palmerino ha scritto:Concordo, ma rimane sempre un parere personale.
Uno zoom più esteso paga una minore luminosità e soprattutto nella focale tele diventa fastidioso.
Non tanto perché la maggiore profondità di campo e la minore possibilità di usare sensibilità minori, anche, ma soprattutto perché con questi sensori già oltre f:2,8 incomincia a sentirsi la diffrazione.
Bene arrivare ad f:4 se occorresse, ma lo devo decidere io...non perché costretto.
La LX3 effettivamente imbarazza la sua qualità, anche stampando grandi formati.
Certo, occorre se possibile non superare 200 iso od al massimo 400 iso (ma chi scatta reportage non avrà problemi anche a superare queste sensibilità), ma sia l' ottima luminosità, sia la stabilizzazione, ecco che alla fine raramente sentiamo l' esigenza di....salire.
ps: con soggetti che non si muovono velocemente. :wink:
Poi se non dessimo fastidio basterebbe comprare un flashetto con incorporato il servoflash (esistono ed anche che "partono" al secondo lampeggio) potremmo anche stupirci dei risultati professionali, ma lì dipende anche dalla bravura del fotografo nel sfruttare questa possibilità.
Scusate ma leggendo questo mi è venuto il dubbio che usare i diaframmi in una compatta come la d-lux4 in questione è ben diverso che usare i diaframmi di una reflex?
Mi spiego...solitamente con le reflex si chiude il diaframma di 1-2 stop per avere prestazioni migliori,a quanto ho capito nelle compatte,in questo caso la d-lux4,ciò è deleterio,sembra che la diffrazione si presenti già a 2.8 ed oltre??
Quindi meglio usarla a TA?
Grazie
Omar