M 240: I PRIMI DNG
Moderatori: Emilio Vendramin, Riccardox, Massimiliano Liti, Sergio Frascolla, Michele Azzali, Ferruccio Lobba
- Vincenzo Filippo
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Re: M 240: I PRIMI DNG
Allora se reggere gli elementi significa una spruzzatina di acqua che non vada a calare nel bocchettone ok ci siamo, se invece (come mi è capitato con s5pro e 14-24 nikon) ti trovi in acquazzone in piena regola con macchina bagnata beh meno male erano entrambi tropicalizzati altrimenti buttavo via macchina e obiettivo. E' stata l'unica volta in cui ha ringraziato la tropicalizzazione uno spruzzetto di pioggia normalmente non fa niente, ma non sottovalutate mai la delicatezza dell'ettronica nelle digitali se tutta la catena di produzione immagine non è tropicalizzata rischiate di buttare via la macchina. Idem se lavorate in ambienti molto umidi. Ripeto il punto critico è l'innesto.
Vincenzo Filippo
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"Quando ero giovane, mi esercitavo sempre mezz'ora al giorno. A volte riuscivo a credere anche a sei cose impossibili prima di colazione"
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- Franco Felici
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Re: M 240: I PRIMI DNG
Grazie, non l'avevamo capito...Vincenzo Filippo ha scritto:Ripeto il punto critico è l'innesto.
Franco (già "Contarex")
- Vincenzo Filippo
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Re: M 240: I PRIMI DNG
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Re: M 240: I PRIMI DNG
in pratica se si volesse fotografare sotto la pioggia senza troppe preoccupazioni, l'unica alternativa in casa Leica sarebbe l' analogico per ora? E con soluzioni un po' "fai da te/MacGuyver"? come del nastro isolante sulle parti piu' a rischio (anche su di un m8/9 ad esempio coprendo l'entrata del cavo usb, i bordi dell' LCD e magari il bocchettone della lente)...
Qualcuno ha mai provato o sentito/letto di qualcuno che l'ha fatto?
Qualcuno ha mai provato o sentito/letto di qualcuno che l'ha fatto?
- Franco Felici
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Re: M 240: I PRIMI DNG
I forum internazionali sono pieni di testimonianze di utilizzatori di M8 e M9 di regioni del mondo meteorologicamente molto meno fortunate della nostra che ne riportano l'uso senza grossi patemi d'animo nelle condizioni più severe. Bastano poche e ragionevoli precauzioni e soprattutto avere l'accortezza di far asciugare molto bene il tutto dopo ogni utilizzo.
Ad esempio basta fare una ricerca nel l-camera-forum.com utilizzando combinazioni di parole come M8, M9, rain, weatherproofing, soaked, ecc. per trovare decine di discussioni sull'argomento.
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Franco (già "Contarex")
Re: M 240: I PRIMI DNG
si ho letto tutti quei topic, ma non e' un assioma assoluto ed assodato. Invece un po' di tempo fa avevo trovato un articolo di un signore che aveva applicato del tape ai bordi dell' LCD del bocchettone per la lente e sopra vari tasti..non riesco a ritrovare quella pagina in nessun modo ....mi era sembrata un ottima idea pero'!Franco.Felici ha scritto:I forum internazionali sono pieni di testimonianze di utilizzatori di M8 e M9 di regioni del mondo meteorologicamente molto meno fortunate della nostra che ne riportano l'uso senza grossi patemi d'animo nelle condizioni più severe. Bastano poche e ragionevoli precauzioni e soprattutto avere l'accortezza di far asciugare molto bene il tutto dopo ogni utilizzo.
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Re: M 240: I PRIMI DNG
Devo dire che ho usato la M9 sotto la pioggia varie volte. Non ho mai avuto qualche problema. La coprivo alla meglio quando non scattavo. Uso anche il soft release che dovrebbe anche preservare da qualche goccia il pulsante di scatto.
Sergio
Re: M 240: I PRIMI DNG
Certo, magnifica.......mi era sembrata un ottima idea pero'!