Digilux3 e il futuro di Leica
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- Alex Chiappe
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Digilux3 e il futuro di Leica
Ma che fine ha fatto il progetto Digilux3?
La fotocamera Leica con baionetta 4/3 è ancora a listino in kit con il Leica D Vario-elmarit 1:2,8-3,5/14-50 mm ASPH, a differenza della cugina Panasonic DMC L1 che ormai uscita di scena per far posto alla serie G.
E mentre Panasonic si butta sul micro4/3 - settore del mercato molto vivo in questo momento - la real casa esce con la X1 che pare non stia trovando grandi apprezzamenti e riscontri dal mercato e per il momento non trapela niente sullo sviluppo di una ipotetica Digilux4.
Ebbene, anche se non conosco quali siano i piani industriali di Solms e non si conoscono gli accordi con Panasonic, la strategia commerciale per gestire le scorte di magazzino, e un po' che mi domando il perchè anche Leica non sia scesa in campo con una micro4/3 visto che con la Digilux3 un passo in quella direzione l' aveva già fatta?
Non sarebbe un ritorno alla CL la scesa di Leica nel settore micro 4/3?
La fotocamera Leica con baionetta 4/3 è ancora a listino in kit con il Leica D Vario-elmarit 1:2,8-3,5/14-50 mm ASPH, a differenza della cugina Panasonic DMC L1 che ormai uscita di scena per far posto alla serie G.
E mentre Panasonic si butta sul micro4/3 - settore del mercato molto vivo in questo momento - la real casa esce con la X1 che pare non stia trovando grandi apprezzamenti e riscontri dal mercato e per il momento non trapela niente sullo sviluppo di una ipotetica Digilux4.
Ebbene, anche se non conosco quali siano i piani industriali di Solms e non si conoscono gli accordi con Panasonic, la strategia commerciale per gestire le scorte di magazzino, e un po' che mi domando il perchè anche Leica non sia scesa in campo con una micro4/3 visto che con la Digilux3 un passo in quella direzione l' aveva già fatta?
Non sarebbe un ritorno alla CL la scesa di Leica nel settore micro 4/3?
Ciao
Alex Chiappe
'Pazienza, perseveranza e punto di vista' Don Konkey
Alex Chiappe
'Pazienza, perseveranza e punto di vista' Don Konkey
Sarebbe stata la scelta più logica aderire al micro 4/3.
Ma credo ci siano due differenti filosofie.
La prima, quella moderna che ha permesso l' uscita della citata reflex Leica 4/3 con alcuni bei vetri ad essa dedicati è una scelta firmata Panasonic.
Panasonic è uscita infatti con una reflex 4/3 molto simile, quasi gemella.
Anche con le compatte moderne abbiamo lo stesso gemellaggio: la piccola ed apprezzata Pana LX3 ha la sua praticamente gemella Leica D-lux4.
Da quello che ho compreso, Panasonic esce con la struttura (chassis) e lascia ai progettisti Leica solo il firmware interno con il raw proprietario.
E le lenti, ovviamente.
Poiché Panasonic non vede il 4/3 appetibile per grande pubblico di fatto non va avanti con questo formato e quindi anche....Leica si fermerà.
A mio modesto avviso Panasonic ci crede molto al micro 4/3 e non vuole ingerenze da parte di Leica se non lasciandole qualche lente da costruire, come il recente 45mm f:2,8 macro, credo (?) stabilizzato.
Quindi non credo che avremo mai una Leica reflex per il 4/3, mentre nel micro ci potrebbe essere qualche sorpresa, ma non a breve, se mai arriverà.
I tedeschi sfruttano le loro energie al 100% con le loro apprezzate telemetro digitali e la recente compatta con sensore aps ad ottica fissa...che a me lascia perplesso, sinceramente, ma è un parere molto personale ed è un chiaro segnale che nel micro non vogliono o possono aderire.
Nei fatti se fosse uscita con una micro 4/3 anche facendosi aiutare da Panasonic (corpo GH1) ed almeno 3 ottiche micro targate Leica...avrebbe fatto contento più fotografi.
Ma per adesso Panasonic sfrutta Leica come nelle sue creazioni video professionali: solo l' ottica...
Ma credo ci siano due differenti filosofie.
La prima, quella moderna che ha permesso l' uscita della citata reflex Leica 4/3 con alcuni bei vetri ad essa dedicati è una scelta firmata Panasonic.
Panasonic è uscita infatti con una reflex 4/3 molto simile, quasi gemella.
Anche con le compatte moderne abbiamo lo stesso gemellaggio: la piccola ed apprezzata Pana LX3 ha la sua praticamente gemella Leica D-lux4.
Da quello che ho compreso, Panasonic esce con la struttura (chassis) e lascia ai progettisti Leica solo il firmware interno con il raw proprietario.
E le lenti, ovviamente.
Poiché Panasonic non vede il 4/3 appetibile per grande pubblico di fatto non va avanti con questo formato e quindi anche....Leica si fermerà.
A mio modesto avviso Panasonic ci crede molto al micro 4/3 e non vuole ingerenze da parte di Leica se non lasciandole qualche lente da costruire, come il recente 45mm f:2,8 macro, credo (?) stabilizzato.
Quindi non credo che avremo mai una Leica reflex per il 4/3, mentre nel micro ci potrebbe essere qualche sorpresa, ma non a breve, se mai arriverà.
I tedeschi sfruttano le loro energie al 100% con le loro apprezzate telemetro digitali e la recente compatta con sensore aps ad ottica fissa...che a me lascia perplesso, sinceramente, ma è un parere molto personale ed è un chiaro segnale che nel micro non vogliono o possono aderire.
Nei fatti se fosse uscita con una micro 4/3 anche facendosi aiutare da Panasonic (corpo GH1) ed almeno 3 ottiche micro targate Leica...avrebbe fatto contento più fotografi.
Ma per adesso Panasonic sfrutta Leica come nelle sue creazioni video professionali: solo l' ottica...
Palmerino
- Roberto Piero Ottavi
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- Iscritto il: ven apr 27, 2007 3:42 pm
- Località: Bassano del Grappa (VI)
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E' difficile, molto difficile mettere a fuoco le reali intenzioni e le politiche di marketing di una azienda, particolarmente complicato nel caso di aziende che, come Leica, subiscono al loro interno un rinnovamento dei quadri decisionali quasi senza soluzione di continuità.
Credo pero' (lo ripeto sempre quando leggo riflessioni di questo tipo per quanto possano trovare larghi consensi) che non spetti a noi giudicare determinate scelte.
In molte altre occasioni Leica ha dimostrato di aver avuto ragione a dispetto dei fiumi di critiche piovuti sul suo comportamento.
Noi dobbiamo semplicemente mantenere la nostra posizione di utenti finali (terminali) fermo restando il sacrosanto diritto di esprimere la nostra opinione su questo o quel prodotto nel caso non ci soddisfi.
Restiamo, nel bene e nel male, una delle poche campane ancora libere di far sentire i propri rintocchi senza eccessive costrizioni che, se dovessero inasprirsi, potranno forse modificare determinati rapporti ma non potranno certamente zittire chi, come noi, alla fin fine ha sempre difeso anche oltre ogni ragionevole dubbio le scelte commerciali di chi, in qualche caso non trovandoci in piena sintonia, comunque dimostra di saper sopravvivere in un momento estremamente difficile per il comparto fotografico.
Il tempo, i cui termini oggi si sono di molto rappresi, decide sempre della validità delle scelte, ma non credo spetti a noi costruire impianti accusatori che potrebbero suonare stonati in questa orchestra nella quale il resto degli strumenti non riesce a volte a sopraffare ogni minima stonatura rendendola quindi piu' evidente che altrove.
Ciao
Credo pero' (lo ripeto sempre quando leggo riflessioni di questo tipo per quanto possano trovare larghi consensi) che non spetti a noi giudicare determinate scelte.
In molte altre occasioni Leica ha dimostrato di aver avuto ragione a dispetto dei fiumi di critiche piovuti sul suo comportamento.
Noi dobbiamo semplicemente mantenere la nostra posizione di utenti finali (terminali) fermo restando il sacrosanto diritto di esprimere la nostra opinione su questo o quel prodotto nel caso non ci soddisfi.
Restiamo, nel bene e nel male, una delle poche campane ancora libere di far sentire i propri rintocchi senza eccessive costrizioni che, se dovessero inasprirsi, potranno forse modificare determinati rapporti ma non potranno certamente zittire chi, come noi, alla fin fine ha sempre difeso anche oltre ogni ragionevole dubbio le scelte commerciali di chi, in qualche caso non trovandoci in piena sintonia, comunque dimostra di saper sopravvivere in un momento estremamente difficile per il comparto fotografico.
Il tempo, i cui termini oggi si sono di molto rappresi, decide sempre della validità delle scelte, ma non credo spetti a noi costruire impianti accusatori che potrebbero suonare stonati in questa orchestra nella quale il resto degli strumenti non riesce a volte a sopraffare ogni minima stonatura rendendola quindi piu' evidente che altrove.
Ciao
Ultima modifica di Roberto Piero Ottavi il mar feb 09, 2010 1:42 pm, modificato 1 volta in totale.
Tutto, in questo mondo terrestre/terreno ha un inizio, una vita e una fine ed io sono sempre stato contrario a qualunque forma di accanimento terapeutico.
Roberto - Site Admin
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Se posso una riflessione in generale ...
Purtroppo molto spesso, il mercato costringe il consumatore a delle scelte non indolori, e soprattto complice la tecnlogia, croce e delizia dei nostri tempi, costringe il consumtore cosiddetto "evoluto" ad aggiornare velocemente la propria attrezzatura, per non perdere nel giro di 4 anni il valore sborsato
A questo aggiungiamoci i problemi legati al frenetico aggiornamento dei modelli, che certo non aiuta a realizzare quella qualità produttiva necesaria, per un uso intenso ma sopratutto duraturo d queste attrezzature. I centri assistenza inoltre faticano a stare dietro a tutti questi aggiornamenti, con risultati ... .
Bisogna stare attenti a capire se il produttore crede in quel progetto e sopratutto il mercato è pronto, poichè altrimenti c'è il rischio di un abbandono di quel segmento, vedi il 4/3, io personalmente dopo aver provato le macchine olympus, le trovai non troppo compatte e con pesi non indifferenti rispetto alle reflex, e in più delle limitazioni qualitative.
Mentre il micro 4/3 ha diversi vantaggi, una maggiore flessibilità e sicuramente una maggiore compattezza.
Per gli affezionati alla Real Casa le scelte sono ancora più difficili, poichè i capitali in discussione sono obiettivamente diversi...
Quindi è quanto mai necessario ponderare bene i propri acquisti, e affidarsi alla fortuna per poter godere per il proprio acqusto
Antonio
Purtroppo molto spesso, il mercato costringe il consumatore a delle scelte non indolori, e soprattto complice la tecnlogia, croce e delizia dei nostri tempi, costringe il consumtore cosiddetto "evoluto" ad aggiornare velocemente la propria attrezzatura, per non perdere nel giro di 4 anni il valore sborsato
A questo aggiungiamoci i problemi legati al frenetico aggiornamento dei modelli, che certo non aiuta a realizzare quella qualità produttiva necesaria, per un uso intenso ma sopratutto duraturo d queste attrezzature. I centri assistenza inoltre faticano a stare dietro a tutti questi aggiornamenti, con risultati ... .
Bisogna stare attenti a capire se il produttore crede in quel progetto e sopratutto il mercato è pronto, poichè altrimenti c'è il rischio di un abbandono di quel segmento, vedi il 4/3, io personalmente dopo aver provato le macchine olympus, le trovai non troppo compatte e con pesi non indifferenti rispetto alle reflex, e in più delle limitazioni qualitative.
Mentre il micro 4/3 ha diversi vantaggi, una maggiore flessibilità e sicuramente una maggiore compattezza.
Per gli affezionati alla Real Casa le scelte sono ancora più difficili, poichè i capitali in discussione sono obiettivamente diversi...
Quindi è quanto mai necessario ponderare bene i propri acquisti, e affidarsi alla fortuna per poter godere per il proprio acqusto
Antonio
- Roberto Piero Ottavi
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- Iscritto il: ven apr 27, 2007 3:42 pm
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- Contatta:
"...ma non si può non evidenziare che chi ha speso 2500 euro con promessa di ampliamento del corredo si è trovato con un sistema abbandonato."
Purtroppo oggi non è più permesso a nessuno di credere alle promesse, quale che sia il pulpito dal quale vengono elargite.
Ogni fotocamera, ogni ottica va acquistata per quello che rappresenta nel preciso momento dell'acquisto e basta.
Chi ha appena comperato un Summilux 35 asph nuovo, sicuro di aver scelto (piaccia o non piaccia) l'ultimo grido dello "stato dell'arte", si ritrova ora a leggere che l'ottica è stata riprogettata in una nuova versione e i suoi 3.300 Euro diventeranno nel giro di qualche settimana forse 1000 di meno perchè "è il modello vecchio".
Oggi purtroppo funziona così, in una eterna e sempre più veloce corsa ad un miglioramento che, in determinati casi, è solo teorico perchè dal lato pratico le differenze non si vedono proprio.
Comperare quindi accontentandosi di ciò che si compera oppure correre dietro all'eterno nuovo modello?
Nel secondo caso potrebbe anche succedere che ci si stanchi, di correre, intendiamoci e che si possa anche restare delusi per le promesse alle quali si è stati portati a credere troppo.
Ciao
Purtroppo oggi non è più permesso a nessuno di credere alle promesse, quale che sia il pulpito dal quale vengono elargite.
Ogni fotocamera, ogni ottica va acquistata per quello che rappresenta nel preciso momento dell'acquisto e basta.
Chi ha appena comperato un Summilux 35 asph nuovo, sicuro di aver scelto (piaccia o non piaccia) l'ultimo grido dello "stato dell'arte", si ritrova ora a leggere che l'ottica è stata riprogettata in una nuova versione e i suoi 3.300 Euro diventeranno nel giro di qualche settimana forse 1000 di meno perchè "è il modello vecchio".
Oggi purtroppo funziona così, in una eterna e sempre più veloce corsa ad un miglioramento che, in determinati casi, è solo teorico perchè dal lato pratico le differenze non si vedono proprio.
Comperare quindi accontentandosi di ciò che si compera oppure correre dietro all'eterno nuovo modello?
Nel secondo caso potrebbe anche succedere che ci si stanchi, di correre, intendiamoci e che si possa anche restare delusi per le promesse alle quali si è stati portati a credere troppo.
Ciao
Tutto, in questo mondo terrestre/terreno ha un inizio, una vita e una fine ed io sono sempre stato contrario a qualunque forma di accanimento terapeutico.
Roberto - Site Admin
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