28x1,33=37,2...

fotocamere che possono utilizzare ottiche Leitz/Leica, monitor, scanner, software fotografico

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AlClaMed
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24

Messaggio da AlClaMed » lun set 27, 2010 7:48 pm

Alfarm ha scritto:[quote="sergio frascolla" Ho provato (elmarit 2,8 28 ultimo) ma, gradimento dell'obbiettivo a parte, è proprio quella prospettiva "da 28" che non si può non vedere Sergio


Ho notato che il 28 è un'ottica che non tutti apprezzano sia su M8 che su FF, è una mia senzazione oppure è vero?[/quote]

Pesonalmente con il 24 sopperisco al 21 e al 28 e mi lascio il 35 da usare con più piacere.

Vero, sulla MP e sulla M7 con il 24 mi ci vuole il mirino, ma tanto anche con il 28, fra lentina di correzione diotrica e occhiali che porto, a mala pena vedo la cornice del 35 quindi...
Un saluto, Aldo Claudio.
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Umberto
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Messaggio da Umberto » lun set 27, 2010 7:49 pm

Roberto Piero Ottavi ha scritto:Come possa un diaframma f/2 diventare un f/8 solo perché un'ottica viene montata su un sensore più piccolo e' un interrogativo che mi porterò con tutta probabilità a Staglieno........Quando all'orizzonte finalmente compaiono alcune certezze improvvisamente arrivano queste ventate di fisica ottica che aiutano a ritornare rapidamente, parlo per me naturalmente, nel brodo siderale.
Ciao
Anch'io ho letto, ma taciuto, annichilito dalla mia ignoranza.
Fra i tanti misteri del Creato, ci avrei messo anche questo. :shock:
cordialmente
Umberto Pini


“Ci vuole uno sforzo costante per vedere cosa c’è sotto il proprio naso” George Orwell

palmerino
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Messaggio da palmerino » lun set 27, 2010 8:09 pm

In parte mi ritrovo ed in parte no.
Usare medesimi angoli di campo su sensori con differenti dimensioni porta ad avere immagini simili.
La profondità di campo sarà uguale se si diaframmerà un poco o molto (dipenderà dalle differenze tra i sensori) l' ottica sul sensore di maggiore dimensioni.
Quest' ultimo riprende la scena con un maggior rapporto di riproduzione, da qui la differenza a parità di diaframma.

La differenza tra la M8 e la M9 è relativamente esigua se si usassero focali medio tele o maggiori di quest' angolo, mentre effettivamente nelle focali grandangolari la differenza diventa più sensibile.

Su una M8 e se si amasse l' angolo di campo del 35mm sul full-frame oggettivamente il 28mm sarebbe la soluzione più proficua.
Personalmente ho più amato il 40mm sulla pelicola 35mm, ma siamo su preferenze molto personali, come già avete ben detto.

Sarebbe meglio usare ottiche dedicate al sistema, quanto possibile.
Ovviamente con la M8 non si può e ci si adatta felicemente (più o meno), visto che fortunatamente il fattore non è molto penalizzante.

Esempio sarebbe poco pratico usare un' ottica dedicata alla Leica S2 (se mai fosse possibile) su un formato 24x36mm: meglio usarlo sul formato dedicato.

Sul fatto che la prospettiva cambi pur usando lo stessa distanza dal soggetto non mi trovo: altrimenti un medio grandangolo usato sul medio formato sarebbe alquanto :?: diverso rispetto ad una M9.

In realtà tutte le fotocamere sono dei meri "crop" se considerassimo i formati più ampi: in fondo il grande formato 20x25cm sarebbe l' unico "sincero", visto che è quello più grande da poter usare oggi sul campo.
Almeno con la pellicola.

Ma considerando che ogni "formato" ha una sua logica e versatilità, dipenderà più dalle esigenze del fotografo quale privilegiare.

Personalmente trovo poco pratico e quasi ridicolo usare ottiche super ed ultra grandangolari sui formati ben minori: le ottiche medie e lunghe invece le trovo più proficue perché sarebbe come poterle moltiplicare....senza lenti tra l' ottica ed il sensore.
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Antonello Lombardi
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Messaggio da Antonello Lombardi » lun set 27, 2010 8:18 pm

Ho usato il concetto di diaframma 8 per spiegare quale profondità di campo equivalente ci ritroveremmo usando un 200mm su FF mantenendo fissa la distanza soggetto fotocamera. Credo sia facile seguire il ragionamento che ho esposto prima e, cosa importante, non tiene presente nel calcolo di variabili aleatorie come il cerchi di confusione. Il calcolo si può ripetere variando i valori a piacere, basta un semplice calcolatore per la profondità di campo.
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palmerino
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Messaggio da palmerino » lun set 27, 2010 8:31 pm

Alfarm ha scritto: Ho notato che il 28 è un'ottica che non tutti apprezzano sia su M8 che su FF, è una mia senzazione oppure è vero?

Dipende da molti fattori: intanto pochi hanno esperienze con le focali fisse e probabilmente questo forum ha invece una grande esperienza visto che Leica raramente ha privilegiato ottiche zoom.

Il 35mm è stato molto scelto dai fotoreporter per la sua capacità di entrare nel racconto senza creare troppe distorsioni: inoltre permetteva a medi diaframmi di avere ampie profondità di campo, almeno per la scena da riprendere.
Del resto fotografare un bambino di colore in una scuola molto sfuocata in Africa sarebbe la stessa cosa che fotografarlo in Italia...visto che oggi non sono rari anche da noi.
Bello tra l' altro: amo i diversi colori di noi umani ed attualmente sono negli Usa dove è ancora più evidente questo caleidoscopio di razze.
Fotogeniche. :wink:
Quindi il reporter, salvo eccezioni come sempre (mi raccomando) deve raccontare anche l' ambiente.
Il 35mm viene amato soprattutto per questo.

Il 28mm già è un vero grandangolo: di fatto non possiamo allontanarci troppo dal soggetto (daremo poca importanza) e le sue distorsioni almeno nella figura umana però diverrebbero più fastidiose.
Inoltre con il 35mm il fotografo potrebbe saltare il 50mm ed arrivare direttamente sul medio tele: con due ottiche potrebbe affrontare un reportage senza essere troppo appesantito. :)

Il 24mm invece diventa una bella focale perché l' effetto grandangolare è più pronunciato ed il fotografo inoltre potrebbe affiancarlo al 35mm: scene molto ampie ed ariose, ma anche con i soggetti umani sono fattibili, se non ripresi vicinissimi.
In effetti anche una foto di gruppo potrebbe essere fatta, cercando di non mettere proprio ai lati estremi le figure umane, ovviamente intere...ovvero riprese a debita distanza.

Molti reporter amano anche focali più grandangolari proiettandosi proprio dentro l' azione: 20 e 21m sono le focale che sul 35mm sono state costruite per questi....poco timidi fotografi. :wink:

Con il 18mm entriamo nel mondo dei super grandangolari: salvo eccezioni sono dedicati all' architettura, paesaggio, arredamento....


A me piace il 40mm (sul formato 35mm) perché ha i vantaggi del 35mm (maggiore profondità di campo e soprattutto ampiezza rispetto al 50mm) senza averne gli svantaggi, ovvero la possibilità di avere antipatiche distorsioni soprattutto fotografando le persone intere ad altezza dei nostri occhi...ovviamente non molto distanti da noi.

Con il 35mm sono costretto ad inginocchiarmi per non avere la testa decisamente più grande delle gambe e visualizzare già le linee cadenti dello sfondo.
Certo abbassando il punto di ripresa (varia la prospettiva) si slancia la modella: vi ringrazierà. :D
Il 40mm permette più o meno le prospettive del 35mm (raccontare il soggetto ed il suo ambiente) con meno complicazioni.

Comunque sono considerazioni che ognuno metabolizzi con la sua esperienza sul campo.

Infine il 28mm sarebbe perfetto se si amasse il 50mm: avere il 35mm sarebbe ridondante...con il "normale".
Palmerino

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Messaggio da Antonello Lombardi » lun set 27, 2010 9:07 pm

Aggiungo che ciò è valido per fattori di taglio < o = a 2, altrimenti l'equazione è sempre parabolica ma c'è bisogno di una costante (in effetti c'è anche prima ma per approssimazione possiamo non considerarla).
Ultima modifica di Antonello Lombardi il mar set 28, 2010 12:37 am, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da Francesco Lepri » lun set 27, 2010 11:31 pm

:shock: ........ :?
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Messaggio da NatOnWeb » lun set 27, 2010 11:38 pm

Antonello Lombardi ha scritto:Aggiungo che ciò è valido per fattori di tagli < o = a 2, altrimenti l'equazione è sempre parabolica ma c'è bisogno di una costante (in effetti c'è anche prima ma per approssimazione possiamo non considerarla).
E' una "supercazzora"? :lol:
Ciao, Nathan

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Messaggio da Antonello Lombardi » mar set 28, 2010 12:42 am

NatOnWeb ha scritto:
Antonello Lombardi ha scritto:Aggiungo che ciò è valido per fattori di tagli < o = a 2, altrimenti l'equazione è sempre parabolica ma c'è bisogno di una costante (in effetti c'è anche prima ma per approssimazione possiamo non considerarla).
E' una "supercazzora"? :lol:
Se segui dall'inizio è più semplice di quanto sembri, procurati uno di quei programmini per il calcolo della profondità di campo e fai delle prove; se poi vuoi fare una trattazione rigorosa parti dalle formule per la pdc.
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Messaggio da NatOnWeb » mar set 28, 2010 12:46 am

Antonello Lombardi ha scritto: Se segui dall'inizio è più semplice di quanto sembri, procurati uno di quei programmini per il calcolo della profondità di campo e fai delle prove; se poi vuoi fare una trattazione rigorosa parti dalle formule per la pdc.
Sì, scherzavo. :)
Ciao, Nathan

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Messaggio da palmerino » mar set 28, 2010 1:05 am

Antonello Lombardi ha scritto: .....Ti faccio un esempio: su una FF la focale 100, con diaframma 2, ad una distanza di 3 metri dà una profondità di campo pari a circa 6,65 cm. Ora se usiamo una sensore con fattore di taglio pari a 2 l'area inquadrata sarà pari a quella di un 200mm su FF, la distanza sarà sempre 3 metri e la profondità si campo sempre 6.65: l'unica cosa che cambia è il diaframma che su FF corrisponderà ad 8. Pertanto avremo una apertura equivalente pari quella iniziale più 4 stop; ripetendo con altri fattori di taglio questo valore risulta essere il fattore di taglio al quadrato.

Diventa complicato comprendersi solo scrivendo.
Ho seguito il pensiero logico che con un sensore 2x il 100mm sarebbe come un 200mm sul full-frame (l' angolo di campo si dimezza) e la profondità non varia (un poco, in realtà, per il circolo di confusione più piccolo proprio del formato meno ampio), considerando la lunghezza focale da 100mm, ma visto che l' angolo equivalente a quello di un tele e non medio tele....corrisponderebbe ad un 200mm f:4 circa.
Non 4 stop: al limite 2 stop, ovvero il 100mm f:2,8 sul sensore 4 volte più piccolo equivale ad un 200mm f:4 sul sensore grande.

Come ho accennato, poiché il circolo di confusione è più piccolo con i sensori meno ampi (l' immagine dovrà essere più ingrandita per avere la stessa stampa, come formato) ecco che circa 1/2 stop ce lo perdiamo in questo ingrandimento.

In pratica il 100mm f:2,8 corrisponde a circa un 200mm f: 3,4 sul full-frame...circa, volendo essere un pochino pignoli.
Palmerino

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Messaggio da palmerino » mar set 28, 2010 1:13 am

Roberto Piero Ottavi ha scritto:Come possa un diaframma f/2 diventare un f/8 solo perché un'ottica viene montata su un sensore più piccolo e' un interrogativo che mi porterò con tutta probabilità.........
Effettivamente è possibile, ma solo come profondità equivalente.
Ma dovremmo usare un sensore davvero piccolo.
Esempio la versatile Panasonic LX3 regala un bellissimo grandangolare f:2 che di fatto ha una pdc simile ad un f:8 (probabilmente poco meno) di un 24mm sul full-frame.

Del resto la fotocamera per avere quest' angolo di campo è costretta ad usare una lunghezza focale di soli 5,1mm.
Sigh :!:
Che ha anche i suoi vantaggi, esempio poter usare f:2 praticamente sempre nel reportage senza dover quasi mai diaframmare....di giorno a volte sono io costretto a chiudere ad f:2,8 ad 80 iso, la sensibilità minima. :roll:
Troppa luce: di sera invece è comodo questo luminoso diaframma.

Ogni sensore (come grandezza) ha vantaggi e svantaggi: sta a noi saperli sfruttare limitando le limitazioni.

Ovviamente do per scontato che la tua risposta era ironica ed ovviamente non c' era bisogno della spiegazione sopra postata. :oops:
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Messaggio da Roberto Piero Ottavi » mar set 28, 2010 2:20 am

Mi sono riletto sia tutti gli interventi di questo post sia il mio iniziale dove, mi sembra al terzo periodo, ho scritto che a proposito era stato scritto "di tutto e di più"...
Ho certamente sbagliato: si sta ancora scrivendo di tutto e di più e non e' evidentemente vero che la quaestio sia finita.
Il brodo primordiale e' sempre li' in agguato che aspetta un nostro piede in fallo, situazione per altro fisicamente imbarazzante oltre che dolorosa, e quando si e' finalmente convinti di aver toccato il fondo spesso si sente bussare da sotto...
Vabbe' iammuncenne a rummi' ch'e' meglio.
Ciao
Tutto, in questo mondo terrestre/terreno ha un inizio, una vita e una fine ed io sono sempre stato contrario a qualunque forma di accanimento terapeutico.

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Messaggio da Umberto » mar set 28, 2010 6:35 am

quando si e' finalmente convinti di aver toccato il fondo spesso si sente bussare da sotto...


ma qui non era vietato parlare di politica ? :(
cordialmente
Umberto Pini


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Messaggio da Roberto Piero Ottavi » mar set 28, 2010 6:57 am

:oops:
Tutto, in questo mondo terrestre/terreno ha un inizio, una vita e una fine ed io sono sempre stato contrario a qualunque forma di accanimento terapeutico.

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