Street portraits by Dawoud Bey

[Emilio Vendramin]

Dawoud Bey, è nato nel 1953 nel Queens
Molto apprezzato sia come educatore che come fotografo, Dawoud Bey ha un Master of Fine Arts, conseguito presso la Yale University School of Art ed è attualmente professore di arte ed ex Distinguished College Artist al Columbia College di Chicago
Con i suoi ritratti genera immagini che sottolineano il grande rapporto empatico stabilito non solo con il singolo soggetto, ma anche con la comunità che lo ospita.

Tra il 1988 e il 1991, Bey ha realizzato le foto contenute nel volume STREET PORTRAITS.

Il libro, un'elegante edizione rilegata in tela con foto applicate sulle prima e sulla quarta di copertina, contiene 108 ritratti di afroamericani.
Le foto sono state scattate, secondo l'elenco contenuto nelle ultime pagine del volume, per la magggior parte a Brooklyn e Rochester.
Ma questo aspetto, osservandole, passa in secondo piano.
Le immagini, realizzate in strada con una fotocamera di grande formato su pellicola Poalroid (positivo/negativo) sono ritratti formali di persone afroamericane.
Soggetti che appunto perchè fotografati, escono dall'invisibilità e diventano visibili, persone vive, esistenti.

Sfogliando il libro colpisce la forza degli sguardi.
Tutti i soggeti, ripresi in pose molto naturali, guardano l' obiettivo.
E questi sguardi, assieme ad un moderato uso dello sfocato, li decontestualizza dall'ambiente urbano che li circonda, un ambiente distante dalla classica, iconica upper class.
Questo, anche da solo, un buon motivo per avere questo volume nella propria libreria.

Pur essendo il volume stampato in Italia, io l' ho trovato qui: https://mackbooks.eu/products/street-po ... dawoud-bey (ma poi ho scoperto che è disponibile anche nelle librerie nostrane e su Amazon)

[Massimiliano Liti]

Interessante segnalazione Emilio grazie ma è il fotografo di cui parlasti nel corso del LPD di Roma?

[Emilio Vendramin]

Interessante segnalazione Emilio grazie ma è il fotografo di cui parlasti nel corso del LPD di Roma?

No.
Quelli di cui parlammo è Mohamed Keita che presenterà il suo libro sabato ad Ancona (ho aperto un post nella sezione eventi)