Prova molto interessante, grazie Roberto.
Sono rimasto un po' spiazzato: per ignoranza ed inesperienza avevo il pregiudizio che il Noctilux fosse un pochino più "morbido" del Summilux ai diaframmi aperti fino circa a 4, ma il test mi scompagina un po', ora cercherò di riesaminare per bene il tutto.
Caso vuole che io sia in faticoso e dubbioso procinto di acquistare uno dei due 50, e dunque stasera la cosa cade a fagiolo: trovo prezioso un simile contributo di chi ha esperienze dirette, così come Aldo e altri mi hanno molto aiutato in precedenza ad acquistare un ottimo Summilux 35 preasferico.
Summilux 50 > Noctilux
Moderatori: Emilio Vendramin, Riccardox, Massimiliano Liti, Sergio Frascolla, Michele Azzali, Ferruccio Lobba
Fabio,
quello che dici in realtà, in riferimento al maggio contrasto del Noktilux è un giudizio forviato dal diverso fattore d'ingrandimento.
Il Summilux riprende più da vicino e quindi la pdc è più limitata, mentre il più nobile se ne sta più lontano a favore della pdc e di una apparente migliore resa.
Andrebbero messi davvero sullo stesso piano, pardon stessa distanza per valutare obbietivamente.
Poi il Summilux è tascabile, il Noktilux è invece da mortaio tant'è pesantuccio. Se metti poi che questo è pure più raro a trovare con messa a fuoco ottimale... via insomma il rapporto è molto alto, robba da ricchi.
quello che dici in realtà, in riferimento al maggio contrasto del Noktilux è un giudizio forviato dal diverso fattore d'ingrandimento.
Il Summilux riprende più da vicino e quindi la pdc è più limitata, mentre il più nobile se ne sta più lontano a favore della pdc e di una apparente migliore resa.
Andrebbero messi davvero sullo stesso piano, pardon stessa distanza per valutare obbietivamente.
Poi il Summilux è tascabile, il Noktilux è invece da mortaio tant'è pesantuccio. Se metti poi che questo è pure più raro a trovare con messa a fuoco ottimale... via insomma il rapporto è molto alto, robba da ricchi.
Un saluto, Aldo Claudio.
aldoclaudio.medorini@gmail.com
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Ecco allora cosa mi ha dato da pensare, grazie Aldo.AlClaMed ha scritto:Fabio,
quello che dici in realtà, in riferimento al maggio contrasto del Noktilux è un giudizio forviato dal diverso fattore d'ingrandimento.
Il Summilux riprende più da vicino e quindi la pdc è più limitata, mentre il più nobile se ne sta più lontano a favore della pdc e di una apparente migliore resa.
Andrebbero messi davvero sullo stesso piano, pardon stessa distanza per valutare obbietivamente.
Non c'è dubbio, il fatto è che la carne è debole...AlClaMed ha scritto:Poi il Summilux è tascabile, il Noctilux è invece da mortaio tant'è pesantuccio. Se metti poi che questo è pure più raro a trovare con messa a fuoco ottimale... via insomma il rapporto è molto alto, robba da ricchi.
Fabio
- agostino123
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- Iscritto il: lun feb 25, 2008 8:26 pm
- Località: roma
- Contatta:
premesso che come al solito questi interventi fugano dei dubbi , che a volte temo di manifestare.
ma a questo punto mi piacerebbe approfondire, cio che ha evidenziato ALCLaMed riferendosi alla profondità di campo e al contrasto in riferimento alla distanza della macchina, come influisce anche nella resa dello sfuocato.
mi spiego meglio: modificando la distanza tra soggetto e macchina in funzione della distanza di messa a fuoco minima dei vari obiettivi, cambia anche la distanza dello sfondo dal sensore e dal piano di fuoco, e di conseguenza la sua resa, è così?
ho questa curiosità tra i due 35 cron e lux preasph, in cui il primo che ha un diaframma minimo meno aperto ma una messa a fuoco minima di 0,7, e il secondo che nonostante il suo diaframma più aperto mi vincola con una distanza di messa a fuoco minima di un metro.
non sono in grado di misurare la loro profondità di campo e il loro sfuocato, con 4 variabili e ho sempre gli occhi così quando ci penso
saluti
Ago
ma a questo punto mi piacerebbe approfondire, cio che ha evidenziato ALCLaMed riferendosi alla profondità di campo e al contrasto in riferimento alla distanza della macchina, come influisce anche nella resa dello sfuocato.
mi spiego meglio: modificando la distanza tra soggetto e macchina in funzione della distanza di messa a fuoco minima dei vari obiettivi, cambia anche la distanza dello sfondo dal sensore e dal piano di fuoco, e di conseguenza la sua resa, è così?
ho questa curiosità tra i due 35 cron e lux preasph, in cui il primo che ha un diaframma minimo meno aperto ma una messa a fuoco minima di 0,7, e il secondo che nonostante il suo diaframma più aperto mi vincola con una distanza di messa a fuoco minima di un metro.
non sono in grado di misurare la loro profondità di campo e il loro sfuocato, con 4 variabili e ho sempre gli occhi così quando ci penso
saluti
Ago
Agostino
per fotografare ho tutto,
quello che che vorrei in più è la capacità di vedere dei grandi maestri.
per fotografare ho tutto,
quello che che vorrei in più è la capacità di vedere dei grandi maestri.