M8 e obiettivi "giusti"

fotocamere che possono utilizzare ottiche Leitz/Leica, monitor, scanner, software fotografico

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Maurizio
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Messaggio da Maurizio » ven apr 09, 2010 4:16 pm

Il bello di questo forum è che da un argomento, per un "la" di uno di noi, ne emerge una meravigliosa sinfonia.
"... fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa.
La grande foto è un'immagine di un'idea... bisogna capire cosa c'è dietro i fatti per poterli rappresentare."

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Ario Arioldi
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Messaggio da Ario Arioldi » ven apr 09, 2010 4:24 pm

Michele Azzali ha scritto:Va bene, ho capito che quella cosa che intendo io la chiamate tutti prospettiva. Vi chiedo ancora uno sforzo di immaginazione per un esperimento teorico:
mi piazzo sulla soglia della cucina, un locale che ha forma grossomodo cubica. Nella cucina c’è un tavolo e ci metto sopra due tazze, una rossa e una blu. La tazza rossa la metto sul bordo del tavolo più vicino a me, mentre quella blu sul bordo più lontano.
Fotografo l’interno della cucina con un 35 mm, con la tazza rossa nel centro dell’inquadratura.
Poi, ovviamente senza spostarmi, innesto un 21 mm e rifaccio la foto, sempre tenendo la tazza rossa al centro del mirino.
Nella prima foto tutti gli oggetti mi appaiono in modo abbastanza simile a come li vedo ad occhio nudo (e ancora di più con un 50 mm). Nella seconda foto ovviamente il tavolo e le tazze semberanno più piccoli (quindi apparentemente più lontani), l’inquadratura abbracciata sarà maggiore (maggiore angolo di campo) e la cucina sembrerà un corridoio.
Ed ora viene il bello: se ingrandisco la parte centrale delle due foto in modo da vedere le tazze grandi uguali, secondo me nella foto fatta col 21 sembreranno più lontane fra loro, ma qui mi si dice di no. O no?! Ma allora vanno a farsi benedire tutti i discorsi sullo “stacco dei piani” ecc. ecc…Non ci credo.
Michele,
qui invece delle tazze ci sono due batterie, ma il risultato non cambia :)
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Ciao, Ario
Amicus Plato, sed magis amica veritas.


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albertospa
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Messaggio da albertospa » ven apr 09, 2010 5:36 pm

Michele Azzali ha scritto: Ma allora vanno a farsi benedire tutti i discorsi sullo “stacco dei piani” ecc. ecc…Non ci credo.
Lo stacco dei piani avviene con i grandangolari perchè a parità di campo inquadrato ci si avvicina di più al soggetto e viceversa con i tele, ci si allontana e quindi si crea una compressione dei piani.
Immagina di riprendere la tua tazza piu vicina in modo da riempire l'inquadratura. Con un grandangolo effettuerai la ripresa diciamo a 20 cm e sulla foto la tazza più lontana risulterà lontanissima. Viceversa con un tele ti dovrai posizionare diciamo a 70 cm e sulla foto la tazza più lontana sembrerà meno lontana. In pratica la prospettiva cambia in base al rapporto tra la distanza tra il punto di ripresa e il soggetto principale e la distanza tra soggetto principale e lo sfondo.
E' per questo che NON è vero che un 35mm su una M6 si comporta allo stesso modo su una M8 (parliamo di prospettiva) e non è vero che per avere la stessa foto che faremmo con un 35 con una M6 basta fare un passo in dietro con una M8, perchè quel passo in dietro ci darà si lo stesso campo ma con una prospettiva diversa, fornendoci la stessa identica foto che avremmo ottenuto con una M6 con un 50mm (con un 46,55 in realtà).

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Michele Azzali
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Messaggio da Michele Azzali » ven apr 09, 2010 6:21 pm

Chiaro.
L’esempio delle batterie è molto simile a quello che ho fatto io, anzi, qui sono state usate focali ancora più ‘estreme’ di quelle da me citate, ed effettivamente…
Nella pratica quotidiana però viene a mancare il requisito fondamentale, cioè il mantenere la stessa distanza dal soggetto. Qui si è ragionato per ‘ritagli di fotogramma’ per avere la stessa dimensione, ma come dice Alberto, se io mi avvicinassi per avere la stessa dimensione del soggetto nel fotogramma avendo una focale più corta, lo sfondo si ‘allontanerebbe’ eccome! E dato che fotografando noi badiamo essenzialmente alle dimensioni del soggetto, ecco che variamo tale distanza.
Se ho capito bene ne consegue che:
1) la prospettiva è inversamente proporzionale alla distanza dal soggetto, cioè: distanza lunga = prospettiva corta, e viceversa;
2) l’angolo di campo è solo una conseguenza della lunghezza focale e non c’entra nulla con la prospettiva, come del resto ha già detto Andrea (ma di questo i possessori di M8 se ne erano già accorti :D )
A tale proposito Alberto, credo che sia comunque corretto dire che un 35 mm si comporta allo stesso modo su una M6 come su una M8. Siamo noi che ci comportiamo diversamente, arretrando (a causa del crop) e quindi comprimendo la prospettiva e ottenendo una foto un po’ diversa. Quanto diversa? 1,33 volte :D . In pratica è quello che hai detto, no?
Allo stesso modo, se voglio dei piani più distanti mi devo avvicinare, non cambiare obiettivo!
Mi si dirà: ‘bravo c….one, hai scoperto l’acqua calda, ma mi domando quanti di noi si siano presi la briga di ragionarci su.
Va bene che è venerdì pomeriggio, và…
Ringrazio per l’attenzione e chiedo scusa a Maurizio se l’ho distolta dal suo argomento.
Ciao,
Spesso quello che cerchi è dentro di te... oppure nel frigo!

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