Codificare o non codificare?
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Codificare o non codificare?
A giugno, quando ho preso la mia M8+Summicron 28mm, il rivenditore si è raccomandato che a settembre gli riportassi l' obbiettivo perchè lo inviasse in germania per la codifica per l' uso su M8.
Ora sono indeciso se separarmene oppure no.
Quanto tempo pensate starà via?
Rischio di vedermelo restituire con qualche magagna?
Il gioco di avere il diaframma usato inserito nei metadati vale la candela?
Ora sono indeciso se separarmene oppure no.
Quanto tempo pensate starà via?
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Quando il dito indica la luna io guardo il miracolo dell' evoluzione, il saggio il grosso sasso.
Ciao Matteo
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Io invece debbo dire che, tolte pochissime ottiche supergrandangolari e il Noctilux, la codifica non apporta apprezzabili miglioramenti.
Il nuovo Tri Elmar 16-18-21 che è certamente un'ottica che, viste le focali cortissime in gioco necessita realmente di codifica in quanto ai bordi tende a sballare cromaticamente, esce già codificato e quindi...
Ho fatto codificare il vecchio Noctilux e lo ho poi paragonato con l'altro in mio possesso, ultima serie ma non ancora codificato, e le differenze vanno ricercate con il microscopio elettronico e se ci sono vanno cercate solo fino a f/1,4 diaframma oltre il quale le ottiche sono assolutamente identiche.
Insomma, se vogliamo che nei metadati compaia quale ottica abbiamo usato è un discorso ma se guardiamo l'utilità vera (con le rare eccezioni del caso) mi pare che si possa tranquillamente farne a meno.
I filtri interferenziali invece sono ovviamente, per chi scatta a colori, assolutamente indispensabili.
Ciao
Roberto
Il nuovo Tri Elmar 16-18-21 che è certamente un'ottica che, viste le focali cortissime in gioco necessita realmente di codifica in quanto ai bordi tende a sballare cromaticamente, esce già codificato e quindi...
Ho fatto codificare il vecchio Noctilux e lo ho poi paragonato con l'altro in mio possesso, ultima serie ma non ancora codificato, e le differenze vanno ricercate con il microscopio elettronico e se ci sono vanno cercate solo fino a f/1,4 diaframma oltre il quale le ottiche sono assolutamente identiche.
Insomma, se vogliamo che nei metadati compaia quale ottica abbiamo usato è un discorso ma se guardiamo l'utilità vera (con le rare eccezioni del caso) mi pare che si possa tranquillamente farne a meno.
I filtri interferenziali invece sono ovviamente, per chi scatta a colori, assolutamente indispensabili.
Ciao
Roberto
Tutto, in questo mondo terrestre/terreno ha un inizio, una vita e una fine ed io sono sempre stato contrario a qualunque forma di accanimento terapeutico.
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Quindi consigli di usare, per il colore, sempre i filtri IR anche senza codifica dell'obbiettivo ?Roberto Piero Ottavi ha scritto: I filtri interferenziali invece sono ovviamente, per chi scatta a colori, assolutamente indispensabili.
Ciao
Roberto
Ciao e grazie per la risposta.
Grazie a tutti.
Mauro
Wetzlar 2011, ich war dort !!!
Zena 2016, mi gh'ëa.
Mauro
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- Alberto Bari
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Utilizzo i filtri IR sempre per il colore, i due che mi mancano sono in arrivo, l'unica ottica che lasio senza filtro è il 12mm Voigtlander in quanto essendo un supergrandangolare, mi restituirebbe foto con i bordi tendenti al verde. Forse la codifica del 16 Trielmar potrebbe migliorare la situazione, ma eseguire l'operazione di codifica con appositi pennarelli su un ottica a vite munita di anello non è una cosa semplice.
Poichè lavoro in DNG e decido solo in un secondo momento la destinazione della foto (colore o BN - in realtà lo penso prima dello scatto ma spesso cambio idea a posteriori), lasio sempre i filtri montati.
Dopo essermi confrontato con RPO ho settato la fotocamera come OFF riconoscimento obiettivi.
Presso questo sito:
http://www.foto-huppert.de/
segnalato da Sante ho effettuato l'acquisto di due filtri B+W 486 UV IR (sezione filtri UV) al costo di 49 euro più spese di spedizione.
Poichè i filtri B+W a quanto si sente dire in giro sono quelli che vende Leica sotto il suo marchio, ho comprato la stessa cosa a metà prezzo.
L'unico problema del sito è il fatto che utilizza solo il tedesco, quindi mi è venuta in aiuto la conoscenza della lingua, retaggio di mia madre, per compilare in maniera corretta la registrazione e i dati per l'acquisto stesso.
Poichè lavoro in DNG e decido solo in un secondo momento la destinazione della foto (colore o BN - in realtà lo penso prima dello scatto ma spesso cambio idea a posteriori), lasio sempre i filtri montati.
Dopo essermi confrontato con RPO ho settato la fotocamera come OFF riconoscimento obiettivi.
Presso questo sito:
http://www.foto-huppert.de/
segnalato da Sante ho effettuato l'acquisto di due filtri B+W 486 UV IR (sezione filtri UV) al costo di 49 euro più spese di spedizione.
Poichè i filtri B+W a quanto si sente dire in giro sono quelli che vende Leica sotto il suo marchio, ho comprato la stessa cosa a metà prezzo.
L'unico problema del sito è il fatto che utilizza solo il tedesco, quindi mi è venuta in aiuto la conoscenza della lingua, retaggio di mia madre, per compilare in maniera corretta la registrazione e i dati per l'acquisto stesso.
- Roberto Piero Ottavi
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Per Mauro:
Sì, assolutamente sempre (se scatti colore), anche se sull'ultimo numero di quel giornalaccio da strapazzo che è diventato ormai TF è pubblicato un articolo a riguardo dei filtri (in odore di redazionale) dove si legge tra le altre minchiatocce che "...in rarissimi casi e solo in presenza di tessuti acrilici neri illuminati da luce artificiale si nota uno spostamento cromatico verso il viola...".
Se non vuoi vedere le melanzane diventare marroni, qualsiasi tessuto nero anche se in luce diurna tingersi leggermente di magenta, i mobili e i pavimenti in legno assumere colorazioni irreali, devi assolutamente usare gli interferenziali, altro che "in rarissimi casi".
Il mio consiglio è di usare sempre i filtri a prescindere dalla codifica delle ottiche impostando la scelta di menù su ON + FILTRO UV-IR se l'ottica è codificata e su OFF se l'ottica non lo è perchè le opzioni di menù riguardano il riconoscimento dell'ottica codificata e non i filtri che comunque apportano la loro correzione a prescindere dal fatto che l'obiettivo sia o meno a 6 bit.
Ho detto che il problema filtri interessa solo chi lavora a colori ma non sono stato sincero fino in fondo perchè anche nel b&n con il filtro montato si nota un leggero incremento del contrasto cosa che non guasta considerato che, almeno questa è la mia esperienza, i files della M8 sono sempre leggermente fiacchi e richiedono un ritocco del contrasto prima di andare in stampa.
Ciao
Roberto
Sì, assolutamente sempre (se scatti colore), anche se sull'ultimo numero di quel giornalaccio da strapazzo che è diventato ormai TF è pubblicato un articolo a riguardo dei filtri (in odore di redazionale) dove si legge tra le altre minchiatocce che "...in rarissimi casi e solo in presenza di tessuti acrilici neri illuminati da luce artificiale si nota uno spostamento cromatico verso il viola...".
Se non vuoi vedere le melanzane diventare marroni, qualsiasi tessuto nero anche se in luce diurna tingersi leggermente di magenta, i mobili e i pavimenti in legno assumere colorazioni irreali, devi assolutamente usare gli interferenziali, altro che "in rarissimi casi".
Il mio consiglio è di usare sempre i filtri a prescindere dalla codifica delle ottiche impostando la scelta di menù su ON + FILTRO UV-IR se l'ottica è codificata e su OFF se l'ottica non lo è perchè le opzioni di menù riguardano il riconoscimento dell'ottica codificata e non i filtri che comunque apportano la loro correzione a prescindere dal fatto che l'obiettivo sia o meno a 6 bit.
Ho detto che il problema filtri interessa solo chi lavora a colori ma non sono stato sincero fino in fondo perchè anche nel b&n con il filtro montato si nota un leggero incremento del contrasto cosa che non guasta considerato che, almeno questa è la mia esperienza, i files della M8 sono sempre leggermente fiacchi e richiedono un ritocco del contrasto prima di andare in stampa.
Ciao
Roberto
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- Mario Grazioso
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Ciao Roberto,
ho letto le minchiate di TF e concordo "in toto" con quanto dici.
Mario Grazioso
P.S. ricordo di ave letto un tuo post di qualche mese addietro in cui consigliavi i settaggi di contrasto, nitidezza e saturazione da impostare sulla M8 per ottenere un B&N, in stampa, quasi da pellicola.
Mi ricorderesti, per favore, tali settaggi? Non riesco a ricordarli e con "Cerca" non ne sono venuto a capo.
Grazie.
ho letto le minchiate di TF e concordo "in toto" con quanto dici.
Mario Grazioso
P.S. ricordo di ave letto un tuo post di qualche mese addietro in cui consigliavi i settaggi di contrasto, nitidezza e saturazione da impostare sulla M8 per ottenere un B&N, in stampa, quasi da pellicola.
Mi ricorderesti, per favore, tali settaggi? Non riesco a ricordarli e con "Cerca" non ne sono venuto a capo.
Grazie.
- Gian Mario Bandera
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Se guardi qui:albertobari ha scritto: L'unico problema del sito è il fatto che utilizza solo il tedesco, quindi mi è venuta in aiuto la conoscenza della lingua, retaggio di mia madre, per compilare in maniera corretta la registrazione e i dati per l'acquisto stesso.
http://stores.ebay.it/Foto-Huppert_B-W- ... idZ2QQtZkm
trovi il negozio di huppert in inglese. L'indicazione, naturalmente, vale per chi non mastica la lingua tedesca!
Ciao
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Ringrazio Roberto per la risposta come sempre competente, precisa e inequivocabile.Roberto Piero Ottavi ha scritto:Per Mauro:
Il mio consiglio è di usare sempre i filtri a prescindere dalla codifica delle ottiche impostando la scelta di menù su ON + FILTRO UV-IR se l'ottica è codificata e su OFF se l'ottica non lo è perchè le opzioni di menù riguardano il riconoscimento dell'ottica codificata e non i filtri che comunque apportano la loro correzione a prescindere dal fatto che l'obiettivo sia o meno a 6 bit.
Roberto
Ancora grazie.
Ciao
Grazie a tutti.
Mauro
Wetzlar 2011, ich war dort !!!
Zena 2016, mi gh'ëa.
Mauro
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Io ho preso la macchina prima dell' estate, i filtri mi dovevano arrivare a casa per posta e gli ho ricevuti ai primi di settembre quasi tutte le mie foto a colori le ho cosi fatte senza filtri, ora fotografo a colori DNG che diventa poi BN, coi filtri, ma nei miei soggetti di pietra e intonaco non c' è stata nessuna differenza apprezzabile, cosi come con le statue di legno verniciate con colori (XVII-XVIII secolo) forse diversi da quelli usati ora per i mobili, con piante verdi, pareti di roccia bianche, pelo dei miei piccoli amici felini fantasia, e altri soggetti come quelli postati. Però leggendo RPO credo dipenda dai soggetti, o forse dal fatto che ho lasciato semplicemente spenta la rivelazione obbiettivo. Proverò ad accenderla come su suggerito per vedere cosa succede.Roberto Piero Ottavi ha scritto:Per Mauro:
Sì, assolutamente sempre (se scatti colore), anche se sull'ultimo numero di quel giornalaccio da strapazzo che è diventato ormai TF è pubblicato un articolo a riguardo dei filtri (in odore di redazionale) dove si legge tra le altre minchiatocce che "...in rarissimi casi e solo in presenza di tessuti acrilici neri illuminati da luce artificiale si nota uno spostamento cromatico verso il viola...".
Se non vuoi vedere le melanzane diventare marroni, qualsiasi tessuto nero anche se in luce diurna tingersi leggermente di magenta, i mobili e i pavimenti in legno assumere colorazioni irreali, devi assolutamente usare gli interferenziali, altro che "in rarissimi casi".
Il mio consiglio è di usare sempre i filtri a prescindere dalla codifica delle ottiche impostando la scelta di menù su ON + FILTRO UV-IR se l'ottica è codificata e su OFF se l'ottica non lo è perchè le opzioni di menù riguardano il riconoscimento dell'ottica codificata e non i filtri che comunque apportano la loro correzione a prescindere dal fatto che l'obiettivo sia o meno a 6 bit.
Ho detto che il problema filtri interessa solo chi lavora a colori ma non sono stato sincero fino in fondo perchè anche nel b&n con il filtro montato si nota un leggero incremento del contrasto cosa che non guasta considerato che, almeno questa è la mia esperienza, i files della M8 sono sempre leggermente fiacchi e richiedono un ritocco del contrasto prima di andare in stampa.
Ciao
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Quando il dito indica la luna io guardo il miracolo dell' evoluzione, il saggio il grosso sasso.
Ciao Matteo
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