Si intravedeva il giallo del marchio di mamma Kodak e così, dopo aver contrattato (pure...) per qualche minuto, ho deciso di spendere i 200 Euro che mi ero messo in tasca e ho comperato una DCS660.
Si tratta di una F5 Nikon con attaccato il dorso CMOS digitale di Kodak, in pratica il papà del DMR Leica.
Poi ho dovuto, per vedere qualche cosa, comperare anche almeno un obiettivo Nikon e ho montato un vetusto 50/1,4 (tanto la 660 le monta tutte, AIS, Autofocus, Manuali ecc).
Beh, mi sono limitato alla sensibilità più bassa (80 Iso) ma quando ho aperto i files TIFF da 14 Mb abbondanti che la macchina registra... mi sono stancato di ingrandire a monitor.
Nel 2000 questo giocattolo con due pacchi batterie, gli alimentatori, cavi di interconnessione e software dedicato, costava più di 17 milioni.
Oggi i 200 Euro spesi mi pare che li valga ancora tutti...
Qui sotto uno scatto pieno e l'ingrandimento del particolare considerando che i files pubblicati sono jpg da circa 280 Kb.
Immaginatevi gli stessi scatti in TIFF da 14 Mb...
Da notare, nell'ingrandimento del particolare, l'incredibile estrema somiglianza con l'emulsione.


Intendiamoci: non ho nessuna intenzione di passare a Nikon anche se oggi con quello che costano attualmente le ottiche ci vuol veramente poco ma le immagini che ho visto mi hanno confermato da un lato la assoluta superiorità del sensore CMOS e dall'altro quanto sostengo da sempre e cioè che 6,5 Mp sono, se sfruttati in modo giusto, più che sufficienti praticamente per tutto.
Ciao