Attirato da un prova comparativa su alcune pellicole bn, ho acquistato una rivista , e dopo aver letto l'articolo mi ha colto un certo fastidio .
Possibile che chi scrive l'articolo non abbia notato una certa stranezza nei dati pubblicati ?
Pare sia ormai universalmente riconosciuto che tali dati siano palesemente errati . Si può ancora , nell'era digitale , parlare di sviluppo e stampa tradizionale , senza essere così superficiali ?
O si avevano solo un pò di pagine da riempire ??
E come posso fidarmi ora di quanto pubblicato ?
Cordiali saluti Romolo
Un certo fastidio
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Re: Un certo fastidio
Scusa Romolo,potresti dettagliare meglio l'argomento? Così espresso faccio fatica a capire
Massimiliano
Fotografo la realtà ma non la trovo , cerco sempre oltre.
A volte esiste ,altre volte no , ma continuo a cercare ...
Fotografo la realtà ma non la trovo , cerco sempre oltre.
A volte esiste ,altre volte no , ma continuo a cercare ...
Re: Un certo fastidio
Mi riferisco alla pubblicazione acritica di alcune tabelle di sviluppo , ripeto palesemente errate , dove da un alto si consigliano tempi di sviluppo di 3,3\4 di min e poi si va a dire che tempi inferiori ai 5 min non danno risultati soddisfacenti ( fonti della casa produttrice ),mentre nelle prove fatte vengono usati dei tempi più giusti .Ma non è neanche quello il problema , il problema è come si dovrebbe affrontare un articolo del genere .Mi ha dato un idea di supeficialità.