Negativi sottoesposti

si parla di pellicole, processi, materiali, attrezzature, sviluppo, stampa, fotografia analogica

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matteo.p
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Re: Negativi sottoesposti

Messaggio da matteo.p » mer apr 23, 2014 9:40 am

Ma un esposimetro no eh? Considerando anche le difficoltà..

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Giorgio Festa
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Negativi sottoesposti

Messaggio da Giorgio Festa » mer apr 23, 2014 9:46 am

Non sempre esporre una pellicola 400 iso a 200 significa sovraesporre. Dovremmo fare una piccola digressione sui concetti di sensibilità nominale (quella indicata dai fornitori e che generalmente viene calcolata a metà della curva caratteristica della pellicola stessa e che quindi può cambiare tonalità di grigio in base alla modalità di sviluppo) e la sensibilità effettiva che viene calcolata da ogni fotografo attraverso dei test. Fondamentalmente quest'ultima corrisponde al piede della curva ed è quella per la quale si vede una differenza, seppur minima, di nero nella fatidica zona ii...questa generalmente è la metà dea sensibilità nominale ma va tarata in base alla catena di lavoro effettivamente usata. Se si lavora con la sensibilità effettiva si dovrebbe anche bilanciare le luci con un apposito tempo di sviluppo anch'esso calcolato con appositi test. Il tutto è comunque subordinato al contrasto della scena ripresa...so che potrebbe sembrare una supercazzola ma questo e' un breve riassuntivo...;)
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Re: Negativi sottoesposti

Messaggio da andrelocat » mer apr 23, 2014 9:46 am

Giorgio Festa ha scritto:Eventualmente, per limitare leggermente il bloccaggio delle alte luci (densità elevate del negativo) potresti provare a ridurre un po' il tempo di sviluppo...dovresti però fare delle prove per capire di quanto ridurre...
Ok grazie... Anche se a me piacciono molto i contrasti un pó marcati. Di solito utilizzo diluizioni 1+2, 1+3 quindi tempi di sviluppo alti.

Ciao.
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Re: Negativi sottoesposti

Messaggio da andrelocat » mer apr 23, 2014 9:47 am

matteo.p ha scritto:Ma un esposimetro no eh? Considerando anche le difficoltà..

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..ehm... No no. :?
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Re: Negativi sottoesposti

Messaggio da andrelocat » mer apr 23, 2014 9:48 am

Mario Mazziol ha scritto:Finalmente!!
Ormai sui social network è esposimetro mania, tutti i sacri testi di fotografia saranno riscritti, tutti i grandi e piccoli produttori di fotocamere hanno comunicato che in occasione della prossima Photokina presenteranno fotocamere senza esposimetro, e che, per questa occasione, verrà organizzato (finalmente) il rogo degli esposimetri nella più grande piazza di Colonia.
Persino il produttore del "WhiBal greycard" ha annunciato bancarotta (povero meschinello).
Insomma il mondo fotografico, a livello planetario, ha finalmente scoperto la verità: l'esposimetro non serve una mazza.
Onore e gloria al nostro .A!

dal vostro "boccaccia mia, statti zitta"
Eh vabbé.... Mi da piu soddisfazione fotografare senza esposimetro, che ti devo dire..... :wink:
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Re: Negativi sottoesposti

Messaggio da andrelocat » mer apr 23, 2014 9:50 am

Giorgio Festa ha scritto:Non sempre esporre una pellicola 400 iso a 200 significa sovraesporre. Dovremmo fare una piccola digressione sui concetti di sensibilità nominale (quella indicata dai fornitori e che generalmente viene calcolata a metà della curva caratteristica della pellicola stessa e che quindi può cambiare tonalità di grigio in base alla modalità di sviluppo) e la sensibilità effettiva che viene calcolata da ogni fotografo attraverso dei test. Fondamentalmente quest'ultima corrisponde al piede della curva ed è quella per la quale si vede una differenza, seppur minima, di nero nella fatidica zona ii...questa generalmente è la metà dea sensibilità nominale ma va tarata in base alla catena di lavoro effettivamente usata. Se si lavora con la sensibilità effettiva si dovrebbe anche bilanciare le luci con un apposito tempo di sviluppo anch'esso calcolato con appositi test. Il tutto è comunque subordinato al contrasto della scena ripresa...so che potrebbe sembrare una supercazzola ma questo e' un breve riassuntivo...;)
:shock: :shock: :shock:
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Re: Negativi sottoesposti

Messaggio da Giorgio Festa » mer apr 23, 2014 9:52 am

andrelocat ha scritto:
Giorgio Festa ha scritto:Non sempre esporre una pellicola 400 iso a 200 significa sovraesporre. Dovremmo fare una piccola digressione sui concetti di sensibilità nominale (quella indicata dai fornitori e che generalmente viene calcolata a metà della curva caratteristica della pellicola stessa e che quindi può cambiare tonalità di grigio in base alla modalità di sviluppo) e la sensibilità effettiva che viene calcolata da ogni fotografo attraverso dei test. Fondamentalmente quest'ultima corrisponde al piede della curva ed è quella per la quale si vede una differenza, seppur minima, di nero nella fatidica zona ii...questa generalmente è la metà dea sensibilità nominale ma va tarata in base alla catena di lavoro effettivamente usata. Se si lavora con la sensibilità effettiva si dovrebbe anche bilanciare le luci con un apposito tempo di sviluppo anch'esso calcolato con appositi test. Il tutto è comunque subordinato al contrasto della scena ripresa...so che potrebbe sembrare una supercazzola ma questo e' un breve riassuntivo...;)
:shock: :shock: :shock:
Non volevo creare turbamenti....;) e' la base del classico adagio "esporre per le ombre e sviluppa per le luci"....ma senza esposimetro e' dura....
Apprezzo il tuo integralismo andrea ;)

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Re: Negativi sottoesposti

Messaggio da andrelocat » mer apr 23, 2014 9:56 am

Beh grazie Giorgio.

Ciao.
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Re: Negativi sottoesposti

Messaggio da Mario Mazziol » mer apr 23, 2014 12:23 pm

Caro collega Perito Chimico Industriale,
Perché non provi a "scoprire" la LUCE usando, a dovere, un esposimetro. Quando avrai capito come esporre se per le luci, se per le ombre magari con differenti tipi di pellicola allora, forse sarà il tempo di provare ad esporre a "memoria", verificando con un esposimetro se la tua intuizione era giusta.
A scuola ci hanno insegnato a non essere approssimativi (siamo chimici), anche in fotografia è difficile esserlo.

Buon lavoro
Mario
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Re: Negativi sottoesposti

Messaggio da andrelocat » mer apr 23, 2014 12:32 pm

Mario Mazziol ha scritto:Caro collega Perito Chimico Industriale,
Perché non provi a "scoprire" la LUCE usando, a dovere, un esposimetro. Quando avrai capito come esporre se per le luci, se per le ombre magari con differenti tipi di pellicola allora, forse sarà il tempo di provare ad esporre a "memoria", verificando con un esposimetro se la tua intuizione era giusta.
A scuola ci hanno insegnato a non essere approssimativi (siamo chimici), anche in fotografia è difficile esserlo.

Buon lavoro
Eh si... Perito chimico sulla carta, poi in realtá faccio tutt'altro... :mrgreen:

Comunque per un pó ce l'ho avuto l'esposimetro..... Sai, sará un limite mio, mi soddisfa di piú fotografare senza esposimetro.

La chimica la uso in CO... 8)
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Re: Negativi sottoesposti

Messaggio da matteo.p » mer apr 23, 2014 1:22 pm

..sará un limite mio
Mah, togliere l'esposimetro dovrebbe essere un traguardo più che una linea di partenza..
Qua più che integralismo ( che brutta parola ) leggo un pizzico testardaggine : ) dipende tutto dal tempo ( ma anche dai soldi ) che hai da dedicare a questa tua ricerca.
Io un esposimetro me lo studierei per bene, ma per bene! e per molto tempo in ogni situazione.
Poi quando indovinerai quel che segna prima di misurare allora sarà il momento di lasciarlo felicemente a casa.
Ripeto: mi pare una questione soprattutto di tempo a disposizione, senza aiuto ci metterai dei secoli a raggiungere il giusto equilibrio tra intuizione,
conoscenza e riduzione al minimo del margine di errore.
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Re: Negativi sottoesposti

Messaggio da andrelocat » mer apr 23, 2014 1:31 pm

Si, sicuramente é una questione di testardaggine...
Comunque ho notato,che rispetto a prima, adesso al,eno tutti e 36 i fotogrammi ci sono.

Poi, magari, mi ci devo mettere in camera oscura, a mascherare e bruciare.. Anche se comunque stampo solo quelle foto che per me hanno un certo valore affettivo o che mi piacciono particolarmente.

Le altre finiscono nell'archivio dei negativi.

Grazie a tutti.
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Re: Negativi sottoesposti

Messaggio da bafman » mer apr 23, 2014 1:51 pm

Andrea mi chiedeva stamane di articolare e non mi sottraggo, sebbene le precedenti chiacchierate non hanno mai instillato il minimo dubbio in un certo approccio e penso che lo stesso accadrà ora, per testardaggine appunto:
andrelocat ha scritto:Devo dire che da un mesetto, mi sono fatto l'occhio, infatti i negativi sono ricchi di toni, anche se sempre sottoesposti. (Tendo a sottoesporre per compensare la mancanza dell'esposimetro)
1) che intendi per "negativi ricchi di toni"?
che contengono tutto dal nero assoluto al bianco pelato? (nel caso: anche un`ombra cinese lo fa)
o che presentano una bella scala tonale? (ma hai detto che ti piacciono i contrasti piuttosto marcati...)

2) "tendi a sottoesporre"... appurato che era da intendersi come un "tendi a sovraesporre", la domanda è:
chi ti dice che stai sovraesponendo se l`esposimetro che non c`è? ovvero: come misuri o quanto meno come stimi questa sovraesposizione?
penso ti stia basando sulla valutazione delle parti molto dense (le luci) del negativo e fai male; ti sembrano sovraesposte anche le ombre? (e si torna al punto 1)
andreame1973 ha scritto:Anche se inconsapevolmente hai utilizzato il vecchio metodo di "esporre per le ombre" che come già ti hanno suggerito andrebbe accompagnato a "sviluppare per le alte luci" quindi sottosviluppare, per ottenere il massimo dettaglio nelle ombre e evitare di bruciare le alte luci.
andreame1973 ha scritto:...dato per scontato che tu riesca a stimare correttamente l'esposizione naturalmente….
...appunto. peraltro dove ha scritto Andrea il suo modo di misurare la luce al punto da farci credere di stare - seppur inconsapevolmente - esponendo per le ombre?

mi spiace, ma al momento ho letto solo di esposizioni alla cappero.
mi pare lo scrissi già ma lo ripeto: sei liberissimo di farlo e di godere profondamente di questo approccio libero, al quale nè io nè penso molti qui ci siamo sottratti :)

dico solo che occorre(rebbe) essere consapevoli dei suoi limiti, inclusi quelli di avere:
- tempi sotto l`ingranditore senza un minimo di consistenza,
- ombre spannometriche quando non tappate,
- luci spannometriche quando non bruciate,
- tempi di sviluppo mai calibrati su quello che si spera di ottenere,
- fare i salti mortali in bruciature e mascherature non per interpretare ma per correggere,
- farsi bastare quello che si ottiene alla fine.

per carità, i lomografi fanno di peggio, si beano di scoprire alla fine quello che è uscito, sicchè... pace e bene.
Alberto
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Re: Negativi sottoesposti

Messaggio da Emilio Vendramin » mer apr 23, 2014 2:06 pm

Emilio Vendramin ha scritto:Negativo sotto esposto = negativo più scuro = passa meno luce in fase di stampa = ci vuole più tempo per impressionare la carta ...

elemetare Watson :wink:
Chiedo scusa a tutti.
Ho scritto un'emerita cazxxxxxx
Dubito che avrò il vostro perdono, ma ormai è fatta.
Ma cosa stavo pensando ?

Adesso mi autosopendo :oops:
CIAO - WETZLAR 2011 ... io c'ero.
http://emilio-vendramin-fotografie.weebly.com/

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Re: Negativi sottoesposti

Messaggio da andrelocat » mer apr 23, 2014 2:16 pm

..anche se so che probabilmente dico una cosa che susciterá comunque altre piccole polemiche dico che ho un approccio un pó semplicistico alla fotografia ma anche molto istintivo.. Questo comporta sicuramente dei risultati non perfetti e a volte nemmeno buoni a livello tecnico, ma in questo momento va bene cosí.
Poi magari, tra 10 anni, passeró al digitale ed avró una fotocamera supertecnologica... Chi lo sa.. :wink:

Grazie a tutti.
.A

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