Analisi e commenti sulla M8
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- Felice Volpe
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Analisi e commenti sulla M8
Se già non segnalato da altri amici del forum indico una serie di analisi e studi tutti sulla M8 e tutti collegati tra loro in cui mi sono imbattuto navigando qua e là in internet.
Il contenuto di quegli articoli mi sembra interessante anche per i confronti con altre marche ma, sebbene io conosca la lingua, non sono in grado di valutarli appieno per le mie carenze dal punto di vista tecnologico.
il link è il seguente:
http://kammagamma.com/articles/m8-colors.php
Se qualcuno più dotato di me volesse poi sintetizzare le risultanze di quelle analisi gli sarei grato
Ciao a tutti.
Il contenuto di quegli articoli mi sembra interessante anche per i confronti con altre marche ma, sebbene io conosca la lingua, non sono in grado di valutarli appieno per le mie carenze dal punto di vista tecnologico.
il link è il seguente:
http://kammagamma.com/articles/m8-colors.php
Se qualcuno più dotato di me volesse poi sintetizzare le risultanze di quelle analisi gli sarei grato
Ciao a tutti.
Felice Volpe
photographus vulgaris
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- Alberto Bari
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Ho letto attentamente l'articolo, non ho il tempo materiale ora per farne un rissunto, anche perchè è molto corposo, ma al termine della lettura ho notato che le mie procedure sono esatte, scattando in DNG e aprendo il file con Capture One LE sono molto vicino come risultati, salvo qualche caso, al file jpeg elaborato dalla fotocamera che produce colori molto più naturali rispetto a Canon e Nikon. Questi ultimi, infatti, hanno orientato l'elaborazione del colore andando incontro al gusto della maggioranza dei professionisti, gusto che non si identifica con la realtà!
Leica questa volta ha fatto la scelta vincente!
NB: quanto sopre rappresenta un misto delle opinioni di colui che ha scritto l'articolo in oggetto e delle opinioni del sottoscritto dopo averlo letto!
Leica questa volta ha fatto la scelta vincente!
NB: quanto sopre rappresenta un misto delle opinioni di colui che ha scritto l'articolo in oggetto e delle opinioni del sottoscritto dopo averlo letto!
- Abboretti Massimiliano
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sostanza conviene scattare direttamente in jpeg,invece che stare ad elaborare e a perdere tempo con il dng...........giusto?
Ciao ciao da Massimiliano.
http://www.flickriver.com/photos/146415 ... teresting/
http://abborettimassimiliano.wordpress.com/
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- Alberto Bari
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albertobari ha scritto:...dalla fotocamera che produce colori molto più naturali rispetto a Canon e Nikon. Questi ultimi, infatti, hanno orientato l'elaborazione del colore andando incontro al gusto della maggioranza dei professionisti, gusto che non si identifica con la realtà!...
in realtà dice proprio il contrario: "I am really happy that Leica has chosen not to fall in to the “colors should be faithful” cult, but chose to create a really unique combination of faithful and twisted colors for the Leica M8."
sinceramente non ho capito molto bene il senso di questo articolo: è solo una descrizione del modo in cui leica ha impostato il suo sensore? (interessante di sicuro, anche se non credo di aver capito bene tutto).
io però credo sia un discorso un po' inutile: scattando in raw si può ottenere davvero di tutto. il confronto fatto con la d200 dà ad esempio l'impressione che la m8 tenda verso il "caldo". e allora? basta modificare il bilanciamento colore togliendo una puntina di giallo e di magenta, no? c'è da notare poi che in quel test la leica sembra leggermente sottoesposta (guardate il dettaglio delle righine sulla canottiera: ce n'è molto di più ed è dato dalle ombre più evidenti). secondo voi a cosa è dovuto?
- Abboretti Massimiliano
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Scusa Alberto in teoria i Ns scatti sono tutti importanti.......dalle foto della comunione dei figli al reportage di viaggio.Se scatto in raw e' perche' pretendo qualcosa in piu' ,sapendo benissimo che dovro' pero' lavorarci sopra di piu'.albertobari ha scritto:No, non mi trovi d'accordo, il dng possiede una gamma dinamica e dei dettagli che nel file jpeg non ci sono, ottimi per scatti veloci e di poca importanza, scarsi quando la foto è impegnativa e importante!
anche io abituato anche ad una canon mark 2 ,sui file raw della m8 non ho notato una gran differenza rispetto ai jpeg.
Ciao ciao da Massimiliano.
http://www.flickriver.com/photos/146415 ... teresting/
http://abborettimassimiliano.wordpress.com/
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credo che a schermo ci sia ben poca differenza, data la scarsa risoluzione dei monitor. inoltre il raw non serve solo per "vedere" più gamma. il fatto che immagazzini più dati lo rende adatto a modifiche nell'esposizione anche abbastanza pesanti senza che questo influisca sulla qualità di immagine. e poi il raw è un formato secondo me da tenere: il jpeg, ogni volta che lo apri, perde una piccola quantità di informazione.yellow ha scritto:Scusa Alberto in teoria i Ns scatti sono tutti importanti.......dalle foto della comunione dei figli al reportage di viaggio.Se scatto in raw e' perche' pretendo qualcosa in piu' ,sapendo benissimo che dovro' pero' lavorarci sopra di piu'.albertobari ha scritto:No, non mi trovi d'accordo, il dng possiede una gamma dinamica e dei dettagli che nel file jpeg non ci sono, ottimi per scatti veloci e di poca importanza, scarsi quando la foto è impegnativa e importante!
anche io abituato anche ad una canon mark 2 ,sui file raw della m8 non ho notato una gran differenza rispetto ai jpeg.
- Alberto Bari
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-vin- ha scritto:albertobari ha scritto:...dalla fotocamera che produce colori molto più naturali rispetto a Canon e Nikon. Questi ultimi, infatti, hanno orientato l'elaborazione del colore andando incontro al gusto della maggioranza dei professionisti, gusto che non si identifica con la realtà!...
in realtà dice proprio il contrario: "I am really happy that Leica has chosen not to fall in to the “colors should be faithful” cult, but chose to create a really unique combination of faithful and twisted colors for the Leica M8."
sinceramente non ho capito molto bene il senso di questo articolo: è solo una descrizione del modo in cui leica ha impostato il suo sensore? (interessante di sicuro, anche se non credo di aver capito bene tutto).
io però credo sia un discorso un po' inutile: scattando in raw si può ottenere davvero di tutto. il confronto fatto con la d200 dà ad esempio l'impressione che la m8 tenda verso il "caldo". e allora? basta modificare il bilanciamento colore togliendo una puntina di giallo e di magenta, no? c'è da notare poi che in quel test la leica sembra leggermente sottoesposta (guardate il dettaglio delle righine sulla canottiera: ce n'è molto di più ed è dato dalle ombre più evidenti). secondo voi a cosa è dovuto?
Veramente ho chiuso l'articolo con questa nota :
"NB: quanto sopre rappresenta un misto delle opinioni di colui che ha scritto l'articolo in oggetto e delle opinioni del sottoscritto dopo averlo letto!"
- Alberto Bari
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Io le differenze le ho trovate sia in Bianco Nero sia a colori, soprattutto quando cerchi di tirare fuori dettagli dalle alte luci!yellow ha scritto:Scusa Alberto in teoria i Ns scatti sono tutti importanti.......dalle foto della comunione dei figli al reportage di viaggio.Se scatto in raw e' perche' pretendo qualcosa in piu' ,sapendo benissimo che dovro' pero' lavorarci sopra di piu'.albertobari ha scritto:No, non mi trovi d'accordo, il dng possiede una gamma dinamica e dei dettagli che nel file jpeg non ci sono, ottimi per scatti veloci e di poca importanza, scarsi quando la foto è impegnativa e importante!
anche io abituato anche ad una canon mark 2 ,sui file raw della m8 non ho notato una gran differenza rispetto ai jpeg.
In ogni caso le differenze le noti molto nelle stampe 30X40, formato per me abituale. I file Jpeg compressi e ricompressi ad ogni modifica, perdono progressivamente dettagli, trasformo i file tiff in Jpeg solo quando devo postarli nel forum, e lo faccio all'ultimo momento dopo tutte le elaborazioni necessarie.
Secondo voi se i professionisti utilizzano DNG e Leica ci ha dato questa possibilità nonostante rallenti l'operatività in sede di salvataggio e produca files che pesano una volta trasformati in tiff, fino a dodici volte un jpeg, c'è una valida ragione oppure no?
Io dal canto mio lavoro sempre in DNG e il Jpeg sulla fotocamera lo uso, abbinato al DNG solo per verificare sul momento o la resa del BN se lavoro in BN oppure la temperatura del colore orientativa se non ho la possibilità nell'inquadratura di vedere dei bianchi o dei grigi per utilizzarli successivamente da DNG allo scopo di bilanciare bene il bianco con Capture One LE.
...stiamo parlando di una fotocamera da 4000 euro, che deve essere considerata professionale, che offre ai fotografi, non importa se professionisti o amatori o semplicemente "Fotografi" la possibilità di scattare in formato RAW. Se non si vuole il formato RAW sarebbe meglio rivolgersi al mercato delle inquadra e scatta.
Sarebbe anche bene che qualche anima pia ribadisse, se ce ne fosse bisogno, la sostanziale differenza fra RAW e JPEG, con annessi e connessi!
Sarebbe anche bene che qualche anima pia ribadisse, se ce ne fosse bisogno, la sostanziale differenza fra RAW e JPEG, con annessi e connessi!
era solo perchè tutti si potessero fare un'idea corretta della cosa. :)albertobari ha scritto:-vin- ha scritto:albertobari ha scritto:...dalla fotocamera che produce colori molto più naturali rispetto a Canon e Nikon. Questi ultimi, infatti, hanno orientato l'elaborazione del colore andando incontro al gusto della maggioranza dei professionisti, gusto che non si identifica con la realtà!...
in realtà dice proprio il contrario: "I am really happy that Leica has chosen not to fall in to the “colors should be faithful” cult, but chose to create a really unique combination of faithful and twisted colors for the Leica M8."
sinceramente non ho capito molto bene il senso di questo articolo: è solo una descrizione del modo in cui leica ha impostato il suo sensore? (interessante di sicuro, anche se non credo di aver capito bene tutto).
io però credo sia un discorso un po' inutile: scattando in raw si può ottenere davvero di tutto. il confronto fatto con la d200 dà ad esempio l'impressione che la m8 tenda verso il "caldo". e allora? basta modificare il bilanciamento colore togliendo una puntina di giallo e di magenta, no? c'è da notare poi che in quel test la leica sembra leggermente sottoesposta (guardate il dettaglio delle righine sulla canottiera: ce n'è molto di più ed è dato dalle ombre più evidenti). secondo voi a cosa è dovuto?
Veramente ho chiuso l'articolo con questa nota :
"NB: quanto sopre rappresenta un misto delle opinioni di colui che ha scritto l'articolo in oggetto e delle opinioni del sottoscritto dopo averlo letto!"
io comunque questo articolo lo prenderei con le pinze...
- Alberto Bari
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[quote="senzapeliSarebbe anche bene che qualche anima pia ribadisse, se ce ne fosse bisogno, la sostanziale differenza fra RAW e JPEG, con annessi e connessi![/quote]
Buongiorno a tutti, sono Anima Pia,
La differenza fra il formato RAW (NEF per Nikon, DNG per Leica) e il formato Jpeg è sostanzialmente la seguente:
Ogni fotocamera quando scatta acquisisce una immagine in formato RAW, sia che si tratti di una compattina che di una reflex professionale.
Successivamente il processore elabora il file acquisito, applica le regolazioni impostate sulla fotocamera (temp. colore ecc.), poi prima di salvare il file lo comprime e lo salva nel formato Jpeg al solo scopo di utilizzare meno spazio sulla scheda di memoria prima e sul PC poi ( un file RAW pesa circa 10 Mb per una Leica M8, lo stesso file compresso ... e dipende dall'entità della compressione, può pesare dai 5 a 2 Mb o anche meno in certe compatte), rendendo leggibile con qualsiasi strumento l'immagine scattata.
Durante la fase di compressione alcuni fini dettagli vengono perduti e con questi gli estremi della gamma dinamica originale, così che riaprendo il file con Photoshop, ci troviamo qualcosa di meno, come la classica fogliolina dell'albero che vedremo levitare a mezz'aria senza essere attaccata al ramoscello!
Una volta aperto il Jpeg con photoshop, usualmente lo lavoriamo per migliorarlo in uno o più dei suoi parametri, poi lo risalviamo sempre in Jpeg ... comprimendolo una seconda volta con le medesime conseguenze precedentemente descritte.
Su tutte le fotocamere professionali e su alcune compatte ( come la Leica D Lux 3) è possibile salvare il file originale R$AW, allegando o meno solo i parametri impostati sulla fotocamera. Lo spazio utilizzato sulla scheda nel salvataggio è ovviamente maggiore e per scattare lo stesso numero di foto che si scattavano in Jpeg occorrono più schede o schede di dimensioni maggiori.
Una volta scaricato sul computer il file RAW non è visibile come anteprima, poichè per esserlo deve essere prima trasformato in Tiff o Jpeg.
Per aprirlo e visualizzarlo occorre usare un programma predisposto come Capture One LE, Adobe Lightroom, Adobe Camera RAW.
Ciascuno di questi programmi ti da gli strumenti per definire, prima del salvataggio in tiff o Jpeg, bilanciamento del bianco, nitidezza, esposizione ecc. poi, una volta sistemato nel modo migliore lo si salva in maniera da renderlo utilizzabile per stampa, visione ecc.
Ovvio che dopo aver conservato tutti i dettagli, con l'aggiunta dei parametri corretti, il file , se a colori, passa da 10 a 60 Mb, mentre se è in BN passa da 10 a 30 circa, quindi pesa molto e occupa molto spazio, ma se vogliamo ottenere il meglio dobbiamo salvarlo in tiff, senza alcuna compressione ! Se scegliamo l'opzione Jpeg torniamo al discorso iniziale.
Inoltre le impostazioni utilizzabili dal Jpeg presenti sulla fotocamera possono essere scelte fra tre /cinque punti, mentre lavorando il file RAW con i programmi su elencati le possibilità sono infinite.
Buongiorno a tutti, sono Anima Pia,
La differenza fra il formato RAW (NEF per Nikon, DNG per Leica) e il formato Jpeg è sostanzialmente la seguente:
Ogni fotocamera quando scatta acquisisce una immagine in formato RAW, sia che si tratti di una compattina che di una reflex professionale.
Successivamente il processore elabora il file acquisito, applica le regolazioni impostate sulla fotocamera (temp. colore ecc.), poi prima di salvare il file lo comprime e lo salva nel formato Jpeg al solo scopo di utilizzare meno spazio sulla scheda di memoria prima e sul PC poi ( un file RAW pesa circa 10 Mb per una Leica M8, lo stesso file compresso ... e dipende dall'entità della compressione, può pesare dai 5 a 2 Mb o anche meno in certe compatte), rendendo leggibile con qualsiasi strumento l'immagine scattata.
Durante la fase di compressione alcuni fini dettagli vengono perduti e con questi gli estremi della gamma dinamica originale, così che riaprendo il file con Photoshop, ci troviamo qualcosa di meno, come la classica fogliolina dell'albero che vedremo levitare a mezz'aria senza essere attaccata al ramoscello!
Una volta aperto il Jpeg con photoshop, usualmente lo lavoriamo per migliorarlo in uno o più dei suoi parametri, poi lo risalviamo sempre in Jpeg ... comprimendolo una seconda volta con le medesime conseguenze precedentemente descritte.
Su tutte le fotocamere professionali e su alcune compatte ( come la Leica D Lux 3) è possibile salvare il file originale R$AW, allegando o meno solo i parametri impostati sulla fotocamera. Lo spazio utilizzato sulla scheda nel salvataggio è ovviamente maggiore e per scattare lo stesso numero di foto che si scattavano in Jpeg occorrono più schede o schede di dimensioni maggiori.
Una volta scaricato sul computer il file RAW non è visibile come anteprima, poichè per esserlo deve essere prima trasformato in Tiff o Jpeg.
Per aprirlo e visualizzarlo occorre usare un programma predisposto come Capture One LE, Adobe Lightroom, Adobe Camera RAW.
Ciascuno di questi programmi ti da gli strumenti per definire, prima del salvataggio in tiff o Jpeg, bilanciamento del bianco, nitidezza, esposizione ecc. poi, una volta sistemato nel modo migliore lo si salva in maniera da renderlo utilizzabile per stampa, visione ecc.
Ovvio che dopo aver conservato tutti i dettagli, con l'aggiunta dei parametri corretti, il file , se a colori, passa da 10 a 60 Mb, mentre se è in BN passa da 10 a 30 circa, quindi pesa molto e occupa molto spazio, ma se vogliamo ottenere il meglio dobbiamo salvarlo in tiff, senza alcuna compressione ! Se scegliamo l'opzione Jpeg torniamo al discorso iniziale.
Inoltre le impostazioni utilizzabili dal Jpeg presenti sulla fotocamera possono essere scelte fra tre /cinque punti, mentre lavorando il file RAW con i programmi su elencati le possibilità sono infinite.
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- Iscritto il: lun set 03, 2007 6:17 pm
- Località: Ayas (Ao)
Grazie Alberto,erano cose che ignoravo e che non mi fanno rimpiangere di essere tornato a piè giunti all'analogico.
60Mb,RAW,tiff,jpeg,programmi,conversioni,modifiche,che palle.
Per ottenere cosa?
Un risultato a volte deludente.
Ciao,Stefano.
60Mb,RAW,tiff,jpeg,programmi,conversioni,modifiche,che palle.
Per ottenere cosa?
Un risultato a volte deludente.
Ciao,Stefano.
I cointon li defaut 'pe de perfecion e'llie sa donà de favorabio non
- Alberto Bari
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Un risultato a volte deludente lo trovi sia in analogico che in digitale!StefanoJorio ha scritto:Grazie Alberto,erano cose che ignoravo e che non mi fanno rimpiangere di essere tornato a piè giunti all'analogico.
60Mb,RAW,tiff,jpeg,programmi,conversioni,modifiche,che palle.
Per ottenere cosa?
Un risultato a volte deludente.
Ciao,Stefano.
Se vuoi ottenere una buona stampa in analogico devi per forza sviluppare bene il negativo, asciugarlo con cura in assenza di polvere, stampare i provini, decidere i parametri di carta e esposizione, stampare una prima copia piccola e infine, quando sei certo di quello che puoi ottenere, stampi la fotografia definitiva..... ma allora dici "che palle" anche in questo caso ?!
La stessa cura che si dedica in camera oscura la si deve dedicare in "camera chiara" per ottenere dai file RAW/DNG il meglio ... come per la fotografia chimica!
Se poi scatti su pellicola e poi scansioni, tutti gli interventi che si praticano sui file RAW li devi tenere presenti anche dopo la scansione, sempre allo scopo di ottenere il meglio!
In digitale chi non ha voglia di seguire la trafila RAW si accontenta del Jpeg ed accetta i suoi limiti!
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- Iscritto il: lun set 03, 2007 6:17 pm
- Località: Ayas (Ao)
In effetti Alberto ha ragione,solo che in camera oscura mi diverto e il tempo vola,con il pc faccio a pugni alla prima difficoltà.
Il difetto è solo mio.
Ah,quando non ho tempo per fare da me,ora mi rivolgo ad un laboratorio che sempre ringrazierò di aver trovato.
E anche qui Alberto è stato provvidenziale.
Ciao,Stefano.
Il difetto è solo mio.
Ah,quando non ho tempo per fare da me,ora mi rivolgo ad un laboratorio che sempre ringrazierò di aver trovato.
E anche qui Alberto è stato provvidenziale.
Ciao,Stefano.
I cointon li defaut 'pe de perfecion e'llie sa donà de favorabio non