Piccoli codificatori crescono...
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- Roberto Piero Ottavi
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Piccoli codificatori crescono...
La fantasia e l'inventiva dei possessori di M8 sembra crescere e su un sito è apparso questo codificatore "home made" con cui scrivere i fantomatici trattini sulla baionetta delle ottiche M.
Riporto le foto allegate al post che ho trovato per caso su http://www.rangefinderforum.com che sono più chiare di qualsiasi descrizione.
L'idea è sempre quella che da tempo alcuni di noi stanno portando avanti ma in questo caso le foto aiutano eventualmente, nel caso ce ne fosse bisogno, a migliorare ulteriormente la realizzazione.
Secondo me il problema più grosso resta sempre lo spessore del colore che comunque lo si stenda dopo qualche innesto credo che si consumi inevitabilmente o che vada a sporcare il vetrino sotto cui sono posizionati i sensori della M8.
Ciao
Roberto
Riporto le foto allegate al post che ho trovato per caso su http://www.rangefinderforum.com che sono più chiare di qualsiasi descrizione.
L'idea è sempre quella che da tempo alcuni di noi stanno portando avanti ma in questo caso le foto aiutano eventualmente, nel caso ce ne fosse bisogno, a migliorare ulteriormente la realizzazione.
Secondo me il problema più grosso resta sempre lo spessore del colore che comunque lo si stenda dopo qualche innesto credo che si consumi inevitabilmente o che vada a sporcare il vetrino sotto cui sono posizionati i sensori della M8.
Ciao
Roberto
Tutto, in questo mondo terrestre/terreno ha un inizio, una vita e una fine ed io sono sempre stato contrario a qualunque forma di accanimento terapeutico.
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Questa e la risposta di un mio contatto canadese sull'argomento.
Secondo lui basta segnare solo i bollini neri.
http://www.flickr.com/groups/sergiosar/ ... 2172651484
got my Voigtlander M-mount lenses coded and for my Voigtlander screw mount lenses I got coded LTM adapters made by John Milich.
If you are a member of reidreviews.com, a pay review site by renowned photographer Sean Reid, you can find out more about John Milich excellent handy work there.
By the way, I have a Zeiss ZM Planar lens which I hand coded. It is very easy to do and there's not much need for a template. Just mark the area where the diodes are located on the camera body with a piece of tape, mount the lens and make pencil marks on it acccordingly to help with positioning the final codings. Only the black marks are really needed.
One tip though. Many use a sharpie, permanent marker, which of course rubs off after a while. I find using a thin layer of black nail polish to work far better and longer lasting.
Secondo lui basta segnare solo i bollini neri.
http://www.flickr.com/groups/sergiosar/ ... 2172651484
got my Voigtlander M-mount lenses coded and for my Voigtlander screw mount lenses I got coded LTM adapters made by John Milich.
If you are a member of reidreviews.com, a pay review site by renowned photographer Sean Reid, you can find out more about John Milich excellent handy work there.
By the way, I have a Zeiss ZM Planar lens which I hand coded. It is very easy to do and there's not much need for a template. Just mark the area where the diodes are located on the camera body with a piece of tape, mount the lens and make pencil marks on it acccordingly to help with positioning the final codings. Only the black marks are really needed.
One tip though. Many use a sharpie, permanent marker, which of course rubs off after a while. I find using a thin layer of black nail polish to work far better and longer lasting.
- fabrizio canella
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E' quello che ho capito anch'io anche se inizialmente pensavo che dovessero essere riprodotti anche gli indicatori bianchi.sergio sartori ha scritto:Questa e la risposta di un mio contatto canadese sull'argomento.
Secondo lui basta segnare solo i bollini neri.
http://www.flickr.com/groups/sergiosar/ ... 2172651484
got my Voigtlander M-mount lenses coded and for my Voigtlander screw mount lenses I got coded LTM adapters made by John Milich.
If you are a member of reidreviews.com, a pay review site by renowned photographer Sean Reid, you can find out more about John Milich excellent handy work there.
By the way, I have a Zeiss ZM Planar lens which I hand coded. It is very easy to do and there's not much need for a template. Just mark the area where the diodes are located on the camera body with a piece of tape, mount the lens and make pencil marks on it acccordingly to help with positioning the final codings. Only the black marks are really needed.
One tip though. Many use a sharpie, permanent marker, which of course rubs off after a while. I find using a thin layer of black nail polish to work far better and longer lasting.
Ciao,
fabrizio / citizenkane
fabrizio / citizenkane
- Ario Arioldi
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- marchellow
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per prima cosa mi presento : marcello, architetto con la grande passione per la fotografia. grazie a tutti per quello che fate su questo forum.
seguendo il forum internazionale ho trovato diversi suggerimenti su come codificare gli obiettivi, penso che molti di voi abbiano già verificato, comunque per la lista e i codici date un'occhiata a questo sito: http://www.digital-leica.com/lens_codes/index.html
io ho provato direttamente a codificare il mio 4/90 macro con diversi pennarelli speciali per superfici metalliche , funziona, ma dopo un paio di innesti la marcatura si altera e la lettura diventa errata.
ho anche costruito una mascherina su un foglio di plastica trasparente, la base potete trovarla qui http://www.digital-leica.com/lens_codes/template.jpg.
comunque vi sconsiglio di farlo perchè lo smalto, o inchiostro, o vernice che sia, viene prima o poi asportato dalla ghiera dell'obiettivo e "spalmato" anche sulla protezione in vetro del lettore del codice. occorre quindi pulire con acetone o diluente adatto, con tutti i rischi che ne conseguono.
una cosa che comunque credo di aver capito è che i codici sono utili per la correzione della vignettatura delle ottiche grandangolari , mentre con ottiche normali o medi tele non esistono differenze apprezzabili. l'ho sperimentato direttamente provando con e senza codici sul mio 90.
un saluto a tutti.
marcello
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seguendo il forum internazionale ho trovato diversi suggerimenti su come codificare gli obiettivi, penso che molti di voi abbiano già verificato, comunque per la lista e i codici date un'occhiata a questo sito: http://www.digital-leica.com/lens_codes/index.html
io ho provato direttamente a codificare il mio 4/90 macro con diversi pennarelli speciali per superfici metalliche , funziona, ma dopo un paio di innesti la marcatura si altera e la lettura diventa errata.
ho anche costruito una mascherina su un foglio di plastica trasparente, la base potete trovarla qui http://www.digital-leica.com/lens_codes/template.jpg.
comunque vi sconsiglio di farlo perchè lo smalto, o inchiostro, o vernice che sia, viene prima o poi asportato dalla ghiera dell'obiettivo e "spalmato" anche sulla protezione in vetro del lettore del codice. occorre quindi pulire con acetone o diluente adatto, con tutti i rischi che ne conseguono.
una cosa che comunque credo di aver capito è che i codici sono utili per la correzione della vignettatura delle ottiche grandangolari , mentre con ottiche normali o medi tele non esistono differenze apprezzabili. l'ho sperimentato direttamente provando con e senza codici sul mio 90.
un saluto a tutti.
marcello
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- Roberto Piero Ottavi
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Con qualsiasi tipo di solvente che sia in grado di asportare la vernice dalla superficie del sensore si rovina irrimediabilmente anche quest'ultimo e si opacizza la lastrina di perspex (non è di vetro) precludendone il corretto funzionamento.
L'unico modo per procedere è quello di riuscire a scavare anche solo per 1/10 di mm il materiale della baionetta in modo che la vernice vada a depositarsi quel tanto che basta più basso da non interferire con il lettore.
Ma visto che si tratta di codificare i grandangolari ne vale poi la pena di risparmiare 80 Euro/obiettivo?
Non lo so.
Ciao
Roberto
L'unico modo per procedere è quello di riuscire a scavare anche solo per 1/10 di mm il materiale della baionetta in modo che la vernice vada a depositarsi quel tanto che basta più basso da non interferire con il lettore.
Ma visto che si tratta di codificare i grandangolari ne vale poi la pena di risparmiare 80 Euro/obiettivo?
Non lo so.
Ciao
Roberto
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- Ario Arioldi
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Che la marcatura si alteri dopo un pò , per abrasione, è vero (ma è anche facile ripristinarla.marchellow ha scritto: comunque vi sconsiglio di farlo perchè lo smalto, o inchiostro, o vernice che sia, viene prima o poi asportato dalla ghiera dell'obiettivo e "spalmato" anche sulla protezione in vetro del lettore del codice. occorre quindi pulire con acetone o diluente adatto, con tutti i rischi che ne conseguono.
una cosa che comunque credo di aver capito è che i codici sono utili per la correzione della vignettatura delle ottiche grandangolari , mentre con ottiche normali o medi tele non esistono differenze apprezzabili. l'ho sperimentato direttamente provando con e senza codici sul mio 90.
un saluto a tutti.
marcello
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Che l'inchiostro o altro utilizzato per realizzarla si spalmi anche sulla protezione del sensore mi pare meno probabile in quanto quest'ultima si trova in un incavo che ne impedisce il contatto con la ghiera dell'obbiettivo.
Ciao,
Ario
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- Ario Arioldi
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Ma chi ha detto che la spinta alla codifica artigianale nasce dal desiderio di risparmiare?Franco Pagnoni ha scritto:Ma suvvia, 4.200 euro di M8, circa 2.000 euro del grandangolo e... ci perdiamo per 90 euro di codifica ????
Boh, siamo proprio una razza strana e un po' balorda... o forse solo bontempona.
Nel mio caso, e credo in quello di molti altri, non è così.
Ciao,
Ario
- marchellow
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