Trattamento file e conversione in B/N
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- Domenico Caminiti
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Anch'io credo sia meglio sovraesporre leggermente scattando in dng/raw, per i motivi già descritti, nonostante trovi l'esposizione della M8 perfettamente bilanciata in quasi tutte le situazioni.
Non conosco Canon, né gli ultimi corpi reflex digitali Nikon, ma ho sempre riscontrato con la D2x e D200 una lieve tendenza alla sottoesposizione.
Ciao.
Non conosco Canon, né gli ultimi corpi reflex digitali Nikon, ma ho sempre riscontrato con la D2x e D200 una lieve tendenza alla sottoesposizione.
Ciao.
Domenico
A volte si accomoderà sul tappeto fissandovi con occhi tanto teneri , affettuosi ed umani da intenerirvi e sarà impossibile credere che lì non vi sia un'anima. (Théophile Gautier)
A volte si accomoderà sul tappeto fissandovi con occhi tanto teneri , affettuosi ed umani da intenerirvi e sarà impossibile credere che lì non vi sia un'anima. (Théophile Gautier)
- Giuseppe Toffoli
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Roberto, io non sono un gran scrittore quindi ti do il link ad un utile articolo che spiega bene il motivo per cui in digitale è opportuno esporre l'istogramma a destra (esporre bene o addirittura sovraesporre, la mia M8 ma anche l'R-D1 sono settate a sovraeporre di 2/3 di stop) piuttosto che a sinistra e sottoesporre.
http://www.adobe.com/digitalimag/pdfs/linear_gamma.pdf
non ho la verità in tasca per cui se qualcuno mi smentisse sono ben felice di rifarmi a nuove idee.
http://www.adobe.com/digitalimag/pdfs/linear_gamma.pdf
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- Alberto Bari
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Se si sovraespone si rischia di bucare nei Bianchi, se si sottoespone schiarendo i neri si crea rumore.
La giusta strada è l'esposizione perfetta di ogni file analizzando le parti più chiare e più scure della scena dove si desidera leggere informazioni, poi si studia la parte più importante della fotografia e si stabilisce l'esatta coppia tempo- diaframma.
Regolazioni fatte a priori, per me, non hanno senso, a meno che l'esposimetro della fotocamera non dia starato.
La giusta strada è l'esposizione perfetta di ogni file analizzando le parti più chiare e più scure della scena dove si desidera leggere informazioni, poi si studia la parte più importante della fotografia e si stabilisce l'esatta coppia tempo- diaframma.
Regolazioni fatte a priori, per me, non hanno senso, a meno che l'esposimetro della fotocamera non dia starato.
- Giuseppe Toffoli
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mi sembra alquanto logico che l'esposizione perfetta sia la giusta strada, ma dovendo scegliere la destra o la sinistra dell'istogramma.... a destra ci creiamo meno problemi e tiriamo fuori maggiori informazioni.... il tutto naturalmente senza BUCARE nei bianchi... altrimenti che senso ha parlarne.alberto bari ha scritto:Se si sovraespone si rischia di bucare nei Bianchi, se si sottoespone schiarendo i neri si crea rumore.
La giusta strada è l'esposizione perfetta di ogni file analizzando le parti più chiare e più scure della scena dove si desidera leggere informazioni, poi si studia la parte più importante della fotografia e si stabilisce l'esatta coppia tempo- diaframma.
Regolazioni fatte a priori, per me, non hanno senso, a meno che l'esposimetro della fotocamera non dia starato.
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Ciao GiuseppeGiuseppe Toffoli ha scritto:Roberto, io non sono un gran scrittore quindi ti do il link ad un utile articolo che spiega bene il motivo per cui in digitale è opportuno esporre l'istogramma a destra (esporre bene o addirittura sovraesporre, la mia M8 ma anche l'R-D1 sono settate a sovraeporre di 2/3 di stop) piuttosto che a sinistra e sottoesporre.
http://www.adobe.com/digitalimag/pdfs/linear_gamma.pdf
non ho la verità in tasca per cui se qualcuno mi smentisse sono ben felice di rifarmi a nuove idee.
credimi che neanche io sono uno scrittore e x questo ho voluto confrontarmi con voi.
Grazie ancora del link al pdf
Ciao
Ciao
Roberto
Roberto
Il metodo "linear gamma", a mio parere, si addice a soggetti con un delta tra ombre ed alte luci non molto elevato.
Se il delta di luminanza comincia a "salire" si rischia, come dice Alberto, di "bucare" le luci o "tappare" le ombre.
Ergo, come si dice dalle mie parti, la "botte piena e la moglie ubriaca" sono un'utopia e la "giusta esposizione" sarà (a meno di non lavorare a "luci controllate") sempre un compromesso col male minore.
Sarà sempre l'istogramma a guidarci verso questo compromesso, col quale cercheremo di salvare capra e cavoli (salvare le ombre e non bruciare le luci).
Oppure, drasticamente, sacrificare o la parte destra o quella sinistra della curva, privilegiando ciò che in quel momento ci interessa di più.
Che poi è quello che abbiamo sempre fatto in diapositiva, dove cercare di mettere d'accordo "luci ed ombre" non sempre era possibile.
E senza dimenticare che il digitale ha la pessima prerogativa di tendere a bruciacchiare le luci più alte: se sovraesponiamo, inseguendo fantomatiche "curve" miracolose, perdiamo il dettaglio nelle alte luci, che non sara più recuperabile.
Contrariamente alle ombre dove è sempre possibile un forte recupero di dettaglio (a spese del rumore).
Comunque preferisco un pò di rumore in più che luci irrimediabilmente "pelate".
P.S. Quello che non capisco, poi, è settare le macchine su valori di sovra-sotto esposizione fissi, come se i soggetti fossero sempre gli stessi. Chi progetta gli esposimetri, a mio modo di vedere, meriterebbe una fiducia maggiore...
Se il delta di luminanza comincia a "salire" si rischia, come dice Alberto, di "bucare" le luci o "tappare" le ombre.
Ergo, come si dice dalle mie parti, la "botte piena e la moglie ubriaca" sono un'utopia e la "giusta esposizione" sarà (a meno di non lavorare a "luci controllate") sempre un compromesso col male minore.
Sarà sempre l'istogramma a guidarci verso questo compromesso, col quale cercheremo di salvare capra e cavoli (salvare le ombre e non bruciare le luci).
Oppure, drasticamente, sacrificare o la parte destra o quella sinistra della curva, privilegiando ciò che in quel momento ci interessa di più.
Che poi è quello che abbiamo sempre fatto in diapositiva, dove cercare di mettere d'accordo "luci ed ombre" non sempre era possibile.
E senza dimenticare che il digitale ha la pessima prerogativa di tendere a bruciacchiare le luci più alte: se sovraesponiamo, inseguendo fantomatiche "curve" miracolose, perdiamo il dettaglio nelle alte luci, che non sara più recuperabile.
Contrariamente alle ombre dove è sempre possibile un forte recupero di dettaglio (a spese del rumore).
Comunque preferisco un pò di rumore in più che luci irrimediabilmente "pelate".
P.S. Quello che non capisco, poi, è settare le macchine su valori di sovra-sotto esposizione fissi, come se i soggetti fossero sempre gli stessi. Chi progetta gli esposimetri, a mio modo di vedere, meriterebbe una fiducia maggiore...
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- Giuseppe Toffoli
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Grazie Edgar,maxberek ha scritto:Il metodo "linear gamma", a mio parere, si addice a soggetti con un delta tra ombre ed alte luci non molto elevato.
Se il delta di luminanza comincia a "salire" si rischia, come dice Alberto, di "bucare" le luci o "tappare" le ombre.
Ergo, come si dice dalle mie parti, la "botte piena e la moglie ubriaca" sono un'utopia e la "giusta esposizione" sarà (a meno di non lavorare a "luci controllate") sempre un compromesso col male minore.
Sarà sempre l'istogramma a guidarci verso questo compromesso, col quale cercheremo di salvare capra e cavoli (salvare le ombre e non bruciare le luci)....
esattamente quello che si evince dalla lettura del pdf che avevo postato e non avevo commentato...
il fatto di settare la compensazione dell'esposizione dipende come dici tu dai molteplici fattori... nel 90% dei miei casi serve, il restante non la uso. Un vantaggio del digitale non è proprio la possibilità di verificare immediatamente come stanno andando le cose?
PS: sempre per il motivo che non sono un gran oratore e scrittore... la prossima volta me ne sto zitto ed evito tutti questi piccoli miei malintesi...