Non sparate sulla M8...
Moderatori: Emilio Vendramin, Riccardox, Massimiliano Liti, Sergio Frascolla, Michele Azzali, Ferruccio Lobba
Non sparate sulla M8...
Buonasera, ricordo a tutti il mio nome, Antonio, visto che nella massima parte dei casi pur frequentando quotidianamente e con soddisfazione il forum i miei interventi sono abbastanza occasionali.
Apro un nuovo post dopo aver letto il chilometrico e polemico post sulla M8 in scarsa luce, trovando inopportuni se non metodologicamente errati alcuni interventi a proposito di raffronti onestamente improponibili.
Uso con soddisfazione una M8 acquistata a luglio con un 35 summilux 1,4 e un 28/2 summicron, cui di recente ho aggiunto un Nokton 1,5 e un 15 Voigtlander.
Posto che si tratta della mia prima telemetro, che sto meditando di accompagnare con un corpo M6 o M7, non trovo possibile lamentarmi di nulla.
Non sono un professionista ma, in virtù del mio lavoro, frequento serate di spettacolo a tutto tondo che, dall'arrivo della M8, mi diletto a fotografare con risultati "decenti" se non "eccellenti", a dire dei fotografi di scena.
La rumorosità? In genere sono sui 320 Iso, qualche volta sui 640, quindi sostanzialmente il problema non mi si pone.
Condivido, infatti, quanto detto dagli ottimi padroni di casa Roberto Piero Ottavi e Andrea De Sanctis rispetto al tema alte sensibilità soprattutto rispetto al raffronto con l'universo prezioso della pellicola. Quando mai è capitato prima a tutti noi di usare pellicole di sensibilità superiore ai 400 Asa?
Dico la mia, rispetto al digitale, che pure amo. A leggere queste comparazioni con Canon, Nikon, eccetera, resto stupefatto (come se si paragonasse il 24 x 36 col medio formato ai tempi della pellicola). Un invito a riflettere: la trappola in cui si può essere indotti è l'illusione del tutto e subito, credendo che l'impossibile sia a portata di mano e che basti girare uno switch per compiere miracoli alzando la sensibilità. E' un'ipotesi seducente, ma nell'attesa che la tecnologia si sviluppi oltre, credo che un pizzico di realismo non guasterebbe.
Infine. La M8, pur col digitale, è l'unica macchina oggi capace di riportare all'essenzialità della fotografia. A lasciare il fotografo a tu per tu con il suo sguardo.
Lieto dei vostri commenti, un caro saluto a tutti
Antonio
Apro un nuovo post dopo aver letto il chilometrico e polemico post sulla M8 in scarsa luce, trovando inopportuni se non metodologicamente errati alcuni interventi a proposito di raffronti onestamente improponibili.
Uso con soddisfazione una M8 acquistata a luglio con un 35 summilux 1,4 e un 28/2 summicron, cui di recente ho aggiunto un Nokton 1,5 e un 15 Voigtlander.
Posto che si tratta della mia prima telemetro, che sto meditando di accompagnare con un corpo M6 o M7, non trovo possibile lamentarmi di nulla.
Non sono un professionista ma, in virtù del mio lavoro, frequento serate di spettacolo a tutto tondo che, dall'arrivo della M8, mi diletto a fotografare con risultati "decenti" se non "eccellenti", a dire dei fotografi di scena.
La rumorosità? In genere sono sui 320 Iso, qualche volta sui 640, quindi sostanzialmente il problema non mi si pone.
Condivido, infatti, quanto detto dagli ottimi padroni di casa Roberto Piero Ottavi e Andrea De Sanctis rispetto al tema alte sensibilità soprattutto rispetto al raffronto con l'universo prezioso della pellicola. Quando mai è capitato prima a tutti noi di usare pellicole di sensibilità superiore ai 400 Asa?
Dico la mia, rispetto al digitale, che pure amo. A leggere queste comparazioni con Canon, Nikon, eccetera, resto stupefatto (come se si paragonasse il 24 x 36 col medio formato ai tempi della pellicola). Un invito a riflettere: la trappola in cui si può essere indotti è l'illusione del tutto e subito, credendo che l'impossibile sia a portata di mano e che basti girare uno switch per compiere miracoli alzando la sensibilità. E' un'ipotesi seducente, ma nell'attesa che la tecnologia si sviluppi oltre, credo che un pizzico di realismo non guasterebbe.
Infine. La M8, pur col digitale, è l'unica macchina oggi capace di riportare all'essenzialità della fotografia. A lasciare il fotografo a tu per tu con il suo sguardo.
Lieto dei vostri commenti, un caro saluto a tutti
Antonio
Antonio Di Giacomo
- Domenico Caminiti
- Messaggi: 3156
- Iscritto il: mar feb 19, 2008 11:25 am
- Località: Reggio Calabria
Re: Non sparate sulla M8...
ciao Antonio, secondo me potevi intervenire nel post sulla M8 in scarsa luce senza aprirne uno parallelo
io, se ti serve per statistica, ho sempre usato tri-x tirate a 1600 e spesso e volentieri ilford delta 3200 (anche tirate a 6400) e sono sempre al limite con diaframmi f2 ed f2.8
certo ci sono ottiche più luminose che fanno guadagnare qualche stop, ma sono anche troppo ingombranti
che poi la M8 sia "l' unica macchina capace di riportare al' essenza della fotografia" non mi vede d' accordo perchè penso che sia solo uno strumento e come tale ogni fotografo troverà quello più adatto alle sue esigenze per esprimersi o per raggiungere il risultato voluto
la tua generalizzazione mi fa sorridere
ritengo comunque la M8 un ottimo strumento anche se penso avrebbero fatto meglio a non chiamarla M..........poichè inadatta alle foto notturne con medio alte sensibilità.......ma poi ognuno ha i suoi parametri di valutazione, ci mancherebbe
otto.
adg ha scritto: ..............................
Quando mai è capitato prima a tutti noi di usare pellicole di sensibilità superiore ai 400 Asa?
..............................
Infine. La M8, pur col digitale, è l'unica macchina oggi capace di riportare all'essenzialità della fotografia. A lasciare il fotografo a tu per tu con il suo sguardo.
io, se ti serve per statistica, ho sempre usato tri-x tirate a 1600 e spesso e volentieri ilford delta 3200 (anche tirate a 6400) e sono sempre al limite con diaframmi f2 ed f2.8
certo ci sono ottiche più luminose che fanno guadagnare qualche stop, ma sono anche troppo ingombranti
che poi la M8 sia "l' unica macchina capace di riportare al' essenza della fotografia" non mi vede d' accordo perchè penso che sia solo uno strumento e come tale ogni fotografo troverà quello più adatto alle sue esigenze per esprimersi o per raggiungere il risultato voluto
la tua generalizzazione mi fa sorridere
ritengo comunque la M8 un ottimo strumento anche se penso avrebbero fatto meglio a non chiamarla M..........poichè inadatta alle foto notturne con medio alte sensibilità.......ma poi ognuno ha i suoi parametri di valutazione, ci mancherebbe
otto.
Caro Otto, comprendo il tuo sorriso rispetto alla mia generalizzazione necessaria esclusivamente per non essere troppo prolisso.
Se presa alla lettera, mi rendo conto, potrebbe far ritenere a qualcuno che magari anche una compattina qualunque possa essere intesa come macchina ideale. Il che, s'intende, può essere plausibile.
Tutto s'intende è relativo e le valutazioni non possono che essere personali.
Quel che intendevo dire, dunque, è che per me tornato a fotografare dai per me lontani tempi dell'analogico la M8 è stata una scelta più che felice e non solo per l'intuitività dell'uso, se è per questo.
Ho il privilegio di conoscere fotoreporter canonisti e nikonisti davvero bravi, senza dubbio più di me che sono un semplice hobbista, ma in tutta onestà la plasticità delle immagini ottenute con la M8 resta unica.
Mi sono peraltro divertito con un test, sottoponendo stampe di foto con la mia M8 che sono state regolarmente scambiate da occhi più che esperti per scatti su pellicola.
In ogni modo buone foto (e tu con cosa fotografi?).
Antonio
Se presa alla lettera, mi rendo conto, potrebbe far ritenere a qualcuno che magari anche una compattina qualunque possa essere intesa come macchina ideale. Il che, s'intende, può essere plausibile.
Tutto s'intende è relativo e le valutazioni non possono che essere personali.
Quel che intendevo dire, dunque, è che per me tornato a fotografare dai per me lontani tempi dell'analogico la M8 è stata una scelta più che felice e non solo per l'intuitività dell'uso, se è per questo.
Ho il privilegio di conoscere fotoreporter canonisti e nikonisti davvero bravi, senza dubbio più di me che sono un semplice hobbista, ma in tutta onestà la plasticità delle immagini ottenute con la M8 resta unica.
Mi sono peraltro divertito con un test, sottoponendo stampe di foto con la mia M8 che sono state regolarmente scambiate da occhi più che esperti per scatti su pellicola.
In ogni modo buone foto (e tu con cosa fotografi?).
Antonio
Antonio Di Giacomo
Convido il contenuto del post di Antonio. Ho passato tanto tempo in camera oscura per poter dire che a mio modestissiomo parere la questione non può essere semplicisticamente archiviata con un giudizio d i"supremazia" dell'analogico sul digitale in condizioni di luce ridotta. Peraltro continuo ad usare la M6 con pellicola Kodak e per quanto utilizzi sviluppi capace di contenere la grana (kodak e Ornano) risultati come quelli che ho visto nel post parallelo su ingrandimenti da 30 per 40 in su sono impossibili. In sostanza temo che l'errore di fondo stia proprio nella disomogenità del paragone. Quindici giorni fa sono stato in una città europea ed ho "tirato" seicento scatti con M8 molti dei quali in condizione di luce ridotta. Ho portato con me anche M6 (ho parechhi obiettivi Leica tra cui summilux 50 e 75) con un po' di 400 Asa. Alcuni scatti sono stati fatti nello stesso ambiente e con le stesse condizioni di luce. Per quanto il rumore della M8 da 1250 si facesse leggermente notare (in realtà è a 2500 che si nota in modo marcato) non penso che il risultato finale possa minimamente paragonarsi a quello ottenuto con l'analogico (in favore del primo, beninteso). Inoltre v'è da considerare che nell'altro thread l'amico di cui ora non ricordo il nome dice di essere il titolare di un laboratorio di stampa in bianco nero. Ammesso che i risultati ottenibili fossero davvero superiori (in termini di definizione, contrasto e plasticità) a parità di condizioni e quindi anche di ingrandimento, il tempo (e i costi, soprattutto) necessari a tirar fuori una foto decente dalla camera oscura sono amplissimamente compensati da tutti gli altri vantaggi che, pur con i difetti esistenti, una M8 innegabilmente offre.
Ciao
Ciao
ciao Antonio,adg ha scritto: ..........................
In ogni modo buone foto (e tu con cosa fotografi?).
io, se ti serve per statistica, fotografo con le pellicole sopra citate con un corpo M7 per il formato 35mm, una Rolleicord per il 6x6 e raramente una M8 per il digitale anche se sto puntando seriamente ad una nikon D700 per l' anno nuovo se, come previsto, scenderà di molto il suo prezzo
in realtà non ho ancora trovato la mia "macchina capace di riportare all'essenzialità della fotografia".......per me ci vorrebbe una M8 con sensore della nikon D3, liveview e monitor orientabile per inquadrare e focheggiare, quando necessario, come fosse un pozzetto.......ma credo che dovrò aspettare ancora qualche anno
dimenticavo......anche i filmatini please
buone foto anche a te
otto.
- Roberto Piero Ottavi
- Messaggi: 8530
- Iscritto il: ven apr 27, 2007 3:42 pm
- Località: Bassano del Grappa (VI)
- Contatta:
- Elia Freddi
- Messaggi: 2258
- Iscritto il: mer gen 30, 2008 11:24 am
- Località: Erkrath (Germania)
- Contatta:
Argomento spinoso e delicato. Le leica M sono da sempre considerate le migliori fotocamere per scattare con poca luce; sull'analogico semplicemente non si discute, è così. Sul digitale la cosa si complica dato che a livello SW è possibile supplire a carenze in fase di ripresa, specialmente in merito al rumore. La mia opinione è la seguente:la M8 è perfetta fino a 640 iso , che poi sono 800 nella realtà, sensibilità sufficiente per scattare quasi sempre con ottiche luminose, tipo summilux. A 1250 iso la resa è più che accettabile fino al 30x40, a 2500 iso, per i miei parametri, è inaccettabile. Il problema è che non sempre è possibile scattare a tutta apertura, in quanto in molto casi si ha necessità di una profondità di campo maggiore. In tal caso i 3200 iso e oltre puliti di buona parte delle fotocamere reflex in commercio attualmente possono fare comodo, significa guadagnare 2-3 diaframmi. Detto questo non credo che sia questo il punto debole della M8 sinceramente. Non sono mai stato troppo tenero con questa macchina, in quanto ha manifestato vari difetti poco accettabili rispetto al costo, ma quando la situazione è quella giusta le foto sono eccellenti, specialmente in BN dove, onestamente, ha pochi paragoni.
- Andrea De Sanctis
- Messaggi: 6575
- Iscritto il: ven apr 27, 2007 6:55 pm
- Località: Orta Nova(FG)
- Andrea De Sanctis
- Messaggi: 6575
- Iscritto il: ven apr 27, 2007 6:55 pm
- Località: Orta Nova(FG)
- Alberto Bari
- Messaggi: 3858
- Iscritto il: ven apr 27, 2007 6:34 pm
- Località: torino
- Contatta:
OTTO :"in realtà non ho ancora trovato la mia "macchina capace di riportare all'essenzialità della fotografia".......per me ci vorrebbe una M8 con sensore della nikon D3, liveview e monitor orientabile per inquadrare e focheggiare, quando necessario, come fosse un pozzetto.......ma credo che dovrò aspettare ancora qualche anno
dimenticavo......anche i filmatini please "
Se questa è l'essenzialità della fotografia !!!
Io per essenzialità intendo Leica M6 o Leica M8 in manuale !
Comunque se passerai alla Nikon, e di conseguenza nel forum Nikon della Nital, potrai confrontarti meglio e trovare persone che sicuramente ti comprendono!
Per il resto riallacciandomi all'intervento iniziale di adg (Antonio), lo quoto in toto e concordo col fatto che usando ottiche luminose, ma anche no come il Trielmar, ho scattato sempre su valori iso al di sotto del 640, più spesso 320, in luce ambiente o di notte ... ma attenzione, non di notte in via roma a Torino con vetrine varie e luminarie abbaglianti, bensì all'aperto durante un concerto in montagna sulle falde dell'Etna con l'ausilio di un lampione, qualche candela e qualche lampadina in lontananza .... senza problemi di mosso o di rumore!
Solo le luci distanti una ventina di metri che illuminavano a lampi il palco hanno dato qualche dominante , ovvia , di colore!
dimenticavo......anche i filmatini please "
Se questa è l'essenzialità della fotografia !!!
Io per essenzialità intendo Leica M6 o Leica M8 in manuale !
Comunque se passerai alla Nikon, e di conseguenza nel forum Nikon della Nital, potrai confrontarti meglio e trovare persone che sicuramente ti comprendono!
Per il resto riallacciandomi all'intervento iniziale di adg (Antonio), lo quoto in toto e concordo col fatto che usando ottiche luminose, ma anche no come il Trielmar, ho scattato sempre su valori iso al di sotto del 640, più spesso 320, in luce ambiente o di notte ... ma attenzione, non di notte in via roma a Torino con vetrine varie e luminarie abbaglianti, bensì all'aperto durante un concerto in montagna sulle falde dell'Etna con l'ausilio di un lampione, qualche candela e qualche lampadina in lontananza .... senza problemi di mosso o di rumore!
Solo le luci distanti una ventina di metri che illuminavano a lampi il palco hanno dato qualche dominante , ovvia , di colore!