Primo ad aver portato a conoscenza della massa Europea ma soprattutto Statunitense l'esistenza di accessori spesso semplici ma sempre efficaci, come si dice "una ne fa e cento ne pensa".
Dopo le half-case per le Leica M tradizionali, la RD-1, molte fotocamere di altri brand e la Leica M8, ora l'inventiva del baffuto e spesso permalosetto "artigiano-imprenditore" credo sia andata veramente oltre.
Chi, come me e molti altri utilizzatori della M digitale, ha l'abitudine di scaricare le foto estraendo la scheda e leggendola da un Card-Reader esterno, sa quanto noioso sia dover togliere ogni volta il fondello anche solo per sostituire la scheda di memoria.
Per non parlare della micidiale seccatura quando queste operazioni vanno fatte su una M8 utilizzata con le half-case che sempre più spesso si vedono sulle nostre fotocamere.
E' innegabile quindi che l'idea di Luigi Crescenzi sia decisamente ottima anche se oggetti di questo tipo, più "complementi operativi" che "accessori", comportano costi iniziali che soltanto chi ha le spalle decisamente robuste e soprattutto crede in ciò che propone può mettere in produzione.
Luigi Crescenzi, questa volta forse più che in altre occasioni, ha veramente partorito ciò che, se i cervelli dei progettisti di Solms fossero meno ottusi, avrebbe dovuto già essere parte integrante della M8 di serie.
Siccome io credo di essere una persona spigolosa forse ma assolutamente trasparente (checchè ne dicano certi meschini e frustrati "dottori" che vomitando in rete le proprie invidie mai sopite mi hanno classificato "untuoso personaggio") e soprattutto godo di ottima memoria (vedi prima), restituisco a Cesare quello che è di Cesare e a Luigi quello che è di Luigi complimentandomi per l'idea.
E queste parole non sono dettate da "melliflua sdolcinata ossequiosa deferenza" (così anticipo determinate per altro facilmente anticipabili criticucce da strapazzo) ma da oggettività di giudizio oltre che da personale sincera stima.
Grazie quindi a Luigi Crescenzi per l'impegno che traspare dalle sue creazioni che ben concretizzano una passione vera e vanno, secondo me, ben oltre quel "business" che sempre e soltanto molti pensano ci sia dietro a queste cose.
Ora mi aspetto di vedere anche le half-case opportunamente sagomate in modo da poter accedere alla sede della SD finalmente resa disponibile senza togliere il fondello della camera...
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Roberto
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(le immagini sono tratte dal sito di Leicatime e dalle relative inserzioni in Ebay)