Diciamo che Settimio Benedusi è un soggetto particolare.
Ha (aveva?) un ruolo nella fotografia, molto è per lui cambiato. Prima della pandemia, per una grave operazione alla milza, a causa della pandemia (ha chiuso lo studio a Milano, i tempi dei costumi da bagno di Sportsweek devono essere passati), lavora in modo diverso.
Ha opinioni controverse, a volte scomode e anche urticanti. Ma il suo messaggio più importante è l'autenticità.
Come ho detto nell'incipit, ognuno si porta via quello che preferisce, è il bello della libertà, no?
Michael Bertolasi ha il suo punto di forza nella comunicazione in rete e meglio di tanti altri è riuscito a bucare lo schermo con i
suoi video, attraendo importanti fotografi, da Thorimbert, a Toscani, allo stesso Benedusi, a Francesca Moschetto, a Ernesto Bazan, a Valentina Tamborra (
mi piace molto, l'ho scoperta grazie a lui), il compianto Giovanni Gastel, giovani come Gabriele Micalizzi e molti altri. Forse non è la fotografia il suo lato più forte, ma ha offerto una interessante panoramica della fotografia italiana ed ha una indiscutibile capacità di comunicazione, più forte quando fa parlare gli altri.