, bisogna che le condizioni di luce siano particolari. Non bisogna che ci siano troppi stop fra le alte luci e le ombre altrimenti ti troverai con neri pieni e luci "pelate". Detto questo, se la giornata è bigia come oggi dalle mie parti potrebbe essere ideale. ricordati che la grana extra fine non ti perdona il minimo fuori fuoco o micromosso e soprattutto , nella resa della pelle, non perdoni nulla.
Ciao
GG
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GG
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Nobile argento, mica sputazzi di inchiostro!
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- Franco Felici
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Re: Pellicola Ilford 50 ISO
Come quasi tutte le pellicole bianco e nero a bassa sensibilità, la PAN-F ha grana fine, alta risolvenza ed alto contrasto. Soprattutto l'ultimo aspetto va tenuto presente in fase di ripresa, come ha giustamente sottolineato sopra Giuliano.
Ciao,
Ciao,
Franco (già "Contarex")
- valerio.pennisi
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Re: Pellicola Ilford 50 ISO
Se cerchi gamma tonale e nitidezza, mantenendo una grana "molto invisibile" ti consiglio vivamente le Across della Fujifilm. La dimensione della grana è ancora minore rispetto alla pan-F ma e molto ma molto più docile da usare.
La Pan-F non è affatto facile da usare (se vuoi stampare, per la scansione è un poco più semplice), c'è sempre il rischio che le ombre si chiudano e che le luci si brucino. La sensibilità effettiva della Pan-F si aggira intorno ai 25 asa anche se dipende dal rivelatore che utilizzerai e anche questo la rende rognosa.
La Pan-F non è affatto facile da usare (se vuoi stampare, per la scansione è un poco più semplice), c'è sempre il rischio che le ombre si chiudano e che le luci si brucino. La sensibilità effettiva della Pan-F si aggira intorno ai 25 asa anche se dipende dal rivelatore che utilizzerai e anche questo la rende rognosa.
"Là dove senti cantare e suonare, fermati!!
Gli uomini malvagi non hanno canzoni ne musica." ("detto" tedesco)
http://www.flickr.com/photos/89815646@N02/
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Re: Pellicola Ilford 50 ISO
Forse la PANF sarebbe da utilizzare più col 120 e cavalletto , per curare bene anche l'esposizione , ma la curiosità rimane
Ciao
Emanuele
Emanuele