rumors M full frame

fotocamere che possono utilizzare ottiche Leitz/Leica, monitor, scanner, software fotografico

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angelo navone
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rumors M full frame

Messaggio da angelo navone » mer mag 28, 2008 3:50 pm

qualcun è in grado di confermare se c'è previsione di una M full frame ?

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webmax
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Messaggio da webmax » mer mag 28, 2008 4:09 pm

Per il momento sembra proprio di no. La R10 invece sembra proprio di sì.
Leggiti questo interessante post di Vincenzo Maielli
viewtopic.php?t=6869
Ciao
Massimo

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Roberto Piero Ottavi
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Messaggio da Roberto Piero Ottavi » mer mag 28, 2008 4:50 pm

Ti confermo che Leica, come ho già avuto occasione di ripetere più volte, ha gettato la spugna (cìè un mio intervento che è intitolato proprio così).
http://www.leicapassion.com/forum/viewtopic.php?t=5836
Nulla da fare: a meno di non riprogettare tutte le ottiche la M8 resterà quella di ora.
Ciao
Tutto, in questo mondo terrestre/terreno ha un inizio, una vita e una fine ed io sono sempre stato contrario a qualunque forma di accanimento terapeutico.

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Mario Martino
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Messaggio da Mario Martino » mer mag 28, 2008 9:35 pm

Temo di non trovare molto consenso ma personalmente non sento alcun bisogno del sensore 24x36 per la mia M8. Se penso ad una nuova Leica M digitale sono altre le priorità che mi vengono alla mente. In primis processi di ottimizzazione dell'immagine "on camera" più efficienti e più personalizzabili che consentano di utilizzare con maggior serenità e frequenza il formato Jpeg senza dover sistematicamente ricorrere al DNG per ottenere tutta la qualità di cui la fotocamera è capace. Trovo ,per quanto mi riguarda, assai poco eccitante il corposo lavoro di post produzione necessario ai file raw (non solo Leica ovviamente); oltre tutto poi il tempo è risorsa sempre più scarsa e quel poco che ho preferisco dedicarlo alla ripresa.
A seguire mi piacerebbe una M8 ancora più reattiva e rapida, più silenziosa e pure più compatta.
Sarei poi interessato a varie opzioni di mirino come per le M a pellicola (0.58-0.72-0.85) e magari come nella epson RD1 ingrandimento 1.
Cordialità Mario
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Ario Arioldi
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Messaggio da Ario Arioldi » mer mag 28, 2008 9:57 pm

Scattare in JPEG anzichè in Raw (o DNG come nel caso della M8) comporta ineivitabilmente il sacrificio di una parte importante della qualità dei file prodotti da tutte le fotocamere di alto livello.
In alcune i file JPEG possono risultare più piacevoli che in altre ma inevitabilmente il range dinamico viene tagliato e perso per sempre.
Un uso sapiente dei software di conversione disponibili per la post produzione consente invece di sfruttare appieno tutto il range dinamico catturato dal sensore.
Pensare che il piccolo processore della fotocamera sia in grado di gestire algoritmi di conversione complessi come quelli di Camera Raw o di Capture One per di più senza l'intervento umano credo che almeno per ora sia illusorio.
Ciao,
Ario

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Francesco Lepri
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Messaggio da Francesco Lepri » mer mag 28, 2008 10:57 pm

Io - meno esigente dell'amico Mario :wink: - mi accontenterei della possibilità di registrazione separata per i file DNG e JPEG... Magari con un doppio slot per le schede SD..
Francesco (finalmente un "muso" degno del Summarit della Leica S2)

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Giorgio
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Messaggio da Giorgio » mer mag 28, 2008 11:45 pm

Ario Arioldi ha scritto:Scattare in JPEG anzichè in Raw (o DNG come nel caso della M8) comporta ineivitabilmente il sacrificio di una parte importante della qualità dei file prodotti da tutte le fotocamere di alto livello.
In alcune i file JPEG possono risultare più piacevoli che in altre ma inevitabilmente il range dinamico viene tagliato e perso per sempre.
Un uso sapiente dei software di conversione disponibili per la post produzione consente invece di sfruttare appieno tutto il range dinamico catturato dal sensore.
Pensare che il piccolo processore della fotocamera sia in grado di gestire algoritmi di conversione complessi come quelli di Camera Raw o di Capture One per di più senza l'intervento umano credo che almeno per ora sia illusorio.
Ciao,
Ario
Non so, io ho visto fare passi da gigante in questo campo.

Non mio piccolo, i jpeg che sfornava la mia Pentax K10 erano notevolmente inferiori a quelli sviluppati da raw, ora la K20 sforna dei jpeg indistinguibili dal jpeg sviluppato dal raw, pesando, in MB, anche molto più di quest'ultimo (jpeg).

Penso che anche altre macchine "attuali" facciano altrettanto.

Lo trovo di una comodità enorme, anche perchè scattando in raw+ (raw + jpeg) ho la sicurezza di avere un raw e la comodità di avere anche un jpeg il 90% delle volte sufficiente.

Questo per esempio potrebbe essere un plus di non poco conto su una M8.2, senza considerare l'assenza di un software dedicato e di un raw proprietario (che pesa in genere molto meno del dng), a cui porre rimedio magari, oltre all'utilissimo raw+, ovvero la possibilità di avere con un solo scatto un raw ed un jpeg (non so se l'M8 ha già questa possibilità).
Ciao,
Giorgio

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Mario Martino
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Messaggio da Mario Martino » gio mag 29, 2008 12:16 am

Ario Arioldi ha scritto:Scattare in JPEG anzichè in Raw (o DNG come nel caso della M8) comporta ineivitabilmente il sacrificio di una parte importante della qualità dei file prodotti da tutte le fotocamere di alto livello.
In alcune i file JPEG possono risultare più piacevoli che in altre ma inevitabilmente il range dinamico viene tagliato e perso per sempre.
Un uso sapiente dei software di conversione disponibili per la post produzione consente invece di sfruttare appieno tutto il range dinamico catturato dal sensore.
Pensare che il piccolo processore della fotocamera sia in grado di gestire algoritmi di conversione complessi come quelli di Camera Raw o di Capture One per di più senza l'intervento umano credo che almeno per ora sia illusorio.
Ciao,
Ario
Hai molte ragioni Ario, però senza arrivare ad una parità qualitativa Jpeg-Raw incompatibile con la tecnologia attuale dei processori delle fotocamere come correttamente sottolinei, già oggi lo spazio per consistenti miglioramenti ci sarebbe.
Come dice anche Giorgio le attuali fotocamere hanno fatto sull'argomento passi da gigante. In questi giorni sto provando le ultime reflex Nikon (D3-D300) e possiedo una Olympus E3, posso garantire che i file "pronti" che sfornano sono veramente una spanna al di sopra di quelli che si ottenevano dalle precedenti generazioni per non parlare di quelli (modesti almeno nel colore che io utilizzo) della nostra cara (in tutti i sensi) M8.
Una buona strada alternativa potrebbe essere, almeno per l'oggi, dotare le fotocamere di software proprietari che applichino in batch a tutti i file raw gli algoritmi di conversione impostati sulla fotocamera, facendo fare al computer il lavoro pesante che non è possibile in macchina.
Nikon,Canon e Olympus stanno percorrendo questa strada in parallelo agli interventi in-camera.
Certo esistono e pure io li uso software buoni per tutte le fotocamere (Aperture,Lightroom,ecc ecc) ma penso che programmi "specializzati" che si integrino con firmware e software delle fotocamere possano produrre risultati più qualitativi.
Cordialità
ciao Mario
Ultima modifica di Mario Martino il gio mag 29, 2008 12:18 am, modificato 1 volta in totale.
Saluti e cordialità Mario (già Outback)
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Andrea De Sanctis
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Messaggio da Andrea De Sanctis » gio mag 29, 2008 12:16 am

Certo che la M8 ha la possibilità di salvare in Raw+ Jpeg.
Comunque io sono assolutamente d'accordo con quanto scrive Mario Martino,tanto per non far nomi le ultime Olympus sfornano dei bellissimi Jpeg.
Ma bisogna anche dire che ogni firmware nuovo della M8 ha migliorato le prestazioni proprio del file Jpeg,evidentemente le richieste degli utenti sono prevalentemente per questo tipo di salvataggio.
Interessante anche la possibilità di poter scegliere mirini con diverso ingrandimento,anche se a questo si può sopperire col mirino 1,25x,originale o cinese ed il mirino 0,85x,questo solo cinese.
Io piuttosto vorrei che la M8 diventasse davvero compatibile con tutte le schede di memoria,non per le dimensioni in sè,ma perchè credo che,col tempo,saranno prodotte solo quelle più veloci e capaci.

Ciao
Andrea

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Messaggio da Andrea De Sanctis » gio mag 29, 2008 12:22 am

Caro Mario,

Ci siamo accavallati.

Ciao
Andrea

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Giorgio
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Messaggio da Giorgio » gio mag 29, 2008 12:22 am

Mario Martino ha scritto:Una buona strada alternativa potrebbe essere, almeno per l'oggi, dotare le fotocamere di software proprietari che applichino in batch a tutti i file raw gli algoritmi di conversione impostati sulla fotocamera, facendo fare al computer il lavoro pesante che non è possibile in macchina.
Nikon,Canon e Olympus stanno percorrendo questa strada in parallelo agli interventi in-camera.
Anche Pentax :wink: , non so Sony.
Ciao,
Giorgio

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Mario Martino
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Messaggio da Mario Martino » gio mag 29, 2008 12:38 am

andreadesanctis ha scritto:Caro Mario,

Ci siamo accavallati.

Ciao
Ciao Andrea,
è proprio successo così.
Un caro e cordiale saluto a te.
Mario
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Messaggio da Mario Martino » gio mag 29, 2008 12:41 am

Giorgio ha scritto:
Mario Martino ha scritto:Una buona strada alternativa potrebbe essere, almeno per l'oggi, dotare le fotocamere di software proprietari che applichino in batch a tutti i file raw gli algoritmi di conversione impostati sulla fotocamera, facendo fare al computer il lavoro pesante che non è possibile in macchina.
Nikon,Canon e Olympus stanno percorrendo questa strada in parallelo agli interventi in-camera.
Anche Pentax :wink: , non so Sony.
Se lo dici per quanto riguarda Pentax hai certamente ragione ma purtroppo non conosco personalmente quel brand.
Sony? non ne ho idea.
Ciao Mario
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Ario Arioldi
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Messaggio da Ario Arioldi » gio mag 29, 2008 6:51 am

Mario Martino ha scritto:
Ario Arioldi ha scritto:Scattare in JPEG anzichè in Raw (o DNG come nel caso della M8) comporta ineivitabilmente il sacrificio di una parte importante della qualità dei file prodotti da tutte le fotocamere di alto livello.
In alcune i file JPEG possono risultare più piacevoli che in altre ma inevitabilmente il range dinamico viene tagliato e perso per sempre.
Un uso sapiente dei software di conversione disponibili per la post produzione consente invece di sfruttare appieno tutto il range dinamico catturato dal sensore.
Pensare che il piccolo processore della fotocamera sia in grado di gestire algoritmi di conversione complessi come quelli di Camera Raw o di Capture One per di più senza l'intervento umano credo che almeno per ora sia illusorio.
Ciao,
Ario
Hai molte ragioni Ario, però senza arrivare ad una parità qualitativa Jpeg-Raw incompatibile con la tecnologia attuale dei processori delle fotocamere come correttamente sottolinei, già oggi lo spazio per consistenti miglioramenti ci sarebbe.
Come dice anche Giorgio le attuali fotocamere hanno fatto sull'argomento passi da gigante. In questi giorni sto provando le ultime reflex Nikon (D3-D300) e possiedo una Olympus E3, posso garantire che i file "pronti" che sfornano sono veramente una spanna al di sopra di quelli che si ottenevano dalle precedenti generazioni per non parlare di quelli (modesti almeno nel colore che io utilizzo) della nostra cara (in tutti i sensi) M8.
Una buona strada alternativa potrebbe essere, almeno per l'oggi, dotare le fotocamere di software proprietari che applichino in batch a tutti i file raw gli algoritmi di conversione impostati sulla fotocamera, facendo fare al computer il lavoro pesante che non è possibile in macchina.
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Cordialità
ciao Mario
Mario,
io uso la Olympus E3 da qualche mese e non posso che dirne bene, i file che produce anche in JPEG sono molto piacevoli.
Ti posso anche però assicurare che scattando in RAW riesco ad ottenere molto di più.
Il fatto è che nella conversione in JPEG fatta in macchina viene applicata una curva tonale ad un file, che di per se è lineare, disegnata dai progettisti allo scopo di ottenere un bel JPEG "vendibile".
Questo sacrifica irrimediabilmente una notevole quantità di dati in particolare agli estremi, nelle ombre e nelle alte luci, sacrificio che è invece almeno in parte evitabile con una buona conversione fatta in post produzione quando tu puoi decidere quanti e quali dettagli estrarre dal file.
Questa scelta poi dipende dal soggetto fotografato, dall'esposizione, dall'ISO impostato etc.
Fino a che non si riuscirà ad introdurre nelle macchine l'Intelligenza Artificiale credo che ci si debba rassegnare ad accettare queste limitazioni.
Capisco che la post produzione in camera chiara possa essere in qualche caso poco divertente ma se mi passi il paragone è un pò come prendere il nostro rullino esposto con cura e portarlo a sviluppare al minilab del supermercato invece che caricarlo nella tank e dosare sapientemente sviluppatore, tempo, temperatura, agitazione etc.
C'è più fatica ma in genere ne vale la pena.
Ciao e buona giornata.
Ario

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Mario Martino
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Messaggio da Mario Martino » gio mag 29, 2008 10:05 am

Ciao Ario,
buona giornata a te e a tutti gli amici del forum.
Mi ripeterò: hai perfettamente ragione! accidenti se hai ragione!
Solo che sono, in fondo in fondo, un inguaribile "pigrone" e continuo a sperare che qualcun altro si faccia carico del lavoro che altrimenti tocca a me !! :D :D
Poi c'è da dire che con il progredire degli anni (i miei) i neuroni (sempre i miei) tendono, con crescente rapidità, a diminuire e al converso le intelligenze artificiali a migliorare.
Parlando per me ovviamente, tra poco il pareggio sarà raggiunto e finalmente potrò concretizzare l'antico slogan Kodak: "tu schiaccia il bottone, al resto pensiamo noi".
Ho particolarmente apprezzato il tuo riferimento alla camera oscura, mi sembra calzante.
Anch'io ho per molto tempo avuto ed usato una camera oscura poi, da anni ormai, sono passato al colore che trovo più consono al mio personale modo di intendere la fotografia ed ai miei interessi fotografici.
Sono stati anni di Velvia per capirci e l'unico impegno successivo allo scatto era la gestione dell'archivio fisico.
Oggi con il digitale mi piacerebbe poter fare lo stesso (ovviamente l'archivio non è più fisico) con in più lo straordinario vantaggio di poter intervenire sull'immagine quando effettivamente ne sento e vedo la necessità.
Ti ringrazio ancora per la gradevole discussione ed il costruttivo contributo.
Ciao e viva cordialità
Mario
Saluti e cordialità Mario (già Outback)
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