Quale stampante?
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Quale stampante?
Un amico del forum, dopo aver visto la mia stampante in azione ma soprattutto le mie stampe , ha deciso di buttarsi, più o meno a capofitto, nel mondo affascinante della stampa fotografica digitale. Fin'ora ha stampato in camera oscura con ottimi risultati ma è intenzionato ad affiancare il sistema tradizionale a quello di più recente tecnologia.
Mi ha chiesto in particolare di confrontare la mia Epson Stylus Pro 3880 con la nuova Canon Pixma Pro-1 che lo ha colpito dopo averla vista presso un rivenditore.
Per cui l'altra sera mi sono divertito a sviscerare i diversi aspetti di questi due modelli e della Epson Stylus Photo R3000, anche se la mia analisi si limita ad esaminare le caratteristiche illustrate in vari siti internet.
Dopo avergli scritto un lungo MP con le mie impressioni ho deciso di rendere partecipi anche voi, sia per arricchire questa sezione del forum con opinioni che secondo me sono sempre utili sia per stimolare anche altri a dire la propria.
La R3000 andava presa necessariamente in esame perché è il modello da confrontare con la Canon per dimensioni massime del foglio stampabile, che è il formato A3+. La 3880 arriva fino al formato A2, che però non so quanto sia necessario. Io non l’ho mai usato fin’ora. Certo, se divento famoso e comincio a fare mostre, l’A2 mi servirà…
Una premessa necessaria è che la discriminante nella scelta non è la qualità di stampa, quella è eccellente in tutti i casi, per cui bisogna guardare l’operatività, gli ingombri, le cartucce, eccetera.
La caratteristica che salta all’occhio della Canon è che ha ben 12 cartucce, di cui 5 dedicate al bianconero, il che è una cosa eccellente. Poi ha anche una cartuccia detta “Chroma Optimizer”, che serve solo per la stampa su carta lucida o semilucida. Sicuramente c’è un’opzione selezionabile dai menu per escluderla del tutto. Certo che se uno vuole stampe davvero lucide questo è il top. Ho avuto in passato la Epson R800 che aveva l’analogo “Gloss Optimizer” ma non lo usavo mai.
Altra caratteristica importante è la funzione di cambio automatico del nero foto col nero matte, cioè la stampante, a seconda del tipo di carta che uno imposta (lucida o opaca), sceglie da sola il tipo di nero adatto senza che si debba sostituire manualmente la cartuccia, cosa che invece si doveva fare fino a poco tempo fa con quasi tutte le stampanti. Questo lo fanno tutti e tre i modelli che ho esaminato. La mia ci mette un po’ a fare il cambio, e spreca una quantità minima di inchiostro ogni volta, per cui cerco sempre di fare stampe dello stesso tipo a gruppi. Non so se anche la Canon fa così, è una caratteristicha che non si trova spiegata, almeno in rete. Se il cambio fosse istantaneo e se usasse due testine diverse, sarebbe il massimo, ma è da verificare.
Per dimensioni è confrontabile con la mia Epson, anche se la Epson, come ripeto, può stampare più grande.
Dimensioni Canon Pixma Pro-1, formato A3+ (L x A x P): cm 69,5 x 23,9 x 46,2
Dimesioni Epson Stylus Pro 3880, formato A2 (L x A x P): 68,4 x 25,7 x 37,6
Il peso non l’ho preso in esame, tanto sono entrambe dei bestioni.
Sempre per quanto riguarda le cartucce, la Canon ne ha 12 da 36 ml, che è un’ottima cosa. La Epson R300 arriva solo fino a 25,9 ml e mi pare che in forum qualcuno si sia lamentato di ciò. La 3880 ha 9 cartucce da 80 ml + la “cartuccia manutenzione”, un serbatoio sostituibile periodicamente che accoglie gli scarti di inchiostro dopo le pulizie automatiche periodiche. Negli altri casi, e credo anche con la Canon, questo viene assorbito da una o più spugnette che a lungo andare (si parla di anni) vanno sostituite, ma è un’operazione che l’assistenza fa regolarmente. In rete si trovano anche dei video che spiegano come pulirle da sè.
La Canon ha in catalogo anche la Pro-100 e la Pro-10, ma questa, la Pro-1, è la migliore delle tre. Vedo che la larghezza massima di stampa è di 35,6 cm, ma per sfruttare questa misura si deve impostare un formato personalizzato e tagliare la carta su misura. L’A3+, preconfezionato, è di 32,9 cm.
Dicono che sia silenziosa, che non sembra ma può essere un vantaggio se la si mette in ambienti “sensibili”.
Altro vantaggio è l’ingresso Ethernet, che può far comodo quando si hanno le uscite del computer tutte occupate oppure se la si deve sistemare lontano dal computer. I cavi USB arrivano, che io sappia, fino a 5 metri al massimo. La mia Epson non ce l’ha, e credo neanche la R3000.
Sia la Epson 3880 che la Canon possono stampare anche su supporti di alto spessore e prevedono il caricamento da dietro, in un ingresso apposito.
Tutti i modelli sono correttamente “pilotabili” con profili ICC per la stampa, che se si vuole una certa qualità, soprattutto in BN, sono fondamentali. A tale proposito si apre una parentesi delicata: ci sono due “scuole di pensiero”, per lo meno per quanto riguarda la Epson. C’è chi stampa coi profili e chi stampa con la modalità “BN avanzato”, prevista dal driver della stampante, che dà risultati “preconfezionati”, seppure ottimi, ma ha qualche limite, almeno secondo me.
Io stampo coi profili soprattutto perché la ditta che produce le mie carte preferite, la Canson, ha dei profili ottimi fatti da loro per la mia stampante. Ho controllato, li fanno anche per la Canon.
Anche Canon prevede questa “scorciatoia” per il BN, con un menu apposito del driver.
Un punto molto importante è proprio questo del driver, cioè quello strumento, quel pannello che si apre subito dopo aver cliccato “stampa” da Lightroom. Conosco solo quello della Epson, di cui sono molto soddisfatto e a cui sono abituato da anni, anche con modelli precedenti, ma ignoro completamente l’operatività con Canon.
Per cui uno deve decidere se tener conto di questo: con Epson siamo in diversi qui nel forum a poter dare una mano e risolvere rapidamente eventuali problemi, con Canon sarebbe più "isolato", ma avrebbe il fascino di “imparare da sè”, che sicuramente uno che proviene dalla camera oscura apprezza. Inoltre se prende Canon io personalmente sarei curioso di confrontare i due sistemi con lui.
Questo modello della Canon devo dire che mi sembra azzeccatissimo. Fin’adesso non c’è stata storia, nel senso che oggi questo è il primo modello Canon che, almeno personalmente, ritengo all’altezza delle mie esigenze per qualità, capacità delle cartucce e operatività, senza “sbattimenti” di pulizie ugelli e cambi troppo frequenti di cartucce.
Anche per quanto riguarda la reperibilità dei consumabli hanno fatto enormi progressi, le cartucce di inchiostro sono acquistabili direttamente dal sito Canon, comodissimo. Abitando in una città di provincia dovrei seguire obbligatoriamente questa strada dato che non c’è un grosso rivenditore di materiale fotografico come nelle città grandi, che sicuramente tratterebbe Canon. La Canon produce anche carte fotografiche dedicate, di vari tipi, che sono già configurate nel driver. Le carte “della casa” si usano molto per foto di famiglia o simili.
Attenzione alla compatibilità col sistema operativo: il mio è l'ormai obsoleto Mac OS 10.6.8 (Snow Leopard) per cui la Canon non risulterebbe compatibile se non con l’installazione di un driver particolare (per altro facilmente scaricabile dal sito Canon).
La Canon può essere anche collegata direttamente con la fotocamera. Una funzione che io non userei ma forse ad altri interessa.
Mi ha chiesto in particolare di confrontare la mia Epson Stylus Pro 3880 con la nuova Canon Pixma Pro-1 che lo ha colpito dopo averla vista presso un rivenditore.
Per cui l'altra sera mi sono divertito a sviscerare i diversi aspetti di questi due modelli e della Epson Stylus Photo R3000, anche se la mia analisi si limita ad esaminare le caratteristiche illustrate in vari siti internet.
Dopo avergli scritto un lungo MP con le mie impressioni ho deciso di rendere partecipi anche voi, sia per arricchire questa sezione del forum con opinioni che secondo me sono sempre utili sia per stimolare anche altri a dire la propria.
La R3000 andava presa necessariamente in esame perché è il modello da confrontare con la Canon per dimensioni massime del foglio stampabile, che è il formato A3+. La 3880 arriva fino al formato A2, che però non so quanto sia necessario. Io non l’ho mai usato fin’ora. Certo, se divento famoso e comincio a fare mostre, l’A2 mi servirà…
Una premessa necessaria è che la discriminante nella scelta non è la qualità di stampa, quella è eccellente in tutti i casi, per cui bisogna guardare l’operatività, gli ingombri, le cartucce, eccetera.
La caratteristica che salta all’occhio della Canon è che ha ben 12 cartucce, di cui 5 dedicate al bianconero, il che è una cosa eccellente. Poi ha anche una cartuccia detta “Chroma Optimizer”, che serve solo per la stampa su carta lucida o semilucida. Sicuramente c’è un’opzione selezionabile dai menu per escluderla del tutto. Certo che se uno vuole stampe davvero lucide questo è il top. Ho avuto in passato la Epson R800 che aveva l’analogo “Gloss Optimizer” ma non lo usavo mai.
Altra caratteristica importante è la funzione di cambio automatico del nero foto col nero matte, cioè la stampante, a seconda del tipo di carta che uno imposta (lucida o opaca), sceglie da sola il tipo di nero adatto senza che si debba sostituire manualmente la cartuccia, cosa che invece si doveva fare fino a poco tempo fa con quasi tutte le stampanti. Questo lo fanno tutti e tre i modelli che ho esaminato. La mia ci mette un po’ a fare il cambio, e spreca una quantità minima di inchiostro ogni volta, per cui cerco sempre di fare stampe dello stesso tipo a gruppi. Non so se anche la Canon fa così, è una caratteristicha che non si trova spiegata, almeno in rete. Se il cambio fosse istantaneo e se usasse due testine diverse, sarebbe il massimo, ma è da verificare.
Per dimensioni è confrontabile con la mia Epson, anche se la Epson, come ripeto, può stampare più grande.
Dimensioni Canon Pixma Pro-1, formato A3+ (L x A x P): cm 69,5 x 23,9 x 46,2
Dimesioni Epson Stylus Pro 3880, formato A2 (L x A x P): 68,4 x 25,7 x 37,6
Il peso non l’ho preso in esame, tanto sono entrambe dei bestioni.
Sempre per quanto riguarda le cartucce, la Canon ne ha 12 da 36 ml, che è un’ottima cosa. La Epson R300 arriva solo fino a 25,9 ml e mi pare che in forum qualcuno si sia lamentato di ciò. La 3880 ha 9 cartucce da 80 ml + la “cartuccia manutenzione”, un serbatoio sostituibile periodicamente che accoglie gli scarti di inchiostro dopo le pulizie automatiche periodiche. Negli altri casi, e credo anche con la Canon, questo viene assorbito da una o più spugnette che a lungo andare (si parla di anni) vanno sostituite, ma è un’operazione che l’assistenza fa regolarmente. In rete si trovano anche dei video che spiegano come pulirle da sè.
La Canon ha in catalogo anche la Pro-100 e la Pro-10, ma questa, la Pro-1, è la migliore delle tre. Vedo che la larghezza massima di stampa è di 35,6 cm, ma per sfruttare questa misura si deve impostare un formato personalizzato e tagliare la carta su misura. L’A3+, preconfezionato, è di 32,9 cm.
Dicono che sia silenziosa, che non sembra ma può essere un vantaggio se la si mette in ambienti “sensibili”.
Altro vantaggio è l’ingresso Ethernet, che può far comodo quando si hanno le uscite del computer tutte occupate oppure se la si deve sistemare lontano dal computer. I cavi USB arrivano, che io sappia, fino a 5 metri al massimo. La mia Epson non ce l’ha, e credo neanche la R3000.
Sia la Epson 3880 che la Canon possono stampare anche su supporti di alto spessore e prevedono il caricamento da dietro, in un ingresso apposito.
Tutti i modelli sono correttamente “pilotabili” con profili ICC per la stampa, che se si vuole una certa qualità, soprattutto in BN, sono fondamentali. A tale proposito si apre una parentesi delicata: ci sono due “scuole di pensiero”, per lo meno per quanto riguarda la Epson. C’è chi stampa coi profili e chi stampa con la modalità “BN avanzato”, prevista dal driver della stampante, che dà risultati “preconfezionati”, seppure ottimi, ma ha qualche limite, almeno secondo me.
Io stampo coi profili soprattutto perché la ditta che produce le mie carte preferite, la Canson, ha dei profili ottimi fatti da loro per la mia stampante. Ho controllato, li fanno anche per la Canon.
Anche Canon prevede questa “scorciatoia” per il BN, con un menu apposito del driver.
Un punto molto importante è proprio questo del driver, cioè quello strumento, quel pannello che si apre subito dopo aver cliccato “stampa” da Lightroom. Conosco solo quello della Epson, di cui sono molto soddisfatto e a cui sono abituato da anni, anche con modelli precedenti, ma ignoro completamente l’operatività con Canon.
Per cui uno deve decidere se tener conto di questo: con Epson siamo in diversi qui nel forum a poter dare una mano e risolvere rapidamente eventuali problemi, con Canon sarebbe più "isolato", ma avrebbe il fascino di “imparare da sè”, che sicuramente uno che proviene dalla camera oscura apprezza. Inoltre se prende Canon io personalmente sarei curioso di confrontare i due sistemi con lui.
Questo modello della Canon devo dire che mi sembra azzeccatissimo. Fin’adesso non c’è stata storia, nel senso che oggi questo è il primo modello Canon che, almeno personalmente, ritengo all’altezza delle mie esigenze per qualità, capacità delle cartucce e operatività, senza “sbattimenti” di pulizie ugelli e cambi troppo frequenti di cartucce.
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Attenzione alla compatibilità col sistema operativo: il mio è l'ormai obsoleto Mac OS 10.6.8 (Snow Leopard) per cui la Canon non risulterebbe compatibile se non con l’installazione di un driver particolare (per altro facilmente scaricabile dal sito Canon).
La Canon può essere anche collegata direttamente con la fotocamera. Una funzione che io non userei ma forse ad altri interessa.
Spesso quello che cerchi è dentro di te... oppure nel frigo!
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Re: Quale stampante?
Un'analisi preziosa.
L'ho letta con interesse e debbo dire che qualche idea ... mi sta venendo.
Grazie Michele.
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Grazie Michele.
CIAO - WETZLAR 2011 ... io c'ero.
http://emilio-vendramin-fotografie.weebly.com/
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- Michele Azzali
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Re: Quale stampante?
Una precisazione: la R3000 che cito nel post di sopra è stata resa obsoleta dalla stessa Epson, che l'ha rimpiazzata con la SureColor P600. Il set di inchiostri è lo stesso, così come la capacità delle cartucce. In più ha funzionalità come il collegamento wireless, un display di configurazione e di controllo che la rende "manovrabile" anche da un cellulare. Per il resto credo che il driver sia lo stesso, compreso il modo "BN avanzato", naturalmente aggiornato per i più recenti sistemi operativi.
Mi ha contattato un utente "della prima ora" del forum, dicendomi di essere entusuasta della Pixma Pro-1, che utilizza già da molti mesi, stampando da Photoshop con i plugin dedicati della Canon. Mi ha confermato che il cambio dell'inchiostro nero da photo a matte è automatico e istantaneo. Immagino quindi che ci siano due testine separate per i due inchiostri. Comunque un bel progresso e sicuramente una comodità in più. Resto in attesa di vedere qualche stampa ma immagino sarà ineccepibile. Del resto l'ho detto subito che ormai la qualità, nelle stampanti di oggi, è tale da non costituire più il fattore discriminante, per lo meno a mio modestissimo parere.
Mi ha contattato un utente "della prima ora" del forum, dicendomi di essere entusuasta della Pixma Pro-1, che utilizza già da molti mesi, stampando da Photoshop con i plugin dedicati della Canon. Mi ha confermato che il cambio dell'inchiostro nero da photo a matte è automatico e istantaneo. Immagino quindi che ci siano due testine separate per i due inchiostri. Comunque un bel progresso e sicuramente una comodità in più. Resto in attesa di vedere qualche stampa ma immagino sarà ineccepibile. Del resto l'ho detto subito che ormai la qualità, nelle stampanti di oggi, è tale da non costituire più il fattore discriminante, per lo meno a mio modestissimo parere.
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Re: Quale stampante?
Aggiungo la mia esperienza con le stampanti per arricchire la bella disamina di Michele.
La mia prima esperienza è stata con una epson 1500w caricata a pigmenti. Purtroppo da subito i pigmenti da me usati avevano una dominate violacea visibile soprattutto in zona 7-8 . Inoltre, era necessario avviare cicli di pulizia degli ugelli, che però spesso saturava le spugnette e macchiava i fogli. Il lato estremamente positivo dei pigmenti è il costo molto basso degli inchiostri. Non so se mi è capitata una partita difettosa, o se sono stato sfortunato, ma dopo 1 anno di test e di delusioni varie, disperato ho preso d'impulso e senza troppo pensarci una Canon pro-1.
Dalla bolla di spedizione mi sono spaventato, riportava il peso di 35kg... ed effettivamente è un piccolo carro armato dire che è stabile è dire poco. I materiali e la fattura in generale trasmettono un senso di qualità che non ho mai riscontrato nei prodotti epson.
Dopo aver tarato il tutto con un Colormunki Photo, e dopo aver stampato un'intero album di matrimonio posso dire che sono entusiasta di questa stampante, nessuna particolare ed evidente dominate sia nel bianco e nero che nel colore.
I processi di pulizia, aggiornamento testina e altro sono svolti in totale autonomia della macchina e ad ora non ho mai riscontrato un difetto su una stampa. Segnalo che le stampe sono sempre belle diritte e i margini sono precisi e allineati con il bordo della carta, cosa che spesso non avveniva sulla 1500w.
Secondo me la pro1 ha un unico difetto, ovvero su alcune carte( Carte matte tipo photorag o museum sempre matte) obbliga un margine di inizio o fine stampa(bordo corto) di 3 cm. Questo è per salvaguardare la testina di stampa. Per tutti gli altri settaggi non ha limiti di stampa e può stampare, volendo, da bordo a bordo.
Le cartucce sono da 36ml e nei pacchi da 6 inchiostri (tutte le cartucce colore o Bn) si trovano intorno a 140 euro (189.90 listino). Singolarmente invece hanno un costo di circa 30\33 euro.
Questa stampante si trova scontata essendo uscita il modello pro-1000 sempre con 12 cartucce ma stampa anche in A2 e ha cartucce da 80ml.
Un vantaggio rispetto alle epson, correggetemi se sbaglio, è che si può comodamente passare da una carta lucida ad una matte senza sostituire\pulire o fare altre azioni sulle cartucce nero nero matte.
So per certo, perché l'hanno due miei amici, che le epson R3000 e R3800 funzionano altrettanto bene.
Ciao Matteo
La mia prima esperienza è stata con una epson 1500w caricata a pigmenti. Purtroppo da subito i pigmenti da me usati avevano una dominate violacea visibile soprattutto in zona 7-8 . Inoltre, era necessario avviare cicli di pulizia degli ugelli, che però spesso saturava le spugnette e macchiava i fogli. Il lato estremamente positivo dei pigmenti è il costo molto basso degli inchiostri. Non so se mi è capitata una partita difettosa, o se sono stato sfortunato, ma dopo 1 anno di test e di delusioni varie, disperato ho preso d'impulso e senza troppo pensarci una Canon pro-1.
Dalla bolla di spedizione mi sono spaventato, riportava il peso di 35kg... ed effettivamente è un piccolo carro armato dire che è stabile è dire poco. I materiali e la fattura in generale trasmettono un senso di qualità che non ho mai riscontrato nei prodotti epson.
Dopo aver tarato il tutto con un Colormunki Photo, e dopo aver stampato un'intero album di matrimonio posso dire che sono entusiasta di questa stampante, nessuna particolare ed evidente dominate sia nel bianco e nero che nel colore.
I processi di pulizia, aggiornamento testina e altro sono svolti in totale autonomia della macchina e ad ora non ho mai riscontrato un difetto su una stampa. Segnalo che le stampe sono sempre belle diritte e i margini sono precisi e allineati con il bordo della carta, cosa che spesso non avveniva sulla 1500w.
Secondo me la pro1 ha un unico difetto, ovvero su alcune carte( Carte matte tipo photorag o museum sempre matte) obbliga un margine di inizio o fine stampa(bordo corto) di 3 cm. Questo è per salvaguardare la testina di stampa. Per tutti gli altri settaggi non ha limiti di stampa e può stampare, volendo, da bordo a bordo.
Le cartucce sono da 36ml e nei pacchi da 6 inchiostri (tutte le cartucce colore o Bn) si trovano intorno a 140 euro (189.90 listino). Singolarmente invece hanno un costo di circa 30\33 euro.
Questa stampante si trova scontata essendo uscita il modello pro-1000 sempre con 12 cartucce ma stampa anche in A2 e ha cartucce da 80ml.
Un vantaggio rispetto alle epson, correggetemi se sbaglio, è che si può comodamente passare da una carta lucida ad una matte senza sostituire\pulire o fare altre azioni sulle cartucce nero nero matte.
So per certo, perché l'hanno due miei amici, che le epson R3000 e R3800 funzionano altrettanto bene.
Ciao Matteo
- andreame1973
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Re: Quale stampante?
anche la R3000 ha il collegamento wirelessMichele Azzali ha scritto:Una precisazione: la R3000 che cito nel post di sopra è stata resa obsoleta dalla stessa Epson, che l'ha rimpiazzata con la SureColor P600. Il set di inchiostri è lo stesso, così come la capacità delle cartucce. In più ha funzionalità come il collegamento wireless, un display di configurazione e di controllo che la rende "manovrabile" anche da un cellulare. Per il resto credo che il driver sia lo stesso, compreso il modo "BN avanzato", naturalmente aggiornato per i più recenti sistemi operativi.
Ciao
Andrea
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- Michele Azzali
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Re: Quale stampante?
Grazie. Un altro tassello che si aggiunge alle conoscenze condivise.
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Re: Quale stampante?
Ringrazio Michele del suo post che mi casca proprio a pennello. Io ho stampato finora con la R3000. Come qualità di stampa niente da eccepire. Unico appunto, nell'utilizzo della stampante, è il caricamento frontale della carta più spessa, che a volte fa un pò ingrullire. La nota veramente dolente però è che dopo due anni ho avuto un serio problema a due delle quattro testine del nero (in pratica non stampano più). Attualmente è in riparazione al centro assistenza Epson di Firenze e, purtroppo, da una prima diagnosi sembra che si debbano sostituire. Se così fosse, è probabile che il costo della riparazione mi costringa a prendere in considerazione la sostituzione della stampante. Pensando di poter riutilizzare il set di inchiostri presenti sulla R3000 (e sostituti da pochissimo), in prima battuta ho pensato alla nuova SC600. Però il tecnico del centro assistenza mi ha detto che le cartucce, sebbene identiche nell'involucro, non sono utilizzabili sulla nuova SC600 (in maniera furbesca ne viene modificato il microchip). Francamente mi sembra proprio una "bassezza", oltretutto controproducente per loro stessi, considerato che riutilizzare un intero set di cartucce (circa 225 euro) su una stampante che ne costa circa 700,00 avrebbe potuto pesare non poco in favore della SC600. Ora aspetto il preventivo della riparazione, poi si vedrà. Certo che, da quanto leggo, la nuova Canon pro-1000 o anche la vecchia pro-1 mi sembrano da tenere in seria considerazione.
Giacomo Renieri
Re: Quale stampante?
e della Canon pro-1000 cosa ne pensate ?
Dino
Dino
Re: Quale stampante?
Grazie Michele, ho letto con interesse, chissà che un giorno decidessi di stampare con getto d'inchiostro
Re: Quale stampante?
io sono felice possessore e stampatore di/con una Epson R3000.
Dovessi però sostituirla per un problema come quello segnalato da Giacomo, penserei più alla P800 che alla P600, nonostante il maggior costo inziale della della prima.
Le due macchine hanno infatti le tesse caratteristiche di resa di stampa; la P600 ha un prezzo attorno ai 600 euro mentre la P800 attorno ai 1.000, però la prima, che stampa fino al formato A3+, utilizza cartucce da 26 ml di inchiostro, mentre a seconda arriva fino al formato A2 e utilizza cartucce da 80 ml, più di tre volte quindi il modello più basso.
La differenza di costo iniziale è più che coperta allora dalla dotazione iniziale di inchiostri, che fornisce una triplice capacità di stampa.
Inoltre è stato calcolato che, grazie alla maggior volume delle cartucce e al loro prezzo, il costo per singola stampa è la metà con la P800 rispetto alla P600.
Per chi stampa molto è quindi senz' altro più conveniente orientarsi sul modello maggiore.
Un saluto a tutti
Marco
Dovessi però sostituirla per un problema come quello segnalato da Giacomo, penserei più alla P800 che alla P600, nonostante il maggior costo inziale della della prima.
Le due macchine hanno infatti le tesse caratteristiche di resa di stampa; la P600 ha un prezzo attorno ai 600 euro mentre la P800 attorno ai 1.000, però la prima, che stampa fino al formato A3+, utilizza cartucce da 26 ml di inchiostro, mentre a seconda arriva fino al formato A2 e utilizza cartucce da 80 ml, più di tre volte quindi il modello più basso.
La differenza di costo iniziale è più che coperta allora dalla dotazione iniziale di inchiostri, che fornisce una triplice capacità di stampa.
Inoltre è stato calcolato che, grazie alla maggior volume delle cartucce e al loro prezzo, il costo per singola stampa è la metà con la P800 rispetto alla P600.
Per chi stampa molto è quindi senz' altro più conveniente orientarsi sul modello maggiore.
Un saluto a tutti
Marco
la migliore macchina fotografica del mondo è quella che si ha con sè al momento di scattare la foto.
proverbio fotografico cinese
marco
http://marcoeugenio52.blogspot.it
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Re: Quale stampante?
Perdonami, sono completamente ignorante in materia, quale sarebbe un costo orientativo?marcobia ha scritto: ....................
Inoltre è stato calcolato che, grazie alla maggior volume delle cartucce e al loro prezzo, il costo per singola stampa è la metà con la P800 rispetto alla P600.
.................
Grazie
Re: Quale stampante?
non è facile fare un calcolo esatto, dipende dal tipo di foto, dalla quantità di nero necessario in base proprio all' immagine stampata.ivan61 ha scritto:
Perdonami, sono completamente ignorante in materia, quale sarebbe un costo orientativo?:
La stampante inoltre, anche quando stampa solo il bianco e nero, fa circolare e consuma anche gli inchiostri colorati.
Chi ha provato a quantificare indica per la R3000 un costo per i soli inchiostri attorno a 1,5- 2 euro per il formato A4 e circa 3,5 - 4 euro per il formato A3, ai prezzi attuali delle cartucce
un saluto a tutti
marco
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- Massimiliano Liti
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Re: Quale stampante?
A cui c'è da aggiungere il costo del foglio....quindi salvo essere un ottimo stampatore come Michele mi sa che alla fine convenga piu' affidarsi ad un laboratorio affidabile e capace
Massimiliano Liti (già HAWK)
Quant'è bella giovinezza
Che si fugge tuttavia
Chi vuol essere lieto sia
Del doman non v'è certezza
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Re: Quale stampante?
Ed cui aggiungere anche il costo dell'investimento, si credo proprio convenga rivolgersi ad un laboratorio specializzato
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Re: Quale stampante?
Considerare la stampa (sia analogia che digitale) un'attività necessaria o da valutare in termini di convenienza economica è incongruo.
Considerando costi, tempo per studiare, tempo per la stampa vera e propria, prove, sprechi , frustrazioni quando il risultato è sotto le aspettative etc, il tutto ha senso solo se la stampa è goduta di per sè come una parte non marginale della soddisfazione di produrre una foto.
Chi ama soprattutto scattare, e considera la stampa come una tassa, fa mille volte meglio ad affidarsi a un buon laboratorio.
Entrambe scelte del tutto comprensibili e legittime.
Considerando costi, tempo per studiare, tempo per la stampa vera e propria, prove, sprechi , frustrazioni quando il risultato è sotto le aspettative etc, il tutto ha senso solo se la stampa è goduta di per sè come una parte non marginale della soddisfazione di produrre una foto.
Chi ama soprattutto scattare, e considera la stampa come una tassa, fa mille volte meglio ad affidarsi a un buon laboratorio.
Entrambe scelte del tutto comprensibili e legittime.
Ciao Luciano