Salvataggio file
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Salvataggio file
Ciao a tutti
Perdonate la domanda banale...
Quando fotografate con la M8 preferite salvare:
in Raw, Raw + Jpeg o +semplicemenete in Jpeg?
Perdonate la domanda banale...
Quando fotografate con la M8 preferite salvare:
in Raw, Raw + Jpeg o +semplicemenete in Jpeg?
Ciao
Roberto
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- Gian Maria Vescovi
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Il formato raw (DNG nel caso della M8) è quello che ti consente di ottenere il massimo in termini qualitativi perchè preserva intatte tutte le informazioni della cattura che possono essere successivamente elaborate a computer con il SW che preferisci.
I migliori programmi di sviluppo sono strumenti sofisticati ed impegnano risorse di calcolo notevolissime; ovviamente sia gli uni che gli altri non possono essere disponibili all'interno di una fotocamera.
Nulla ti vieta però di registrare oltre al DNG anche un JPG con le impostazioni di tuo gradimento, il che ti consente di avere immediatamente disponibile un file, che è comunque di buona qualità, da mostrare ad altri o da distribuire via WEB, ad esempio.
Le uniche controindicazioni riguardano una leggermente inferiore velocità operativa, una maggiore occupazione di memoria ed una lievemente ridotta autonomia della batteria, nulla di veramente significativo.
I migliori programmi di sviluppo sono strumenti sofisticati ed impegnano risorse di calcolo notevolissime; ovviamente sia gli uni che gli altri non possono essere disponibili all'interno di una fotocamera.
Nulla ti vieta però di registrare oltre al DNG anche un JPG con le impostazioni di tuo gradimento, il che ti consente di avere immediatamente disponibile un file, che è comunque di buona qualità, da mostrare ad altri o da distribuire via WEB, ad esempio.
Le uniche controindicazioni riguardano una leggermente inferiore velocità operativa, una maggiore occupazione di memoria ed una lievemente ridotta autonomia della batteria, nulla di veramente significativo.
Ciao, Ario
Amicus Plato, sed magis amica veritas.
www.arioarioldi.net
http://www.flickr.com/photos/arioarioldi/
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Concordo con quanto detto sopra, con una piccola aggiunta, i costi di memorie e hard disk esterni sono ormai scesi a livelli più che accettabili e sono in continua discesa, malgrado gli aggiornamenti tecnici. Vale allora la pena di risparmiare in qualità di ripresa, o è meglio scattare in DNG + Jpg fine? Qualche fotogramma (scusate file, problemi dell'età, ieri erano 69) in meno e maggior qualità da subito.
Mi tornano in mente le discussioni di un tempo: K64 o qualche altra dia, magari Fuji che costava meno. Le K64 sono ancora in archivio splendide, le Fuji nella spazzatura dopo aver virato sul magenta.
Viva la qualità!
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Ora vi spiego il motivo della domanda.
Il salvataggio in ambedue i formati mi risulta essere diverso (almeno cosi vedo a monitor)
Il sfw di gestione della M8 al salvataggio di un Raw lascia una "interpretazione" (usando un termine piu che appropriato suggerito in un altro thread dal buon Ario) prerssoche omogenea e di gran lunga piu qualitatevole del jpeg, mentre al salvataggio di un Jpeg, da un trattamento completamente diverso andando a "correggere" gli errori o modificando i difetti dell'ottica usata. Questo grazie alla codifica degli obiettivi risulta essere molto buono, infatti se salvo in jpeg ho un file che nel 90% dei casi è sempre "migliore" del raw.
E questo mi ha fatto riflettere...meglio a questo punto salvare in raw+jpeg o solamente raw e poi usare i sfw di gestione? Questi ultimi secondo voi sono in grado di arrivare alla correzzione che il sfw della macchina da alle foto basandosi sulle precise indicazioni che mamma Solms ha messo dentro al suo database?
Usando un esempio per essere capito meglio...la nitidezza del mio raw è poco convincente mentre in jpeg è molto buona. Se salvo in raw sono in grado di ottenere la stessa qualità di nitidezza del jpeg utilizzando PS o LR senza andare a stravolgere pesantemente la struttura della mia immagine??
Ciao
Il salvataggio in ambedue i formati mi risulta essere diverso (almeno cosi vedo a monitor)
Il sfw di gestione della M8 al salvataggio di un Raw lascia una "interpretazione" (usando un termine piu che appropriato suggerito in un altro thread dal buon Ario) prerssoche omogenea e di gran lunga piu qualitatevole del jpeg, mentre al salvataggio di un Jpeg, da un trattamento completamente diverso andando a "correggere" gli errori o modificando i difetti dell'ottica usata. Questo grazie alla codifica degli obiettivi risulta essere molto buono, infatti se salvo in jpeg ho un file che nel 90% dei casi è sempre "migliore" del raw.
E questo mi ha fatto riflettere...meglio a questo punto salvare in raw+jpeg o solamente raw e poi usare i sfw di gestione? Questi ultimi secondo voi sono in grado di arrivare alla correzzione che il sfw della macchina da alle foto basandosi sulle precise indicazioni che mamma Solms ha messo dentro al suo database?
Usando un esempio per essere capito meglio...la nitidezza del mio raw è poco convincente mentre in jpeg è molto buona. Se salvo in raw sono in grado di ottenere la stessa qualità di nitidezza del jpeg utilizzando PS o LR senza andare a stravolgere pesantemente la struttura della mia immagine??
Ciao
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Roberto
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- Roberto Piero Ottavi
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Personalmente ho sempre scattato solo in DNG, formato che tra l'altro velocizza moltissimo i tempi di salvataggio del file, ma dipende molto da quale pretesa finale si vuole ottenere.
Fino al firmato 50x70 un buon jpeg basta e avanza: a Bassano 2007, coloro che hanno partecipato si ricorderanno certamente, erano esposti 70x100 da jpeg e sembravano Tiff da DNG...
Per chi poi non dovesse avere una buona conoscenza dei flussi di lavoro per passare dal DNG/Row all'immagine definitiva e' assolutamente meglio lavorare in jpeg perché il formato grezzo e' meraviglioso ma solo a patto che poi ci si sappiano mettere le mani.
Ciao
Fino al firmato 50x70 un buon jpeg basta e avanza: a Bassano 2007, coloro che hanno partecipato si ricorderanno certamente, erano esposti 70x100 da jpeg e sembravano Tiff da DNG...
Per chi poi non dovesse avere una buona conoscenza dei flussi di lavoro per passare dal DNG/Row all'immagine definitiva e' assolutamente meglio lavorare in jpeg perché il formato grezzo e' meraviglioso ma solo a patto che poi ci si sappiano mettere le mani.
Ciao
Tutto, in questo mondo terrestre/terreno ha un inizio, una vita e una fine ed io sono sempre stato contrario a qualunque forma di accanimento terapeutico.
Roberto - Site Admin
Roberto - Site Admin
Decisamente strano. Sempre mettendosi d'accordo su cosa intendi per "nitidezza".la nitidezza del mio raw è poco convincente mentre in jpeg è molto buona.
Per me vale proprio (ma proprio..) il contrario.
E tenendo presente (mai abbastanza ripetuto..) che il file dng (o raw che dir si voglia) non è "leggibile" in quanto NON è un'immagine, quello che noi vediamo di un file raw è il jpeg "embedded" per poter visualizzare il dng stesso.
Si, anche superiore, a patto di usare un buon dng converter (mai provato Capture One?) e, come dice Roberto, "sapere dove mettere le mani"; e, aggiungo io, avere le idee chiare su cosa si vuole ottenere.Se salvo in raw sono in grado di ottenere la stessa qualità di nitidezza del jpeg utilizzando PS o LR senza andare a stravolgere pesantemente la struttura della mia immagine??
P.S. Il "motore" di conversione jpeg "on camera" è strettamente (più o meno) programmato da chi la macchina, ed il firmware, ha costruito, quindi il file jpeg è quello che "vuole" la macchina.
Il jpeg che tu ottieni dal dng, attraverso la conversione con un programma apposito, è quello che "vuoi" tu, fatte salve le premesse sopra riportate.
- Gian Maria Vescovi
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Vi premetto che so come usare sia LR che PS (anche se in minima parte ovviamente) e condivido appieno ciò che dite ma perdonatemi se insisto! io con la mia M8 e le ottiche CV che ho riesco ad ottenere dei dng meravigliosi in termini di nitidezza (quanti tipi di nitidezza esitono?) mentre con le ottiche Leica devo sempre intervenire sui raw con il sfw ( LR PS o C1 che conosco bene) perchè non ho quello che desidero.
Mentre se salvo in jpeg il problema non sussiste. Credo che quanto scritto da Roberto sia la cosa piu giusta...piuttosto di...meglio che...
@Maxberek
Se conosci bene C1 (come credo visto che lo nomini) avrai sicuramente notato che quando apri un file dng esso porta a 130 di fattore e 0.8 di raggio ed in effetti solamente cosi riesco a vedere bene i dng con le ottiche Leica mentre con le ottiche CV non ho nessun bisogno di fare questo con qualsiasi programma.
E' il tipo di lente?
Confermo ancora una volta che il jpeg di Leica è favoloso....il dng un po meno e che sto cercando di capire se sto sbagliando qualcosa io...tutto qui
ciao e grazie per le risposte a tutti
Mentre se salvo in jpeg il problema non sussiste. Credo che quanto scritto da Roberto sia la cosa piu giusta...piuttosto di...meglio che...
@Maxberek
Se conosci bene C1 (come credo visto che lo nomini) avrai sicuramente notato che quando apri un file dng esso porta a 130 di fattore e 0.8 di raggio ed in effetti solamente cosi riesco a vedere bene i dng con le ottiche Leica mentre con le ottiche CV non ho nessun bisogno di fare questo con qualsiasi programma.
E' il tipo di lente?
Confermo ancora una volta che il jpeg di Leica è favoloso....il dng un po meno e che sto cercando di capire se sto sbagliando qualcosa io...tutto qui
ciao e grazie per le risposte a tutti
Ciao
Roberto
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- Ario Arioldi
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Per comprendere l'origine e la natura delle differenze che si osservano aprendo i file raw oppure i file jpg generati dalla fotocamera forse è utile descrivere per sommi capo il processo attarverso cui si formano le immagini che vediamo nel monitor quando apriamo un file:
Le operazioni che normalmente vengono eseguite da un generico RAW converter, ivi compreso quello che fa parte del SW della fotocamera) sono sommariamente suddivisibili in diversi passaggi:
-Bilanciamento del bianco e demosaicizzazione, che interpretano e convertono la matrice di bayer, che registra un solo colore per ciascun pixel, in una immagine in cui in ciascun pixel tutti e tre i colori primari sono rappresentati.
-Applicazione di una curva tonale che modifica la luminosità dell'immagine trasferendola da una scala lineare, come catturata dal sensore, ad una scala logaritmica più adatta alla percezione dell'occhio umano. La forma della curva tonale applicata è anche responsabile del contrasto.
-Regolazione e modifica del livello di saturazione dei colori.
Sharpening per compensare l'ammorbidimento dell'immagine generato dal processo di demosaicizzazione.
-Mappatura dei dati nello spazio colore costituito dal profilo della fotocamera.
-Salvataggio con eventuale compressione nel formato di output.
Mi pare del tutto evidente che il risultato ottenuto sarà diverso a seconda che le operazioni di cui sopra siano effettuate utilizzando il SW della fotocamera oppure LR o Aperture o CO, sia perchè sono diversi gli algoritmi utilizzati sia perchè sono diversi i settaggi imposti ai diversi parametri.
Sugli algoritmi non c'è molto da dire ma riguardo ai settaggi relativi a profilo della fotocamera, rumore, contrasto, saturazione cromatica, sharpness..va chiarito che questi sono solo parzialmente espliciti e controllabili direttamente dall'utente.
Con questo intendo dire che anche laddove sia possibile portare a zero il valore di una qualunque di queste correzioni, questo non significa che si tratti effettivamente di uno zero ma spesso si tratta del valore minimo stabilito dal progettista del SW per questo particolare parametro.
Questo credo dia ragione del perchè le immagini appaiono diverse, anche prima di aver fatto qualsivoglia modifica, a seconda che si apra un jpg oppure un raw con uno dei diversi SW disponibili allo scopo.
All'altra questione che riguarda diffrenze apparentemente imputabili alle ottiche non so dare una risposta ma va tenuto presente che le modifiche ai file apportate dalle Leica M digitali in funzione delle ottiche riguardano solo la vignettatura e gli eventuali shift cromatici ad essa associati e che sono applicate direttamente al file DNG. Non mi pare quindi che diano ragione delle differenze osservate.
Le operazioni che normalmente vengono eseguite da un generico RAW converter, ivi compreso quello che fa parte del SW della fotocamera) sono sommariamente suddivisibili in diversi passaggi:
-Bilanciamento del bianco e demosaicizzazione, che interpretano e convertono la matrice di bayer, che registra un solo colore per ciascun pixel, in una immagine in cui in ciascun pixel tutti e tre i colori primari sono rappresentati.
-Applicazione di una curva tonale che modifica la luminosità dell'immagine trasferendola da una scala lineare, come catturata dal sensore, ad una scala logaritmica più adatta alla percezione dell'occhio umano. La forma della curva tonale applicata è anche responsabile del contrasto.
-Regolazione e modifica del livello di saturazione dei colori.
Sharpening per compensare l'ammorbidimento dell'immagine generato dal processo di demosaicizzazione.
-Mappatura dei dati nello spazio colore costituito dal profilo della fotocamera.
-Salvataggio con eventuale compressione nel formato di output.
Mi pare del tutto evidente che il risultato ottenuto sarà diverso a seconda che le operazioni di cui sopra siano effettuate utilizzando il SW della fotocamera oppure LR o Aperture o CO, sia perchè sono diversi gli algoritmi utilizzati sia perchè sono diversi i settaggi imposti ai diversi parametri.
Sugli algoritmi non c'è molto da dire ma riguardo ai settaggi relativi a profilo della fotocamera, rumore, contrasto, saturazione cromatica, sharpness..va chiarito che questi sono solo parzialmente espliciti e controllabili direttamente dall'utente.
Con questo intendo dire che anche laddove sia possibile portare a zero il valore di una qualunque di queste correzioni, questo non significa che si tratti effettivamente di uno zero ma spesso si tratta del valore minimo stabilito dal progettista del SW per questo particolare parametro.
Questo credo dia ragione del perchè le immagini appaiono diverse, anche prima di aver fatto qualsivoglia modifica, a seconda che si apra un jpg oppure un raw con uno dei diversi SW disponibili allo scopo.
All'altra questione che riguarda diffrenze apparentemente imputabili alle ottiche non so dare una risposta ma va tenuto presente che le modifiche ai file apportate dalle Leica M digitali in funzione delle ottiche riguardano solo la vignettatura e gli eventuali shift cromatici ad essa associati e che sono applicate direttamente al file DNG. Non mi pare quindi che diano ragione delle differenze osservate.
Ciao, Ario
Amicus Plato, sed magis amica veritas.
www.arioarioldi.net
http://www.flickr.com/photos/arioarioldi/
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- Francesco Lepri
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- Iscritto il: ven apr 27, 2007 7:30 pm
- Località: Castiglione della Pescaia
- Contatta:
..io, con qualunque fotocamera, uso di solito l'abbinamento RAW+Jpeg, con quest'ultimo settato - a seconda dell'ispirazione (umore) - in BN oppure colore, cui applico una curva di regolazione..
Con la 5D Mk II, in particolare, sto utilizzando con soddisfazione il formato sRAW: dimensioni del file più umane ed altrettanta - almeno per le mie esigenze - qualità..
Ovviamente, il doppio slot (che, fosse per me, dovrebbe equipaggiare qualsiasi fotocamera capace di registrare in RAW) mi semplificherebbe non poco la vita di archiviatore e sviluppatore...
Con la 5D Mk II, in particolare, sto utilizzando con soddisfazione il formato sRAW: dimensioni del file più umane ed altrettanta - almeno per le mie esigenze - qualità..
Ovviamente, il doppio slot (che, fosse per me, dovrebbe equipaggiare qualsiasi fotocamera capace di registrare in RAW) mi semplificherebbe non poco la vita di archiviatore e sviluppatore...
Francesco (finalmente un "muso" degno del Summarit della Leica S2)
www.francescolepri.com
www.flickr.com/photos/francescolepri/
france.lepri@gmail.com
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Mi perplimo..ed in effetti solamente cosi riesco a vedere bene i dng con le ottiche Leica mentre con le ottiche CV non ho nessun bisogno di fare questo con qualsiasi programma.
E' il tipo di lente?
Ci deve essere qualcosa nel tuo workflow digitale che non torna:
come pensi che un qualsiasi software di conversione sia in grado di adattare lo sharpening solo agli scatti effetuati con ottiche Cosina e non per le Leica (che, specie quelle di recente produzione, di sharpening non hanno assolutamente bisogno..)?
Poi, ripeto, come fai a "vedere" i dng, trovandoli poco "nitidi" (eh, sì: di "nitidezze" ce ne sono diversi tipi, molti influenzati anche dai nostri sensi, dalle condizioni di osservazione, altri molto più "scientifici"; acutanza, microcontrasto, macrocontrasto, ecc.) quando in realtà osservi solo il piccolo file jpeg, di bassa qualità, inglobato nel raw per permettere la sua visualizzazione.
E nel caso tu avessi già convertito il dng in jpeg o tiff, quello che vedresti sarebbe un "nuovo" file, già condizionato ed elaborato dal software di conversione, anche in base ai tuoi settaggi.
Non ho una grossa esperienza di ottiche Voigtlander (ne posseggo una sola), ma pensare che, senza nulla togliere alle creazioni di Kobayashi San, possano surclassare, anche se "condizionate" dal software di conversione raw, in "nitidezza" (virgolettato...) in modo così evidente come ci descrivi, le ottiche Leica (ma quali?), mi risulta un poco strano.
Devi pensare il raw come un negativo (non per nulla viene chiamato "negativo digitale") con tutto ciò che hai registrato allo stato latente (tanto per fare un parallelo analogico) e con tutte le potenzialità ancora da esprimere: sta a te "tirarle fuori" coi software di conversione; o lasciar fare al "motore" della fotocamera accontentandosi (si fa per dire) delle poche variabili che ci lascia a disposizione.
P.S. Occhio con Capture One, che di default dà una bella "ripassata" con la funzione di riduzione del rumore: da portare i cursori a zero, per non avere poco piacevoli conseguenze..