La M9 che vorrei
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- santecastignani
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- Felice Volpe
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Queste sono le discussioni che amo leggere su questo forum, tecnica passione, inventiva...
(Antonio)
Possiamo lasciare qualche spazio alla fotografia come arte, come denuncia, come emozione, come appunti di momenti della nostra vita...? Argomenti che mi sembrano piuttosto negletti
Felice
(Antonio)
Possiamo lasciare qualche spazio alla fotografia come arte, come denuncia, come emozione, come appunti di momenti della nostra vita...? Argomenti che mi sembrano piuttosto negletti
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Felice Volpe
photographus vulgaris
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Caro Sante tutto quello che dici è condivisibile, ma ... scusami come dice il buon Andrea tu non vuoi una M9, ma una G2 magari marcata Leica ... ovvero una macchina zeppa di tecnologia ... se la storia qualcosa ci insegna la M5 (ottima macchina per altro) con soluzioni innovative è stata un flop, poi è uscita la M6 ed è un'altra delle icone M ... la M7 tecnologica è stata snobbata e poco venduta, la MP che tecnologicamente è indietro è, invece, nei sogni di molti leichisti ... insomma questo per dire che molti appassioanti di Leica cercano la semplicità, robustezza e affidabilità tutte cose che l'elttronica non sempre offre ... ad esempio se fai un viaggio importante porti sì la M8, ma magari una M6 in borsa con una manciata di pellicole la porti per sicurezza, non si sà mai, almeno a casa un pò di scatti li porto ... questa è la frase ricorrente ... cosa significa?
Allora ripeto il mio concetto semplificato ... per me possono levarci lo schermo di visualizzazione che consuma batteria (se proprio deve rimanere che ameno sia attivabile solo volendolo (stile Epson), possono toglierci il motore che consuma un boato di batteria e fà rumore (la buona vecchia leva di ricarica fà onestamente il suo lavoro per me), possono toglierci anche gli automatismi (al max priorità di diaframma), al limite anche otturatore meccanico (spero di non attirarmi le ire di tutti) e basta! Limitare l'eltrronica al sensore e una buona meccanica con un buon telemetro ed un esposimetro semplice ed affidabile (stile M6) potrebbe significare batterie che durano tanto, affidabilità e semplicità di riparazione ... poi dimmi che sarò romantico, che così non si và da nessuna parte, ecc. ma sono convinto che se ne venderebbero tante di più della M8 ... questa potrebbe essere la forza di Leica nella sua diversità come lo ha sempre saputo fare negli anni e decenni passati andare a combattere i giapponesi a casa loro nel loro campo (l'elettronica) è per me perdente ... la loro elettronica sarà sempre migliore a prezzi più vantaggiosi e anche in casa giapponese esistono ottime ottiche, la forza della diversità, di un prodotto di nicchia ... quello che il fotografo professionista come il fotoamatore possa sempre avere in avere in borsa perchè se si blocca l'eltrronica questa funziona ... è forse la ricetta vincente per rimanere a galla!!!
Ovvio che è solo il mio pensiero, ma stò vedendo in altri settori, di cui sono lo stesso appassionato, che ... i tedeschi vorrebbero correre dietro i giapponesi sul loro terreno e stanno facendo dei flop dopo boom iniziali e iniziano a far marcia indietro ...
Allora ripeto il mio concetto semplificato ... per me possono levarci lo schermo di visualizzazione che consuma batteria (se proprio deve rimanere che ameno sia attivabile solo volendolo (stile Epson), possono toglierci il motore che consuma un boato di batteria e fà rumore (la buona vecchia leva di ricarica fà onestamente il suo lavoro per me), possono toglierci anche gli automatismi (al max priorità di diaframma), al limite anche otturatore meccanico (spero di non attirarmi le ire di tutti) e basta! Limitare l'eltrronica al sensore e una buona meccanica con un buon telemetro ed un esposimetro semplice ed affidabile (stile M6) potrebbe significare batterie che durano tanto, affidabilità e semplicità di riparazione ... poi dimmi che sarò romantico, che così non si và da nessuna parte, ecc. ma sono convinto che se ne venderebbero tante di più della M8 ... questa potrebbe essere la forza di Leica nella sua diversità come lo ha sempre saputo fare negli anni e decenni passati andare a combattere i giapponesi a casa loro nel loro campo (l'elettronica) è per me perdente ... la loro elettronica sarà sempre migliore a prezzi più vantaggiosi e anche in casa giapponese esistono ottime ottiche, la forza della diversità, di un prodotto di nicchia ... quello che il fotografo professionista come il fotoamatore possa sempre avere in avere in borsa perchè se si blocca l'eltrronica questa funziona ... è forse la ricetta vincente per rimanere a galla!!!
Ovvio che è solo il mio pensiero, ma stò vedendo in altri settori, di cui sono lo stesso appassionato, che ... i tedeschi vorrebbero correre dietro i giapponesi sul loro terreno e stanno facendo dei flop dopo boom iniziali e iniziano a far marcia indietro ...
Ivan
- santecastignani
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Ivan, seguo il settore da troppo tempo per credere ancora alle favole, e la tua lo è.IvanM6 ha scritto:Caro Sante tutto quello che dici è condivisibile, ma ... scusami come dice il buon Andrea tu non vuoi una M9, ma una G2 magari marcata Leica ... ovvero una macchina zeppa di tecnologia ... se la storia qualcosa ci insegna la M5 (ottima macchina per altro) con soluzioni innovative è stata un flop, poi è uscita la M6 ed è un'altra delle icone M ... la M7 tecnologica è stata snobbata e poco venduta, la MP che tecnologicamente è indietro è, invece, nei sogni di molti leichisti ... insomma questo per dire che molti appassioanti di Leica cercano la semplicità, robustezza e affidabilità tutte cose che l'elttronica non sempre offre ... ad esempio se fai un viaggio importante porti sì la M8, ma magari una M6 in borsa con una manciata di pellicole la porti per sicurezza, non si sà mai, almeno a casa un pò di scatti li porto ... questa è la frase ricorrente ... cosa significa?
Allora ripeto il mio concetto semplificato ... per me possono levarci lo schermo di visualizzazione che consuma batteria (se proprio deve rimanere che ameno sia attivabile solo volendolo (stile Epson), possono toglierci il motore che consuma un boato di batteria e fà rumore (la buona vecchia leva di ricarica fà onestamente il suo lavoro per me), possono toglierci anche gli automatismi (al max priorità di diaframma), al limite anche otturatore meccanico (spero di non attirarmi le ire di tutti) e basta! Limitare l'eltrronica al sensore e una buona meccanica con un buon telemetro ed un esposimetro semplice ed affidabile (stile M6) potrebbe significare batterie che durano tanto, affidabilità e semplicità di riparazione ... poi dimmi che sarò romantico, che così non si và da nessuna parte, ecc. ma sono convinto che se ne venderebbero tante di più della M8 ... questa potrebbe essere la forza di Leica nella sua diversità come lo ha sempre saputo fare negli anni e decenni passati andare a combattere i giapponesi a casa loro nel loro campo (l'elettronica) è per me perdente ... la loro elettronica sarà sempre migliore a prezzi più vantaggiosi e anche in casa giapponese esistono ottime ottiche, la forza della diversità, di un prodotto di nicchia ... quello che il fotografo professionista come il fotoamatore possa sempre avere in avere in borsa perchè se si blocca l'eltrronica questa funziona ... è forse la ricetta vincente per rimanere a galla!!!
Ovvio che è solo il mio pensiero, ma stò vedendo in altri settori, di cui sono lo stesso appassionato, che ... i tedeschi vorrebbero correre dietro i giapponesi sul loro terreno e stanno facendo dei flop dopo boom iniziali e iniziano a far marcia indietro ...
Di M7 ne hanno vendute un botto, di MP pochissime.
Credo che come argomento basti questo; il tuo teorema poggia le basi su un pubblico che non esiste più, almeno in quantità sufficiente a coprire i costi.
Un pubblico che si alimenta al 90 % sul mercato dell'usato, e spesso ha un approccio poco più che ludico al settore.
E poi la spocchia verso l'uso professionale, ricordiamocelo, nella fotografia non ha mai pagato. Le macchine migliori, quelle progettate e costruite meglio, da sempre, le vedi per prime tra le mani dei professionisti. Così era, per Leica, e così non è più. Da rivoluzionaria a conservatrice, ecco il destino che molti appassionati vorrebbero scegliere per la loro beniamina.
Con tutto il rispetto, non è il mio caso.
Ma dormo sereno: di roba per fotografare ce n'è fin troppa, mi preoccupa solo che l'annuncio della cessazione della R (finalmente almeno ufficializzato) sia solo un cupo preavviso di tempi peggiori.
ciao, Sante
Scusa Sante, ma la Leica , dopo Oscar Barnack, non è mai stata rivoluzionaria, ne' è mai stata una macchina dedicata all'uso professionale, ma sempre e solo dedicata all'uso del fotoamatore evolutosantecastignani ha scritto: E poi la spocchia verso l'uso professionale, ricordiamocelo, nella fotografia non ha mai pagato. Le macchine migliori, quelle progettate e costruite meglio, da sempre, le vedi per prime tra le mani dei professionisti. Così era, per Leica, e così non è più. Da rivoluzionaria a conservatrice, ecco il destino che molti appassionati vorrebbero scegliere per la loro beniamina.
La Leica ha sempre coltivato il suo pubblico scelto di appassionati e collezionisti, molto spesso capaci di sborsare grosse cifre per materiale costruito con criteri di assoluta qualità
Se ora invece, si pretende di mettere sul mercato una leica m8 che ha tutti i difetti del mondo, se si tradisce il passato chiudendo la produzione R rendendo pressoché inservibili ( se non esistesse l'usato) le vecchie ottiche, se si produce una linea di Summarit di seconda categoria, solo per strizzare l'occhio alla attuale produzione Cosina e giapponese in generale, magari si smette pure la produzione della mp, è giusto che l'appassionato si senta tradito, cornuto e pure mazziato, e si disaffezioni dal marchio
Per fortuna esiste l'usato, dove il vero appassionato può ancora godere della vecchia produzione della Leica, quando ancora era vera Leica, senza gli attuali compromessi...
Ciao Mauro
Verissimo ... l'ho detto, ma il post si intitola ma M9 che vorrei o sbaglio?santecastignani ha scritto:
Ivan, seguo il settore da troppo tempo per credere ancora alle favole, e la tua lo è.
..............
Hai sicuramente ragione, ma il vero problema che questo pubblico quì citato rischia di trovarsi senza pellicola nel giro di due o tre anni ... forse cinque? E allora? Con cosa scatta? E' un pubblico che forse potrebbe essere interessato ad una soluzione del genere ... ricordi di quando 10 anni fà si parlava di supporto/dorso digitale per la M6 e la R? ... Poi è stato realizzato solo per la R ed ha riscosso pochissimo successo ... perchè? Semplicemente perchè la Leica ha voluto fare concorrenza ai giapponesi nel loro campo ... Reflex elettronica e digitale ... a prezzi stratosferici e qualità inferiore solo usare le ottiche Leitz? La M è una macchina a telemetro ed è un mercato ormai tutto Leica e se i costi sono così elevati perchè la Epson (che è poi un pò quello che dico io) costa meno di una M8? Per me basterebbe già quella con più mega ... infine che avranno venduto poche MP, ma c'è ancora gente disposta a spendere migliaia di euro per una macchina a pellicola purchè meccanica ed affidabile ... trovi Nikon F90X (ottima macchina, ma elettronica e pellicola) a 200 euro sul mercatino e la gente per una MP spende 2/3.000 euro ... per me questo ha un solo nome SUCCESSO COMMERCIALE!!!santecastignani ha scritto: Un pubblico che si alimenta al 90 % sul mercato dell'usato, e spesso ha un approccio poco più che ludico al settore.
.............
Ed anche questo è vero ... peccato che i professionisti usavano la Leica negli sessanta e settanta ... già negli anni 80 nel 35 mm imperavano le Nikon ed uscivano le prime Reflex elettroniche ... inoltre la miniaturizazzione di Reflex giapponesi (Olimpus OM1 ... Pentax MX ... ecc) e chi usava Leica si assottigliava sempre più anche perchè i professionisti alla ricerca di qualità tornavano al medio formato con tutte le proposte a prezzi più abbordabili delle mitiche Hseblad ... negli anni novanta di professionisti che usavano Leica si cntavano sulla punta delle dita invece imperavano le Reflex elettroniche AF (Nikon e Canon EOS in primis) la Leica con la R ed i costi di produzione maggiore non ha potuto tenere ilpasso tecnologico dei Jap ed eccola ora a soccombere defenitivamente ... scusa, ma questo è un problea industriale e non fotografico, è chiaro che la Germania ha prezzi di proggettazione e produzione superiori al Sol Levante quindi un prodotto finale più costoso non può fare grandi numeri perchè più costoso allora su cosa puntare? Ovvio sulla qualità assoluta ... qualità però in epoca elettronica significa uno sviluppo continuo che può permettersi solo chi fà grandi numeri ... e allora? Sembra un cane che si morde la coda ... unica via d'uscita è fare un prodotto totalemente diverso, di nicchia dove ci siano appassionati dipsoti a spendere cifre importanti anche solo per avere il bollino rosso con le sue caratteristiche storiche che l'hanno fatto grande ... e non correre dietro agli altri ... questo è solo un mero problema di economia non fotografico ...santecastignani ha scritto: .....................
Le macchine migliori, quelle progettate e costruite meglio, da sempre, le vedi per prime tra le mani dei professionisti. Così era, per Leica, e così non è più.
..................
Ovvio che ognuno esprime il proprio parere ... tutti condivisibili e criticabili ...santecastignani ha scritto: ....................
Da rivoluzionaria a conservatrice, ecco il destino che molti appassionati vorrebbero scegliere per la loro beniamina.
Con tutto il rispetto, non è il mio caso.
.....................
Su questo siamo assolutamente dello stesso avviso, solo che mi piacerebbe usare i miei amati Leitz costruiti per durare più di noi stessi ancora a lungo ...santecastignani ha scritto: .......................
Ma dormo sereno: di roba per fotografare ce n'è fin troppa, mi preoccupa solo che l'annuncio della cessazione della R (finalmente almeno ufficializzato) sia solo un cupo preavviso di tempi peggiori.
Ivan
- Francesco Lepri
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Ti assicuro, Ivan, che non per tutti è così.IvanM6 ha scritto: ... ad esempio se fai un viaggio importante porti sì la M8, ma magari una M6 in borsa con una manciata di pellicole la porti per sicurezza, non si sà mai, almeno a casa un pò di scatti li porto ... questa è la frase ricorrente ... cosa significa?
Tanto per non andare lontani, io son tra quelli per cui non è così e, statisticamente, credo di non sbagliare a dire che siamo sempre di più, ad infoltire questa schiera. Che poi è la schiera di quelli che si sono avvicinati, o riavvicinati (come nel mio caso), alla fotografia grazie al digitale ed il cui percorso è andato (e va) di pari passo, o quasi, con l'evoluzione di questa tecnologia.
Personalmente, se faccio un viaggio importante e voglio esser sicuro di portare a casa le fotografie ne porto almeno due - se non tre - di fotocamere, ma digitali. Grazie alle leggi della probabilità (e, piaccia o no, alla tecnologia), son praticamente certo che qualcosa di stampabile, a casa con me, arriverà e che di tale processo potrò essere io - nel bene e nel male - l'unico giudice.
Analoga tranquillità non me la darebbe una essenzialissima fotocamera analogica, per fruire in pieno della quale entrerebbero in gioco fattori da me non governabili per una serie di motivi - i.e. sviluppo e stampa chimica, piuttosto che sviluppo e scansione - e che mi farebbero sentire, davvero, in balìa del fato..
Francesco (finalmente un "muso" degno del Summarit della Leica S2)
www.francescolepri.com
www.flickr.com/photos/francescolepri/
france.lepri@gmail.com
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- santecastignani
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Concordo, Mauro, ma pensiamo a due fasi diverse della storia Leica.MauroScacco2 ha scritto:Scusa Sante, ma la Leica , dopo Oscar Barnack, non è mai stata rivoluzionaria, ne' è mai stata una macchina dedicata all'uso professionale, ma sempre e solo dedicata all'uso del fotoamatore evolutosantecastignani ha scritto: E poi la spocchia verso l'uso professionale, ricordiamocelo, nella fotografia non ha mai pagato. Le macchine migliori, quelle progettate e costruite meglio, da sempre, le vedi per prime tra le mani dei professionisti. Così era, per Leica, e così non è più. Da rivoluzionaria a conservatrice, ecco il destino che molti appassionati vorrebbero scegliere per la loro beniamina.
La Leica ha sempre coltivato il suo pubblico scelto di appassionati e collezionisti, molto spesso capaci di sborsare grosse cifre per materiale costruito con criteri di assoluta qualità
Se ora invece, si pretende di mettere sul mercato una leica m8 che ha tutti i difetti del mondo, se si tradisce il passato chiudendo la produzione R rendendo pressoché inservibili ( se non esistesse l'usato) le vecchie ottiche, se si produce una linea di Summarit di seconda categoria, solo per strizzare l'occhio alla attuale produzione Cosina e giapponese in generale, magari si smette pure la produzione della mp, è giusto che l'appassionato si senta tradito, cornuto e pure mazziato, e si disaffezioni dal marchio
Per fortuna esiste l'usato, dove il vero appassionato può ancora godere della vecchia produzione della Leica, quando ancora era vera Leica, senza gli attuali compromessi...
Ciao Mauro
Tu credo ti riferisca all'età classica, io al rinascimento.
Io penso a quando, negli anni '70, in piena crisi, la nuova proprietà ebbe il coraggio di rivolgersi al Giappone, e uscire con la fotocamera più avanzata del momento, quella oggi vituperata R4 con 5 modalità di esposizione (quando la Nikon F3, pur migliore costruttivamente come si vide poi, offriva la sola priorità del diaframma) che raccolse il testimone della eretica R3 e salvò la Leica dalla rovina certa.
E la Leica, con la R4 e R5, tornò ad essere accolta a braccia aperte da molti professionisti, certo sempre una nicchia, ma comodissima e più che sufficiente a far creare il più sontuoso parco ottiche della storia, dal 15 all'800 mm, passando per tanti capolavori.
Io non chiedo di tornare, sogno impossibile, all'era della della M2 e della M3, il mondo è cambiato fin nelle fondamenta, non avrebbe alcun senso.
Io auspico semplicemente che lo spirito del possibile abbia la meglio su quello dell'utopia, e che la casa riacquisti la capacità di ascoltare le esigenze del pubblico di oggi.
La S2 in parte risponde a queste aspettative, ora vorrei vedere un po' di quella filosofia travasata nella linea M, magari sdoppiata in due modelli, di cui uno meno conservatore e più malleabile.
ciao, Sante
- santecastignani
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IvanM6 ha scritto:Tutto quanto detto da Mauro e in queste ultime frasi in particolare è il mio pensiero ....MauroScacco2 ha scritto: Scusa Sante, ma la Leica
..................
è giusto che l'appassionato si senta tradito, cornuto e pure mazziato, e si disaffezioni dal marchio
..................
E questo dimostra come, pur attraverso percorsi opposti, si possa arrivare alla stessa conclusione. Non avere il coraggio di fare scelte limpide e riconoscibili porta a scontentare gli uni e gli altri.
ciao, Sante
Forse sì ... forse hai ragione, ma ... la risposta porebbe essere proprio quì nelle tue parole ...santecastignani ha scritto:IvanM6 ha scritto:Tutto quanto detto da Mauro e in queste ultime frasi in particolare è il mio pensiero ....MauroScacco2 ha scritto: Scusa Sante, ma la Leica
..................
è giusto che l'appassionato si senta tradito, cornuto e pure mazziato, e si disaffezioni dal marchio
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E questo dimostra come, pur attraverso percorsi opposti, si possa arrivare alla stessa conclusione. Non avere il coraggio di fare scelte limpide e riconoscibili porta a scontentare gli uni e gli altri.
Due ... una più tecnologica con "aiuti" Panasonic per contenere i costi ed una più tradizionale che potrebbe ammortizzare l'investimento di proggettazione solo per il fatto di poter rimanere in produzione a lungo avendo meno elettronica e più meccanica ... quindi con vendite più diluite nel tempo ...santecastignani ha scritto: ................
vorrei vedere un po' di quella filosofia travasata nella linea M, magari sdoppiata in due modelli, di cui uno meno conservatore e più malleabile.
Francesco ... anche sono un "ritorno" del digitale, ma ... seppur non l'ho mai avuta ... la M8 non la comprerei (almeno al momento) ... uso la M6 e scansioni o ottime macchine Jap con altri brand ... tu potrai portarti 2 o 3 M8 (beato te che puoi) ... ma non tutti lo fanno (solo per rimanere vicini a noi ti cito quel post del forumista che è andato in Cile, mi sembra, di recente con la M8 e M6 di "sicurezza", quindi non sono l'unico!) ... io preferirei una più meccanica e magari una elettronica a costo inferiore e magari stessi innesti ... questioni di punti di vista entrambi condivisibili ed entrambi giusti ...
Ivan
- Francesco Lepri
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Giusto per precisione, non ho scritto che viaggio con una scorta di M8..
Quanto al merito della discussione, è ovvio che unicuique suum: di nuovo c'è che - proprio grazie alle nuove tecnologie - il novero dei suum si è allargato a dismisura e continuerà a farlo. Ciò è positivo e non vi sarà mai alcun afflato di nostalgia o (mal interpretato) romanticismo in grado di sostenere seriamente il contrario.
Francesco Lepri ha scritto:(...) ne porto almeno due - se non tre - di fotocamere, ma digitali.
Quanto al merito della discussione, è ovvio che unicuique suum: di nuovo c'è che - proprio grazie alle nuove tecnologie - il novero dei suum si è allargato a dismisura e continuerà a farlo. Ciò è positivo e non vi sarà mai alcun afflato di nostalgia o (mal interpretato) romanticismo in grado di sostenere seriamente il contrario.
Francesco (finalmente un "muso" degno del Summarit della Leica S2)
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esagggggerato...Francesco Lepri ha scritto:
...
Analoga tranquillità non me la darebbe una essenzialissima fotocamera analogica, per fruire in pieno della quale entrerebbero in gioco fattori da me non governabili per una serie di motivi - i.e. sviluppo e stampa chimica, piuttosto che sviluppo e scansione - e che mi farebbero sentire, davvero, in balìa del fato..
siamo vissuti per decenni con macchine analogiche argentee e al momento la bibliografia è basata su queste.
forse fin ora più del fato meglio ha potuto la fatina?
- Francesco Lepri
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Caro Aldo, io ho parlato - nel paragrafo da te quotato - a titolo personale.gaemedo ha scritto:esagggggerato...Francesco Lepri ha scritto:
...
Analoga tranquillità non me la darebbe una essenzialissima fotocamera analogica, per fruire in pieno della quale entrerebbero in gioco fattori da me non governabili per una serie di motivi - i.e. sviluppo e stampa chimica, piuttosto che sviluppo e scansione - e che mi farebbero sentire, davvero, in balìa del fato..
siamo vissuti per decenni con macchine analogiche argentee e al momento la bibliografia è basata su queste.
forse fin ora più del fato meglio ha potuto la fatina?
Non ho alle spalle, io, i decenni argentei e sono ben consapevole di dover pagare - sotto certi aspetti - lo scotto di ciò.
Detto questo, ho fatto i miei tentativi, compatibilmente con le mie possibilità: beh, i risultati sono stati - principalmente in ragione dei fattori sopra rammentati - sconfortanti.
Dal canto mio, mai sarà benedetto abbastanza chi ha permesso che io, oggi, possa divertirmi affiancando a corpi ed obiettivi sensori, schede di memoria e stampanti ink jet varie..
Francesco (finalmente un "muso" degno del Summarit della Leica S2)
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- Ario Arioldi
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Dopo una settantina di interventi in cui ciascuno ha espresso i suoi desideri, e in qualche caso i suoi sogni, a proposito delle caratteristiche che Leica dovrebbe incorporare in una futura M9 , vorrei invece dire che cosa secondo me i progettisti di Solms non dovrebbero fare, e cioè non dovrebbero sacrificare un solo briciolo della quaqlità dei file che la M8 è in grado di restituire.
Saranno le scelte fatte a proposito del sensore (dimensioni, filtro AA...) saranno le ottiche, sarà molto probabilmente una combinazione di tutti questi ed altri fattori, ma per me il risultato è questo. Tra le decine di migliaia di file accumulati in un decennio di digitale con quattro diversi corredi di buon livello quelli prodotti dalla M8 con i suoi obbiettivi sono per me indiscutibilmente i migliori.
Sicuramente la M8 ha dei difetti, qualcuna avrà avuto anche problemi seri (ma non è la sola visto che ad esempio solo pochi giorni fa lentrambe le ammiraglie Canon sono state richiamate in assistenza) ma non credo che se ne possano negare le qualità ed accostarla con leggerezza a certi prodotti di ultima generazione.
Se poi a questa qualità si potrànno anche aggiungere ergonomia, autonomia, facilità d'uso, LV, FF etc. ben vengano ma che non si comprometta la qualità dei file.
Ciao,
Ario
Saranno le scelte fatte a proposito del sensore (dimensioni, filtro AA...) saranno le ottiche, sarà molto probabilmente una combinazione di tutti questi ed altri fattori, ma per me il risultato è questo. Tra le decine di migliaia di file accumulati in un decennio di digitale con quattro diversi corredi di buon livello quelli prodotti dalla M8 con i suoi obbiettivi sono per me indiscutibilmente i migliori.
Sicuramente la M8 ha dei difetti, qualcuna avrà avuto anche problemi seri (ma non è la sola visto che ad esempio solo pochi giorni fa lentrambe le ammiraglie Canon sono state richiamate in assistenza) ma non credo che se ne possano negare le qualità ed accostarla con leggerezza a certi prodotti di ultima generazione.
Se poi a questa qualità si potrànno anche aggiungere ergonomia, autonomia, facilità d'uso, LV, FF etc. ben vengano ma che non si comprometta la qualità dei file.
Ciao,
Ario