Terrore Summicron 28 ASPH e M8

fotocamere che possono utilizzare ottiche Leitz/Leica, monitor, scanner, software fotografico

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mauribix
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e luce fu...

Messaggio da mauribix » gio mag 17, 2007 7:39 pm

Ciao Ragazzi, ecco le news:
ho parlato con un certo non so come si chiami forse "pico de paperis" di polyphoto che mi ha spiegato il problema che ho riscontrato con entrambi i summicron 28. Lui afferma che il problema che io ho posto non è una novità per loro, si tratta proprio di quel "purple friggitura" che i cugini stranieri mi avevano indicato.
Questo tipo di problema si riscontra quasi esclusivamente con alcune lenti particolarmente luminose e grandangolari, può anche però capitare con lenti quali il 75 summilux o i 90 summicron non APO. Il problema non risiede però nel sensore in sè, ma nel trattamento dei vetri delle suddette lenti.
Ora mentre lui al telefono spiegava il trattamento subito da questi obiettivi devo ammettere di aver perso qualche passaggio, ad ogni modo questa reazione della luce viene maggiormente amplificata da due fattori della M8: la vicinanza del sensore agli obiettivi, e la sua ormai arcinota sensibilità agli IR/UV.
Dopo questa lunga chiacchierata al telefono dunque ho deciso di tornare da europhoto qui a Torino e controllare lo stato dell'ordine del mio 28mm elmar ASPH (non 28 summicron ASPH, che già ho), ma la notizia è questa: gli ordini sono in ritardo di circa 8mesi.Ma solo in Italia!che disdetta!
Ricapitolando dunque, il nuovo elmar 28 ASPH (quello piccolissimo presentato insieme alla M8 alla Photokina2006), per quanto sia stato dichiarato obiettivo atto semplicemente ad ampliare la gamma Leica, è in verità una lente che strizza (parecchio) l'occhio alla M8, perchè a scapito di un dettaglio se vogliamo inferiore rispetto a quello del fratellone summicron, ma con una pastosità che ricorda un po' più il vecchio corso Leica-Wetzlar, si pone davvero come abbinamento ideale alla nuova M8! So che qualcuno può avermi dato del paranoico( e forse lo sono), ma effettivamente ora capisco che il fatto che io trovassi il difetto solo sul summicron non è una semplice impressione!
P.S.
nel forum "straniero" c'è una foto dell'acqua dietro l'albero fatta con un 35 Zeiss che presenta ancora di più il difetto friggitrice, girando un po' sul web ho scoperto che questo si presenta ancora di più sulle lenti Zeiss con trattamento *T
SONDAGGIO: Alla fine che faccio allora? tengo il summicron 28 ASPH e ogni volta utilizzo il plug-in di photoshop, o aspetto il nuovo Elmar 28 ASPH? (che poi vorrebbe dire con i soldi risparmiati aggiungere il 25 zeiss!)
ciaoooooo

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Mario Grazioso
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Messaggio da Mario Grazioso » gio mag 17, 2007 8:50 pm

...pico de paperis" di polyphoto che mi ha spiegato il problema che ho riscontrato con entrambi i summicron 28. Lui afferma che il problema che io ho posto non è una novità per loro, si tratta proprio di quel "purple friggitura" che i cugini stranieri mi avevano indicato.
Questo tipo di problema si riscontra quasi esclusivamente con alcune lenti particolarmente luminose e grandangolari, può anche però capitare con lenti quali il 75 summilux o i 90 summicron non APO.



Maurizio, te lo dico in romanesco:
me sa che hai beccato, su a Opera, quello che diceva che er noctilux nun se poteva usà co la M8....!
Ma quale purple fringing.
Da quello che ti hanno detto, si dovrebbe argomentare che l'M-24mm ed ancor più l'M-21mm darebbero risultati ben peggiori dei tuoi.
Poi ho visto dei "bellissimi" Purple fringing frutto di...tele 300mm Canon, alla facci dei grandangolari...!
Un consiglio: non stare a sentire tutte le ca....te che ti raccontano (comprese le nostre), scatta in condizione di luce controllata (senza luci troppo incidenti e puntiformi, metti a fuoco accuratamente e poi mostraci i risultati.
Mario

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Roberto Piero Ottavi
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Messaggio da Roberto Piero Ottavi » gio mag 17, 2007 9:19 pm

Lui afferma che il problema che io ho posto non è una novità per loro
:shock: :shock: :shock:
Mah...
Tutto, in questo mondo terrestre/terreno ha un inizio, una vita e una fine ed io sono sempre stato contrario a qualunque forma di accanimento terapeutico.

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