Abecedario fotografico
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- Emilio Vendramin
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Abecedario fotografico
Il titolo del post è lo stesso di un libro di quest'anno, edito da Contrasto.
L' autore è FERDINANDO SCIANNA, un fotografo che non bisogno di presentazioni.
Dice di questo lavoro, non un volume di immagini ma piuttosto di pensieri sul fotografare, l'autore: "... Sto per compiere, con grande stupefazione, ottant'anni. Forse per questo mi è venuta voglia di recuperare idee, frammenti sulla mia vita e il mio mestiere..."
I vari capitoli sono identificati con le lettere dell'alfabeto dalla A alla Z, divisi in paragrafi ognuno riferito ad una singola parola.
Concludo questa breve segnalazione riportando alcuni "pensieri" ripresi dal capitolo A:
>Obiettiva è infatti la fotografia, e contemporaneamente ambigua.
>Tutte le immagini prodotte dall'uomo per millenni prima della fotografia, infatti, da quelle grattato dai nostri antenati più antichi sulle pareti delle caverne nelle quali vivevano, fino a quelle dei pittori preraffaelliti, che andavano di moda a Londra negli anni in cui fu "inventata" la fotografia, erano immagini fatte dall'uomo con l'ausilio delle loro manie del talento con cui servivano i loro sogni. Le immagini fotografiche, invece, questa portentosa novità, erano prodotte non grazie alla mano, ma mediante un apparato meccanico, ottico-chimico. Non erano più immagini fatte, erano immagini ricevute.
>Da una parte una grande esigenza di documenti, di verifiche tecniche della realtà, dall'altra una grande domanda di evasione, di sogno. La fotografia "scrittura di luce" ha fornito i primi, la fotografia "scrittura con la luce" ha inventato i secondi. Con una discriminante, tuttavia, per me insormontabile: Cézanne poteva dipingere le sue mele a memoria, il fotografo no. Hai voglia scrivere con la, luce: se non c'è mela non c'è foto.
Con le citazioni mi fermo, consigliando la lettura con le ultime righe della quarta di copertina: "... Tutta la fotografia in un alfabeto, tutta la fotografia in un abecedario redatto con la scrittura ironica, profonda e lieve di Ferdinando Scianna"
Titolo: ABECEDARIO FOTOGRAFICO
Autore: Ferdinando Scianna
Editore: Contrasto
ISBN 978-88-6965-948-5
Prezzo: € 16,90
L' autore è FERDINANDO SCIANNA, un fotografo che non bisogno di presentazioni.
Dice di questo lavoro, non un volume di immagini ma piuttosto di pensieri sul fotografare, l'autore: "... Sto per compiere, con grande stupefazione, ottant'anni. Forse per questo mi è venuta voglia di recuperare idee, frammenti sulla mia vita e il mio mestiere..."
I vari capitoli sono identificati con le lettere dell'alfabeto dalla A alla Z, divisi in paragrafi ognuno riferito ad una singola parola.
Concludo questa breve segnalazione riportando alcuni "pensieri" ripresi dal capitolo A:
>Obiettiva è infatti la fotografia, e contemporaneamente ambigua.
>Tutte le immagini prodotte dall'uomo per millenni prima della fotografia, infatti, da quelle grattato dai nostri antenati più antichi sulle pareti delle caverne nelle quali vivevano, fino a quelle dei pittori preraffaelliti, che andavano di moda a Londra negli anni in cui fu "inventata" la fotografia, erano immagini fatte dall'uomo con l'ausilio delle loro manie del talento con cui servivano i loro sogni. Le immagini fotografiche, invece, questa portentosa novità, erano prodotte non grazie alla mano, ma mediante un apparato meccanico, ottico-chimico. Non erano più immagini fatte, erano immagini ricevute.
>Da una parte una grande esigenza di documenti, di verifiche tecniche della realtà, dall'altra una grande domanda di evasione, di sogno. La fotografia "scrittura di luce" ha fornito i primi, la fotografia "scrittura con la luce" ha inventato i secondi. Con una discriminante, tuttavia, per me insormontabile: Cézanne poteva dipingere le sue mele a memoria, il fotografo no. Hai voglia scrivere con la, luce: se non c'è mela non c'è foto.
Con le citazioni mi fermo, consigliando la lettura con le ultime righe della quarta di copertina: "... Tutta la fotografia in un alfabeto, tutta la fotografia in un abecedario redatto con la scrittura ironica, profonda e lieve di Ferdinando Scianna"
Titolo: ABECEDARIO FOTOGRAFICO
Autore: Ferdinando Scianna
Editore: Contrasto
ISBN 978-88-6965-948-5
Prezzo: € 16,90
CIAO - WETZLAR 2011 ... io c'ero.
http://emilio-vendramin-fotografie.weebly.com/
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- Massimiliano Liti
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Re: Abecedario fotografico
Grazie della segnalazione molto interessante Emilio
Massimiliano Liti (già HAWK)
Quant'è bella giovinezza
Che si fugge tuttavia
Chi vuol essere lieto sia
Del doman non v'è certezza
Quant'è bella giovinezza
Che si fugge tuttavia
Chi vuol essere lieto sia
Del doman non v'è certezza
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Abecedario fotografico
Scianna è uomo, e fotografo, di grande intelligenza.
È importante che sottolinei "se non c'è la mela non c'è la foto", ribadisce che la fotografia, pur potendo essere ambigua, non può prescindere dalla realtà. Ma in realtà nessuna delle arti figurative può prescindere dalla realtà: nemmeno la non-pipa di Magritte o la persistenza della memoria di Dalì. Entrambi dovevano avere coscienza ontologica, se non visuale, del concetto di "mela" o di "memoria".
Importantissima la differenza tra "immagini fatte" e "immagini ricevute".
La conclusione che traggo per me è che non è pensabile identificare con La Fotografia oggi l'infinita riproduzione della realtà che sperimentiamo continuamente.
È importante che sottolinei "se non c'è la mela non c'è la foto", ribadisce che la fotografia, pur potendo essere ambigua, non può prescindere dalla realtà. Ma in realtà nessuna delle arti figurative può prescindere dalla realtà: nemmeno la non-pipa di Magritte o la persistenza della memoria di Dalì. Entrambi dovevano avere coscienza ontologica, se non visuale, del concetto di "mela" o di "memoria".
Importantissima la differenza tra "immagini fatte" e "immagini ricevute".
La conclusione che traggo per me è che non è pensabile identificare con La Fotografia oggi l'infinita riproduzione della realtà che sperimentiamo continuamente.
- pinguinoblu
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