Il Raw malleabile e i test inutili
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- Alberto Bari
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Il Raw malleabile e i test inutili
Alcune fotocamere producono file Raw molto malleabili, ossia consentono interventi anche massicci in post produzione su riduzione del rumore, incremento nitidezza, esposizione, alte e basse luci, senza creare artefatti o perdere dettagli, senza dare origine a fenomeni di aberrazione cromatica e consentendo un bilanciamento del colore ottimale.
Altre fotocamere, al contrario, sono soggette a tutte o quasi le problematiche appena citate e tutto ciò si verifica anche con interventi post produttivi poco invasivi e di scarsa entità.
Uno dei fattori scatenanti è attribuibile in qualche caso, ma non sempre, agli algoritmi utilizzati nella conversione da Raw a TIF, e questo fatto chiama in causa il programma utilizzato.
A tal proposito ho notato come Capture One sia eccellente con la M8 e negativo sulle Micro 4/3, mentre Lightroom lavora malissimo con la X1 che preferisce Photoshop mentre le Micro 4/3 trovano in Lightroom il partner ideale!
Ecco per quale motivo, se affrontiamo un test su una fotocamera, dobbiamo prima capire quale sia il programma ottimale per la conversione dei file Raw.
Sembra assurdo, ma anche fra Photoshop e Lightroom, entrambi prodotti Adobe che utilizzano entrambi Adobe Camera Raw, ho trovato risposte diverse sotto molti aspetti, dovute forse alle istruzioni di riconoscimento fotocamera scritte nel programma stesso e non dovute agli algoritmi di conversione.
Se il test prevede una comparazione fra due fotocamere è opportuno ovviamente usare per ciascuna il programma di conversione ideale, in caso contrario una delle due fotocamere potrebbe uscirne penalizzata.
Una volta identificato il programma ottimale si può procedere al test e qui, dopo le esperienze negative con la X1, dovute in parte al problema "malleabilità" e convertitore, unitamente alle sue non-doti quando in luogo di un treppiede in studio ci si immerge nell'operatività sulla street, ho deciso di scattare le foto da testare nell'ambito in cui normalmente agisco in veste di fotografo. Ho infatti dedotto che molti test eseguiti in base alle regole tradizionali non servono a nulla e mi spiego.
Chi vuole ottenere il meglio dalle sue immagini le salva in Raw e nessuno si sognerebbe mai di pubblicare o stampare una foto "grezza" come da scatto.
Tutti coloro che ambiscono ai risultati migliori, agiscono come il sottoscritto, ossia scattano le fotografie salvandole in RAW, post-producono al meglio l'immagine agendo sui fattori menzionati all'inizio e solo quando la foto è esattamente come l'hanno immaginata, la propongono al pubblico giudizio.
Solo lavorandola siamo in grado di giudicare il file TIF finale ed è proprio quello il file che deve essere mostrato nel test, magari salvato in Jpeg come ultimo passaggio per la pubblicazione in internet, pubblicare una serie di immagini non post-prodotte non aiuta nessuno a comprendere le prestazioni di un sensore!
Inoltre molte fotocamere, fra cui le Panasonic micro 4/3 di ultima generazione, post producono direttamente il file Raw correggendo rumore, vignettatura insieme a cuscinetti e barilotti, così che il file che crediamo "grezzo", proprio "grezzo" non è.
Conoscere il grado di malleabilità è molto più importante dell'analisi comparata di due file grezzi prodotti da due fotocamere, può infatti succedere che quello che riteniamo visivamente migliore se osservato grezzo, non accetti più di uno step in post produzione mentre l'altro con una tolleranza di quattro step possa presentarsi, una volta lavorato, drasticamente superiore.
Inoltre, proprio per la ragione che nessuno scatta, se non sporadicamente, le sue foto in studio su treppiede, il test va secondo la mia opinione condotto sul campo, se ami la street la fotocamera va testata in mezzo alla gente, se prediligi la foto in luce ambiente senza cavalletto e senza flash è così che bisogna provare la sua resa.
Quindi prova sul campo e post produzione rappresentano per me oggi il test ideale sul quale si può farsi una opinione obiettiva e chiara sulle potenzialità di una fotocamera o sulle differenze fra due modelli.
Altre fotocamere, al contrario, sono soggette a tutte o quasi le problematiche appena citate e tutto ciò si verifica anche con interventi post produttivi poco invasivi e di scarsa entità.
Uno dei fattori scatenanti è attribuibile in qualche caso, ma non sempre, agli algoritmi utilizzati nella conversione da Raw a TIF, e questo fatto chiama in causa il programma utilizzato.
A tal proposito ho notato come Capture One sia eccellente con la M8 e negativo sulle Micro 4/3, mentre Lightroom lavora malissimo con la X1 che preferisce Photoshop mentre le Micro 4/3 trovano in Lightroom il partner ideale!
Ecco per quale motivo, se affrontiamo un test su una fotocamera, dobbiamo prima capire quale sia il programma ottimale per la conversione dei file Raw.
Sembra assurdo, ma anche fra Photoshop e Lightroom, entrambi prodotti Adobe che utilizzano entrambi Adobe Camera Raw, ho trovato risposte diverse sotto molti aspetti, dovute forse alle istruzioni di riconoscimento fotocamera scritte nel programma stesso e non dovute agli algoritmi di conversione.
Se il test prevede una comparazione fra due fotocamere è opportuno ovviamente usare per ciascuna il programma di conversione ideale, in caso contrario una delle due fotocamere potrebbe uscirne penalizzata.
Una volta identificato il programma ottimale si può procedere al test e qui, dopo le esperienze negative con la X1, dovute in parte al problema "malleabilità" e convertitore, unitamente alle sue non-doti quando in luogo di un treppiede in studio ci si immerge nell'operatività sulla street, ho deciso di scattare le foto da testare nell'ambito in cui normalmente agisco in veste di fotografo. Ho infatti dedotto che molti test eseguiti in base alle regole tradizionali non servono a nulla e mi spiego.
Chi vuole ottenere il meglio dalle sue immagini le salva in Raw e nessuno si sognerebbe mai di pubblicare o stampare una foto "grezza" come da scatto.
Tutti coloro che ambiscono ai risultati migliori, agiscono come il sottoscritto, ossia scattano le fotografie salvandole in RAW, post-producono al meglio l'immagine agendo sui fattori menzionati all'inizio e solo quando la foto è esattamente come l'hanno immaginata, la propongono al pubblico giudizio.
Solo lavorandola siamo in grado di giudicare il file TIF finale ed è proprio quello il file che deve essere mostrato nel test, magari salvato in Jpeg come ultimo passaggio per la pubblicazione in internet, pubblicare una serie di immagini non post-prodotte non aiuta nessuno a comprendere le prestazioni di un sensore!
Inoltre molte fotocamere, fra cui le Panasonic micro 4/3 di ultima generazione, post producono direttamente il file Raw correggendo rumore, vignettatura insieme a cuscinetti e barilotti, così che il file che crediamo "grezzo", proprio "grezzo" non è.
Conoscere il grado di malleabilità è molto più importante dell'analisi comparata di due file grezzi prodotti da due fotocamere, può infatti succedere che quello che riteniamo visivamente migliore se osservato grezzo, non accetti più di uno step in post produzione mentre l'altro con una tolleranza di quattro step possa presentarsi, una volta lavorato, drasticamente superiore.
Inoltre, proprio per la ragione che nessuno scatta, se non sporadicamente, le sue foto in studio su treppiede, il test va secondo la mia opinione condotto sul campo, se ami la street la fotocamera va testata in mezzo alla gente, se prediligi la foto in luce ambiente senza cavalletto e senza flash è così che bisogna provare la sua resa.
Quindi prova sul campo e post produzione rappresentano per me oggi il test ideale sul quale si può farsi una opinione obiettiva e chiara sulle potenzialità di una fotocamera o sulle differenze fra due modelli.
Re: Il Raw malleabile e i test inutili
Confermo: per la mia esperienza, i file NEF (nikon D3, D3x) "escono" meglio da ACR che non da Capture One...Alberto Bari ha scritto:A tal proposito ho notato come Capture One sia eccellente con la M8 e negativo sulle Micro 4/3, mentre Lightroom lavora malissimo con la X1 che preferisce Photoshop mentre le Micro 4/3 trovano in Lightroom il partner ideale!
Emanuele
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Re: Il Raw malleabile e i test inutili
E' normale che alcuni file vengano convertiti meglio con determinati software che con altri, molto dipende anche da quanto il produttore del programma investe in ricerca e sviluppo su quel determinato modello di fotocamera.
Ovviamente Canon e Nikon sono in cima alla lista, per motivi di diffusione, e modelli meno venduti, come le Leica, difficilmente godono della stessa attenzione.
In seconda analisi bisogna considerare se la casa rilascia TUTTE le specifiche del file o meno, vedi Nikon che ha più di un segreto.
Non sottovaluterei nemmeno la tecnologia usata nel sensore, sembrerebbe infatti che alcuni algoritmi si accordino meglio con i CMOS che con i CCD, o viceversa.
Le differenze tra ACR nudo e crudo (come plugin di Photoshop) e Lightroom le attribuirei più ad altri fattori poiché a parità di versione sono IDENTICI.
Ciao
Ovviamente Canon e Nikon sono in cima alla lista, per motivi di diffusione, e modelli meno venduti, come le Leica, difficilmente godono della stessa attenzione.
In seconda analisi bisogna considerare se la casa rilascia TUTTE le specifiche del file o meno, vedi Nikon che ha più di un segreto.
Non sottovaluterei nemmeno la tecnologia usata nel sensore, sembrerebbe infatti che alcuni algoritmi si accordino meglio con i CMOS che con i CCD, o viceversa.
Le differenze tra ACR nudo e crudo (come plugin di Photoshop) e Lightroom le attribuirei più ad altri fattori poiché a parità di versione sono IDENTICI.
Ciao
Francesco
- Roberto Frieri
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Re: Il Raw malleabile e i test inutili
Probabilmente il software migliore per il trattamento dei file prodotti da una certa fotocamera è proprio quello che si trova nella confezione, offerto in "bundle".
Ad esempio Capture One per la M8 e Adobe Photoshop Lightroom per la M9.
Mi sa che questi test di "compatibilità" li fanno i tecnici Leica molto prima di iniziare la commercializzazione della fotocamera.
Ad esempio Capture One per la M8 e Adobe Photoshop Lightroom per la M9.
Mi sa che questi test di "compatibilità" li fanno i tecnici Leica molto prima di iniziare la commercializzazione della fotocamera.
Roberto Frieri
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Re: Il Raw malleabile e i test inutili
Sono accordi commerciali che sicuramente incidono ma non metterei la mano sul fuoco che il migliore sia nella scatola... Non mi pronuncio sulla M9, che non possiedo, ma concordo che la M8 dia il meglio con C1 (riduzione rumore esclusa).Roberto Frieri ha scritto:Probabilmente il software migliore per il trattamento dei file prodotti da una certa fotocamera è proprio quello che si trova nella confezione, offerto in "bundle".
Ad esempio Capture One per la M8 e Adobe Photoshop Lightroom per la M9.
Mi sa che questi test di "compatibilità" li fanno i tecnici Leica molto prima di iniziare la commercializzazione della fotocamera.
I test li fanno i produttori dei software, quelli delle macchine danno le specifiche e, forse, collaborano con le loro equipe ma sicuramente non mettono mano al codice.
In più spesso non ne avrebbero le competenze, basta pensare che Leica non scrive nemmeno il firmware delle M...
Ciao
Francesco
- Roberto Frieri
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Re: Il Raw malleabile e i test inutili
Mi sembra che la tua risposta confermi la mia ipotesi.francesconicastri ha scritto:...I test li fanno i produttori dei software, quelli delle macchine danno le specifiche e, forse, collaborano con le loro equipe ma sicuramente non mettono mano al codice.
Roberto Frieri
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Re: Il Raw malleabile e i test inutili
Nel caso specifico si, ma ho il sospetto che gli accordi di natura commerciale influiscano più della qualità.
Roberto Frieri ha scritto:Mi sembra che la tua risposta confermi la mia ipotesi.francesconicastri ha scritto:...I test li fanno i produttori dei software, quelli delle macchine danno le specifiche e, forse, collaborano con le loro equipe ma sicuramente non mettono mano al codice.
Francesco
- Roberto Frieri
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Re: Il Raw malleabile e i test inutili
Capisco.francesconicastri ha scritto:Nel caso specifico si, ma ho il sospetto che gli accordi di natura commerciale influiscano più della qualità.
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- Felice Volpe
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Re: Il Raw malleabile e i test inutili
Per chi come me capisce poco dei segreti dei software di post produzione, leggendo il post di Alberto, trovo che è di una chiarezza a prova di Felice.
Inoltre ha la prerogativa di trarre conclusioni pratiche.
Grazie Alberto
Un saluto
Felice.
Gli altri intervenuti non sono da meno; grazie anche a loro.
Inoltre ha la prerogativa di trarre conclusioni pratiche.
Grazie Alberto
Un saluto
Felice.
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Felice Volpe
photographus vulgaris
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Re: Il Raw malleabile e i test inutili
Lightroom è stata una scelta obbligata per Leica, visto che l'accordo commerciale con Phase One è cessato proprio prima dell'uscita sul mercato della M9.Ad esempio Capture One per la M8 e Adobe Photoshop Lightroom per la M9.
Non sappiamo, quindi, se (ma la storia non si fa con i se e con i ma) fosse continuato l'accordo, CO non si sarebbe "sposato" così bene con la M9, così come avviene con la M8; visto che Phase One dimostra di essere uno dei più validi raw converter dedicato ai ccd.