Se dovessero chiedermi perché sono iscritto al LPF, "Andrea De Sanctis" sarebbe una risposta!
(l'altra risposta comprenderebbe tutto il resto: non chiamatemi politically correct, è la verità)
Pellicole "tecniche"
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- pberrettarossa
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- Località: Castellammare - Napoli
Prima di tutto ringrazio il Vate delle esaurienti spiegazioni che ha dato e concordo con quanto scritto da Paolo (berrettarossa)!
Assicuro Enea che non ho mai formulato alcunchè perchè proprio non ne sarei capace, tra l'altro non ho mai scritto da nessuna parte di capirne qualcosa (benchè minima) di chimica.
Mi piace sviluppare da solo le pellicole per cercare di controllare il risultato, lo faccio con i chimici in commercio come, credo, la maggioranza di noi.
Pericolosità.
Come ha già ben spiegato AdS, qualsiasi chimico per CO ha la sua
"pericolosità" e bene sempre tenerne conto, ma, credo che nessuno di noi si faccia gli impacchi sugli occhi o si prepari i drink con sviluppi e fissaggi.
In ogni caso penso che lavorado in ambienti aereati e non facendo lo sviluppatore di professione questa pericolosità sia, tutto sommato, relativa.
Un paio di occhiali di plastica a protezione di eventuali "schizzi", sopratutto in fase di miscelazione del chimico, però, non sarebbe sbagliato usare.
Per quanto riguarda la "pericolosità" dell'Ortofenilendiamina non mi è stata segnalata nessuna in particolare (in pratica nè più nè meno come quella di altri sviluppi), mentre invece sono stato raccomandato di usare il fissaggio Superfix della Tetenal (fissaggio molto acido ottimo per pellicole a grani tabulari e sferici come le Fuji) in ambienti ben aereati.
Ortofenilendiamina.
Questo sviluppo è dedicato alle pellicole a bassa sesibilità, io l'ho usato solamente con la TP64c, buon compensatore, sufficientemente acutante ed ha la sua caratteristica principale nell'ottimo (secondo me) controllo del contrasto, fisiologico di queste emulsioni.
Mi è stato segnalato particolarmente per la Rollei Retrò80 e la ATP.
Voci di corridoio dicono che, per quanto riguarda la ATP (in pratica la Technical pan della Kodak), dovrebbe uscire un nuovo sviluppo dedicato.
Spero di non avervi annoiato con questa pappardella.
Ciao
Assicuro Enea che non ho mai formulato alcunchè perchè proprio non ne sarei capace, tra l'altro non ho mai scritto da nessuna parte di capirne qualcosa (benchè minima) di chimica.
Mi piace sviluppare da solo le pellicole per cercare di controllare il risultato, lo faccio con i chimici in commercio come, credo, la maggioranza di noi.
Pericolosità.
Come ha già ben spiegato AdS, qualsiasi chimico per CO ha la sua
"pericolosità" e bene sempre tenerne conto, ma, credo che nessuno di noi si faccia gli impacchi sugli occhi o si prepari i drink con sviluppi e fissaggi.
In ogni caso penso che lavorado in ambienti aereati e non facendo lo sviluppatore di professione questa pericolosità sia, tutto sommato, relativa.
Un paio di occhiali di plastica a protezione di eventuali "schizzi", sopratutto in fase di miscelazione del chimico, però, non sarebbe sbagliato usare.
Per quanto riguarda la "pericolosità" dell'Ortofenilendiamina non mi è stata segnalata nessuna in particolare (in pratica nè più nè meno come quella di altri sviluppi), mentre invece sono stato raccomandato di usare il fissaggio Superfix della Tetenal (fissaggio molto acido ottimo per pellicole a grani tabulari e sferici come le Fuji) in ambienti ben aereati.
Ortofenilendiamina.
Questo sviluppo è dedicato alle pellicole a bassa sesibilità, io l'ho usato solamente con la TP64c, buon compensatore, sufficientemente acutante ed ha la sua caratteristica principale nell'ottimo (secondo me) controllo del contrasto, fisiologico di queste emulsioni.
Mi è stato segnalato particolarmente per la Rollei Retrò80 e la ATP.
Voci di corridoio dicono che, per quanto riguarda la ATP (in pratica la Technical pan della Kodak), dovrebbe uscire un nuovo sviluppo dedicato.
Spero di non avervi annoiato con questa pappardella.
Ciao
Riccardo
riccardox.2@libero.it
http://riccardomasi.tumblr.com/
I work by impulse. No philosophy. No ideas. Not by the head but by the eyes.
Instinct is the same as inspiration.
Manuel Alvarez Bravo
riccardox.2@libero.it
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Manuel Alvarez Bravo
- Ottavio_Colosio
- Messaggi: 3516
- Iscritto il: lun feb 14, 2011 10:12 pm
- Località: Bergamo/Milano
Re: Pellicole "tecniche"
Io fui letteralmente fulminato dal mitico TP della Kodak, esposto a 25 ( o addirittura meno ) e sviluppato con il
technidol liquido i risultati erano ( sono ) semplicemente straordinari.
In breve e comprimendo i tempi:
Quando la kodak mando' tutto in fanteria, la Rollei rimedio' con la ATP che e' assolutamente la stessa emulsione.
Ho sviluppato le nuove ATP con dei vecchi technidol ed i risultati sono i medesimi.
Se esponi le ATP a 25 le puoi sviluppare con il suo Rollei RLC, io solitamente
faccio 4 minuti e 30s di sviluppo a 18 gradi con una agitazione forte inizialmente
e via via sempre piu' tenue. Usa sempre acqua distillata e mai risciacquo prima dello sviluppo,
cosa che con la TP kodak era indicata.
Piu' aumenti la sensibilita', piu' aumenta il contrasto ma se usi l'RLC non andare oltre
i 50-64 ASA.
Se invece vuoi negativi tecnici e fortemente contrastati puoi esporla a 100 ed effettuare
un normalissimo sviluppo ma cosi i grigi praticamente scompaiono.
L'argomento e' interessantissimo, consiglio chiunque ami il B/N di sperimentare l'ATP.
Saluti
Ottavio
technidol liquido i risultati erano ( sono ) semplicemente straordinari.
In breve e comprimendo i tempi:
Quando la kodak mando' tutto in fanteria, la Rollei rimedio' con la ATP che e' assolutamente la stessa emulsione.
Ho sviluppato le nuove ATP con dei vecchi technidol ed i risultati sono i medesimi.
Se esponi le ATP a 25 le puoi sviluppare con il suo Rollei RLC, io solitamente
faccio 4 minuti e 30s di sviluppo a 18 gradi con una agitazione forte inizialmente
e via via sempre piu' tenue. Usa sempre acqua distillata e mai risciacquo prima dello sviluppo,
cosa che con la TP kodak era indicata.
Piu' aumenti la sensibilita', piu' aumenta il contrasto ma se usi l'RLC non andare oltre
i 50-64 ASA.
Se invece vuoi negativi tecnici e fortemente contrastati puoi esporla a 100 ed effettuare
un normalissimo sviluppo ma cosi i grigi praticamente scompaiono.
L'argomento e' interessantissimo, consiglio chiunque ami il B/N di sperimentare l'ATP.
Saluti
Ottavio
Saluti
Ottavio
____________________
Matematicamente parlando, la fotografia e' un'applicazione lineare da R3 in R2
Ottavio
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Matematicamente parlando, la fotografia e' un'applicazione lineare da R3 in R2