I sistemi anti-vibrazione

fotocamere che possono utilizzare ottiche Leitz/Leica, monitor, scanner, software fotografico

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Alberto Bari
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I sistemi anti-vibrazione

Messaggio da Alberto Bari » lun dic 13, 2010 6:27 pm

Esistono tre tipi di sistemi anti-vibrazione:

- montato direttamente sul sensore della fotocamera

- montato all'interno dell'obiettivo

- digitale

Nel primo caso è il sensore che compensa qualsiasi micro spostamento della fotocamera, come nel caso delle Olympus Reflex e Micro 4/3, ha il vantaggio di rendere stabilizzate tutte le ottiche che si montano sulla fotocamera.
Nel secondo caso una lente di maggiori dimensioni è montata su un giroscopio che compensa i movimenti come nel caso precedente, lo usano Nikon, Canon e Panasonic sulle ottiche poco luminose o professionali con escursione zoom verso il tele. Esiste la possibilità di annullare la stabilizzazione orizzontale mantenendo quella verticale nel caso si desideri utilizzare l'effetto panning.
Nel terzo caso, usato ad esempio sulla Leica X1, l'otturatore scatta una prima foto esposta correttamente e una seconda con un tempo rapido, il software poi fonde le due foto usando l'esposizione corretta ma mossa e l'esposizione veloce sottoesposta, ricreando un'immagine corretta sotto i due profili.
Tutti i sistemi prevedono la possibilità di disinserire il sistema di stabilizzazione.
Ma qual'è la ragione di questa scelta?
Dopo aver analizzato molti file con e senza stabilizzazione ho riscontrato che nei casi in cui veniva usata, anche quando non era necessaria, l'immagine perdeva comunque in nitidezza.
Mi sono posto questa domanda poichè sulla Panasonic EP2 il menù prevede la scelta della focale con cui si desidera usare lo stabilizzatore, scelta ad esempio non presente in altre fotocamere.
Evidentemente si vuole moderare l'intensità dell'intervento in base alle necessità della focale, in pratica un 21 richiede in teoria un'intervento minore rispetto ad un 90, ma se è così il motivo non può essere che il degrado dell'immagine implementando l'intervento di stabilizzazione.
Nel caso del montaggio dello stabilizzatore sull'ottica, la lente interessata ha, come ho scritto, un diametro maggiore per decentrarsi e coprire la zona dal lato opposto del movimento, ma ciò, nonostante i calcoli, provoca lo spostamento del centro della lente da un lato con le conseguenze che immaginate in un ambito dove la centratura delle lenti deve essere micrometrica!
Con il sistema digitale, poi si raccomanda un utilizzo molto parco e solo se indispensabile .... quindi anche in questo caso il degrado dell'immagine è sicuramente da prendere in considerazione.
Meglio usare ottiche luminose e in questo Leica e Voigtlander ci vengono in aiuto con i Summilux, i Noctilux e i Nokton!
Ciao,
Alberto Bari

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a.feliziani
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Re: I sistemi anti-vibrazione

Messaggio da a.feliziani » lun dic 13, 2010 7:04 pm

alberto bari ha scritto: Meglio usare ottiche luminose e in questo Leica e Voigtlander ci vengono in aiuto con i Summilux, i Noctilux e i Nokton!
Quoto! Hai perfettamente ragione.
Alessandro Feliziani

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marcobia
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Messaggio da marcobia » lun dic 13, 2010 7:12 pm

concordo anch'io pienamente e poi è quasi inutile usare i sistemi di stabilizzazione quando si usanno focale grandangolari - ciao
la migliore macchina fotografica del mondo è quella che si ha con sè al momento di scattare la foto.
proverbio fotografico cinese

marco
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Messaggio da 39per1 » lun dic 13, 2010 8:04 pm

...dipende forse, per lo stabilizatore sul sensore, anche dall'area di copertura dell'obiettivo?
In caso contrario significherebbe che un obiettivo M4/3 deve proiettare un'immagine su una superficie superiore a quella effettiva del sensore.....
ma se montassi un Leica M o un'altra ottica 24x36 il problema non si porrebbe.... :roll:
Boh......
Davide
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a.feliziani
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Messaggio da a.feliziani » lun dic 13, 2010 8:21 pm

Gli spostamenti sono nell'ordine dei decimi di mm (o forse anche meno)... gli obiettivi proiettano in effetti una porzione maggiore, quindi c'è un margine in cui il sensore può muoversi.
Alessandro Feliziani

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dab963
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Re: I sistemi anti-vibrazione

Messaggio da dab963 » gio dic 16, 2010 9:40 am

alberto bari ha scritto:....
Meglio usare ottiche luminose e in questo Leica e Voigtlander ci vengono in aiuto con i Summilux, i Noctilux e i Nokton!
vero per le focali corte .. impraticabile per quelle lunghe: peso, costo e dimensioni aumentano così tanto da renderle non solo alla portata di pochi, ma soprattutto poco pratiche da portare in giro e da utilizzare
daniele borghi

antonio coppola

Messaggio da antonio coppola » gio dic 16, 2010 11:40 am

Alberto tutto giusto, ma ci sono dei casi dove il micromosso potrebbe creare un decadimento qualitativo maggiore rispetto ad un intervento dello stabilizzatore.
Io decadimento o meno lo uso su ep1 felicemente, naturalmente è un problema mio, scattare su m4/3 con un 90 mm equivale ad un 180 mm, e preferisco usarlo senza spingermi più dei 400/800 asa.
naturalmente quando c'è luce sufficiente mentre per assicurarmi la massima risoluzione, lo escludo.
Se poi scappa di fare un filmatino, vedrete che vantaggi.
Ultima considerazione con l'avvento di sensori sempre con maggiori pixel, il micromosso crea ulteriori problemi, e un buon stabilizzatore può far la differenza.
Antonio

d.kalle

Messaggio da d.kalle » mer dic 22, 2010 3:33 pm

Anche Sony e' stabilizzata sul sensore.
E come per le m4/3 il sistema e' efficace solo per le focali corte e medie, in quanto le focali lunghe comportano frequenze di vibrazione elevate e relativi shift del sensore non raggiungibili dalla attuale tecnologia.
Il problema a mio parere e' pero' di poco conto, in quanto il sistema m4/3 e' ottimizzato e appetibile proprio per chi ama le focali medio-corte, mentre per i sistemi reflex Sony e Olympus la soluzione sulle focali lunghe e' quella dei tele stabilizzati.
Infine non sono d'accordo sul fatto che i grandangolari non necessitino di stabilizzazione: lo puo' essere nella maggior parte delle situazioni fotografiche, non nei casi (per me frequenti) in cui in basse luci ci si trovi con dei tempi dell'ordine di 1/8s, 1/4s, senza dover necessariamente salire a 3200 ISO.

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Roberto Frieri
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Messaggio da Roberto Frieri » mer dic 22, 2010 10:39 pm

d.kalle ha scritto:...non sono d'accordo sul fatto che i grandangolari non necessitino di stabilizzazione: lo puo' essere nella maggior parte delle situazioni fotografiche, non nei casi (per me frequenti) in cui in basse luci ci si trovi con dei tempi dell'ordine di 1/8s, 1/4s, senza dover necessariamente salire a 3200 ISO.
A questo punto, più che lo stabilizzatore, meglio usare un treppiede o procurarsi un buon appoggio.
Roberto Frieri
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d.kalle

Messaggio da d.kalle » ven dic 24, 2010 12:04 pm

frieri ha scritto:
d.kalle ha scritto:...non sono d'accordo sul fatto che i grandangolari non necessitino di stabilizzazione: lo puo' essere nella maggior parte delle situazioni fotografiche, non nei casi (per me frequenti) in cui in basse luci ci si trovi con dei tempi dell'ordine di 1/8s, 1/4s, senza dover necessariamente salire a 3200 ISO.
A questo punto, più che lo stabilizzatore, meglio usare un treppiede o procurarsi un buon appoggio.
Corretto, eccetto nei casi in cui si e' costretti a fare reportage di sera o in ambienti chiusi come capita a me (giovani in gruppo, locali, ecc.).

g.caprio

Messaggio da g.caprio » ven dic 24, 2010 12:14 pm

Per mia esperienza personale la stabilizzazione ha un senso solo per i tele, e spesso la disattivo in quanto, anche se minima, causa un peggioramento della qualità ottica e dello sfuocato, provare per credere. Meglio le ottiche luminose o, quando serve, un buon cavalletto come suggerito. Inoltre, per i sistemi AF, la velocità AF peggiora

palmerino
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Messaggio da palmerino » sab dic 25, 2010 9:42 pm

A mano libera, la leggera perdita di nitidezza dovuto allo stabilizzatore è ridicola rispetto al micromosso...quest' ultimo è ben più tangibile nel ridurre la qualità finale in una fotografia.
Ovvio, per la massima nitidezza non ci sarebbe meglio che un ottimo cavalletto, specchio alzato preventivamente (se si usasse la reflex), usare un buon paraluce (o mettere in ombra la lente frontale con un cartoncino nero opaco), usare il diaframma ottimale (a meno che non serva un diaframma più o meno aperto), impostare la sensibilità reale del sensore, esporre di destra, usare il raw.....
Insomma....già scattare a mano libera si dovrebbe accettare un minimo degrado qualitativo.
Infine raramente si stampano gigantografie...anzi si stampa e quindi alla fine vedendo un' intera immagine su un monitor anche da 24 pollici non dovremmo avere esigenze poi così elevate.
In pratica spesso scatto a mano libera ed uso anche lo stabilizzatore se servisse...
Palmerino

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