Salve a tutti,
Vorrei proporre a tutti i possessori (anche non più tali) della Leica M8 o anche a chi ha notizie certe e verificate di rissumere in questo post le vostre esperienze e sfatare così eventuali falsi miti o evidenziare problemi o anche lati positivi (spero molti) di questa macchina.
Questo credo possa essere utile a chi come me sta guardando per la prima volta con interesse questa macchina e servirà (spero) anche a sfatare false accuse che si leggono un pò ovunque (ricordo una volta di aver letto in un forum Nikon un'accusa alla Leica per aver costruito una macchina dove avevi bisogno di un filtro IR per scattare foto notturne senza artefatti!!).
Grazie
Fantasie e Realtà della M8
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- Roberto Piero Ottavi
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La mia impressione dopo 7000 scatti
Resta quella che scrissi in modo molto riassuntivo nel nostro vecchio Forum e che ti riporto integralmente:
Anche se le mie impressioni d'uso sono tutte su Leicapassion ecco il riassunto.
Come la penso a riguardo della M8 ormai lo sanno tutti anche se alcuni non hanno voluto completamente credermi a suo tempo ed altri continuano a ripubblicare immediatamente (fortunatamente non qui) ogni minima notizia negativa sulla nuova digitale guardandosi però sempre bene dal pubblicare le buone notizie.
Per non lasciare comunque un post importante (per la riemersione dell'autore) come quello di Pippo Fallica al quale, scusandomi, faccio gli auguri di buon compleanno con un giorno di ritardo, riassumo:
-Costruita decisamente bene
-Presentata giustamente di corsa per essere in tempo per l'ultima Photokina
-Distribuita ingiustamente prima di aver risolto in modo definitivo alcuni problemi accettabilissimi sui prototipo ma inaccettabili in una normale produzione
-Indiscutibilmente penalizzata, per chi lavora a colori, dalla necessità dei filtri interferenziali per eccessiva sottigliezza del filtro fisso sul sensore che però diventa una marcia in più per la maggior nitidezza che regala a chi lavora in bianco e nero
-Certamente più rumorosa di una M7 come alcuni hanno sottolineato ma accettabile se si pensa al tipo di otturatore utilizzato
-Imperdonabilmente priva di una leva di armamento come la Epson RD-1 che avrebbe fatto risparmiare preziosa corrente di alimentazione, avrebbe aumentato l'ergonomicità, avrebbe contribuito a renderla più "reale" e più simile ad una Leica tradizionale e, non ultimo avrebbe aumentato il grip evitando di dover ricorrere a borsette o impugnature varie
-Inutilmente complicata da un riconoscimento obiettivi che poteva tranquillamente essere (e forse lo sarà) manuale da menù e che nella realtà serve forse a meno di quanto non venga dichiarato
-Straordinariamente duttile ed adattabile alle personali preferenze di chiunque
-Meravigliosamente simile nei risultati ad una Leica tradizionale e superiore comunque a molte digitali reflex
-Allineata come prezzo (se non addirittura più economica) al costo della normale produzione Leica e comunque alla totalità delle digitali Nikon e Canon di fascia altissima
Per chi è transitato attraverso la Epson RD-1, pagandola a suo tempo poco meno di 3000 Euro per avere un telemetro zoppicante, la M8 rappresenta ovviamente un grosso passo avanti e il crop dopo qualche decina di scatti diventa abbastanza accettabile, comunque molto meno disastroso che nella Epson di buona memoria.
A quanto sopra, alla luce degli ultimi avvenimenti-verifiche e...figuracce, aggiungo la necessità di controllare rigorosamente la taratura del telemetro all'infinito, taratura che spessissimo ho trovato sbagliata in quanto il telemetro va, di poco o di tanto, oltre.
Una scorretta collimazione all'infinito, per altro facilmente correggibile come già ampiamente descritto in altri post, ha come immediata e più evidente conseguenza una messa a fuoco sbagliata alle minime distanze utilizzando ottiche molto luminose a TA.
Ciao
Anche se le mie impressioni d'uso sono tutte su Leicapassion ecco il riassunto.
Come la penso a riguardo della M8 ormai lo sanno tutti anche se alcuni non hanno voluto completamente credermi a suo tempo ed altri continuano a ripubblicare immediatamente (fortunatamente non qui) ogni minima notizia negativa sulla nuova digitale guardandosi però sempre bene dal pubblicare le buone notizie.
Per non lasciare comunque un post importante (per la riemersione dell'autore) come quello di Pippo Fallica al quale, scusandomi, faccio gli auguri di buon compleanno con un giorno di ritardo, riassumo:
-Costruita decisamente bene
-Presentata giustamente di corsa per essere in tempo per l'ultima Photokina
-Distribuita ingiustamente prima di aver risolto in modo definitivo alcuni problemi accettabilissimi sui prototipo ma inaccettabili in una normale produzione
-Indiscutibilmente penalizzata, per chi lavora a colori, dalla necessità dei filtri interferenziali per eccessiva sottigliezza del filtro fisso sul sensore che però diventa una marcia in più per la maggior nitidezza che regala a chi lavora in bianco e nero
-Certamente più rumorosa di una M7 come alcuni hanno sottolineato ma accettabile se si pensa al tipo di otturatore utilizzato
-Imperdonabilmente priva di una leva di armamento come la Epson RD-1 che avrebbe fatto risparmiare preziosa corrente di alimentazione, avrebbe aumentato l'ergonomicità, avrebbe contribuito a renderla più "reale" e più simile ad una Leica tradizionale e, non ultimo avrebbe aumentato il grip evitando di dover ricorrere a borsette o impugnature varie
-Inutilmente complicata da un riconoscimento obiettivi che poteva tranquillamente essere (e forse lo sarà) manuale da menù e che nella realtà serve forse a meno di quanto non venga dichiarato
-Straordinariamente duttile ed adattabile alle personali preferenze di chiunque
-Meravigliosamente simile nei risultati ad una Leica tradizionale e superiore comunque a molte digitali reflex
-Allineata come prezzo (se non addirittura più economica) al costo della normale produzione Leica e comunque alla totalità delle digitali Nikon e Canon di fascia altissima
Per chi è transitato attraverso la Epson RD-1, pagandola a suo tempo poco meno di 3000 Euro per avere un telemetro zoppicante, la M8 rappresenta ovviamente un grosso passo avanti e il crop dopo qualche decina di scatti diventa abbastanza accettabile, comunque molto meno disastroso che nella Epson di buona memoria.
A quanto sopra, alla luce degli ultimi avvenimenti-verifiche e...figuracce, aggiungo la necessità di controllare rigorosamente la taratura del telemetro all'infinito, taratura che spessissimo ho trovato sbagliata in quanto il telemetro va, di poco o di tanto, oltre.
Una scorretta collimazione all'infinito, per altro facilmente correggibile come già ampiamente descritto in altri post, ha come immediata e più evidente conseguenza una messa a fuoco sbagliata alle minime distanze utilizzando ottiche molto luminose a TA.
Ciao
Tutto, in questo mondo terrestre/terreno ha un inizio, una vita e una fine ed io sono sempre stato contrario a qualunque forma di accanimento terapeutico.
Roberto - Site Admin
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