Capture One 6
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Capture One 6
E' disponibile la nuova versione di Capture One, con alcune nuove funzionalità quali correzioni locali, correzioni prospettiche, conversione B&N con funzionalità ampliate, possibilità di stampare direttamente senza dovere passare per un editor esterno.
Ciao, Ario
Amicus Plato, sed magis amica veritas.
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La stampa diretta è l'unica feature che non mi interessa: da quando sono riuscito a farmi dare i profili colore del lab di stampa (un profilo per ogni tipo di carta utilizzata) riesco ad ottenere i risultati desiderati a un decimo di quanto mi costerebbe stampare in casa ad alta qualità su carta fotografica
daniele borghi
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La teoria vorrebbe che i profili carta fossero necessari solo per il soft proofing.
La vera differenza la fa la gestione del colore e della calibrazione che il Lab adotta e la calibrazione del tuo monitor.
Detto questo anche io tendo a stampare presso un laboratorio di fiducia, su Durst Epsilon (lo preferisco al Lambda) perfettamente tarato ogni mattina, almeno per le cose "normali". Se voglio carte pregiate stampo da me, se devo esporre mi servo da uno stampatore fine-art.
Ovviamente tutto passa prima per photoshop, tranne i provini, per quelli mi accontento di LR.
Ad ognuno il suo, direi.
Ciao
La vera differenza la fa la gestione del colore e della calibrazione che il Lab adotta e la calibrazione del tuo monitor.
Detto questo anche io tendo a stampare presso un laboratorio di fiducia, su Durst Epsilon (lo preferisco al Lambda) perfettamente tarato ogni mattina, almeno per le cose "normali". Se voglio carte pregiate stampo da me, se devo esporre mi servo da uno stampatore fine-art.
Ovviamente tutto passa prima per photoshop, tranne i provini, per quelli mi accontento di LR.
Ad ognuno il suo, direi.
Ciao
dab963 ha scritto:La stampa diretta è l'unica feature che non mi interessa: da quando sono riuscito a farmi dare i profili colore del lab di stampa (un profilo per ogni tipo di carta utilizzata) riesco ad ottenere i risultati desiderati a un decimo di quanto mi costerebbe stampare in casa ad alta qualità su carta fotografica :wink:
Francesco
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Pino, ho la fortuna di essere in ottimi rapporti d'amicizia con il proprietario del Lab perciò non conta il prezzo che mi viene fatto...
Per le stampe in casa 1.80€ quasi non mi bastano per la sola carta.
Per il fine-art i prezzi salgono vertiginosamente ma spesso ne vale la pena.
Per il chimico... a me piace il cartoncino baritato, con predilezione per la WarmTone della Ilford, non proprio roba a buon mercato.
Per le stampe in casa 1.80€ quasi non mi bastano per la sola carta.
Per il fine-art i prezzi salgono vertiginosamente ma spesso ne vale la pena.
Per il chimico... a me piace il cartoncino baritato, con predilezione per la WarmTone della Ilford, non proprio roba a buon mercato.
g.caprio ha scritto:Scusate, ma quanto pagate le stampe per curiosità? A me un 20x30 su carta eccellente stampato in casa mi viene circa 1.80 euro compreso anche l'ammortamento dela stampante, fuori mi costa da 2.5 euro in su. Per il BN non ne parliamo, per meno di 6-7 euro nessuno ti stampa come si deve.
Francesco
Posso ovviamente sbagliare (e ci mancherebbe ) ma la stessa stampante con gli stessi inchiostri ha spazi colore diversi in funzione della carta utilizzata.francesconicastri ha scritto:La teoria vorrebbe che i profili carta fossero necessari solo per il soft proofing.
La vera differenza la fa la gestione del colore e della calibrazione che il Lab adotta e la calibrazione del tuo monitor.
Anche a casa, oltre ovviamente ad avere il monitor costantemente calibrato, si dovrebbe effettuare una calibrazione di stampante+inchiostri usati+carta ed utilizzare il profilo colore così generato quando si stampa una foto.
Io per il colore stampo su d-lab2 e mi sono fatto dare i 3 profili colore, uno per ognuna delle carte utilizzate (e sono diversi).
Per il b/n .. al momento non ho valide opzioni, quello che si avvicina maggiormente al puro b/w è la stampa col plotter, che usa appunto il solo inchiostro nero ma la carta disponibile non è il massimo ...
daniele borghi
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ma la stessa stampante con gli stessi inchiostri ha spazi colore diversi in funzione della carta utilizzata
Si, anche se si tratta di profili e non di spazio colore.
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Ciao, Ario
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Si, è vero, il GAMUT è differente, ma la conversione deve essere fatta dal programma di stampa e non a priori.
Se loro ricalibrano la macchina, come dovrebbe essere per attenuare l'effetto dell'invecchiamento della sorgente luminosa, il profilo che hai perde di correttezza.
Questo per essere sicuri che il riposizionamento dei colori fuori scala avvenga nel modo migliore possibile.
Per mia esperienza personale posso dirti che è un modo di operare molto comune tra i lab, anche pro, ma dovuto essenzialmente ad una comprensione errata del processo di gestione del colore, oppure di una semplificazione di comodo.
D'altronde quando eseguiamo la post produzione di una fotografia cerchiamo sempre di farla nello spazio colore più ampio possibile, proprio per non precluderci lo sfruttamento di sfumature presenti solo su alcuni device d'uscita.
Ciao
Se loro ricalibrano la macchina, come dovrebbe essere per attenuare l'effetto dell'invecchiamento della sorgente luminosa, il profilo che hai perde di correttezza.
Questo per essere sicuri che il riposizionamento dei colori fuori scala avvenga nel modo migliore possibile.
Per mia esperienza personale posso dirti che è un modo di operare molto comune tra i lab, anche pro, ma dovuto essenzialmente ad una comprensione errata del processo di gestione del colore, oppure di una semplificazione di comodo.
D'altronde quando eseguiamo la post produzione di una fotografia cerchiamo sempre di farla nello spazio colore più ampio possibile, proprio per non precluderci lo sfruttamento di sfumature presenti solo su alcuni device d'uscita.
Ciao
dab963 ha scritto:Posso ovviamente sbagliare (e ci mancherebbe :lol: ) ma la stessa stampante con gli stessi inchiostri ha spazi colore diversi in funzione della carta utilizzata.francesconicastri ha scritto:La teoria vorrebbe che i profili carta fossero necessari solo per il soft proofing.
La vera differenza la fa la gestione del colore e della calibrazione che il Lab adotta e la calibrazione del tuo monitor.
Anche a casa, oltre ovviamente ad avere il monitor costantemente calibrato, si dovrebbe effettuare una calibrazione di stampante+inchiostri usati+carta ed utilizzare il profilo colore così generato quando si stampa una foto.
Io per il colore stampo su d-lab2 e mi sono fatto dare i 3 profili colore, uno per ognuna delle carte utilizzate (e sono diversi).
Per il b/n .. al momento non ho valide opzioni, quello che si avvicina maggiormente al puro b/w è la stampa col plotter, che usa appunto il solo inchiostro nero ma la carta disponibile non è il massimo ...
Francesco
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Beh, dipenda dalla carta che il tuo service usa...dab963 ha scritto:Per il b/n .. al momento non ho valide opzioni, quello che si avvicina maggiormente al puro b/w è la stampa col plotter, che usa appunto il solo inchiostro nero ma la carta disponibile non è il massimo ...
Ci sono carte molto pregiate e belle che sono sicuramente superiori alla Endura.
Ciao
Francesco
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Spazio colore (sRGB, aRGB, ProPhoto, L*) -> Gamut della stampante -> Gamut stampante/carta -> profilo che permette di adeguare i colori della foto (dallo spazio colore di lavoro) a quelli disponibili sul device d'uscita.dab963 ha scritto:spazio colore -> profilo colore: chiedo venia ... è stato un refuso :oops: (vedi più sotto dove scrivo appunto di profilo colore generato)
Francesco
- Ario Arioldi
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Il modulo di stampa di CO6 contiene un bug a causa del quale si rischia di provocare inavvertitamnte la cancellazione delle impostazioni prescelte e quindi di stampare con le impostazioni di default sprecando inchiostro e carta.
C'è il modo per evitarlo ma è più facile sbagliare che fare bene.
Pe il momento almeno raccomando di non usarlo.
C'è il modo per evitarlo ma è più facile sbagliare che fare bene.
Pe il momento almeno raccomando di non usarlo.
Ciao, Ario
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