impietosa recensione sulla M8

fotocamere che possono utilizzare ottiche Leitz/Leica, monitor, scanner, software fotografico

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fabione
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Messaggio da fabione » gio giu 12, 2008 7:03 am

Roberto, non voglio assolutamente fare una crociata contro perchè i pregi e difetti di un prodotto sono sia oggettivi che soggettivi e ognuno fà le sue scelte.
Però che l'autoscatto si attivi in modo troppo facile è vero, che si blocchino ogni tanto è vero, che l'elettronica di bordo sia un tantino fragile è vero, che ogni cambio firmware generi apprensione è vero, che le batterie siano ridicole è vero, che il monitor sfarfalli ogni tanto è vero, che ci siano limiti nella scelta delle schede di memoria supportate è vero, che sia lentissima nel registare e visualizzare le foto è vero, che ad alti iso sia quantomeno migliorabile è vero.....e non aggiungo altro perchè difetti come dover aprire il fondello per altri sono pregi, come il dover usare per forza dei filtri per le foto a colori e quando hai delle ottiche serie VII diventi matto, che sia "lenta" è un fatto per alcuni senza importanza, ma lenta è lenta, che l'accoppiamenti telemetro/ottica dimostri dei limiti di sistema per alcuni non è un problema, che la fotocamera dopo pochi mesi sia ormai sverniciata diventa un pregio ma se capita a una Nikon sarebbe un catorcio giapponese prodotto male prendendo in giro i propri clienti.
E' evidente che le aspettative del cliente Leica sono diverse rispetto a quanto si aspettano i clienti Nikon o Canon o Olympus....il fatto è che molti, mè compreso, hanno diversi sistemi e i confronti vengono naturali..e, chiunque abbia un pelo di capacità critica arriva facilemte a fare 2+2. Poi subentrano il fascino che solo Leica ha nel suo dna e si può accettare tutto o trasformare un vizio in una caratteristica peculiare, ma il processo è soggettivo.
Francamente credo che sia davvero difficile fare una M8, tuttavia la strada che mi pare leica stia prendendo è quella di produrre oggetti affascinanti, belli, costosi ma da usare con parsimonia.

Una volta i reporter andavano a fotografare in guerra con quello che all'epoca era il meglio disponibile quanto ad affidabilità, leggerezza, portabilità....oggi il paragone non regge anche perchè è cambiato parecchio il modo stesso di fare la "guerra".
Inutile dire percò che, con i corpi tropicalizzati attuali con i sistemi autofocus attuali, con le ottiche zoom ad ampia escursione attuali, andare ad un ipotetico fronte con una M8, anche solo per quanto costa, è stupido.
Poi il mondo rotondo, ognuno ha la propria capacità di giudizio e il proprio portafoglio e fà quello che gli pare :)
Fabio

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Roberto Piero Ottavi
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Messaggio da Roberto Piero Ottavi » gio giu 12, 2008 7:38 am

Certo, è ovvio che ogni macchina ha sempre avuto pro e contro ma il concetto che io ho voluto esprimere è che anche defiances che nell'uso fotografico normale di tutti i giorni sono superabili con un pò di attenzione, in guerra diventano problemi insormontabili e aumentano l'altro concetto: che una digitale non è una macchina da reportage estremo.
A parte questo, scusami, tu scrivi "e non aggiungo altro perchè difetti come dover aprire il fondello per altri sono pregi"...
Perchè le tue M le carichi col pensiero? :D Non solo devi togliere il fondello che ti tocca infilarti in bocca perchè non ti cada ma devi aprire pure lo sportellino... e poi procedere ad una operazione che, se non hai qualche anno di esperienza, è di una complicazione giurassica.
Ora non vengano fuori i soliti puntualizzatori a scrivere "io la M6 la carico anche al buio in 5 secondi"...perchè sfido anche i Maghi Merlini Leichisti incalliti a dimostrarmi che caricare un rullo in una M qualunque sia più rapido e semplice che togliere un fondello e cambiare una scheda da 2 Gb dove ci stanno, tra l'altro, 130 foto e quindi l'equivalente di ben 3 rulli 35 mm.
Quindi siamo sempre ad un rapporto di manualità 1 a 3...
Ciao
Tutto, in questo mondo terrestre/terreno ha un inizio, una vita e una fine ed io sono sempre stato contrario a qualunque forma di accanimento terapeutico.

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Alberto Bari
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Messaggio da Alberto Bari » gio giu 12, 2008 9:49 am

g.caprio ha scritto:Chi la usa per davvero tutti i giorni mi dice circa 350 scatti con un paio di cicli completi e uso molto moderato del monitor, scattando in DNG ovviamente, che dopo qualche decina di ricariche scendono a 250. Per un uso intenso 3 batterie sono la dotazione giusta.
Hai ragione, ma l'importante è che si tratti di batterie originali, di quelle cinesi da 6 euro ne ho presa una in prova e l'ho buttata nel cassetto senza neppure provarla ... un amico lo ha fatto ed ha avuto diversi problemi!
Ciao,
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fabio savagnone
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Messaggio da fabio savagnone » gio giu 12, 2008 10:21 am

Scusate, ho seguito con attenzione tutto quello che avete scritto e diverse sono le cose che mi hanno colpito e non sto qui a discuterle, forse l'unica cosa che che mi preme dire è a Zed a proposito dell'eccessivo uso delle Leica da parte del reporter...io personalmente lo trovo abbastanza normale per un uso estremo, ma l'importante è che le macchine continuino a funzionare sempre non come siano ridotte esteticamente e questo sicuramente è quello che ci hanno insegnato le vecchie Leica m, ma, e qui dissento, anche macchine come la Canon F1 o la Nikon F3 veri carri armati ( se ti facessi vedere la mia M3 al ritorno di 30 giorni in Libia).
Ma quello che mi colpisce di questo articolo è un altro fatto....come è cambiata la fotografia, mi dispiace essere sempre quello che difende l'analogico, ma la mia considerazione è basata sul fatto che oggi i reporter cercano dalle macchine e dal digitale qualcosa che una volta non era un problema....mi spiego... una volta se un reporter doveva fare una foto notturna o quasi doveva mettere in macchina una 1600 o una 3200 e poco interessava se la grana era eccessiva o meno si guardava la foto e basta, ed anche quando si faceva una foto in interni si badava poco alla temperatura cromatica perché si guardava la foto....l'immagine e ciò che riusciva a dare era l'importante e soprattutto i reporter che usavano leica m non badavano al tempo di scatto perché sapevano che scattando con tempi per altre macchine proibitivi la foto sarebbe uscita... credo che la storia della fotografia ci abbia insegnato questo.
Ma oggi cosa sta succedendo ed a cosa stiamo arrivando???
Sento dire di macchine che scattano a 25000 asa e soprattutto sento apprezzamenti di fotografi su questi dati...ma a che serve tutto ciò? non sarebbe meglio scattare con una leica m a 1600 magari a 1/4 di secondo trovando l'attimo giusto o no???
Concludo solo con il dire che andando a finire così, con l'utilizzo agli estremi della fotografia e della tecnologia avremo a mio parere sempre foto più piatte e sempre meno fotografiche in senso stretto...
allora secondo me non si deve criticare la M8 ma il sistema che ha fatto in modo che anche una casa simbolo di affidabilità come Leica si calasse le braghe ed anche in fretta (e da li la causa dei difetti) per evitare di fallire.
il solito fabio
ciao a tutti

gengis50

Messaggio da gengis50 » gio giu 12, 2008 11:04 am

Il digitale di qualsiasi marca non e' ancora maturo sia a livello hardware che software (firmware) per affrontare ogni tipo di situazione ,
Quindi penso che non debba sorprendere che anche una Leica M8 in particolari condizioni di stress possa presentare dei problemi, cosi' come un'altra fotocamera digitale potrebbe avere carenze in altri campi di utilizzo. Sembra quasi che le fotocamere digitali nate per semplificare ed aumentare la duttilita' del sistema. si dimostrino in realta' spesso meno pollivalenti delle tante fotocamere a pellicola a cui eravamo (e siamo ..) abituati.


Omaha Beach - Normandia .
"Laurent-sur-Mer must have been at one time a drab, cheap resort for vacationing French school teachers. Now, on June 6th, 1944, it was the ugliest beach in the whole world ... I took out my second Contax camera and began to shoot without raising my head."
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Alberto Bari
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Messaggio da Alberto Bari » gio giu 12, 2008 11:12 am

albertobari ha scritto:
g.caprio ha scritto:Chi la usa per davvero tutti i giorni mi dice circa 350 scatti con un paio di cicli completi e uso molto moderato del monitor, scattando in DNG ovviamente, che dopo qualche decina di ricariche scendono a 250. Per un uso intenso 3 batterie sono la dotazione giusta.
Hai ragione, ma l'importante è che si tratti di batterie originali, di quelle cinesi da 6 euro ne ho presa una in prova e l'ho buttata nel cassetto senza neppure provarla ... un amico lo ha fatto ed ha avuto diversi problemi!
Aggiungo un particolare che ho individuato su suggerimento dell'amico Paolo D'Alfonso : se si è in viaggio e si scatta dalla mattina alla sera, quando la notte si va a dormire si devono ricaricare le due / tre batterie oramai esauste, ma poichè ogni ricarica completa può durare anche tre ore, se si possiede solo il caricabatteria in dotazione a mezzanotte si mette in carica la prima, si punta la sveglia alle tre per la seconda e alle sei per l'eventuale terza, poi alle nove ci si alza, si fa colazione e si esce per un'altra giornata di foto .... con gli occhi stanchi ed assonnati :oops:

Un secondo caricabbatterie si impone a meno che Leica decida finalmente di mettere in produzione un carica batterie DOPPIO !
Ciao,
Alberto Bari

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Antoarch
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Messaggio da Antoarch » gio giu 12, 2008 12:33 pm

albertobari ha scritto: Un secondo caricabbatterie si impone a meno che Leica decida finalmente di mettere in produzione un carica batterie DOPPIO !

E possibilmente di dimensioni più ...pratiche

ciao
Antonello

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zed
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Messaggio da zed » gio giu 12, 2008 1:05 pm

fabiosavagnone ha scritto:Scusate, ho seguito con attenzione tutto quello che avete scritto e diverse sono le cose che mi hanno colpito e non sto qui a discuterle, forse l'unica cosa che che mi preme dire è a Zed a proposito dell'eccessivo uso delle Leica da parte del reporter...io personalmente lo trovo abbastanza normale per un uso estremo, ma l'importante è che le macchine continuino a funzionare sempre non come siano ridotte esteticamente e questo sicuramente è quello che ci hanno insegnato le vecchie Leica m, ma, e qui dissento, anche macchine come la Canon F1 o la Nikon F3 veri carri armati ( se ti facessi vedere la mia M3 al ritorno di 30 giorni in Libia).
Ma quello che mi colpisce di questo articolo è un altro fatto....come è cambiata la fotografia, mi dispiace essere sempre quello che difende l'analogico, ma la mia considerazione è basata sul fatto che oggi i reporter cercano dalle macchine e dal digitale qualcosa che una volta non era un problema....mi spiego... una volta se un reporter doveva fare una foto notturna o quasi doveva mettere in macchina una 1600 o una 3200 e poco interessava se la grana era eccessiva o meno si guardava la foto e basta, ed anche quando si faceva una foto in interni si badava poco alla temperatura cromatica perché si guardava la foto....l'immagine e ciò che riusciva a dare era l'importante e soprattutto i reporter che usavano leica m non badavano al tempo di scatto perché sapevano che scattando con tempi per altre macchine proibitivi la foto sarebbe uscita... credo che la storia della fotografia ci abbia insegnato questo.
Ma oggi cosa sta succedendo ed a cosa stiamo arrivando???
Sento dire di macchine che scattano a 25000 asa e soprattutto sento apprezzamenti di fotografi su questi dati...ma a che serve tutto ciò? non sarebbe meglio scattare con una leica m a 1600 magari a 1/4 di secondo trovando l'attimo giusto o no???
Concludo solo con il dire che andando a finire così, con l'utilizzo agli estremi della fotografia e della tecnologia avremo a mio parere sempre foto più piatte e sempre meno fotografiche in senso stretto...
allora secondo me non si deve criticare la M8 ma il sistema che ha fatto in modo che anche una casa simbolo di affidabilità come Leica si calasse le braghe ed anche in fretta (e da li la causa dei difetti) per evitare di fallire.
il solito fabio
ciao a tutti
La mia M8 vicina ai 150.000 scatti non ha neanche un graffio ho aggiunto una piccola porzione di velluto, alla mutanda di W. Crescenzi, per coprire l' oculare per paura che mi si graffiasse sfregando contro il giubbotto antiproiettile.

Quando ero miltare facevo usare delle apposite protezioni per i vivi di volata e nastrare le canne dei lunghi bolt action, perche non si graffiasse la fosfatatura, poiche solo l' assoluta assenza di segni sulla canna, sull' azione, e sul tubo dell' ottica, poteva garantire che non fossero avvenuti incidenti che potessero alterane il bedding e in generale la taratura.

NB: non sto parlando di fucili d' assalto, MG, o altra ferraglia!!!

Un tiratore con un borlo sul tubo dell' ottica non poteva garantimi la tartura della sua arma, il centro al primo colpo, e io non gli affidavo e non gli affiderei ora la sicurezza di un reparto o di una postazione.

Questione inanzi tutto di disciplina personale, che secondo me vale anche per altre attrezzature fotografiche e in generale, RPO è stato sommozzatore, mi chiedo cosa ne penserebbe di un collega che trascura la manutenzione della sua atrezzatura.

Se la M8 non funziona non muore nessuno, ma se posso avanzare di romperla io preferisco evitare.

Per quel che riguarda le altre tue cosiderazioni:

Immagine

M8+Cron 50

Per questa foto non è che ho sentito la mancanza del FF e di più iso, ma del 35 Lux, adesso però me lo compro...

P.S. Ho provato a fare un passo indietro, e subito qualcuno si è messo in mezzo...
Ultima modifica di zed il gio giu 12, 2008 3:13 pm, modificato 1 volta in totale.
Quando il dito indica la luna io guardo il miracolo dell' evoluzione, il saggio il grosso sasso.

Ciao Matteo

Antoarch
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Messaggio da Antoarch » gio giu 12, 2008 2:46 pm

zed ha scritto:
P.S. Ho provato a fare un passo indietro, e subito qualcuno si è messo in mezzo...
Vuoi dire che il soggetto della foto era in realtà il ragazzo con gli occhiali lì dietro? :D


ciao
Antonello

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zed
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Messaggio da zed » gio giu 12, 2008 2:58 pm

Antoarch ha scritto:
zed ha scritto:
P.S. Ho provato a fare un passo indietro, e subito qualcuno si è messo in mezzo...
Vuoi dire che il soggetto della foto era in realtà il ragazzo con gli occhiali lì dietro? :D


ciao
No che dopo questa ho provato ad allontanarmi per dare più aria, ma per certe foto il 50 su M8 stringe troppo, e alle volte uno stop in più, nella TA, può fare comodo.
Quando il dito indica la luna io guardo il miracolo dell' evoluzione, il saggio il grosso sasso.

Ciao Matteo

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Mario Martino
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Messaggio da Mario Martino » gio giu 12, 2008 10:02 pm

gionleica ha scritto:Piccola curiosità ma mediamente qante foto si riescono a fare con una batteriea della m8 ??

grazie, Giorgio.
La mia personale esperienza era già stata inserita in questa discussione. 350/400 è la mia media con uso sistematico del monitor.
Ciao Mario
Saluti e cordialità Mario (già Outback)
(Wetzlar 2011 io c'ero)
17 marzo 1861, non c'ero ma mi sarebbe piaciuto, tanti auguri Italia!!!!!!!!!!

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Giorgio
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Messaggio da Giorgio » ven giu 13, 2008 12:25 am

A mio avviso il problema è un altro.

Se la D3 (che costa più o meno come l'M8 ) avesse gli stessi difetti dell'M8 non credo che si discuterebbe con tanta civiltà e in alcuni casi filosofia tra i nikonisiti.

Con l'M8 invece avviene che alcuni difetti arrivino ad essere quasi delle caratteristiche.

Ora tutto questo per me prima o poi si pagherà, se non si cambia politica e si ritiene di poter far leva sul marchio e sulle ottiche per diluire alcuni difetti (nel mio piccolo ad esempio non ho acquistato l'M8 ).

Secondo me uno dei principali motivi della presenza di questi "difetti" nella produzione recente siamo noi appassionati Leica che perdoniamo, commercialmente parlando, quasi tutto alla casa.
Ciao,
Giorgio

francesconicastri
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Messaggio da francesconicastri » ven giu 13, 2008 1:51 am

Ci sono anche reporter che ne parlano bene però.
Sicuramente sono fotografi che operano in ambienti e con modi diversi.


http://digitaljournalist.org/issue0709/ ... nment.html

Ciao
Francesco

Domenico Pescosolido
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Messaggio da Domenico Pescosolido » ven giu 13, 2008 11:30 am

Leica_m8_shooter ha scritto:Hai un paio d'ore?

Beh, principalmente le critiche sono queste:

Pessima gestione del bilanciamento del bianco ( foto troppo gialle o troppo azzurre)

Autoscatto che si può attivare senza che te ne accorgi strusciando contro giacche, borse, ecc.


Bottoni del setting che si attivano da soli picchiando contro giubbotti e cambiano i settaggi della macchina.

Troppa grana nelle ombre già a 650 o 680 (non ricordo quant'è)
Inceppamenti vari, con sovresposizioni strane e obbligo di riattivare la camera.

Pessima gestione dell'inquadratura (framelines) soprattutto con il 24 o il 28
Nessuna possibilità di controllare i tempi nel viewfinder quando si lavora in manuale. Non compaiono.

Mancanza di una ghiera esterna facilmente accessibile per controllare la sovra o sotto esposizione senza levare gli occhi dal mirino

Con i grand'angolari spinti pochissima profondità di campo che risulta in una foto tutta a fuoco e piuttosto piatta.

Gestione dell'inserimento card delirante. Tutte le SRL hanno uno sportellino per l'accesso veloce. Nel caso qualcuno ti voglia sequestrare la card non hai il tempo materiale di sostituirla di nascosto per tenerti le foto che hai fatto.

Sostiene che le foto fatte a 2500 asa siano del tutto inutilizzabili per grana e mosso (porta ad esempio altre foto scattate nello stesso momento con Canon o simili)

Alla fine c'è una foto delle sue nicon che sembrano ritrovate in una tomba egizia. Del resto sabbia e vento fanno quello che fanno. Ho avuto occasione di vedere alcune armi usate in combattimento in Iraq e non erano molto dissimili. Un giorno sulla spiaggia di Tarifa, in un'ora e mezza, la parte esposta al vento della mia lattina di cocacola è stata completamente sabbiata a metallo vivo.

Penso che il nostro amico abbia lavorato con un firmware vecchio, comunque devo dire che alcune cose della M8 fanno incazzare anche me, ma che ci volete fare, le belle donne sono così

P.s.
Probabilmente ho dimenticato qualcosa, l'ho letto stamattina ed ero ancora assonnato. Se qualcuno si ricorda dell'altro per favore lo aggiunga.
Prendo spunto da questo sintetico riassunto per fare una considerazione banale e sicuramente da una persona non esperta di fotogiornalismo di guerra o di altri ambiti diffcili:

Ma se queste sono le critiche, perchè non prendere una Nikon o una Canon? Probabilmente una D3 è oggi molto più robusta di una M8?

e poi posso aggiungere come esperienza personale che non andrei mai a fare un lavoro che potrebbe e risultare irripetibile e trovarmi costretto a verificare degli inconvenineti per me inaccettabili: proverei prima la macchina in un'altra situazione di stress ma più "tranquilla". Ho avuto modo di fare esperienze nel settore della fotografia sportiva e mi è stato chiesto di provare durante una partita di basket palyoff A1 la Canon MKIII: sarò stato ingenuo ma ho declinato l'invito non avendo avuto modo di provare la macchina prima. Cosa avrei combinato di buono se avessi scoperto di non trovarmi bene durante la partita? Ho preferito usare la mia attrezzatura.

Secondo me affermare che uso Leica da 25 anni non ha senso e non giustifica, non giustificava prima quando dominava la pellicola e non giustifica a maggior ragione oggi che esiste il digitale e le variabili in gioco su un corpo macchina si sono moltiplicate.
Da perfetto ingenuo e dilettante posso dire che ogni volta che ho preso in mano un nuovo corpo mi sono sempre sentito come colui che compra per la prima volta una macchina fotografica (nel bene e nel male). :roll:

Con ciò trovo molto poco interessanti simili test, semmai l'articolo di RPO su Leicapassion n. 3 del 2006 era molto più interessante: ha valutato la macchina in ambienti per così dire normali e ne testa le qualità. Se poi io avessi voglia di usarla in ambiti di stress la acquisterei, la userei per un congruo tempo e solo alla fine la porterei con me quando probabilmente ho già scoperto che i bottoni del setting si attivano da soli picchiando contro giubbotti e cambiano i settaggi della macchina.

g.caprio

Messaggio da g.caprio » mar giu 17, 2008 8:40 pm

Sono stato fuori per un breve periodo di ferie e quindi rispondo in ritardo all'amico Roberto, il quale dovrebbe sapere che il 99% delle foto scattate dai professionisti sono digitali, e quindi è questo strumento che oggi usano tutti e sul quale confrontarsi, compresi i reporter di guerra. Sono stato fuori 6 giorni con una Nikon D2XS ed un paio di zoom, ho scattato ad una cerimonia (lavoro) 500 foto, poi altre 1000 circa nei 5 giorni di ferie, la batteria della D2XS è scesa di 1 tacca, la macchina ha preso due acquazzoni senza colpo ferire, ecco cosa intendo per strumento professionale, quello che non ti lascia a terra in condizioni limite. La M8 sarà pure una bellissima fotocamera, ma non per uso professionale, se non molto molto tranquillo. Non puoi rischiare di restare senza batteria mentre gli sposi si scambiano gli anelli oppure dover riavviare la fotocamera come si fa con i PC. Scusate, ma ad ognuno il suo. C'è chi ha scritto, non io, che la M8 è una bellissima macchina da passeggio, non arrivo a tanto, se migliorerà la comprerò, ma per le mie foto, mai per servizi professionali, semplicemente non è adatta. Credo che l'articolo in questione volesse solo dire questo.

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