Le molte vite di William Klein.
Inviato: lun apr 13, 2020 7:51 pm
William Klein ha praticamente inventato la Street Photography come viene concepita oggi, solo che lui ha iniziato negli anni '50.
Molto diverso da Cartier Bresson, nel filmato che vi indico qui sotto ne sottolineano la differenza nello stile, pur utilizzando la stessa fotocamera! Pare infatti che HCB gli avesse venduto la sua...
Si è fatto conoscere con un libro su New York, oggi ricercatissimo, poi con la fotografia di moda, che gli dava da vivere, infine con alcuni film, fra cui il primo su Mohammed Ali. Poi ne ha fatto uno negli anni '60 che si è schierato contro la guerra in Vietnam e gli ha fatto perdere i contratti con l'establishment della moda.
Già da molti anni tuttavia aveva scelto Parigi come propria residenza, ed è proprio lì che è andato a trovarlo e intervistarlo un inviato della Tate Modern, la celebre galleria d'arte di Londra, in occasione di una sua retrospettiva, nel 2012. Il documentario infatti è un po' vecchiotto ma io l'ho scoperto solo adesso e lo condivido con voi.
Contiene tra l'altro anche interviste su di lui a Don McCullin (nostra vecchia conoscenza: viewtopic.php?f=33&t=38001), Susan Train (responsabile di Vogue America a Parigi) e Glenda Bailey (caporedattrice di Harper's Bazaar)
Tutto in inglese, dura un'ora. Buona visione:https://www.youtube.com/watch?v=JnN9LMvjM7Y
Molto diverso da Cartier Bresson, nel filmato che vi indico qui sotto ne sottolineano la differenza nello stile, pur utilizzando la stessa fotocamera! Pare infatti che HCB gli avesse venduto la sua...
Si è fatto conoscere con un libro su New York, oggi ricercatissimo, poi con la fotografia di moda, che gli dava da vivere, infine con alcuni film, fra cui il primo su Mohammed Ali. Poi ne ha fatto uno negli anni '60 che si è schierato contro la guerra in Vietnam e gli ha fatto perdere i contratti con l'establishment della moda.
Già da molti anni tuttavia aveva scelto Parigi come propria residenza, ed è proprio lì che è andato a trovarlo e intervistarlo un inviato della Tate Modern, la celebre galleria d'arte di Londra, in occasione di una sua retrospettiva, nel 2012. Il documentario infatti è un po' vecchiotto ma io l'ho scoperto solo adesso e lo condivido con voi.
Contiene tra l'altro anche interviste su di lui a Don McCullin (nostra vecchia conoscenza: viewtopic.php?f=33&t=38001), Susan Train (responsabile di Vogue America a Parigi) e Glenda Bailey (caporedattrice di Harper's Bazaar)
Tutto in inglese, dura un'ora. Buona visione:https://www.youtube.com/watch?v=JnN9LMvjM7Y