Filtro Skylight

fotocamere che possono utilizzare ottiche Leitz/Leica, monitor, scanner, software fotografico

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Filippo Gulotta
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Filtro Skylight

Messaggio da Filippo Gulotta » mar giu 08, 2010 11:51 am

Ma il filtro Skylight lo si usa ancora, oppure sulle fotocamere digitali è diventato superfluo?
Fermo restando la protezione della lente dell'obiettivo, possono esserci delle controindicazioni al risultato finale delle immagini ?

Ciao,

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maxberek
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Messaggio da maxberek » mar giu 08, 2010 11:45 pm

oppure sulle fotocamere digitali è diventato superfluo?
A mio parere, si.
possono esserci delle controindicazioni al risultato finale delle immagini ?
Nulla che non si possa aggiustare in post produzione, se il bilanciamento del bianco in automatico sulla fotocamera non ha fatto il suo dovere.

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Luca Puntin
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Re: Filtro Skylight

Messaggio da Luca Puntin » mer giu 09, 2010 12:05 am

Io direi che dipende dalle situazioni:

- al mare la sabbia e' sempre in agguato e gli schizzi d' acqua si asciugano lasciando una patina ( abrasiva) di sale;

- in montagna una caduta accidentale fa meno danni fracassando un filtro che la lente frontale dell' obiettivo.

Come si vede, non ho valutato l' effetto ottico, ma solo quello meccanico ( protezione).

Comunque esistevano anche dei filtri... che non facevano nulla: i cosiddetti "Clear", semplice vetro ( ottico) protettivo.

L' unica seria controindicazione si ha con i grandangolari: la luce ai bordi, con un angolo di incidenza che che porta i raggi a essere quasi paralleli al vetro ai bordi ( percorso lungo dentro al filtro ) e praticamente perpendicolari al centro ( percorso corto, solo lo spessore del filtro ).
Ciao.

Luca

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maxberek
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Messaggio da maxberek » mer giu 09, 2010 3:46 pm

Io direi che dipende dalle situazioni: ... ecc...
Si, ma per la protezione basta (e avanza..) un semplice UV, che non ha nuances di colore caldo come lo skylight: quelli cosidetti "clear" non mi hanno mai ispirato gran che; ho la vaga impressione (magari sbagliata) che siano di semplice vetraccio e non di vetro ottico; infatti, se non vado errato, le ditte "serie" (leggi B+W) non li producono e si trovano nei cataloghi di alcuni produttori nipponici da supermercato, di solito per anteporli ai soliti "plastic-zoom" (che in quanto a resa ottica... vetraccio più, vetraccio meno...).
L' unica seria controindicazione si ha con i grandangolari: la luce ai bordi, con un angolo di incidenza che che porta i raggi a essere quasi paralleli al vetro ai bordi ( percorso lungo dentro al filtro ) e praticamente perpendicolari al centro ( percorso corto, solo lo spessore del filtro ).
Questa non l'ho tanto capita: che i grandangolari spinti siano ottiche maggiormente "critiche" va bene, ma che un filtro di qualità possa penalizzarli tanto mi lascia un pò perplesso.
Ovviamente rischio di flare da luce laterale e possibile vignettatura per eccessivo spessore del filtro a parte.
Altrimenti noi "poveri" M8attari come faremmo coi nostri UV-IR.. :D
Posso dire che col Super Angulon con il filtro UV-IR montato (a parte il ben noto slittamento cromatico ai bordi, correggibile in codifica o in postproduzione) non noto praticamente differenza con l'uso senza filtro (ci sarà anche, ma io non la vedo..).
Una cosa che non si tiene in considerazione sulla qualità dei filtri (e che distingue i migliori, e più cari, dagli economici), non è solo la "qualità" del vetro, ma, sopratutto, la lavorazione che deve essere assolutamente piano parallela.
Ovviamente, e qui chiudo lapalissianamente, meno "roba" metto davanti ad un'ottica e meglio è.

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Filippo Gulotta
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Messaggio da Filippo Gulotta » mer giu 09, 2010 6:04 pm

Grazie per le precisazioni.

Ciao.

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Messaggio da 39per1 » mer giu 09, 2010 7:06 pm

Forse, per i grandangolari spinti, si intende che lo spessore della cornice del filtro può indurre vignettatura, tant'è che la B+W fa una serie di filtri vcon cornice "slim" (costosi).....
Ciao
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Luca Puntin
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Filtri

Messaggio da Luca Puntin » mer giu 09, 2010 10:48 pm

maxberek ha scritto:Questa non l'ho tanto capita: che i grandangolari spinti siano ottiche maggiormente "critiche" va bene, ma che un filtro di qualità possa penalizzarli tanto mi lascia un pò perplesso.
Ovviamente rischio di flare da luce laterale e possibile vignettatura per eccessivo spessore del filtro a parte.
E' una considerazione nata da un libro di Gunther Osterloh.
Non per nulla la B+W produceva uno speciale filtro per grandangolari Leica R, con sigla finale EW , particolarmente piatto per evitare l' effetto "tubo" ed incorrere in vignettature.

La considerazione sull' incidenza della luce rispetto alla superficie del filtro ( praticamente perpendicolare al centro, lungo l' asse ottico e quasi parallela alla superficie del vetro del filtro in periferia per i grandangolari piu' spinti ) sono particolari letti su un libro di tecnica fotografica di una ventina di anni fa, credo di Cesco Ciapanna. In effetti si parla di allungamento del percorso dei raggi luminosi entro il vetro del filtro con conseguenti problemi di "focus shifting".
Ho solo riferito quanto letto qua e la' sulla letteratura specializzata di un ventennio fa.

In quanto ai "Clear" ne ho un paio Series VII della Tiffen, made in USA, ditta che ha fornito e continua a fornire tutt' ora buona parte di chi usa pellicola ad Holliwood, sia per cine che per foto. Non saranno i B+W, ma neppure delle porcherie.

Comunque senza filtri e' meglio, se non vi e' la necessita' di usarli.

Volevo solo dire che talvolta sono utili meccanicamente: ho un amico che usa Nikon e non finisce ancora di ringraziare quel filtro che gli ha salvato la lente frontale dell' obiettivo quando e' inciampato su un sentierino in montagna...
Ciao.

Luca

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Messaggio da Ario Arioldi » gio giu 10, 2010 9:10 am

Io credo che l'uso costante del paraluce offra una protezione meccanica sufficiente senza le controindicazioni tipiche dei filtri.
Ciao, Ario
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Messaggio da 39per1 » gio giu 10, 2010 1:04 pm

Volevo solo dire che talvolta sono utili meccanicamente: ho un amico che usa Nikon e non finisce ancora di ringraziare quel filtro che gli ha salvato la lente frontale dell' obiettivo quando e' inciampato su un sentierino in montagna...

...esattamente quello che mi è capitato, con lente salva....

Io credo che l'uso costante del paraluce offra una protezione meccanica sufficiente senza le controindicazioni tipiche dei filtri.

....che nel mio caso c'era ma è saltato via dal precario innesto a baionetta (Nikon), inoltre non ripara dalla polvere o sabbia....
Davide
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Sergio Frascolla
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Messaggio da Sergio Frascolla » gio giu 10, 2010 2:07 pm

Lontano dal mare ha ragione Ario, ma in presenza di pulviscolo carico di salsedine (e chissà cos'altro) sconsiglio chiunque non sia milionario circa l'uso di obiettivi, se non di macchine, scoperti.

Ciao Sergio
Sergio Frascolla.
Louis, credo che questo sia l'inizio di una bella amicizia

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Messaggio da Vincenzo Maielli » mer giu 16, 2010 1:22 pm

Lo skylight è un filtro inutile, e lo è sin da quando le pellicole fotografiche sono state dotate di un'efficace strato che filtra le radiazioni UV, una ventina d'anni fa abbondanti. Io, infatti, ho sempre usato, alla bisogna, filtri B+W KR3 (81C) e KR6 (81EF).
Ora poi, con le fotocamere digitali e/o i programmi di fotoritocco, è possibile intervenire direttamente in post produzione, inserendo qualsiasi tipo di filtro, eccezion fatta per il polarizzatore.
Ciao.
"Un centesimo di secondo di qua, un centesimo di secondo di là, messi uno dietro l'altro non faranno mai più di uno, due, tre secondi rubati all'eternità" Robert Doisneau
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Messaggio da Roberto Piero Ottavi » mer giu 16, 2010 1:59 pm

Personalmente non uso un obiettivo senza paraluce, possibilmente cerco quelli economici in gomma e li uso anche sulle ottiche Leica avvitati, quando e' possibile, sul filetto portafiltri e sono felice di fotografare in b&w perché in questo modo non ho bisogno neppure del filtro UV/IR sulla M8.
I filtri, con il digitale, sono morti e sepolti con l'unica eccezione dei polarizzatori.
Quanto alla affermazione che "meno roba metto davanti all'obiettivo e meglio e' " si tratta semplicemente di parole sacrosante.
Ovviamente e' il mio pensiero e non la Bibbia in assoluto.
Ciao
Tutto, in questo mondo terrestre/terreno ha un inizio, una vita e una fine ed io sono sempre stato contrario a qualunque forma di accanimento terapeutico.

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Filippo Gulotta
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Messaggio da Filippo Gulotta » ven giu 18, 2010 9:26 am

Roberto Piero Ottavi ha scritto:I filtri, con il digitale, sono morti e sepolti con l'unica eccezione dei polarizzatori.
Quanto alla affermazione che "meno roba metto davanti all'obiettivo e meglio e' " si tratta semplicemente di parole sacrosante.
Era quello che volevo sapere.

Ciao, grazie

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