E. Puts M9-Conclusioni
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- Ario Arioldi
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E. Puts M9-Conclusioni
Erwin Puts ha apppena pubblicato l'ultima puntata della sua serie di articoli dedicati alla M9.
Questa è molto "filosofica", più che tecnica ma comunque interessante.
http://www.imx.nl/photo/leica/camera/pa ... ge168.html
Questa è molto "filosofica", più che tecnica ma comunque interessante.
http://www.imx.nl/photo/leica/camera/pa ... ge168.html
Ciao, Ario
Amicus Plato, sed magis amica veritas.
www.arioarioldi.net
http://www.flickr.com/photos/arioarioldi/
Amicus Plato, sed magis amica veritas.
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Mi piace la sua filosofia pratica.
La penso come lui, in generale.
Esempio:
Vero: se in passato non mi soddisfaceva la 35mm passavo al medioformato (6x7 e 6x9cm).
Oggi lo stesso: valuto sempre i risultati in stampa.
Il crop lo uso solo per verificare errori nella messa a fuoco o probabili micromossi non ravvisati in ripresa.
E comunque non sarà mai un' opinione realistica delle possibilità sul campo rispetto ad un utilizzo più prolungato nel tempo.
in pratica bisognerebbe valutare i pro ed i contro: verificare se i vantaggi fossero maggiori degli svantaggi e come quest' ultimi saperli minimizzare.
La penso come lui, in generale.
Esempio:
- La maggior parte degli utenti non sono concentrati sull'immagine finale stampato, ma usare il loro computer e di software come un laboratorio di ottica e di personale tecnico, alla ricerca di difetti a ingrandimenti che non sono realistici nella normale pratica fotografica. Che sta facendo fotografie in formato super poster? In passato hai avuto questo approccio: se i limiti pratici di fotografia 35mm stati incontrati, si è cambiato in un formato immediatamente superiore in cui si poteva lavorare con ingrandimenti piccole e grandi dimensioni. L'equivalente attuale sarebbe questo: vi sono alle prese con i limiti del M9? Comprare un S2!
Vero: se in passato non mi soddisfaceva la 35mm passavo al medioformato (6x7 e 6x9cm).
Oggi lo stesso: valuto sempre i risultati in stampa.
Il crop lo uso solo per verificare errori nella messa a fuoco o probabili micromossi non ravvisati in ripresa.
- Per cogliere queste complessità richiede un lungo periodo di utilizzo e di riflessione e che la vecchia regola che almeno un anno di utilizzo concentrato era necessario prima di una relazione significativa potrebbero emergere è certamente vero oggi. Ma lo stato d'animo attuale è quello di chiedere per le discussioni in tempo reale e report. Tali relazioni (e nei forum e siti su Internet sono ricchi di questo tipo di discussioni) hanno un valore limitato.
Solo dopo un prolungato periodo di utilizzo, alcuni modelli sono visibili persistente.
E comunque non sarà mai un' opinione realistica delle possibilità sul campo rispetto ad un utilizzo più prolungato nel tempo.
in pratica bisognerebbe valutare i pro ed i contro: verificare se i vantaggi fossero maggiori degli svantaggi e come quest' ultimi saperli minimizzare.
Palmerino
- Michele Azzali
- Moderatore
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- Iscritto il: mer mag 02, 2007 10:39 am
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- Contatta:
Grazie Ario per la segnalazione.
E' una filosofia che condividiamo in molti: la M9 mantiene l'essenzialità e la compattezza, non è esente da difetti ma tali difetti, seppur limitati, sono da conoscere e sfruttare, richiede una maggior interazione da parte del fotografo, a differenza delle altre fotocamere di rango ma dotate di filtro low-pass, ma soprattutto io sono d'accordo con i tempi di rodaggio da lui suggeriti per conoscere ed apprezzare una fotocamera, circa un annetto.
Ciao,
E' una filosofia che condividiamo in molti: la M9 mantiene l'essenzialità e la compattezza, non è esente da difetti ma tali difetti, seppur limitati, sono da conoscere e sfruttare, richiede una maggior interazione da parte del fotografo, a differenza delle altre fotocamere di rango ma dotate di filtro low-pass, ma soprattutto io sono d'accordo con i tempi di rodaggio da lui suggeriti per conoscere ed apprezzare una fotocamera, circa un annetto.
Ciao,
Spesso quello che cerchi è dentro di te... oppure nel frigo!
http://www.photomaz.com/
https://www.instagram.com/photomaz59/
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- Roberto Piero Ottavi
- Messaggi: 8530
- Iscritto il: ven apr 27, 2007 3:42 pm
- Località: Bassano del Grappa (VI)
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"in pratica bisognerebbe valutare i pro ed i contro: verificare se i vantaggi fossero maggiori degli svantaggi e come quest' ultimi saperli minimizzare."
Non sono d'accordissimo su questa filosofia: secondo me bisogna sì evidenziare i pro e i contro di qualsiasi prodotto si stia scrivendo una recensione ma non minimizzare i difetti in forza dei pregi.
Per me se una macchina ha le ghiere di impostazione delle funzioni che usandole si staccano non dirò mai che è meravigliosa perchè fa delle belle foto e quindi le ghiere possono passare in secondo piano, dirò che fa delle belle foto ma bisogna stare attenti a non perdere i pezzi per strada...
Questo perchè sminuire eccessivamente un difetto, così come esaltare troppo un pregio, equivale a dire una mezza bugia che è ben diverso dal dire una mezza verità.
Concettualmente è come il discorso del bicchiere mezzo pieno e di quello mezzo vuoto: dal punto di vista della capacità non cambia nulla perchè sempre di mezzo bicchiere si tratta ma cambia eccome sotto il profilo delle conclusioni che il lettore può trarne.
Forse ho un modo di ragionare poco diplomatico (si è visto nella mia recensione sulla X1) ma credo che sia il modo corretto di esaminare un prodotto senza nasconderne difetti che possono rivelarsi, nell'uso di tutti i giorni, disastrosi più di quanto non sembri.
A tal proposito ricordo che qui tra noi in Forum c'è chi, comperato un DMR nuovo fiammante, si è ritrovato dopo due giorni a non poter più combinare nulla semplicemente perchè, passeggiando nei boschi, si è perso proprio la ghiera dei settaggi del dorso.
E non era nel soggiorno di casa, era se non ricordo male, in Norvegia... e quindi immagino anche qualche comprensibile blasfemità contro Ukkonen, Dio delle foreste...
Ciao
Non sono d'accordissimo su questa filosofia: secondo me bisogna sì evidenziare i pro e i contro di qualsiasi prodotto si stia scrivendo una recensione ma non minimizzare i difetti in forza dei pregi.
Per me se una macchina ha le ghiere di impostazione delle funzioni che usandole si staccano non dirò mai che è meravigliosa perchè fa delle belle foto e quindi le ghiere possono passare in secondo piano, dirò che fa delle belle foto ma bisogna stare attenti a non perdere i pezzi per strada...
Questo perchè sminuire eccessivamente un difetto, così come esaltare troppo un pregio, equivale a dire una mezza bugia che è ben diverso dal dire una mezza verità.
Concettualmente è come il discorso del bicchiere mezzo pieno e di quello mezzo vuoto: dal punto di vista della capacità non cambia nulla perchè sempre di mezzo bicchiere si tratta ma cambia eccome sotto il profilo delle conclusioni che il lettore può trarne.
Forse ho un modo di ragionare poco diplomatico (si è visto nella mia recensione sulla X1) ma credo che sia il modo corretto di esaminare un prodotto senza nasconderne difetti che possono rivelarsi, nell'uso di tutti i giorni, disastrosi più di quanto non sembri.
A tal proposito ricordo che qui tra noi in Forum c'è chi, comperato un DMR nuovo fiammante, si è ritrovato dopo due giorni a non poter più combinare nulla semplicemente perchè, passeggiando nei boschi, si è perso proprio la ghiera dei settaggi del dorso.
E non era nel soggiorno di casa, era se non ricordo male, in Norvegia... e quindi immagino anche qualche comprensibile blasfemità contro Ukkonen, Dio delle foreste...
Ciao
Tutto, in questo mondo terrestre/terreno ha un inizio, una vita e una fine ed io sono sempre stato contrario a qualunque forma di accanimento terapeutico.
Roberto - Site Admin
Roberto - Site Admin
Intendevo gli svantaggi operativi: se per esempio a 3.200 iso la mia E-3 diventa "rumorosa" trasformerò la foto in bianco e nero per risultati molto fotogenici.
A patto (e quindi posso adattarmi) che la sensibilità da 3.200 iso sia veramente indispensabile in pochi frangenti.
Per i pezzi per strada ho perso l' oculare di gomma sulla mia E-3: ero su una moto da enduro, fotocamera a trocolla ed abbondante nevicata.
Alla fine faccio a meno dell' oculare: in fondo serve solo a chi porta gli occhiali.
Però non ho avuto problemi ad usare la E-3 in questi frangenti: plus più importanti del pezzo di gomma e plastica che posso comunque ricomprare.
Certo, se si rompesse qualcosa di veramente funzionale....
Esempio mi piacerebbe molto la Leica Digilux 2 per la filosofia (compatta con sensore da 2/3 di pollice e zoom con poco range, ma super luminoso), ma ho letto che il sensore tende a guastarsi.
Peccato...
A patto (e quindi posso adattarmi) che la sensibilità da 3.200 iso sia veramente indispensabile in pochi frangenti.
Per i pezzi per strada ho perso l' oculare di gomma sulla mia E-3: ero su una moto da enduro, fotocamera a trocolla ed abbondante nevicata.
Alla fine faccio a meno dell' oculare: in fondo serve solo a chi porta gli occhiali.
Però non ho avuto problemi ad usare la E-3 in questi frangenti: plus più importanti del pezzo di gomma e plastica che posso comunque ricomprare.
Certo, se si rompesse qualcosa di veramente funzionale....
Esempio mi piacerebbe molto la Leica Digilux 2 per la filosofia (compatta con sensore da 2/3 di pollice e zoom con poco range, ma super luminoso), ma ho letto che il sensore tende a guastarsi.
Peccato...
Palmerino