Mamma mia, il DMR.

[annibale]

Scusate lo stupore amici, ma volevo condividere con voi queste mie mie impressioni sul tanto vilipeso Leica DMR. Ha una qualità davvero incredibile, almeno ai miei occhi. Naturalezza, incisione, che altro dire. Questo scatto di prova non assolutamente alcuna pretesa artistica. E' quì pubblicato per mostrare la qualità di una foto convertita con CO 7 senza nessuna regolazione. Foto più relativo crop 100%.
Saluti e buon anno a tutti.

[a.feliziani]

Fondamentale l'assenza del filtro anti-moirè.
Leica lo ha capito molti anni prima dei colossi giapponesi.
Qualsiasi reflex nipponica, per quanto corredata di ottimi fissi anche opportunamente diaframmati, non riesce a restituire la stessa nitidezza.

Sarebbe da spendere anche parole sulla migliore rese del colore dei sensori CCD, ma purtroppo sulla nuova Leica M typ 240 si è scelto di adottare un CMOS... vedremo!

[Andrea Podesta']

... veramente straordinario, anche nel colore ....

[valerio.falzetti]

Resa stupefaciente, peccato che è stato abbandonato...

v

[Paolo Aufieri]

Un vero peccato aver abbandonato questo progetto!! Straordinarie

[Giuseppe Papale]

effettivamente impressionante per nitidezza brillantezza e tridimensionalità. Certamente il ccd ci mette molto del suo.

[maxberek]

Non vorrei dire delle fesserie, ma mi risulta che il sensore del DMR sia lo stesso poi montato sulla M8...
Mi sbaglio?
Per come è andato a finire il progetto DMR ci sarebbe da scrivere un romanzo: limitiamoci a dire che (ignominosamente) Leica lo abbandonò (come d'altronde fece Kodak), e non solo per colpa sua, perchè ormai le "sorelle" (non sono sette come quelle petrolifere, ma il nesso è lo stesso...) avevano deciso che il "mondo" digitale doveva prendere altre strade: sensore fisso su macchina fissa.
E così, nuovi sensori e nuovi firmware-software? Oplà, si cambia tutto...
Troppo bello (per noi...) se si fosse proseguito con i sensori-dorsi digitali intercambiabili (certo, un pò ingombranti e macchinosi); e troppo (forse) oneroso, complicato e ...poco remunerativo (infatti si è visto poi cosa è successo, non aggiungo altro) per "loro".
Certo che Leica, almeno per quei poveri cristi che allora avevano speso una barca di soldi per il DMR, le batterie avrebbero potuto continuare a fornirle (o a farle produrre a terzi)...

[Andrea De Sanctis]

Non vorrei dire delle fesserie, ma mi risulta che il sensore del DMR sia lo stesso poi montato sulla M8...
Mi sbaglio?

É leggermente più piccolo del sensore della M8,il fattore di crop del DMR è di 1,37 contro 1,33 della M8.
Ma la differenza è trascurabile,il vero problema è che neanche la casa ha creduto molto nel prodotto,la messa in produzione più volte annunciata e puntualmente rinviata,il prezzo eccessivo per l'epoca, la scarsa richiesta degli utenti,molti dei quali passarono ad altri brand,persino Erwin Puts,da sempre legato alla casa di Solms, fece una recensione non proprio positiva:

http://www.imx.nl/photo/leica/camera/camera/page48.html

Ovviamente non condivido quanto scrive Puts,la resa è straordinaria,avevo visto,anni fa,il lavoro di Sante Castignani sul Mini Metrò di Perugia, eseguito proprio col DMR e con la M8 ed avevo apprezzato moltissimo le immagini.

Ciao

[Franco Felici]

A quanto sopra detto da Andrea (che condivido in pieno) aggiungo che il DMR monta il Kodak KAF-10010, mentre la M8 il Kodak KAF-10500, entrambi questi sensori CCD sono basati su pixel quadrati da 6,8 micron di lato (come d'altronde lo è anche il KAF-18500 delle M9), ma il loro numero è leggermente differente (pixel attivi 3876x2584 = 10.0M nel KAF-10010, contro 3970x2646 = 10.5M nel KAF-10500) e le microlenti del sensore DMR sono progettate per il tiraggio delle R, quindi sono meno accentuate di quelle presenti sul sensore dalla M8.

Altre informazioni (finché gli URL della Kodak continueranno a funzionare) possono essere trovate qui:
http://www.kodak.com/global/plugins/acr ... ngSpec.pdf
http://www.kodak.com/global/plugins/acr ... ngSpec.pdf

Ciao,

[Giuseppe Papale]

....... e le microlenti del sensore DMR sono progettate per il tiraggio delle R, quindi sono meno accentuate di quelle presenti sul sensore dalla M8.

Ringrazio Franco per le puntuali precisazioni, ed aggiungo che a mio parere, la differenza sta proprio in quanto riportato sopra, unito alla 'performance' delle ottiche 'R'.
Cordialità

[annibale]

Io aggiungerei anche il lavoro di Imacon e la volontà progettuale di voler creare un dorso a 16 bit reali, cosa, credo, unica su una macchina non medio formato. La diversa profondità del colore in molte circostanze si vede tutta, anche in confronto, a parer mio, con la M9 (con i suoi 14 bit in uno spazio da 16, che non è la stessa cosa). Resa strepitosa ed assolutamente irripetibile delle ottiche R. D'altro canto le problematiche di questa fotocamera le conosciamo un po tutti, abbandono dell'assistenza, durata delle batterie e loro reperibilità, alti iso poco proponibili, etc. Soprattutto la criticità nel focheggiare in un mirino nato per il 24x36 croppato con dei riferimenti e non ingrandito per una visione reale. Però concedetemelo, per i miei gusti,il più bel file a colori in assoluto senza se e senza ma. Matericità e tridimenzionalità da riferimento.
Vi saluto augurando a tutti buon anno e postando un'altro scatto del DMR. La mia adorata piccola peste Emanuele chiede scusa per la lingua e per il naso sporco. (DMR + 50cron I° tipo a F.4, sviluppo in CO 7 senza alcuna regolazione).

[maxberek]

Grazie ad Andrea e Franco per le precisazioni.
Concordo con Annibale, i 16 bit reali ottenuti da un sensore digitale CCD col giusto sofware-firmware fanno decisamente la differenza, sopratutto a colori.
Poi ci sono i "soliti contro" dei sensori CCD (utilizzo agli alti iso), ma qui stiamo parlando di qualità massima ottenibile.

[Giuseppe Papale]

Altro che immagine, questa è una 'scultura'.

[Marco Pampaloni]

A bassi ISO e abbinato alle migliori ottiche R continua a stupire, qualita' incredibile. Gia', peccato che la cosa sia naufragata in modo cosi' misero, ma e' verissimo quello che dice Edgar, purtroppo le regole del mercato vengono decise e portate avanti in altro modo..troppo comodo e vantaggioso sfornare continue macchine con sensore attaccato che nel giro di pochi mesi son gia' obsolete rispetto a cio' che nel frattempo vien fatto uscire, chiaramente per stuzzicare continuamente il cliente a cambiare attrezzatura spinto dal desiderio non tanto di fare belle foto ma di avere sempre la macchina piu' nuova e performante.
Vedete bene Ricoh, con il modulo GXR, per me una grande idea: corpo fisso, e sensore ogni volta abbinato all'ottica da montare, una cosa certo diversa da un dorso da montare su un corpo ma comunque un qualcosa che andava e va controcorrente...ovviamente, almeno per ora, non vendono un granche' ( nonostante alcune accoppiate ottica e sensore siano eccellenti, altre meno ) e soprattutto la gran parte di riviste e media specializzate non ne ha praticamente mai parlato, se non nel caso di brevi e inutili trafiletti. Stessa cosa per il Foveon di Sigma , c'e' poco da fare, quando qualcuno propone qualcosa che teoricamente ( ma anche praticamente ) potrebbe mettere " in crisi " il sistema e l'andazzo generale governato dai soliti colossi ( e intanto Sony sta progettando un tipo di sensore radicalmente diverso dal CMOS che praticamente e' una rivisitazione del Foveon di Sigma ) viene sistematicamente ignorato o comunque non trattato nella stessa maniera, a livello di informazione e divulgazione.

[g.caprio]

I problemi del DMR, dismissione a parte, sono tutti ed esclusivamente attribuibili alla scarsa affiabilità. Pur escludendo le batterie (in qualche modo si rimediano) e la scarsa durata delle stesse (a volte anche solo 50 scatti...), il crop del mirino e la resa a gli alti iso, conosco ben 3 amici che lo usano come fermacarte per la comparsa del fatidico "error 02", che blocca il dorso in modo irreversibile. Detto questo, usato a 100 iso, è ancora un riferimento assoluto, specialmente con le migliori ottiche R. E' l'unica fotocamera 35 mm, ad oggi, ad avere una gestione 16 bit nativa, ed è motivo per cui le medioformato, specialmente sul colore, sono ancora un pò avanti (Pentax 645D a parte che, pur valida, è solo una grande 35 mm). Complimenti per la scelta, con una buona dose di coraggio.