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Vivian Maier Self-Portrait

Inviato: gio nov 05, 2015 4:41 pm
da Emilio Vendramin
Comincio dicendo che questo non è un libro da leggere, non in maniera tradizionale, non nel senso normalmente attribuito dai più a questo termine.
A parte due brevi interventi iniziali di John Maloof ed Elizabeth Avedon, ed i ringraziamenti finali - tutto in lingua inglese - il resto sono solo immagini.
La vera "lettura" avverrà attraverso gli autoritratti con cui Vivian Maier viene proposta agli occhi dell'osservatore, in un arco di tempo che va dal 1954 al 1986.
Questo per le immagini correlate dall'indicazione della data, che sono la maggioranza.
Se ripensiamo alle modalità, quasi casuali e apparentemente fortunose che caratterizzano il ritrovamento delle sue fotografie, sorge il dubbio che l'autrice fotografasse soprattutto per se stessa. E forse il desiderio di mostrarsi ai posteri non era nelle sue aspettative.
La storia di queste e di altre foto e nota e non serve qui ripeterla.
Ma va sottolineato che molti dei rulli impressi ritrovati non erano stati sviluppati.
Le sue fotografie non furono esposte, rese pubbliche, durante la sua vita.
Nella sua produzione sono presenti molti autoritratti - in bianco e nero nel primo periodo ed a colori verso la fine - adesso raccolti in questo libro.
Sfogliandone le pagine colpisce l'austerità del suo sguardo.
L' immagine riflessa nelle vetrine pone interrogativi su questa enigmatica figura.
Gli autoritratti pubblicati, non soddisfano probabilmente tutte le curiosità del lettore/fotografo ma aiutano ad analizzare, chiarire, approfondire il nostro personale rapporto con la fotografia.
Dal punto di vista più tecnico il volume è realizzato molto bene, copertina telata, stampa è di ottima qualità.

Scheda tecnica:
VIVIAN MAIER SELF-PORTRAIT
Edit by John Maloof
Essay by Elizabeth Avedon
ISBN: 978-1-57687-662-6
PREZZO: 50,00 dollari USA
EDITORE: pH powerHouse Books, Brooklyn, NY
Printing and binding by ESB Editoriale Bortolazzi, Verona
PAGINE: 120