Un saluto a tutti,
in questo periodo sto approfondendo il tema dell'esposizione nella fotografia digitale.
In particolare sto cercando di capire quali tecniche possano avvicinarsi al vecchio sistema zonale che praticavo in camera oscura con le piane bianco e nero...
Segnalo quest'articolo (in due parti, in inglese) dove è descritta una procedura che si basa su Lightroom e Color Checker, che mi ha dato ottimi risultati in studio:
http://www.varis.com/PDFs/DigitalZoneSystem-Part-1.pdf
http://www.varis.com/PDFs/DigitalZoneSystem-Part-2.pdf
Sarei molto riconoscente a tutti coloro che volessero condividere tecniche, procedimenti ed eventuali bibliografie in proposito
grazie
francesco
SISTEMA ZONALE DIGITALE
Moderatori: Emilio Vendramin, Riccardox, Massimiliano Liti, Sergio Frascolla, Michele Azzali, Ferruccio Lobba
Re: SISTEMA ZONALE DIGITALE
ha ancora senso quando le attuali digitali hanno 14 stop di gamma dinamica e con un minimo di postproduzione si arriva a 16? E' una domanda e non una provocazione beninteso.
Pino
Re: SISTEMA ZONALE DIGITALE
Buonasera Pino,
per rispondere alla tua osservazione: io penso di si!
Provo a spiegarmi: da un lato la mia esperienza personale conferma pienamente le analisi tecniche di coloro che rilevano come i 12 o più stop di gamma dinamica delle nostre macchine digitali siano puramente teorici, ed in pratica si riducono a "soli" 6-8 stop... a seconda della macchina ovviamente!
Quest'articolo (purtroppo solo in inglese) parla nello specifico del sistema Leica, che anch'io utilizzo:
http://www.imx.nl/photo/leica/oecf.html
Come seconda osservazione mi verrebbe da dire (e sarà forse perché vengo dal mondo dell'analogico) che per me una fotografia è sempre un'oggetto, una stampa!
E non mi risulta che il range dinamico che anche le più attuali tecniche di stampa riescono a riprodurre sia maggiore di 6 o 7 stop: questo basterebbe a creare tutta una serie di complesse problematiche su come trattare e distribuire i toni di una fotografia digitale, a prescindere dalla gamma dinamica che un file RAW può registrare.
Un'atra osservazione potrebbe essere invece questa: come nel mio sistema (Leica M9P) anche solo delle piccole variazioni nell'esposizione possano determinare un evidente degrado della qualità finale dell'immagine.
Ho letto molti articoli dove si parla dei vantaggi di esporre "a destra" (dell'istogramma), nel senso di calibrare nel modo più preciso possibile le alte luci, in modo da ottenere un file che preservi il più possibile le delicate informazioni in questo critico segmento dell'esposizione, e al contempo delegare alla post-produzione la regolazione delle aree scure dell'immagine...
Il tutto complicato dalla risposta "lineare" di un sensore digitare alla luce, che si traduce in un inevitabile aumento del rumore ogni qualvolta si prova a sottoesporre uno scatto per non corre il rischio di bruciare le alte luci...
Insomma, nella mia esperienza (preciso parlo di file RAW e non ho mai avuto interesse per le immagini HDR) il passaggio alla fotografia digitale ha aperto tutta una serie di problematiche che mi sembrano molto più complesse da gestire e/o risolvere rispetto alla fotografia analogica...
In questo senso mi piacerebbe confrontarmi con chi ha già affrontato questioni simili, per capire quali strade sono state intraprese ed eventualmente confrontare procedimenti e risultati...
Mi rendo conto che forse queste sono osservazioni un po' maniacali o perfezionistiche, ma d'altra parte ho sempre avuto un grande interesse nel comprendere come utilizzare al meglio un sistema fotografico!
Un cordiale saluto
francesco
per rispondere alla tua osservazione: io penso di si!
Provo a spiegarmi: da un lato la mia esperienza personale conferma pienamente le analisi tecniche di coloro che rilevano come i 12 o più stop di gamma dinamica delle nostre macchine digitali siano puramente teorici, ed in pratica si riducono a "soli" 6-8 stop... a seconda della macchina ovviamente!
Quest'articolo (purtroppo solo in inglese) parla nello specifico del sistema Leica, che anch'io utilizzo:
http://www.imx.nl/photo/leica/oecf.html
Come seconda osservazione mi verrebbe da dire (e sarà forse perché vengo dal mondo dell'analogico) che per me una fotografia è sempre un'oggetto, una stampa!
E non mi risulta che il range dinamico che anche le più attuali tecniche di stampa riescono a riprodurre sia maggiore di 6 o 7 stop: questo basterebbe a creare tutta una serie di complesse problematiche su come trattare e distribuire i toni di una fotografia digitale, a prescindere dalla gamma dinamica che un file RAW può registrare.
Un'atra osservazione potrebbe essere invece questa: come nel mio sistema (Leica M9P) anche solo delle piccole variazioni nell'esposizione possano determinare un evidente degrado della qualità finale dell'immagine.
Ho letto molti articoli dove si parla dei vantaggi di esporre "a destra" (dell'istogramma), nel senso di calibrare nel modo più preciso possibile le alte luci, in modo da ottenere un file che preservi il più possibile le delicate informazioni in questo critico segmento dell'esposizione, e al contempo delegare alla post-produzione la regolazione delle aree scure dell'immagine...
Il tutto complicato dalla risposta "lineare" di un sensore digitare alla luce, che si traduce in un inevitabile aumento del rumore ogni qualvolta si prova a sottoesporre uno scatto per non corre il rischio di bruciare le alte luci...
Insomma, nella mia esperienza (preciso parlo di file RAW e non ho mai avuto interesse per le immagini HDR) il passaggio alla fotografia digitale ha aperto tutta una serie di problematiche che mi sembrano molto più complesse da gestire e/o risolvere rispetto alla fotografia analogica...
In questo senso mi piacerebbe confrontarmi con chi ha già affrontato questioni simili, per capire quali strade sono state intraprese ed eventualmente confrontare procedimenti e risultati...
Mi rendo conto che forse queste sono osservazioni un po' maniacali o perfezionistiche, ma d'altra parte ho sempre avuto un grande interesse nel comprendere come utilizzare al meglio un sistema fotografico!
Un cordiale saluto
francesco
- Sergio Frascolla
- Moderatore
- Messaggi: 10308
- Iscritto il: mar mar 11, 2008 9:51 am
- Località: GENOVA
Re: SISTEMA ZONALE DIGITALE
Pino dixit, ed effettivamente...
Comunque più ci si avvicina alla perfetta coppia (teorica) tanto più si preserva qualità per una stampa sempre più grande (idem....)
Con la M8 fotografo più o meno come con una M2 caricata a diapositive, cercando gli iso più bassi, mano permettendo, e bilanciamento bianco manuale o per luce prevalente
Ansel Adams ha creato un sistema eccellente per chi ha tempo, cavalletto e formato in abbondanza: non lo pratico con la Leica se non per paesaggi studiati,
Per il resto alte luci, o meglio medie luci sottoesposte ün poco ( da mezzo a un diaframma)
So di non essere molto scientist, ed ora lo sai anche tu...
Ciao
Comunque più ci si avvicina alla perfetta coppia (teorica) tanto più si preserva qualità per una stampa sempre più grande (idem....)
Con la M8 fotografo più o meno come con una M2 caricata a diapositive, cercando gli iso più bassi, mano permettendo, e bilanciamento bianco manuale o per luce prevalente
Ansel Adams ha creato un sistema eccellente per chi ha tempo, cavalletto e formato in abbondanza: non lo pratico con la Leica se non per paesaggi studiati,
Per il resto alte luci, o meglio medie luci sottoesposte ün poco ( da mezzo a un diaframma)
So di non essere molto scientist, ed ora lo sai anche tu...
Ciao
Sergio Frascolla.
Louis, credo che questo sia l'inizio di una bella amicizia
Wetzlar 2011, io c'ero !
Louis, credo che questo sia l'inizio di una bella amicizia
Wetzlar 2011, io c'ero !